Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli
ultimi tempi
20.02.03
Eletti, amici cari, vi concedo la Mia Luce per comprendere ciò
che accade nel mondo, secondo la Mia Logica; gli uomini danno le loro
interpretazioni, per voi sarà diverso, Io vi illumino perché diate la Mia Luce
agli altri; amati, vi guido e vi conduco come fa la madre col suo bimbo, voi
fate agli altri ciò che faccio con voi. Chi bene comprende fa le giuste scelte,
sceglie il Bene e si prepara un futuro di gioia.
Amata Mia sposa, occorre capire bene il
significato dei segni che mando, alla Mia Luce occorre capirli. Se nel passato
gli uomini si fossero sforzati ad entrare nella Mia Logica, quanto dolore in
meno ci sarebbe stato sulla terra.
Amata, l’uomo tende ad operare senza di Me, non
cerca il Mio Aiuto, non chiede il Mio Consiglio perché è superbo, il vecchio
male è ancora il nuovo male. Mi si chiede Pace e voglio donare Pace, ma non si
chiede con umiltà, con l’intenzione di seguire la Mia Strada luminosa, si
chiede più a sé stessi che a Me Dio. Amata sposa, l’uomo d’oggi chiede una pace
che non proviene da Me, quindi pace non c’è.
Mi dici: “Adorato Signore, la creatura fatta a Tua
Immagine e Somiglianza tende sempre alla disobbedienza, dopo le prime cadute la
tendenza è quella di fare secondo la sua logica assai differente dalla Tua.
Adorato, questo per noi è un grande mistero, l’uomo del passato ha sbagliato
ribellandosi a Te, l’uomo del presente fa lo stesso sbaglio: perdona, Amore
Infinito, la debolezza della Tua creatura tanto cara al Tuo Cuore Meraviglioso,
perdona e pazienta ancora finché anche i più testardi giungano a comprendere!”
Amata Mia sposa, forse che non sto già
pazientando? La Mia Pazienza è dettata dall’Amore che porto alle Mie creature,
ma nel presente esse stanno stancando la Mia Pazienza perché non cambiano,
malgrado gli avvertimenti, essi non cambiano, perseverano nel male e corrono
verso la loro rovina. L’uomo del benessere Mi dimentica, vive come se Io non
esistessi, ha fatto del Mio Dono un’arma contro di Me, il Mio Dolore è grande!
Mi dici: “Adorato Signore, i fatti che seguiranno
certo renderanno umili molti cuori superbi, chi non ha capito con le buone,
capirà con le cattive, talora, occorre il Rigore Tuo, adorato Signore, per
aprire gli occhi degli stolti, il Tuo Cuore Meraviglioso, traboccante d’Amore,
vuole offrire solo Gioia e Pace, ma è poco compreso! Accogli, Adorato,
l’adorazione continua delle anime che tutte si sono donate a Te, compensi,
questo loro sentimento, il vuoto di coloro che non Ti offrono perché non hanno
compreso!”
Amata, ho chiamato tutti alla Mia Festa sublime,
ma le risposte affermative sono poche, molti sono i chiamati, ma pochi gli
eletti, beati coloro che hanno compreso in fretta ed ora aiutano gli altri a
capire perché ti dico, sposa amata, che i fatti avverranno ancora in più rapida
sequenza e colui che non ha Luce per capire, vedrà intorno a sé un tale buio da
non vedere più dove posare il suo piede.
Amata sposa, chiedo così poco per dare molto, ma
gli uomini Mi negano anche il poco che chiedo, cercano da sé la loro rovina, il
dolore, l’angoscia, la disperazione mentre Io vorrei dare loro solo Gioia,
Pace, benessere e prosperità. Amata, quando, gli uomini, si decidono a capire?
Pensa al tempo di Sodoma e Gomorra, mandai tanti
Miei angeli in quella città per spiegare la situazione, per far capire agli
abitanti la strada da intraprendere per essere graditi a Me Dio. Pensi, amata,
che la rovina sia stata immediata?
Mi dici: “No, certo, adorato Signore, conosco
quanto è grande la Tua Pazienza, so che sei grande nell’Amore ed attendi,
attendi prima di punire, doni ogni possibilità agli uomini, li ammonisci,
mostri le vie immediate da intraprendere, solo all’ultimo, Tu, Soavissimo Dio,
agisci col Tuo Rigore che è Giustizia Perfetta, ma anche Misericordia Infinita.
Penso alla fine che fecero queste città ribelli quando piovve su di esse fuoco
e zolfo e distrusse tutto; adorato Signore, non accada oggi ciò che è accaduto
ieri, possano gli uomini, ammaestrati dall’esperienza del passato, convertirsi
in tempo per avere sempre Gioia e Pace, prosperità ed esultanza in Te!”
Amata sposa, se gli uomini non cessano di peccare
ed offendere il Mio Cuore, accadrà nel presente ciò che è accaduto nel passato,
Io Dio sono sempre Lo Stesso, ieri, oggi, sempre!
Amata, da anni mando al mondo i Miei Messaggi
d’Amore, ma quanto ha compreso, il mondo, il Mio Linguaggio? Pochi sono quelli
che Mi prestano attenzione, pochi coloro che vivono secondo le Mie Leggi, Le
amano, Le fanno amare. Guardati intorno, amata sposa, quanti vedi pieni di
zelo? Quanti vedi ardenti d’amore per Me Dio? Gli uomini cercano tutto, ma non
il Mio Cuore, pensano a tutto, ma non a Me, procedono per vie che Io non ho
indicato e fanno cose abominevoli che offendono il Mio Cuore!
