Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

17.06.03

 

 

Eletti, amici cari, Venite a Me, il mondo non vi desidera e vi allontana, ma il Mio Cuore vi ama e vi desidera; vi ho creati perché foste Miei, in Me trovate la piena realizzazione e la Pace, in Me ogni vera Ricchezza e la Gioia. Voi Mi amate perché Io vi ho amati per primo, voi Mi chiamate con l’anelito dell’anima, Io vi ho attirati a Me col Mio Infinito Amore, sempre Io, Io Dio, parto per primo. Vi ho voluti alla vita perché restaste in Me per sempre fino a quando diventerete un tutt’Uno con Me Dio.

 

 

Sposa cara, il tuo spirito anela a Me e Mi appartiene, ti attiro a Me ogni giorno di più, desidero che il tuo essere Mi appartenga per sempre, non muta, tuttavia, la tua natura, lascio le tue piccole debolezze, lascio la tua fragilità, solo alla fine, quando ogni cosa viene mutata, anche la natura dell’essere umano subirà profonda trasformazione. Pensa al Mio Corpo prima della Resurrezione e dopo di Essa, c’è stata una grande trasformazione pur rimanendo lo Stesso.

Amata, spesso l’anima tua geme per la fragilità dell’essere, Mi dici: “Adorato Gesù, vorrei essere più perfetta, vorrei vincere la debolezza umana al cento per cento perché Tu fossi soddisfatto pienamente di Me, solo gioia vorrei poterTi dare, Meraviglioso Dio e mai il minimo disgusto, vedo però che il proposito rimane fermo, ma la debolezza resiste nella natura umana, non passa giorno che l’uomo non faccia qualche piccola mancanza, il nostro essere è duro da domare al cento per cento: recalcitra e fatica ad accettare la sofferenza anche la più piccola, perdonaci, adorato Dio, se non corrispondiamo a pieno alle Tue aspettative.”

Sposa cara, posa il tuo capo sul Mio Cuore Ardentissimo ed ascolta serena le Mie Parole: la natura umana è fragile, è debole, il peccato d’origine ha lasciato la sua ferita, questa ha il suo effetto anche se la volontà di Bene si impone, anche colui che è deciso nel Bene sente in sé vigorosa la forza del male. Quando l’anima anela a Me ed Io l’attiro con Potenza, ella, pur ricca della Mia Grazia, mantiene la sua originale debolezza e continua nel profondo la lotta tra il Bene ed il male. Non è questa una battaglia che si vince una volta per sempre, la lotta continua, amata sposa, fino all’ultimo respiro, il corpo mantiene sempre la sua fragilità perché la sua natura non è incorrotta. Tutto muta quando avviene la trasfigurazione di questo corpo, un cambiamento profondo che lo rende diverso pur restando identica l’identità della persona. Amata, pensa al Mio Corpo dopo la Resurrezione, molto era mutato nella Mia Natura Umana pur restando, Io, lo Stesso.

Amata sposa, non gema il tuo cuore, se non senti di avere raggiunto il grado di perfezione che vorresti avere per la stretta unità che, ancora palpitante di vita, hai con Me, ti lascio, pur attirandoti a Me in modo speciale, ti lascio la fragilità, la debolezza, la piccolezza; ti aiuto nella tua fragilità, non ho disgusto della tua debolezza, vedo in te il desiderio di superarla e vincerla, ti accolgo nel Mio Cuore Ardentissimo così come sei, proprio come fa la madre col suo piccolo che è bisognoso di tutto, ella, però, lo stringe forte forte al suo cuore ed ama la sua fragilità, lo ama così come è, lo ricolma di carezze e di premure.

Amata sposa, chi riconosce la sua debolezza ed implora il Mio Aiuto per vincerla è umile, è piccolo come quel bimbo che tende le braccia verso il padre per essere accolto, certo che il padre non disdegna la sua piccolezza, ma l’ama, non lo fa attendere, ma subito lo alza tra le sue braccia per farlo felice.

