Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli
ultimi tempi
14.04.03
Eletti, amici cari, attendete nella gioia, nella pace, la Mia
Prossima Venuta; il mondo non Mi attende, non Mi desidera, non Mi cerca, voi
guardate pieni di speranza il futuro, sapete che vicino è il Mio Ritorno perché
Io ve l’ho ripetuto continuamente. Il dolore avrà ancora breve durata, ma sarà
intenso come le doglie di una donna, quando il bimbo sta per nascere. Amati,
serviteMi con zelo, siate vicini al Mio Cuore, lasciatevi andare nell’Onda
Soave del Mio Amore.
Amata sposa, attendiMi nella gioia, col cuore
ricolmo della Mia Pace, fiumi di Gioia riverso in te, piccola Mia sposa, perché
li possa versare nel mondo prima della Mia Venuta, la Pace sarà in te un grande
mare, lascia che ognuno lo solchi per essere felice in Me, non verrà mai meno
la speranza anche nei momenti dello scuotimento energico perché potrai
attingere alla Mia Sorgente Inesauribile. Vedi, quanti Doni porgo alla Mia
fedele sposa?
Mi dici: “Adorato, Santissimo, Meraviglioso Dio,
sono piena di viva emozione, mi sento al centro di un sublime Mistero d’Amore,
vedo, da un lato, la mia piccolezza, mi sento un fiore nascosto nell’immensità
di un prato fiorito, la Tua Soave Brezza mi culla, la dolce Rugiada bagna i
miei petali, sento la Carezza della Tua Mano Divina, mi avvolgi ogni giorno di
Tenerezza, in Te sono felice e la vita mi sembra un volo soave verso
un’eternità di Gioia e di Pace. Mi doni tanto, Soavissimo Dio, mi doni tanto
perché la Tua Bontà non ha limiti, Ti pieghi sulla piccola Tua creatura con la
più grande Tenerezza, sei grande, Dio, sei grande nell’Amore, aiutaci a
corrispondere con tutte le nostre forze al Tuo sublime Sentimento, specialmente
nell’ora della prova quando il cuore è pieno di paura. Adorato, possa ogni uomo
della terra sentire l’Alito Soave del Tuo Amore, possa aprirsi a Te, Dio, ogni
anima come fanno i fiori al caldo raggio del sole. Sento, Dio adorato, sento
che sta per realizzarsi il Tuo sublime Piano di salvezza su di me e sul mondo
intero, possano i popoli vivere vicini in armonia e pace, possa ogni uomo
vedere l’altro come amico e non come un terribile nemico da combattere; adorato
Signore, questo non è mai ancora avvenuto dopo il peccato di disobbedienza dei
genitori, sempre l’uomo ha combattuto l’uomo, sempre sono state presenti le
guerre, so, perché spesso me ne hai parlato, che presto tutto cambierà e, per
la storia umana inizierà l’anno zero, Ti benedico e Ti ringrazio, Dolcissimo
Dio, perché dai ascolto sempre alle suppliche delle Tue creature, su di esse Ti
pieghi come padre amoroso, hai pietà della loro debolezza, asciughi le loro
lacrime, curi le ferite, quanto è grande la Tua Bontà! Adorato, la Pace è un
Tuo Dono, gli uomini non sanno darsela, la Gioia vera scaturisce solo da Te, so
che hai preparato per i Tuoi eletti (quelli
che hanno risposto al Tuo Invito), i Doni più grandi e sublimi, sono piena
di gioia e vorrei trasmetterla al mondo intero, ma vedo intorno a me, uomini
distratti, storditi, senza vigore, tanto attaccati ai beni terreni, così
staccati da quelli dello spirito. Tu, Santissimo, l’hai detto: l’uomo materiale
non può capire quello spirituale, vive come in una nebbia fittissima che gli
impedisce di vedere; Amore Infinito, togli dagli occhi umani la nebbia fitta,
dona Luce: la Tua Luce, ognuno possa contemplare l’Alba luminosissima che
avanza splendida come una sposa ornata per il suo sposo.”
