Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli
ultimi tempi
24.04.03
Eletti, amici cari, nel Mio Cuore ci sono i più grandi Tesori:
sono per voi, Miei fedeli, attingete per voi stessi, per i vostri cari, per il
mondo intero, dono molto a chi molto Mi offre, la Mia Ricchezza è infinita,
cercate in Me ciò che vi serve per la piena realizzazione del vostro essere,
tramite voi, offro agli altri, dopo questo crepuscolo dell’Umanità ci sarà
l’Alba più fulgida e luminosa. Guardate con l’occhio dell’anima, la Sua Luce è
per voi, per tutti quelli che L’hanno desiderata tanto, cercata, attesa, in
questa Luce vivrete, prima sulla terra, poi per sempre nel Cielo.
Sposa amata, ogni giorno puoi attingere alla Mia
Ricchezza, il tuo essere cerca la piena realizzazione in Me Dio, ogni battito
del cuore è per Me, ogni pensiero cerca la Mia Luce, l’anima, poi, ha il
palpito della Mia Stessa Anima, vola così, sposa cara, verso il Cielo limpido e
trasparente dell’Eternità, devi passare attraverso le nebbie del mondo, ma Io
ti concedo, amata sposa, di volare sopra le nebbie dense e vedere ogni giorno
l’azzurrissimo Mio Cielo. Amata, vedi con l’occhio dell’anima tua ardente, vedi
lo splendore dell’Alba nuova?
Mi dici: “Amore infinito, Dio di Dolcezza, vedo la
Sua Luce fulgidissima che incede e la mia gioia cresce perché capisco che il
Giorno promesso sta venendo con tutto il suo splendore. Vedo, Meraviglioso Dio,
schiere infinite di angeli e santi che cantano la Tua Gloria Eterna, quel canto
così soave ed armonioso copre le grida di dolore che si alzano da ogni angolo
della terra, capisco che il morso del grande tormento degli uomini deve avere
ancora breve durata, sento il soave canto sempre più forte, so che verrà il
momento nel quale solo quel canto, si udrà, d’Amore e di vittoria; cesserà il
lamento, la pena, l’angoscia dei miseri, sarà il momento sublime del Trionfo,
del Tuo Trionfo, di quello del Cuore Immacolato della Madre Santissima.
Quando passo attraverso le nebbie dense e fitte
del mondo, per un istante il cuore viene invaso da grande amarezza, per Tua
Volontà, tuttavia, il passaggio è rapido, la sofferenza è breve, l’anima si
volge a Te, scompare l’amarezza e, viva più che mai, sgorga dal cuore la
speranza, mi dico: quando mai il male ha avuto l’ultima parola? Scorro col
pensiero la storia passata, il male c’è stato e molto, gli uomini maliziosi
sono stati sempre presenti in essa ed operanti, il mio pensiero va,
fugacemente, sui grandi ribelli, sui superbi indocili, su coloro che
pretendevano di sottomettere il mondo, di averlo ai loro piedi, si affacciano,
tristemente, alla mia memoria, l’elenco è lungo, è tanto doloroso, penso con
pena grande: come hanno fatto costoro ad essere così ribelli ed indocili, come
hanno osato sfidarTi e divenire Tuoi acerrimi nemici, mi dico: come è possibile
essere nemici di Dio? Egli è il Creatore adorabile, è il Salvatore, è lo
Spirito d’Amore che palpita in tutta la Creazione, come può un uomo vivere un
solo istante senza adorarTi, Dio Meraviglioso e Santissimo, la sua sola pena
potrebbe essere quella di non riuscire a darTi abbastanza, considerata la
debolezza della sua natura, questo penso ma non riesco a darmi una spiegazione.
Sento nell’anima come un impulso innato che mi porta all’adorazione continua a
Te, giorno e notte, come può un’altra anima non sentire questo stesso mio
impulso, come può esserci sulla terra un superbo che non capisca che tutto ciò
che ha viene da Te Unico Bene, sola Felicità?
Spesso il mio pensiero cerca, cerca una
spiegazione al mistero dell’iniquità, ma non c’è, si ritrae e cerca Te, il mio
pensiero vuole immergersi nell’Immensità del Tuo Amore, sei così Grande e
Meraviglioso, Dio, che l’anima, come piccolo bimbo, vuole solo Te, cerca solo
Te, anela a Te, spesso Ti cerca anche nelle creature che Tu hai fatto con tanto
Amore, che non esisterebbero se Tu non le avessi create. Vedo, però, Amore
Infinito, constato con dolore che, in molte, la Tua Immagine è molto sbiadita,
la grande ribellione generale ha portato questa tristissima conseguenza.
