Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli
ultimi tempi
20.06.03
Eletti, amici cari, riposate sereni nel Mio Cuore, vivere nel
mondo è fatica, ma in Me trovate il vero Ristoro, la Mia Reggia è aperta per
voi e possiede ogni Delizia che possa darvi Gioia e Pace. La Sorgente è sempre
zampillante: attingete, amati, attingete quanto volete, in Me la Gioia ha uno
zampillo perenne, così la Pace non si esaurisce mai. Per coloro che in Me hanno
trovato sicuro Riparo, esse sono un crescendo continuo perché il Mio Amore
Immenso ed Eterno vuole donare sempre di più alle Sue creature docili ed umili,
a chi chiede con cuore sincero non sarà negato nulla. Chiedete ed avrete.
Sposa amata, gioisci in Me, cerca in Me pieno
ristoro alle fatiche del vivere, offriMi i tuoi sospiri, i sacrifici, le
lacrime, ogni pena, ogni turbamento, vedi come le porte del Mio Cuore sono per
te spalancate, deponi in Me il tuo fardello. Cambierò tutto in Gioia, in viva
esultanza, per coloro che Mi amano compirò i prodigi più stupendi e vedranno
compiersi le Mie Meraviglie.
Amata, deponi pure nel Mio Cuore ogni pena del
tuo, il sacrificio che fai per Me ha un grande valore, vedrai crescere in te la
pace e la gioia, ogni tribolazione che Mi viene offerta, Io la trasformo in
letizia; amata sposa, vedi come nel mondo continua la folle corsa verso il
piacere dei sensi, verso la ricchezza vana, la Mia Voce non viene ascoltata, le
Mie Grazie non sono colte, questa Umanità ha perso l’orientamento, vaga nel
buio e pensa di raggiungere la felicità. Amata sposa, mai c’è stata tanta
stoltezza insieme come in questo tempo. Gli stolti sono stati sempre presenti
sulla terra (stolto inteso in senso
biblico), ma questo è un tempo nel quale la loro presenza è assai numerosa,
sono, in proporzione, di più di quelli del diluvio, di più di quelli di Sodoma
e Gomorra; l’uomo ribelle vuole dimenticare e far dimenticare il Mio Nome,
vuole rendere insignificante il Mio Sacrificio, non sono pochi, sposa cara,
coloro che vivono come se Io non esistessi, la loro anima Mi chiama dal
profondo, ma essi cercano di farla tacere, cercano i godimenti vani e sono
sempre insoddisfatti. Vedi quanto ho concesso, sposa amata, vedi quanto ho
concesso agli uomini di questo tempo? Forse mai nel passato hanno avuto tanto?
Vedi se l’uomo di questo tempo di prosperità è felice e soddisfatto, più ha e
più cerca, più cerca e meno trova perché non attinge alla Fonte della vera
Vita, va alle cisterne screpolate e si disseta ad acque inquinate e putride.