Sposa cara, il Mio Cuore accoglie gli umili, ma respinge i superbi, chi riconosce la sua piccolezza viene aiutato da Me con Potenza e diviene grande nel Mio Amore, chi Mi sfida, non ha il Mio Aiuto perché non Lo desidera, Lo rifiuta: guai, sposa Mia, ai superbi del mondo che, in questo tempo sono molti, essi, con pretesti di ogni tipo fanno la loro volontà e non la Mia, seguono la loro logica e non la Mia, procedono con sicurezza come se fossero loro i padroni del mondo, vedrai, vedrai, amata sposa, cosa accadrà quando, in un attimo, tutto farò mutare, per gli umili ci sarà tutta la Mia Tenerezza, per i superbi il Mio Silenzio eloquentissimo. Mi dici: “Adorato Dio, Meraviglioso e

Santissimo, grazie di accogliermi in Te così come sono, voglio migliorare sempre di più e mai disgustarTi, ma vedo che, ancora, c’è molto da fare, Tu mi concedi così tanto che non potrei mai ricambiare in modo adeguato, vorrei dirTi tante cose, ma Ti offro il mio silenzio amoroso, riesco a dirTi di più così che con mille frasi. Adorato, hai parlato dei superbi della terra che tanto addolorano il Tuo Cuore: perdonali, salvali, fa loro capire che è la Tua Volontà Quella Perfetta e non la loro. Proprio la loro posizione di grande prestigio li ha riempiti di superbia, non lasciarli soli perché superbi, se essi governano male, quante sofferenze aumenteranno! Guida costoro, non permettere che facciano errori su errori, guida Tu le loro azioni, opera sulla mente e sul cuore dei potenti della terra in modo che non si aggiungano altre sofferenze a quelle già presenti sulla terra.”

Amata Mia sposa, ho detto che offro il Silenzio ai superbi, essi operano liberamente le loro scelte, ma Io sono il vero Regista della scena umana, tutto si volge a realizzare il Mio Piano, sia gli umili che Mi obbediscono e Mi servono, sia i superbi che si ribellano e seguono la loro volontà: tutti, insomma, con merito, con demerito, preparano il futuro come Io lo desidero, il Mio Piano universale procede e si dispiega, l’uomo è libero e resta libero, opera le sue scelte senza coercizione, ma Io permetto solo quello che serve alla piena realizzazione del Mio Piano d’Amore, altro non permetto. Vedi come il Mio nemico non si dà riposo, opera nel tessuto sociale continuamente per allontanare da Me le anime, ora, come ho già detto, è soddisfatto perché si prepara a giocare l’ultima sua carta quella che ha riservato proprio per questo tempo di grande ribellione a Me Dio. Amata, gli lascio giocare pure molte carte perché questo suo gioco serve a Me, poi, al momento dell’ultima, interverrò: amata, avrà la più grande sconfitta che mai ha ricevuto nell’arco della storia umana, poi, sarà sprofondato nell’abisso e finirà di sedurre le Mie creature con tale forza.

Amata sposa, trova Forza e Gioia nel Mio Cuore Ardentissimo, ti colmo delle Mie Delizie, ti aiuto a vincere la tua debolezza con il Mio Infinito Amore. Ti amo.

                                                                                  Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

17.06.03

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari e tanto amati, vi chiedo di avere sempre piena fiducia in Gesù ed anche in Me. Molte sono le cose che accadono, molte quelle che ancora accadranno: non temete, piccoli Miei, non tremate, figli cari. Pensate e riflettete sempre sulle Mie Parole: non accade ciò che Dio non vuole o non permette, ma solo ciò che è nella Sua Volontà.

Amati, l’uomo nel Bene dimentica spesso Dio, Lo mette, talora, al margine della sua vita, ma quando viene il dolore, quando c’è la prova, ecco che il suo pensiero corre a Lui: Lo cerca, Lo chiama, vorrebbe spiegazioni, spesso, proprio nel dolore, c’è il ritorno a Dio della mente e del cuore. Se improvvisamente nella vostra vita accade qualcosa di strano, di incomprensibile, non deve per questo tremare il cuore e smarrirsi la mente: avviene ciò che Dio permette, Egli permette quello che serve al massimo bene dell’anima. Piccoli cari, vi vedo già un po’ preoccupati, pensate a qualcosa di strano che può giungere nella vostra vita come una folgore a Cielo sereno.

