Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli
ultimi tempi
18.04.03
Eletti, amici cari, per voi, per la vostra docilità, per
l’obbedienza alle Mie Leggi Sante dono tempo e Grazie ai peccatori, ma molti
sono gli ostinati, sprecano il tempo e non vedono le Grazie; il Mio Cuore è
molto offeso dalla grande indifferenza delle Mie creature predilette che vivono
come se Io non esistessi, operano il male ritenendolo Bene, queste anime si
preparano la più grande rovina, il tempo ormai si è consumato, per loro non
restano che stille perché questa è la Mia Decisione. Consolate il Mio Cuore,
amici, volevo dare Gioia e Pace a fiumi anche a costoro, devo, invece,
pronunciare una sentenza di condanna; avevo fame e non Mi hanno porto il cibo,
avevo sete e non Mi hanno dato un sorso d’acqua, ero nudo e non Mi hanno
vestito, ero forestiero e non Mi hanno accolto.
Sposa amata, scade il tempo per i peccatori, la
Chiamata è pronta, ad uno ad uno li chiamo, senza più dilazione, guai all’uomo
impenitente che procede nel male, è come un albero secco che deve essere
tagliato, è come una foglia staccata dal ramo che volteggia nell’aria e poi
imputridisce, ho dato precisi Ordini ai Miei servi, gli angeli: tagliate
l’albero che da tempo non fa più frutto alcuno, esso sfrutta il terreno ed a
nulla serve che ad essere bruciato, fate cadere dai rami le foglie secche che
non prendono più la linfa, desidero che su di essi nascano nuovi germogli,
voglio che si rivestano di gemme perché è preparata la più grande primavera
della storia.
Amata Mia sposa, tutto accadrà in breve ciò che
nell’arco della storia non è accaduto, il tuo cuore di sposa fedele esulti
perché le nebbie del mondo, per Mia Volontà, si diradano e l’Alba fulgidissima
le farà dissolvere completamente.
Mi dici: “Adorato Gesù, sono felice al pensiero
che la terra sta per divenire il Tuo Giardino fiorito, ma penso con tristezza
ai peccatori che sono in gran numero, riusciranno a cogliere queste ultime
stille di tempo? Capiranno che le Grazie che scendono sono per loro? Possano
questi nuovi fatti che accadono e quelli che accadranno svegliare ogni uomo
perché capisca che il tempo concesso a lui sta scadendo, vorrei che ognuno si
ravvedesse, che capisse il suo errore e si gettasse ai Tuoi Piedi pentito per
implorare il Tuo Perdono,.”
Sposa fedele, non voglio forzare la volontà di
alcuno, non voglio essere amato a forza, non voglio privare l’uomo del suo Dono
perciò sta agli uomini fare la propria scelta in questo breve arco di tempo, ho
chiamato a lungo, posso ancora continuare se la risposta non viene? Ho bussato
alle porte dei cuori, posso insistere se esse restano serrate? Ho chiesto
all’uomo di attingere alla Sorgente del Mio Amore per amare così il suo
prossimo, ma vedo che molti cuori sono pieni di odio e di disprezzo, non c’è
desiderio di pace, ma arde il fuoco della vendetta e del disprezzo della vita,
amata sposa, posso sopportare ancora una simile situazione?
Mi dici: “Adorato Signore, vado constatando che
anche i fatti più forti ed incisivi non cambiano i cuori, vedo i superbi sempre
più superbi, vedo gli stolti ben radicati nella loro stoltezza, i superficiali
inseguono le loro fole, tutti costoro fanno grandi progetti per il futuro, si
comportano come bambini che non capiscono; adorato Gesù, non permettere che tanti
trovino la rovina, con la Tua fulgida Luce falli rinsavire, a Te tutto è
possibile, non permettere che tanta parte dell’Umanità vada in rovina!”
Amata Mia sposa, pensa al tempo del diluvio, pensa
a quelli così indocili e ribelli che chiamarono su di sé una tale rovina,
mentre la pioggia scendeva e le pianure e le vallate si ricolmavano di acqua
che non si fermava, ma si preparava a coprire le colline; molti capirono, sposa
amata, molti, nel torpore, si svegliarono all’improvviso, molti stolti rinsavirono,
i superficiali lasciarono le loro fole e supplicarono il Mio Perdono,
riconoscendo il loro errore; i superbi deposero la loro superbia, pochi furono
quelli che morirono bestemmiando il Mio Nome, i più implorarono il Mio Perdono,
capirono, in un istante, quello che nell’arco di una intera vita non avevano
compreso. Anche nel tempo di Sodoma e Gomorra, in poco le cose cambiarono,
molti rinsavirono, odiarono il loro peccato e si salvarono.
Amata sposa, l’uomo è sempre lo stesso, come era
ieri è oggi, occorre una forte scossa quando il peccato è sociale; gli uomini
del diluvio persero il corpo, ma in molti salvarono l’anima, gli uomini di
Sodoma e Gomorra soffrirono assai anch’essi, ma le sofferenze del corpo
servirono di purificazione per l’anima; amata sposa, accadrà anche adesso la
stessa cosa: molti, che nella gioia, nel benessere, nella grande prosperità Mi
hanno dimenticato, si sveglieranno e nel dolore capiranno. Volevo dare tanta
Gioia, tanta Pace proprio in questo tempo, ma l’uomo che continua nella sua
ribellione, fa la sua scelta, deve provare il morso del dolore, quando
abbatterò tutti gli idoli che l’uomo si è costruito, allora, capirà: vedrai,
amata, cuori freddi cambiare e menti annebbiate riempirsi di Luce; amata, pensi
che mai avrei mandato il diluvio se non fosse servito a salvare molte anime?