Mi dici: “Adorato Signore, il mio piccolo cuore
chiuso nel Tuo Meraviglioso e Divino, partecipa profondamente del Tuo Dolore,
come vorrei che gli uomini cambiassero subito, come vorrei che ogni uomo Ti
adorasse in ogni istante della sua vita e solo gioia donasse a Te, Tu che tanto
ami, sei così poco amato! Tu che tanto doni, spesso non ricevi neppure un
fugace pensiero. Adorato Signore, chiedo perdono per tutti questi spensierati,
questi uomini irriflessivi che, persi dietro i beni terreni, hanno scordato che
quelli veri sono in Cielo. Perdona, perdona ancora, possano i fatti che
accadono e che devono accadere, possano svegliare tutti, se nel benessere i
cuori si sono chiusi, nella tribolazione si aprano a Te come fiori ai raggi del
sole!”
Amata sposa, vedo che il tuo piccolo cuore è pieno
di dolore, ti ho concesso una minima scintilla del Mio Divino, già questa basta
ad amareggiarti, posa il tuo capo sul Mio Cuore Ardente, per l’amore delle
anime piene di zelo per Me, dono ancora Grazie, qualche stilla di tempo, apro
le cateratte della Mia Misericordia sul mondo! Ti dico, però, che se ancora
perdurerà la durezza dei cuori, avverrà nel presente ciò che è accaduto nel
passato. Gioisci in Me, dolce Mia sposa, godi le Mie Delizie e consola il tuo
piccolo cuore. Ti amo.
Vi
amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli
ultimi tempi
20.02.03
La Mamma parla agli eletti
Figli cari e tanto amati, Dio Mi lascia venire
ancora da voi, il Mio Cuore è colmo di Gioia perché posso aiutarvi, spronarvi
al Bene, sostenervi durante il cammino. Voglio riversare su di voi la Mia Gioia
e ricolmarvi di viva speranza. Non temete, figli Miei carissimi, il futuro né
prossimo né remoto, per chi si è affidato a Dio non c’è paura da avere; amati,
vedete un Cielo minaccioso, greve di pericoli di ogni genere? Non tremi il
cuore, forse che Gesù non può far divenire le cupe nuvole rosei cirri? C’è
qualcosa che a Dio sia impossibile? Forse Egli non ha in Mano ben strette le
redini della vostra vita perché avete pienamente confidato in Lui? Chi può
essere contro di voi se Dio è con voi? Chi può nuocere ai diletti di Dio senza
il Suo Permesso? Può, Egli, permettere qualcosa che non serva?
Amati, vi invito a gioire nel cuore e procedere
ricchi di speranza tanto da offrirla agli altri che ne hanno poca. Gesù vi ha
fatto grandi e sublimi Promesse che devono avverarsi in breve tempo, quando mai
Gesù ha promesso invano?
Mi dice la piccola Mia figlia: “Madre Soavissima,
sempre la Tua Venuta ci ricolma di Pace e di Gioia, penso alle Promesse tanto
belle, penso anche che questi sono i tempi della loro piena realizzazione, un
fiume di gioia fluisce nel mio essere quando penso di essere tanto amata da
Dio, vedo con gli occhi del cuore il Suo Volto amoroso, mi sento avvolta dalla
Sua Tenerezza, cresce la Luce nell’anima mia come se fosse immersa in un’alba
fulgida. Madre Santissima, quali pensieri soavi si destano in me, quali
sentimenti sublimi: amo il giorno che nasce perché mi parla dell’Amore di Dio,
amo il giorno che tramonta perché mi avvicina di più al Suo Cuore Ardentissimo,
in tale Fuoco voglio restare per sempre, vivere in Lui, esultare in Lui. Madre
Santissima, vedo le luci del mondo spegnersi in me sempre di più come se si
allontanassero a grande velocità dal mio orizzonte spirituale, vedo, invece,
crescere la Luce fulgidissima Divina della nuova Aurora; Madre, quanta felicità
è in me, capisco ogni giorno di più la grandezza e la dignità dell’uomo, Dio
l’ha creato per Sé ed egli trova solo in Lui la sua felicità, la piena
realizzazione. Dio si sta rivelando all’anima mia in modo speciale, vivo in
un’estasi continua di Amore, mi sento come un bimbo chiuso e stretto tra le
braccia materne, egli sente il canto soave, sente la dolce fragranza del suo
seno ed esulta di gioia, non chiede, non sospira, ha tutto! Quali parole di
ringraziamento c’è per tanto Dono? Può la mia mente umana coniare frasi d’amore
adatte a Dio? Come posso lodarLo in modo adeguato? Aiutami, Dolcissima Madre,
aiutami a levare a Lui la lode più bella, più sublime, mettila Tu, Perfetta
Madre, sulle mie labbra e nel mio piccolo cuore, voglio lodarLo con le Tue
Parole, voglio ringraziarLo col Tuo Cuore così sublime, voglio adorarLo con la
Tua Anima così luminosa!”
Figlia cara e tanto amata, dici bene, non vi sono
parole adatte a porgere adeguato ringraziamento a Dio dei Doni che elargisce
ogni giorno, neppure mente umana può coniare attributi tanto belli come merita,
amaLo come sai, con tutto il cuore, con ogni anelito dell’anima, amalo con il
pensiero, sia solo d’amore per Lui, amaLo con ogni sentimento del tuo essere,
sono con te in questo sforzo sublime di amarLo sempre più, di fare sempre
meglio la Sua sublime Volontà; gioisci, piccola, in Dio, se sta compiendo in te
il Suo grande Progetto d’Amore.
Uniamo i nostri cuori per lodare, ringraziare,
adorare Gesù! Ti amo e ti benedico, angelo Mio
Vi
amo tutti, vi benedico.
Maria
Santissima