Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli
ultimi tempi
17.04.03
Eletti, amici cari, riposate nel Mio Cuore; amati, il mondo vi
darà tribolazione e delusione, in Me trovate Consolazione e Pace. Venite a Me
voi che siete affaticati e vi darò ristoro. Molti sono i ribelli sulla terra in
questo momento, colui che è figlio delle tenebre odia il figlio della Luce, voi
siete Miei, amici cari, perché Mi avete servito con fedeltà e continuate a
farlo, in voi la Luce Mia diverrà sempre più fulgida, questo è il Mio Dono
d’Amore, ma il mondo di tenebre non vi accoglierà, vi ostacolerà: non gemete
per questo, Io, Io Gesù ho vinto il mondo, voi con Me sarete vincitori.
Sposa amata, riposa in Me quando senti la
spossatezza della vita, getta nel Mio Cuore ogni tua tribolazione, ogni
delusione, il Mio Fuoco brucia il dolore e lo trasforma in Gioia; non temere la
fatica, non permetterò mai che sia superiore alle tue forze.
Amata, in Me hai trovato tutto sin dall’infanzia,
in Me troverai tutto ed il tuo cuore avrà la pace. Sposa cara, conosco i tuoi
pensieri, cerchi nel passato i segni della Mia Presenza per capire sempre più
il Mio Immenso Amore. Ricordi la dolcezza degli occhi materni, le sue dolci
parole, quelle della madre che tanto amavi: tutta quella dolcezza veniva dal
Mio Amore che Io, Io Dio trasfondevo in lei perché Lo donasse a te, le sue
parole soavi erano le Mie Parole, il suo sguardo che tanta forza ti dava era il
Mio Stesso Sguardo.
Mi dici: “Adorato Gesù, quando ero piccola, nella
madre terrena vedevo tutto, da lei attendevo tutto, la sua dolcezza mi aiutava
a crescere armoniosamente, sentivo però in lei, l’Opera Tua, ma la mia
conoscenza era ancora nebulosa. Ora, adorato Signore, con l’occhio volto al
passato, comprendo sempre di più, sempre meglio, afferro ciò che ancora non
avevo compreso. In ogni madre amorosa c’è la Tua Azione, più è vicina a Te col
cuore, più evidente ed incisiva è la Tua Azione, come Ti sono grata per avermi
dato una così dolce madre, si è lasciata plasmare il cuore da Te e mi ha reso
felice della Tua Pura Felicità. Vedo, Mio Signore, che Ti scegli degli
strumenti preziosi attraverso i quali agisci ed operi, il compito dell’uomo è
solo quello di abbandonarsi a Te, Meraviglioso Dio, lasciarsi andare docili
nell’Onda Soave del Tuo Amore; Tu plasmi le menti, Tu i cuori, Tu prepari le
anime ad affrontare la vita, Dio Grande e Meraviglioso, Tu sei il Tutto al
Quale tendere, con Te nel cuore l’uomo opera bene e la vita è un dolce volo
verso l’eternità, senza di Te l’uomo fatica invano, disperde e non raccoglie
nulla.”
Sposa cara, vedi come stanno operando gli uomini
del mondo? Operano senza di Me, non seguono le Mie Leggi, ma vanno contro di
Esse, non cercano Me, ma sé stessi, la loro gloria, quella del mondo.
Mi dici: “Vedo, adorato Signore, vedo quanta superbia
alberga nel cuore dei potenti, sono assetati di beni e di gloria vana, il mio
cuore chiuso nel Tuo Divino, geme, Tu, Signore, permetti che abbia una
scintilla del Tuo Dolore, già l’amarezza l’invade tutto, se permettessi solo un
po’ di più non potrebbe resistere; penso a quanto è grande il Tuo Dolore per la
durezza dei cuori, per la freddezza nei Tuoi riguardi, Tu, Tu adorato Gesù, Che
tanto ami, sei così poco riamato! Manda il Tuo Spirito nel mondo per mutarlo,
possa ogni cuore ritornare a Te, Amore Infinito, come fece il figliol prodigo
che quando si accorse del suo errore, tornò dal padre che l’attendeva, vedo nel
Tuo Cuore tanti posti vuoti, vedo che il fiore che li attende sta perdendo il
suo rigoglio, prima che appassisca del tutto, tornino i lontani perché la Festa
sia grande per tutti.”
Amata sposa, ogni giorno chiamo i dispersi, i
lontani, i gelidi, li chiamo attraverso i Miei strumenti d’Amore, ma la
risposta è sempre la stessa: “Non posso, non ho tempo, verrò un altro giorno,
ho molti impegni, non riesco a lasciarmi neppure un attimo per queste cose.”