Mi dici: “Adorato Signore, vedo con i miei occhi e
sento nel mio cuore quello che accade, Tu, Altissimo, me ne dai la percezione,
la mia anima è turbata perché il male è così diffuso in ogni angolo da sembrare
vicino il suo trionfo sul Bene. Sarei sempre in grande tristezza se non sapessi
che mai il male avrà l’ultima parola, so che Tu, Adorato, permetti, talora, che
l’uomo tocchi il fondo per fargli capire la mostruosità del suo errore. Adorato
Gesù, la Tua Presenza Viva e Palpitante in me e nel mondo, mi dà la gioia di
vivere, non temo nulla perché ripongo in Te ogni speranza, so che il buio
durerà un istante, presto la terra sarà abbagliata dalla Tua Luce e splenderai
davanti al volto di ogni uomo. Quando vedo l’onda del male che avanza con
grande forza e superbia, dico a me stessa: non temere, Dio permette perché
serve, è la Sua Sapienza che opera nella storia, l’uomo propone, ma Dio
dispone, gli uomini fanno liberamente le loro scelte, ma solo Tu hai l’ultima
Parola, questo pensiero mi acquieta, ogni turbamento cessa, poso il mio capo
sul Tuo Meraviglioso Cuore e trovo grande Pace e grande Gioia, il mondo faccia
pure il suo gioco liberamente, non mi turba il fatto perché so che hai già in
mano le carte vincenti, quelle che daranno scacco a tutti gli stolti della
terra. Adorato, mi prostro ai Tuoi Piedi in adorazione, voglio che la mia mente
si svuoti di ogni pensiero e lasci troneggiare solo Te, voglio che il mio cuore
sia il Tuo Tabernacolo davanti al Quale resto in adorazione, voglio che l’anima
sia sempre adorante e piena di gratitudine per Te, adorato Signore, chiedo alle
mie cellule, quante sono, miriadi e miriadi, di cantare a Te, giorno e notte,
notte e giorno, un canto di amore che mai cessa. Signore, come mai potrò
ringraziarTi per la grande Felicità che mi doni? Non
ho meriti, ma Tu mi offri come se ne avessi, non Ti offro che il mio nulla, ma
Tu ricambi col Tuo Tutto; Grande e Meraviglioso Dio, possa ogni istante di vita
essere volto a Te per adorarTi, possa ogni mia scelta essere per la Tua maggior
gloria. Accogli, Amore Infinito, la mia umile supplica, desidero darTi gioia
con ogni istante della mia vita, quella che Tu, Generoso e Meraviglioso Dio, mi
hai donato per conoscere Te e servirTi sulla terra, per poi goderTi in Cielo
per l’eternità.”
Amata sposa, posa felice il capo sul Mio Cuore ed
ascolta le Mie Parole: accolgo la tua profonda preghiera che scaturisce da un
cuore ardente che tutto Mi appartiene, proprio per questa Felicità ti ho
creato, la Felicità, amata sposa, è la condizione normale dell’anima perché
proprio perché sia felice Io l’ho creata, il dolore, invece, deve essere solo
un momento di passaggio, una breve tappa, uno stato che non deve avere durata.
Tu, sposa amata, Mi dirai: “Adorato Signore, nella vita dell’uomo pare che il
dolore faccia sempre una sosta lunga, talora dura per tutto l’arco
dell’esistenza.” Ecco la Mia Risposta: il dolore, amata sposa, non l’offro Io,
Io Dio, esso è sempre una conseguenza del peccato proprio, di quello degli
antenati, di quello dell’intero corpo umano. Io permetto il dolore, ma non lo
porgo perché sono Amore, Amore Infinito, Amore che dona Gioia e Pace, quando
l’uomo capirà bene questo concetto, finirà di attribuire a Me quello che non Mi
appartiene affatto. Se i cuori si convertono, se l’onda del peccato si ritira,
vedrai fiumi di Gioia vera scendere sulla terra, vedrai la Pace dominare
ovunque, tutto lo scenario cambierà. Amata, senza conversione non c’è Gioia, ma
dolore, non c’è Pace, ma continua inquietudine. La Gioia crescerà quando
diminuirà il peccato, l’anima che vince la battaglia del peccato è già felice
mentre è chiusa in un corpo palpitante di vita, la sua gioia andrà sempre
aumentando in un crescendo meraviglioso.