Amata Mia, a chi ha risposto presto al Mio Invito
dono una percezione speciale, vede ciò che ancora non è visibile, sente ciò che
ancora non è possibile udire, gioisce prima nell’attesa, gioirà dopo nella
piena realizzazione del Mio Piano d’Amore. Non è così per chi non ha voluto
accogliere il Mio Invito, dentro il Mio Cuore la Luce è nitida, permette di
vedere lo splendore della Verità, fuori di Me c’è il buio, c’è la nebbia, c’è
il gelo. Perché gli uomini non hanno varcato la porta del Mio Cuore? Forse che
ho chiuso le porte? Sposa Mia, rispondi al tuo Signore.
Mi dici: “Adorato, vedo le porte socchiuse, chi
vuole può entrare, non capisco perché così pochi entrino e tanti restino fuori
nell’ombra, nel buio, nel deserto, nella desolazione, quando in Te, Altissimo,
c’è tanta Luce, tanto Splendore, tanta Bellezza, adorato Dio, questo è per me
un mistero: potendo avere la grande Felicità, l’uomo sceglie, lontano da Te,
l’amarezza, il dolore, la desolazione.”
Amata Mia sposa, vieni nel Mio Cuore ed ascolta
serena le Parole che ti dico: l’uomo, nel peccato, immerso nel peccato, è come
un cieco che non vede dove mette i piedi, è come un sordo che non sente niente,
procede come uno zoppo che stenta a muovere i suoi passi. Deve provvedere
presto a liberarsi dal peccato, deve, con tutta la sua forza spezzare le catene
del peccato, solo così potrà librarsi nel Cielo terso e limpido e vederne la
Bellezza.
Amata, gli uomini per passare la soglia del Mio
Cuore devono decidersi a spezzare le catene del peccato, come più volte ti ho
ripetuto, la più grande sciagura non è la malattia, neppure la morte, la più
grande sciagura è proprio essere immersi nel fango del peccato; amata sposa,
l’uomo deve preoccuparsi solo di vincere la sua battaglia contro il peccato, di
altro non deve darsi pensiero. Vinta la battaglia contro il peccato, si aprono
le porte della Luce, vede ciò che prima non riusciva a vedere, sente ciò che
prima non riusciva a sentire: si apre davanti un mondo nuovo pieno di gioia, di
pace, di viva speranza. Hai ben compreso, amata, le Mie Parole?
Mi dici: “Adorato Gesù, l’uomo deve raccogliere
tutte le sue forze per vincere sul peccato, non solo su quello grave, mortale,
ma anche su quello veniale abituale, che è sempre grave debolezza che porta
conseguenze rovinose. Gesù adorato, aiuta la nostra debole volontà a vincere,
possa ogni uomo che vaga nel buio della notte del peccato, vedere il Raggio
luminoso che la Tua Misericordia gli manda incontro; quanta Luce fulgidissima
c’è nella Tua Reggia: La possa vedere ogni uomo; ogni fiore è vellutato e
rugiadoso in Te, compi, Signore, il grande miracolo della conversione piena, in
ogni cuore, come l’hai compiuto in me.”
Sposa amata, beato l’uomo che ha risposto subito
alla Mia Chiamata ed ha detto come il giovane Samuele: “Eccomi, il Tuo servo Ti
ascolta”. Per i Miei servi fedeli è pronta la grande Gioia, sarà il lauto
premio al loro coraggioso ‘Eccomi’ in un mondo di totale ribellione. Ognuno
faccia la sua scelta, subito, sposa Mia, subito, perché il tempo è finito.
Conosca il mondo il Mio Messaggio, presto, Io vengo, ognuno sia pronto ad
accoglierMi. Ti amo.
Vi
amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli
ultimi tempi
14.04.03
La Mamma parla agli eletti
Figli cari e tanto amati, anche oggi, grande
giorno, Dono di Dio, vi invito alla preghiera profonda del cuore, spesso Mi
ripetete: “Madre, aiutaci a fare bene i nostri passi, aiutaci perché siamo
sempre come bimbi incerti che non sanno dove posare il piede, la terra brucia
per il male che è diffuso: aiutaci a fare le difficili scelte.”
