Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli
ultimi tempi
05.08.03
Eletti, amici cari, rimanete nel Mio Amore, siate nella Pace,
vi dono la Mia Pace, siate nella Gioia ve Ne ricolmo il cuore; il mondo intero
geme nel dolore perché Mi ha abbandonato, ogni uomo ha fatto di sé stesso il
suo dio. Non c’è speranza per chi vive senza di Me, non c’è la pace nel cuore,
ma una continua inquietudine, solo in Me c’è la Sorgente della vera Gioia. Chi
non attinge a Questa, non La possiede e non L’avrà, invano cercherà intorno:
non La troverà. Siate Miei, amici cari, Miei in ogni palpito del cuore, in ogni
pensiero della mente, in ogni anelito dell’anima e vi prometto un anticipo di
Felicità già in terra.
Amata sposa, lascia che Io operi con Potenza sul tuo
cuore giorno dopo giorno, lascia che illumini la tua mente della Mia Luce,
lascia che l’anelito dell’anima, come onda soave, ti conduca a Me, in ogni
istante; non temere, non temere nulla, ho Io, Io Gesù, nelle Mie Mani, le
redini della tua vita, perché questo vuoi, questo chiedi, questo supplichi ogni
giorno mettendo ai Miei Piedi la tua volontà e tutte le cose che più ami. Il
tuo cuore, ogni tanto, sussulta per questo o per quello: non avere timore,
sposa diletta, se Io dirigo la tua vita che può spaventarti? Il tuo cuore è un
libro aperto del quale conosco ogni virgola, la mente col suo pensiero Mi
appartiene, conto gli aneliti dell’anima che vibra d’amore alla Mia Soave
Carezza, quando la condizione dell’uomo è tale, che può temere la Mia creatura
prediletta?
Mi dici: “Adorato Dio splendida è la condizione di
chi ha donato a Te la sua vita, ogni palpito, ogni pensiero, ogni anelito, ma è
assai difficile sradicare dal cuore proprio ogni paura; c’è, Signore adorato,
nel nostro subconscio sempre un residuo di timore, come un’eredità nascosta che
ci portiamo nel profondo, forse deriva dal peccato d’origine che ci ha segnati
tutti. Perdona, perdona, Dio Meraviglioso e Santissimo, perdona tale debolezza:
l’uomo che confida in Te dovrebbe essere sicuro e saldo come una roccia, invece
non è così, il cuore trema, la mente si smarrisce, l’anima geme per un
nonnulla. Imploro ancora il Tuo Perdono per la fragilità di questa natura umana
che pur è resa salda da Te, Re Potente e Stupendo che entri ogni giorno attraverso
l’Eucarestia, entri Vivo e Vero.”
Amata sposa, non gemere e non rattristarti per
questo che accade nel tuo profondo pur essendo tutta volta a Me, vieni nel Mio
Cuore ed ascolta in pace le Mie Parole: la natura umana è assai fragile dopo la
colpa d’origine che l’ha colpita nel profondo. Quando l’anima si dona a Me,
quando si abbandona all’Onda Soave del Mio Amore, certo avviene un grande
cambiamento, il Mio Corpo Santissimo, il Mio Sangue Preziosissimo non entrano
mai in un’anima degna lasciandola tale e quale, ma ogni volta in essa avvengono
cose stupende e grandiose.
Amata sposa, quando si vede che un’anima nella
quale entro ogni giorno, resta tale e quale, oppure, addirittura peggiora,
bisogna preoccuparsi assai, evidentemente non Mi accoglie degnamente, può
addirittura mangiare e bere la sua stessa rovina. Pensa ora all’anima che Mi
accoglie degnamente con frequenza, ella, viene molto trasformata da Me, ma non
cambiata al punto di essere mai autosufficiente, non tolgo il naturale anelito
verso di Me, ma lo acuisco. L’anima che Mi appartiene voglio che sia come
fanciullina che tende le sue braccia fragili al padre che la vuole stringere al
suo cuore. Se l’anima monta in superbia e dice: “Basto a me stessa”, non tende
più le sue braccia al padre, ma con orgoglio se ne allontana, quando egli la
richiama, alza le spalle e prosegue il suo cammino. Amata sposa, Mi dici che
nel profondo del tuo subconscio c’è sempre presente una misteriosa paura che,
secondo te, non dovrebbe esserci in chi Mi appartiene totalmente. Amata,
proprio questo misterioso timore profondo lega l’anima sempre più strettamente
a Me, c’è questo timore, certo ereditato dal peccato d’origine, c’è perché Io
lo lascio, voglio che ci sia, l’anima umile conscia della sua fragilità cerca
sempre Me, Mi tende le braccia, cerca il Mio Amore e la Mia
Carezza. Quando in essa entra la superbia, ecco
che, come un figlio ribelle, si allontana da Me e non ascolta più le Mie
Parole.
Mi dici: “Adorato Gesù, il mio cuore è grato a Te
anche per questa debolezza che, siccome è da Te permessa, diviene forza;
desidero che la mia anima sia sempre quella fanciullina che Ti tende le
braccia, che desidera stare nel Tuo Cuore Meraviglioso e Santissimo, che anela
alla Tua Soave Carezza, voglio che sia sempre così.”
Amata, ciò che tanto desideri avrai, avrai
pienamente; quando, per un istante, senti il cuore gemere e tremare, tendi a Me
ogni tuo palpito, volgiti a Me con ogni tuo anelito, subito ti darò sollievo,
Pace, ristoro.