Amata sposa, chiamo, chiamo i miseri che vagano nel buio, ma la risposta è
sempre la stessa, posso fare più di quanto ho già fatto? Guarda attraverso il
Mio Sguardo, questo Libro, osserva bene, che vedi?
Mi dici: “Adorato Signore, vedo un libro assai
spesso, così grosso mai l’ho visto, un forte vento fa girare le pagine, foglio
dopo foglio, prima uno per volta, poi molti insieme si girano, il vento
continua a fare girare le pagine, ecco ora il soffio si placa, guardo la
pagina, è il numero . . ., è l’ultima pagina, non capisco ciò che vi è scritto
perché le righe sono fittissime, capisco ciò che mi vuoi dire con questo segno
e gemo profondamente, il mio cuore è tutto pieno di amarezza, la Tua Luce mi fa
capire che quello è il libro della storia umana, le pagine passate
rappresentano il tempo che fu, molto, molto, quelle che passano rapidamente
sono gli avvenimenti del presente, sono tanti e si succedono in rapida sequela,
la pagina scritta fitta fitta è l’ultimo momento della storia: in poco
accadranno i fatti più grandiosi, molti, quanti mai nel passato. La Scrittura,
in alcuni punti è luminosa, si mettono in rilievo i fatti più significativi,
non oso guardare senza il Tuo Permesso per non avere uno schianto al cuore, non
guardo perché i fatti segnati sono troppo forti, troppo incisivi, lo capisco
guardando il Tuo Volto triste e pensieroso: non chiedo nulla, Ti adoro nel
silenzio, vorrei vedere svanire la Tua Tristezza, ma capisco che il Tuo Dolore
è troppo grande, soffri perché molte sono le anime ribelli, mi si apre davanti
agli occhi una scena che mai avrei voluto vedere, c’è una fila grande di
persone in catene: gridano, urlano, si ribellano, ma non possono liberarsi,
intorno vedo esseri abominevoli con fruste che gridano parole irripetibili, i
miseri cadono poi si rialzano, ma restano stretti da catene, ad offese
rispondono con offese, a grida con grida ancora più scomposte. Ti supplico,
adorato Signore, permettimi di distogliere lo sguardo: è troppo dura questa
scena!”
Mia sposa, costoro che hai visto sono i ‘martiri
dell’inferno’, costoro hanno dato cuore e mente al Mio nemico, egli ora se li
sta trascinando con sé, lì dove è lui anche loro saranno.
Amata, per costoro non gema il tuo cuore, li ho
chiamati, ho offerto loro molte possibilità, ma la risposta è stata sempre la
stessa: “Non serviam”, quella del loro padrone.
Amata sposa, non è possibile che si salvi un’anima
che non vuole essere salvata, ho donato la piena libertà, questa avrà fino
all’ultimo istante di vita.
Mi dici: “Adorato Gesù, voglio posare il mio capo
sul Tuo Cuore e non pensare ad altro che a Te, Bellezza Infinita, voglio
immergermi nell’Infinito Oceano d’Amore che Tu sei per dimenticare la scena
così squallida.”
Amata sposa, ogni uomo sta facendo, in questo
momento storico, la sua scelta conclusiva: ciò che vuole avrà; costoro hanno
già concluso il loro tempo ed hanno quello che hanno voluto. Vieni con Me,
dolce Mia sposa, vieni a contemplare per un attimo la Bellezza sublime del
Paradiso, contempla ed esulta in Me.
Mi dici: “Vedo tanta Luce fulgidissima, in Essa
anime festanti e gioiose, qui tutto è tripudio e gioia, il Cielo sta per festeggiare
il giorno della Tua Resurrezione, vedo la Madre Tua: è tanto bella che non vi
sono parole per descriverLa, accanto a Lei c’è una figura dolce e soave che
riconosco subito, è la madre terrena, mi tende le braccia, è raggiante; Signore
adorato, quanto è bello il Paradiso, quanta Felicità in ogni angolo! Tanta
Bellezza ed Armonia mi aiuta a dimenticare la tristissima scena veduta. Ecco,
in questo momento, odo un coro di voci angeliche: quanta Dolcezza, quanta
Soavità, conosco questo canto sublime, parla della vittoria del Bene sul male,
del Tuo Trionfo Eterno, adorato Gesù, assieme a quello della Madre
Corredentrice.”
Sposa cara, vedi quanto sono felici le anime qui
in Paradiso? Porta al mondo il Mio Messaggio, ogni uomo rifletta e capisca.