Ritorno quindi a Te Fulcro di ogni mio pensiero, vedo la fila interminabile di
coloro che hanno osato sfidarTi, dove sono? I grandi ribelli della storia
passata che fine miserabile hanno fatto! Tutto il loro
clamore dove è? Tutto è silenzio, una spessa
coltre copre anche la loro memoria, nessuno li nomina più, anche il ricordo si
va perdendo. Quando penso a questo Mi stringo più forte al Tuo Cuore
Meraviglioso e Santissimo, sei Tu Gesù, sei Tu Gesù, l’Eterno Vittorioso,
l’Eterno Trionfatore, guai ai Tuoi nemici, di quelli del passato non c’è più
traccia, il silenzio li ha avvolti, le loro opere gridano contro di loro, è
maledetta la loro memoria. Se gli uomini viventi e palpitanti in questo tempo
riflettessero su questo, se vedessero la fine di ogni ribelle testardo, certo
molti lascerebbero la vita di peccato e si getterebbero ai Tuoi Piedi
implorando il Perdono, ma capisco che l’uomo d’oggi è irriflessivo, vedo i
superbi ogni giorno più superbi, i maliziosi sempre più arroganti; mio Signore,
opera con la Tua Sapienza nei cuori, dona una stilla ad ogni uomo, sarà
bastante per cambiare vita e volgersi a Te, Unico Bene, Eterna Bellezza.
Scompaia il male dalla terra, Dio adorato e Meraviglioso, ovunque ci sia il
trionfo del Bene”.
Amata Mia sposa, parli così perché ogni giorno
attingi alla Mia Ricchezza Infinita, vivi stabilmente nel Mio Cuore e Ne godi
le Delizie. L’anima ardente in Me trova tutto, l’anima ardente può attingere
alla Mia Sorgente quanto desidera, può avere per sé e può avere per gli altri.
Vedi, amata, come nei cuori tutti donati a Me trionfa l’amore? Con esso c’è
giustizia e carità, gioia e pace.
Il futuro vedrà il trionfo di questi cuori, amata
non ci sarà futuro per i ribelli, per i maliziosi le porte saranno chiuse, i
superbi non troveranno più spazio, i ladri scompariranno ed i lussuriosi non si
troveranno più, la terra nuova sarà come una tovaglia candida e ricamata, su di
essa porrò la Mia Mensa Santa e tutti si nutriranno del Mio Cibo.
Mi dici: “Venga, venga presto questo santissimo
giorno, scompaia dai cuori il veleno, fluisca il Tuo Meraviglioso Amore, torni
la pace che c’era all’inizio della creazione, torni quell’armonia sublime,
queste sono le Promesse della nuova Alba che incede fulgidissima come stella.”
Amata sposa, queste sono le Promesse che non
tarderanno a compiersi. Vivi l’attesa con gioia e speranza, trova pace e riposo
in Me.
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli
ultimi tempi
24.04.03
La Mamma parla agli eletti
Figli cari e tanto amati, sia gioia nel vostro
cuore, siate pieni di speranza viva, Dio ha fatto delle meravigliose Promesse,
tutte Le manterrà; attraverso di voi, anime fedeli e pie, fa scorrere nel mondo
la Sua Linfa, siate sempre lieti perché non siete voi che avete scelto Dio,
Egli vi ha scelti, vagliati, ad uno ad uno, vi ha preparati e forgiati come
l’artista opera sull’argilla che è docile e maneggevole.