Vi ho risposto che occorre chiedere sempre a Dio,
occorre stare uniti a Lui col cuore, con la mente, con l’anima: se Dio è con
voi, ogni vostra scelta è giusta, ogni decisione è precisa, nessuno può operare
bene senza la Guida Divina. Pensate ai grandi del passato: fecero cose stupende
perché Dio operava in loro, erano gli strumenti Suoi. Abramo, il grande
patriarca, fece cose stupende per il suo popolo ed ebbe una discendenza
numerosa come le stelle del Cielo. Mosè condusse il popolo attraverso il Mar
Rosso, Dio operava Meraviglie attraverso di lui, portò il popolo alla Terra
Promessa dove, però, egli non poté entrare. Pensate a Davide, Dio operava nel
suo cuore, regnava nella sua anima, egli fu il cantore di salmi, ognuno può
leggere nel Libro Sacro il suo canto d’amore per Dio. Il figlio Salomone,
continuò il canto del padre e supplicò da Dio, non potenza, non ricchezza, non
la morte dei suoi nemici, chiese la sapienza: ebbe la sapienza per guidare un
grande popolo, essendo giovane mostrò tanta saggezza come uno maturo di anni (Salomone
prese il regno che aveva circa vent’anni).
Figli cari e tanto amati, l’elenco delle
Meraviglie di Dio, operate attraverso gli uomini, Suoi strumenti, non hanno
fine, restate a riflettere, amati figli, ciò che Dio ha fatto nel passato,
ancora lo farà perché Egli è lo Stesso sempre: ieri, oggi, domani. L’uomo
saggio non cerca le cose del mondo, non attacca il cuore ai beni della terra
che oggi ci sono, domani sono spariti, usa i Doni di Dio per darGli gloria,
cominciando da quelli che ha ricevuto per sé: dai suoi talenti. Amati, guardate
quanti talenti avete in voi, Dio non ve li ha dati per tenerli riposti ed
infruttuosi, metteteli a frutto, come fecero i grandi in Dio di ogni tempo. Vi
dico che, se usate bene i Doni che già avete, tutti per la Gloria di Dio, Egli
dal Cuore grande e Meraviglioso, Ne aggiungerà sempre altri, ed altri ancora,
le difficoltà della vita non vi faranno certo paura, le affronterete con grande
forza, con vero coraggio, forse che Gesù fa mancare qualcosa ai Suoi fedeli
amici, ai Suoi coraggiosi testimoni?
Figli amati, tenetevi sempre ben stretti con la
preghiera, con i Sacramenti a Dio, a Lui confidate tutto come fa l’amico con
l’Amico. Voi Mi dite: “Madre cara, già Dio sa tutto prima che io parli.”
Questo è vero, figli cari, ma Egli ama ascoltare
da voi l’espressione del vostro cuore, apritevi a Lui come i fiori di primavera
che fanno sentire il loro soave profumo e aprono le corolle al sole per avere
vita. Vedete che le difficoltà sono quotidiane, sempre nuove, non ne avete
risolta una che già è pronta un’altra, non passa giorno senza il problema da
risolvere, le nuove scelte da fare, ma nessuna difficoltà fa smarrire l’uomo
che confida in Dio, che Lo ha posto al centro della sua vita; amati, chi è con
Dio, ripeto quello che vi ho sempre ribadito, è sempre, alla fine, vincente;
bisogna saper perseverare, bisogna saper attendere un poco, ma la vittoria è
certa con Gesù: Egli è l’Eterno Vittorioso.
Amati, la rivelazione dei segreti è vicina, siate
forti nella fede e perseveranti nella preghiera e nella testimonianza, siate querce
maestose che sanno resistere anche ai forti venti tempestosi. Sono con voi,
amati, perché Mi chiamate, Mi desiderate, invocate, umili, il Mio Aiuto. Sono
con coloro che Mi chiamano, mai li lascerò.
Mi dice la piccola Mia: “Madre Soavissima, non Te ne
andare mai, mai, sento già il sibilo del vento tempestoso, con Te siamo sicuri
di resistere, le Tue Braccia amorose ci conducono a Gesù, la nostra Gioia, la
nostra Pace, l’Oceano di Soavità dove vogliamo riposare per sempre.”
Figli cari, uniamo i cuori per lodarLo,
ringraziarLo, adorarLo. Vi amo.
Ti
amo, angelo Mio.
Maria
Santissima