Esulta in Me, piccola sposa. Ti amo.
Vi
amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli
ultimi tempi
17.04.03
La Mamma parla agli eletti
Figli cari e tanto amati, cogliete questi giorni
di Grazia, viveteli intensamente nella preghiera e nel servizio, chi prega non
è mai smarrito e non conosce scoramento, chi serve è benedetto da Dio, è come
una vite che cresce forte e rigogliosa e dà grappoli in abbondanza. Chi prega
ottiene da Dio tutto e non manca di nulla, chi prega è come una sorgente
d’acqua viva che dona refrigerio e disseta chi ad essa si accosta, chi prega è
una quercia forte e ben radicata, anche i venti impetuosi non riescono a
spezzare i suoi rami, i piccoli uccelli si radunano gioiosi sui suoi rami e
cantano a Dio il loro grazie per il Dono della vita. Chi prega non trema
davanti alle difficoltà, si affida a Dio Che tutto può, dice a sé stesso:
“Cuore mio non tremare, c’è Gesù, anima mia non gemere, la tua forza verrà
dall’Altissimo”. Nella prova chi prega così parla: “Dio ha dato, Dio ha tolto,
sia benedetto il Suo Nome Santissimo e sublime, questa prova ha un suo grande
significato, per il mio massimo bene mi è stata data, lodo Dio ancora con più
fervore, Lo adoro con più forza perché sento la Potenza del Suo Amore che
guarisce e purifica.”
Amati figli, la preghiera è l’ossigeno dell’anima,
l’uomo senza questo gas prezioso non potrebbe vivere, l’anima senza preghiera
geme, come fiore senza luce e senza acqua non può vivere, appassisce e muore.
Amati, pregate, pregate sempre, pregate col cuore,
pregate con ogni fibra del vostro essere, pregate, amati, quando camminate,
benedite le strade con le vostre preghiere, quando pregate il Rosario sono con
voi, la dolce Corona d’Amore sia sempre tra le vostre mani, ma soprattutto nel
vostro cuore. Come siete belli, figli cari e tanto amati, quando pregate, tutto
il Cielo è con voi, angeli, santi, tutto il Paradiso è con l’anima orante. Mi
dice la Mia piccola: “Madre Santissima, se gli uomini capissero il profondo
senso della preghiera, pregherebbero giorno e notte, sempre; se sapessero quale
potenza essa ha, certo l’orazione non avrebbe mai fine; Dolcissima Madre,
Purissimo Giglio, Delizia del Cielo e della terra, aiuta gli uomini a capire il
valore della preghiera, vedo che sono ancora pochi quelli che pregano
intensamente, molti coloro che sprecano il loro tempo in vanità e follie, in
ebbrezze insensate”. Amata figlia, anche la preghiera ardente e continua, è un
sublime Dono dello Spirito Santo, viene concesso all’anima assetata di Dio,
quella che Lo cerca, Lo desidera, Lo chiama col suo anelito, occorre sapersi
staccare dalle vanità del mondo, chi ha sete di ricchezza, chi cerca la gloria
umana, chi vuole essere esaltato dagli uomini, non è pronto ad accogliere tale
Dono, dico perciò ad ogni figlio del mondo: stacca il cuore dalle vanità,
lascia le follie, non attaccarti ai beni della terra come se su di essa dovessi
vivere in eterno, pensa alla durata della vita umana, per i più robusti è di
settanta, ottanta anni, viene rapido il giorno della fine, guai se non hai
pensato per tempo all’anima, che farai quando vedrai le tue forze diminuire,
quando ogni passo sarà fatica, quando le distanze ti parranno enormi, che farai
delle tue ricchezze accumulate in una vita, figlio caro ed amato dal Mio Cuore
Materno, pensaci in tempo, volgiti a Dio con la mente, col cuore, con ogni
anelito dell’anima, confida in Lui e sarai salvo e felice. Ecco, figli cari,
avvicinarsi i momenti di fuoco quelli già preannunciati dai profeti di Dio, accadranno
cose stupende per chi ha confidato nell’Altissimo e nelle Sue Mani ha affidato
la sua vita, avverranno anche fatti incisivi e dolorosi per chi ha troppo
atteso e le Leggi di Dio se L’è gettate alle spalle, siate ardenti nell’amore a
Dio ed al prossimo, esercitate la carità in ogni direzione, sapete che il
Giudizio è sull’amore.
Amati figli, amate col Cuore di Gesù, donate,
donate la Sua Gioia e la Sua Pace. Adorate, adorate, adorate. Vi amo tutti,
figli cari.
Ti
amo, angelo Mio.
Maria Santissima