Miei amati figli, quale Dono più bello che
appartenere a Dio, che divenire i Suoi strumenti d’Amore. Gli uomini, talora,
seguono le grandi imprese per essere lodati dai loro simili, cercano le
ricchezze per avere più autorità e gloria umana, per voi tutto sia diverso,
cercate Dio e la Sua Gloria, non la benevolenza dell’uomo, ma la Lode che viene
da Dio, siate sempre Suoi, in ogni decisione, in ogni scelta, non cercate mai,
figli amati, il vostro interesse, ma sempre Quello di Dio, gratis avete
ricevuto, gratis date, non cercate danaro, ricchezze, ricompensa per aver
esercitato la vostra missione, quella che Dio vi ha assegnato. Non dite: “È
fatica, cerco paga, ricompensa, la voglio dagli uomini perché li servo.” Amati,
nessuno di voi ragioni in tal modo, la massima ricompensa è il sapere di fare
opera a Dio gradita, di lavorare per Lui, di dare gioia al Suo Meraviglioso
Cuore. Amati, sapete, perché l’ho detto molte volte, che grande sarà il futuro
per i fedeli servitori che non hanno trascurato il loro dovere neppure in
assenza del padrone. Vi ripeto quello che già vi ho detto: un grande signore
partì e lasciò nella sua casa molti servitori, ognuno aveva un suo compito da
assolvere, ognuno il suo lavoro assegnato. Il padrone tardò, molti vedendo
questo, decisero di non lavorare più, si dissero: “Forse il signore non
tornerà, forse ha abbandonato a noi la sua casa e possiamo fare come ci pare.”
Altri servi dissero: “Il padrone certo tornerà, come sarà lieto nel trovare
tutto in ordine, ogni cosa al suo posto.” Si divisero: alcuni si lasciarono
prendere dall’indolenza, altri continuarono a svolgere regolarmente il loro
grande compito, dico grande perché, per la ribellione di molti, il loro era
divenuto più difficile e faticoso. Il signore tardava, tardava, i ribelli
cominciarono ad angariare i fedeli e laboriosi, si burlavano di loro, rendevano
la vita sempre più dura e difficile. Un bel giorno ecco giungere,
all’improvviso, dei messaggeri che annunciavano l’imminente ritorno del
signore, i ribelli pensavano: “Questa è una burla dei servi fedeli che vogliono
convincere noi a riprendere il lavoro.” Così dissero e disprezzarono quei
messaggeri, non credettero alle loro parole. Essi, nel nascondimento,
avvicinavano i laboriosi dicendo: “Credete alle nostre parole, non lasciate il
lavoro, non datevi al vizio, all’ubriachezza, attendete attivi e laboriosi,
siate forti nella pazienza, fedeli nel servizio”, raccontavano poi le
meraviglie che il signore aveva preparato per coloro che gli sarebbero restati
fedeli. Nel cuore dei fedeli amici del signore nacque una grande gioia sempre
crescente, se i ribelli assalivano ed offendevano, essi sopportavano con
pazienza, mentre cresceva la speranza sempre più.
Amati figli, un giorno le porte della casa si
spalancarono, ecco entrare il signore, preceduto dalla sua servitù che portava
grandi doni, gli occhi di tutti rimasero stupiti per la quantità di cose
stupende, egli aveva detto che sarebbe tornato: tornò, infatti, tornò proprio
quando i ribelli erano riuniti per dettare ai fedeli servi nuove leggi più dure
e rendere loro la vita ancora più difficile. Pensate ciò che avvenne nel cuore
dei ribelli, volevano fuggire, cercavano di fuggire, ma con grande pena, si
accorsero che erano restati come impietriti al loro posto, non potevano
spostarsi neppure di un millimetro, ognuno doveva restare nel posto che
occupava, una forza misteriosa lo inchiodava. Fu tutto palese al signore, vide
quelli che gli erano restati fedeli, li vide intenti a fare il loro lavoro con
diligenza, vide i ribelli pronti a banchettare, ad ubriacarsi, ad agire nella
più grande disobbedienza.
Figli cari, il resto potete immaginarlo, quale fu
la sorte dei ribelli? Quale il destino dei fedeli perseveranti e docili ai
comandi ricevuti?
Figli cari e tanto amati, Gesù è quel Signore, voi
i servi fedeli ed attivi, i profeti santi sono i messaggeri che parlano del
Ritorno imminente. Riflettete, figli del mondo, nessuno si lasci trovare tra i
ribelli, nessuno tra gli inetti, restate fedeli a Gesù, nel cuore, nella mente,
anelate a Lui con la vostra anima, serviteLo con gioia ogni giorno, grande sarà
la vostra ricompensa.
Ora, insieme, lodiamo il Nome Santissimo,
ringraziamo, adoriamo il Dio dell’Amore. Vi amo.
Ti
amo, angelo Mio.
Maria
Santissima