Pensi che avrei fatto piovere fuoco e zolfo dal Cielo se questo non fosse stato
il massimo bene per le anime? DiMMi, sposa amata, il tuo pensiero.
“Adorato Gesù – Mi dici – la Tua Sapienza è
Infinita, il Tuo Amore per le anime è immenso, opera sempre Meraviglie, servano
le sofferenze del corpo all’anima, possano salvarsi tutte le anime, alla fine
il corpo si ricongiungerà ad esse per la Gioia Eterna. Benedetto sia Tu,
Signore di Bontà e di Sapienza, capisca ogni uomo quanto è grande il Tuo Amore
ed il suo grande desiderio sia quello di vivere con Te, contemplando il Tuo
Volto per l’eternità. C’è tanta Gioia in Paradiso, nessuno Ne resti privo per
la sua scelta sbagliata.”
Amata sposa, porta al mondo il Mio Messaggio
d’Amore, ognuno capisca e si ravveda dalla sua cattiva condotta. Amata, hai
visto l’ultima pagina della storia, tutto deve compiersi in questo breve tempo.
Mi dici: “Adorato Gesù, voglio stare stretta al
Tuo Cuore, non vedere che la Tua Bellezza Infinita, non sentire che il
Dolcissimo Palpito del Tuo Cuore.”
Resta in Me e gioisci. Ti amo.
Vi
amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli
ultimi tempi
18.04.03
La Mamma parla agli eletti
Figli cari e tanto amati, oggi siete con Me sotto
la Croce, guardate l’adorato Gesù inchiodato ad Essa come un malfattore;
pensate, pensate, amati, a quanto ha sofferto per la salvezza delle anime di
ogni tempo, immenso è stato il Suo Dolore morale, immenso Quello fisico, tutto
Sé Stesso ha dato per salvare l’Umanità. Guardate bene il Suo Corpo adorabile,
è coperto da ferite che non si contano, perché tante ferite? Perché tanto
Dolore?
Figli cari, Egli espia sul Suo Corpo tutti i
peccati del mondo, è caricato da tutti i peccati; figli cari, sul Capo c’è la
terribile corona di spine, espia i pensieri peccaminosi dell’uomo, di ogni uomo
del passato, del presente, del futuro. Pensate al Sacramento sublime della
Riconciliazione, come è facile recarsi dal ministro di Dio, come è facile dire
i propri peccati, tutto viene perdonato quando il pentimento è sincero, tutto,
anche il peccato più grave, in un attimo non c’è più, perché, figli, perché
avviene questo miracolo meraviglioso? Un peccato commesso contro Dio Altissimo
è cosa assai grave, ogni disobbedienza a Dio ed alle Sue Leggi è cosa assai
grave perché a Lui si deve obbedienza, adorazione.
Amati, tutto è così semplice ed anche i peccati
più grandi vengono perdonati perché Gesù, col Suo ‘sublimissimo’ Sacrificio, ha
pagato il debito, restano per il saldo solo gli spiccioli che spettano alla
creatura. Guardate quel Cuore Meraviglioso trafitto, tutto il Suo preziosissimo
Sangue ha dato, tutto, figli, fino all’ultima goccia, capite bene la grandezza
del Sacrificio fatto per Amore, per Immenso Amore. Quando avete una pena e
siete tanto sofferenti: pensate a Lui, pensate a Gesù, nessuno ha mai sofferto
quanto Lui, Innocente e Perfetto. La terra si è bagnata del Sangue
dell’Agnello, L’ha bevuto goccia dopo goccia, figli amati, proprio per quel
Sangue Innocente e Santissimo, essa fiorirà e diverrà il Giardino di Dio. In
questi secoli ogni Stilla è divenuta germoglio di vita nuova, come il seme di
grano durante il freddo inverno riposa e non si vede il suo sviluppo finché non
si scioglie la neve, allora ecco spuntare il tenero germoglio, si capisce il
processo che ha subito, solo allora, così, in questi lunghi anni, nel profondo
della terra, si è preparata una nuova vita, un nuovo fermento; amati, come il
verde germoglio dopo il duro inverno spunta timido e poi diviene bionda spiga,
così la Stilla di Sangue prezioso compie il Suo miracolo, ecco le anime
ardenti, ecco le anime belle tutte ricolme di Amore, ecco la nuova generazione
dei redenti, è spuntata: nel cuore hanno ben chiara l’Immagine di Gesù, nella
mente c’è la Sua Luce fulgidissima, l’anima solo a Lui anela, nelle mani c’è la
dolce Catena d’Amore, sulle labbra sempre la lode a Dio Altissimo, sempre
parole di ringraziamento, il capo è prostrato in adorazione continua: questi,
figli amati, sono i fiori del Bene, questi i frutti preziosi dell’Amore di Gesù
nati dal Suo ‘sublimissimo’ Sacrificio.
Amati, anche nei momenti più duri e difficili, non
tremate, non temete, non soffrite, le vostre sofferenze sono assai poche in
confronto a Quelle di Gesù, la Sua Passione non è finita, continuerà fino alla
fine del mondo, continuerà per ogni anima che si perde.
Adorate il Cuore Meraviglioso e Santissimo,
adorate in ogni istante quel Cuore che ama, ama immensamente ed è così poco
amato! Insieme oggi siamo qui, ai piedi della SS.Croce, la Mia adorazione si
unisce alla vostra, diamo gioia e consolazione a Gesù, nel mondo quanti sono i
ribelli che L’offendono, non pensano, non riflettono, sono come insensati che
non capiscono; ripariamo, ripariamo con la nostra continua adorazione stretti
cuore a Cuore formiamo una catena d’Amore per Gesù. Vi amo tutti.
Ti
amo, angelo Mio.
Maria
Santissima