Mi dici: “Signore, capisco che, quando l’anima
resta sempre nella grande angoscia, nello smarrimento continuo, significa che
ancora non si è decisa per Te, come figlio superbo vuole procedere senza il Tuo
Aiuto e soffre, geme, tribola molto, finché non Ti ha ritrovato. Tu, Dolcissimo
Dio, sei la Gioia di ogni anima, sei la sua vera Pace, chi vuole procedere
senza di Te è come un uccello che pretende di volare senza ali, è come un fiore
che vuole vivere senza luce, è come un pesciolino che vuole stare fuori
dall’acqua: Signore adorato, aiuta l’uomo a capire che senza di Te, la sua vita
non ha significato alcuno!”
Amata sposa, vedi come, in questo tempo di grande
smarrimento generale, Io, Io Gesù, Mi sono fatto per il mondo Guida e Maestro,
sono sceso con Amore assieme alla Madre Mia Santissima per guidare il mondo
alla Verità ed alla salvezza. Potevo fare, sposa cara, più di quanto abbia
fatto? Più di quanto già stia facendo?
Mi dici: “Adorato Dio d’Amore e di Bontà, possa
ogni cuore comprenderTi ed amarTi, possa ogni vita essere volta a Te in
continua adorazione!”
Amata sposa, porta al mondo il Mio grande
Messaggio d’Amore, ognuno faccia subito la sua scelta, ciò che vuole avrà!
Vieni gioiosa a riposare nel Mio Cuore colmo di
Delizie. Ti amo.
Vi
amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli
ultimi tempi
05.08.03
La Mamma parla agli eletti
Figli cari e tanto amati, siate pieni di fiducia
in Dio e confidate nel Mio Aiuto sempre, se i fatti sono più incisivi, siate
più vigorosi e forti nella fede e non sarete colti dallo smarrimento. Servite
Dio ogni giorno, serviteLo con gioia, fate la Sua Volontà sempre, anche se,
spesso, accadrà che non coincida con la vostra. Figli, chi serve Dio, sarà
nella pace ed avrà gioia, chi serve Dio non deve attendere la paga solo
all’ultimo suo giorno, avrà sempre una lauta caparra perché Dio è Amore e
Bontà, Tenerezza e Misericordia.
Amati, molti, in questo tempo, cercheranno di
sedurvi istigati dal nemico di Dio, vi proporranno cose nuove non gradite a
Lui, non secondo la Sua Volontà: figli, resistete alla seduzione, non fatevi
ingannare dalle arti sottili del maestro di menzogna e di malizia.
Mi dice la Mia piccola figlia: “Madre Santissima,
le Tue Parole mi fanno tremare il cuore, penso all’arte sottile del nemico di
Dio e vedo la grande fragilità della natura umana. Ho visto cadere coloro che
sembravano sicuri nel volo, ho visto inciampare chi procedeva senza intoppi;
Madre Soavissima, chiedo, supplico il Tuo Aiuto continuo, il Tuo Consiglio
Sapiente, la Tua Guida sublime, non ci lasciare, Madre amatissima, non abbia su
di noi, il nemico, vittoria alcuna, neppure minima!”
Figli cari e tanto amati, ogni giorno sto con voi
proprio perché i tempi sono duri e difficili ed il nemico tiene ben strette in
mano le sue carte più decisive. Con queste egli pensa di ottenere vittorie e
strappare a Dio molte anime. Si serve del suo potere per sedurre ed ingannare,
è un nemico dai mille volti diversi, ma che si fa credere inesistente ed
invisibile. L’inganno più incisivo lo può usare verso coloro che non credono
nella sua esistenza, può operare in questo caso in tutta tranquillità.
Amati figli, non vi spaventino le sue armi, Gesù
vi sta offrendo Quelle sempre vincenti: Le Sue. Figli cari, con l’Eucarestia
Dio entra in voi, Dio opera in voi con Potenza. Dio vi fa sempre più simili a
Lui. Nutritevi, nutritevi ogni giorno del Corpo Santissimo, non c’è per voi
forza superiore a quella che avete quando vi accostate all’Eucarestia. Sappiate
che non c’è vittoria alcuna, nemmeno minima, del nemico se voi non gliela
lasciate. Egli non può nulla contro i veri amici fedeli di Dio perché Egli
Stesso vive nel loro cuore: ha fatto di esso il Suo Tabernacolo. Non temete,
quindi, quando non c’è da temere, ma accogliete ogni giorno l’Invito Divino di
accostarvi alla Sua Mensa sublimissima.
Amati, nei giorni feriali le Chiese sono proprio
deserte anche se le strade sono molto popolate. Quale pena prova il Mio Cuore
di Madre! Gesù prepara il Suo Banchetto Nuziale, ma gli invitati non
partecipano: chi adduce una scusa, chi un pretesto, chi proprio non riflette.
Beato colui che ha compreso il valore del sublimissimo Dono, coglie la Sua
preziosità e si nutre. Costui è come un fiore che cresce rigoglioso, ogni
giorno è più bello e più armonioso. Amati, Dio, donandoSi a voi, vi offre tutto
Sé Stesso, cosa potete desiderare di meglio e di più?
Aiutate i fratelli a comprendere, conduceteli per
mano come bimbi, se questo può servire alla loro anima. Amati, ancora Gesù Mi
permette di venire tra voi, ogni giorno, come vedete vi parlo, vi aiuto, vi
conduco. Non lasciatevi sfuggire questo momento di Grazia, accogliete le Mie
Parole, viveteLe e sarete sempre nella pace e nella grande gioia del cuore.
Figli amati, non solo vi ripeto di pregare, ma vi
dico di divenire proprio preghiera, siate fiaccole ardenti d’amore per Gesù e
per i fratelli.
Insieme, ora, preghiamo, ringraziamo, adoriamo,
adoriamo, adoriamo. Vi amo.
Ti
amo, angelo Mio.
Maria Santissima