Amata sposa, sii piena di viva speranza, il giorno
felice della terra non è lontano. Vivi gioiosa nel Mio Cuore Ardentissimo e
godiNe le Delizie. Ti amo, vi amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli
ultimi tempi
20.06.03
La Mamma parla agli eletti
Figli cari e tanto amati, anche in questo giorno
vi invito alla pazienza nel sopportare il travaglio quotidiano, ogni giorno è
fatica per voi come lo è stato per quelli che vi hanno preceduto; amati, la
pazienza vi rende più forti e più vigorosi, dopo la prova sentirete in voi un
coraggio nuovo e gioia, tanta gioia. Pensate al Cielo dopo un temporale, le
nubi sono scomparse, vedete il suo azzurro e la sua trasparenza, tutta la sua
bellezza. Amati, nell’arco della vita le tempeste sono continue, quando più
impetuose, quando meno, ma sempre presenti. Pensate alla Vita di Gesù: ancora
Piccolo, dovette lasciare la Sua casa per fuggire con Me e Giuseppe in Egitto,
lì, figli cari e tanto amati, la vita non fu certo facile, quante fatiche,
quanti sacrifici anche per Lui! Così proseguì il Suo Cammino fino al tempo
della Sua piena Rivelazione al mondo, nei tre anni di predicazione continua,
non ebbe mai riposo, infinite furono le Fatiche ed i Sacrifici. Amati figli,
venite col pensiero, poi, al momento del Suo Processo: fu lunghissimo, la Sua
Condanna. . . non vi sono parole adatte ad esprimere la grandezza ed il numero
dei patimenti. Quando contemplate i misteri del dolore, riflettete, meditate,
non Gli furono certo risparmiate le Sofferenze!
Amati, vi dico di sopportare con pazienza il
piccolo travaglio di ogni giorno, se le Sofferenze ed il Sacrificio sublime di
Gesù, salvarono il mondo, quelle vostre non sono certo inutili, ma servono alla
salvezza delle anime in pericolo che sono molte, molte veramente, in questo
tempo grandioso per Meraviglie, ma anche per le cose incisive che colpiscono il
cuore ogni giorno. Non temete, figli cari, non temete, Gesù non vi ha mai
chiesto un sacrificio superiore alle vostre forze né ve l’ha chiesto né mai ve
lo chiederà perché Grande e Meraviglioso è il Suo Cuore, colmo di Tenerezza per
le Sue creature. Siate pieni di fiducia e con il cuore colmo di gioia e di
speranza viva: Gesù non ha mai deluso chi ha confidato in Lui, mai ha deluso e
mai deluderà.
Piccoli cari, nel vostro pensiero c’è questa
continua preoccupazione: “Ce la farò a sostenere la fatica di ogni giorno che
si fa più pesante?” Vi dico questo, amati figli, voi siete come bimbi tenuti
per mano da madre amorosa, essi possono anche inciampare e cadere, per un
attimo, perché le loro gambine non sono ancora sicure e forti, ma forse che la
madre li lascerà soli? Certo che andrà loro incontro con amore, col sorriso sul
volto e li rialzerà; ebbene figli, Io sono la Madre Che vi tiene strettamente
per mano, se inciampate vi rialzo, se tremate vi consolo, non abbiate dubbi,
procedete col cuore sereno nel servizio a Dio ed ai fratelli, l’operaio che
lavora onestamente ha diritto alla sua paga, già avete un anticipo: la gioia
del cuore, la pace nell’anima, il coraggio che Dio vi infonde, alla fine poi
avrete il ‘lautissimo’ premio che spetta agli amici fedeli di Gesù; guardate
con l’occhio dell’anima quanta Gioia c’è nel Paradiso, i fratelli che vi hanno
preceduto sono felici della più sublime Felicità, qui è pronto un posto per
ciascuno di voi.
Amati, il piccolo sacrificio di oggi è nulla a
confronto con la sconfinata Felicità che vi aspetta, pensate alle parole di
S.Paolo, meditatele bene ogni volta che vi sembra duro un sacrificio, troppo
grave l’ostacolo da superare: “Dio ha preparato per voi cose stupende ed
uniche, siate perseveranti nel Bene ed indefessi nel Servizio a Dio ed ai
fratelli.”
Insieme, gioiosi ed esultanti, innalziamo a Dio il
nostro canto di lode, di ringraziamento, adoriamoLo. Vi amo tutti, figli.
Ti
amo, angelo Mio.
Maria
Santissima