Amati, vi chiedo di non preoccuparvi di nulla, le Mie Parole sono generiche, riguardano tutti gli uomini della terra dei quali sono Madre amorosa di ciascuno di essi. Siate pieni di fiducia in Dio, accogliete la Sua Volontà ogni giorno della vostra vita, se vi dona molto, benedite per il molto che ricevete, se vi toglie qualcosa di ciò che avevate benedite ancora con più forza il Suo Amore per voi, fate come il saggio Giobbe che disse: “Dio ha dato, Dio ha tolto, sia benedetto sempre il Suo Nome Santissimo.”

Vi chiedo questo con grande insistenza, piena e totale fiducia in Dio, in Me che non vi lascio mai e che vi voglio accompagnare ogni giorno della vostra vita, se Mi volete.

Mi dice la piccola Mia: “Madre Santissima, vogliamo Te con noi, non ci lasciare soli, solo per un attimo, in un tempo di grande seduzione, temiamo di non avere forza senza di Te, la Tua Mano così premurosa ci tenga ben stretti, vogliamo giungere a Gesù con Te, col Tuo Aiuto, con Te vicino saremo forti e vigorosi per fare la Volontà Divina con gioia, portaci a Gesù per essere felici con Lui e con Te per sempre, per l’eternità.”

Vi ho detto, figli cari che, se volete, se tanto desiderate, la Mia Presenza tra voi mai verrà meno, talora sarà più percepibile, talora meno, ma sempre ci sarà, figlioli cari, statene certi. Quanta gioia per la madre vedere l’anelito sincero del cuore dei figli, altro non desidera il suo amore che raccoglierli tutti perché siano felici insieme a lei. L’anima Mia è tanto rattristata dalla mancanza di molti figli che ancora vivono lontani dal Cuore Santissimo di Gesù e dal Mio, non voglio che i figli siano separati: alcuni felici con Dio e con Me per sempre, altri nel dolore senza fine.

Oggi, Mio Figlio, Mi ha detto: “Non gema l’Anima Tua, per il distacco di molti figli, tutti hanno la possibilità di salvarsi, concedo ancora Grazie in abbondanza, sono un Torrente ricco di Acqua al Quale ognuno può accostarsi per avere Vita e Gioia. Può morire di sete chi ha tanta acqua fresca e pura che scorre vicino? No certo, solo un insensato muore di sete in tanta abbondanza. Madre Santissima, ognuno che vuole la salvezza può averla, Io, Io Gesù, col Mio sublime Sacrificio, ho pagato il debito dell’Umanità di ogni tempo, l’uomo deve dare solo i pochi spiccioli restati, ognuno è in grado di darli, se vuole. Tutto ciò che l’uomo possiede è Mio, tutto Mi appartiene: posso lasciare o prendere, posso donare oppure togliere, solo della sua libertà l’uomo è padrone, con essa può volare nel più alto orizzonte oppure precipitare nel baratro più profondo. Scelga ogni uomo ciò che vuole, avrà ciò che ha desiderato.” Queste le sublimi Parole di Mio Figlio, faccia ognuno la sua scelta libera; figli cari e tanto amati, non siete schiavi o figli di schiavi, siete uomini liberi di grande dignità, usate bene il Dono che avete ricevuto da Dio, siate saggi e riflessivi, volgete la vostra mente al Bene, lasciate che il vostro cuore sia ricolmato d’Amore di Dio, figli, potete avere, in breve, tutto o perdere, in breve, ogni cosa: Dio vi darà quello che avete voluto con le vostre scelte.

Insieme, anche in questo giorno grande e benedetto (la Madonna dice che ogni giorno di vita è un grande giorno), alziamo a Dio la nostra lode, ringraziamo di cuore per le Meraviglie che compie, adoriamoLo. Vi amo tutti.

                                                                                  Ti amo, angelo Mio.

 

                                                                                              Maria Santissima