Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

06.08.03

 

 

Eletti, amici cari, nel Mio Cuore è il vostro posto, venite a Me e restate in Me, avrete, ancora palpitanti di vita, la caparra della Mia Gioia, della Mia Pace. Beato l’uomo che Mi dona ogni palpito del suo cuore, ogni anelito dell’anima: il suo Paradiso inizia già sulla terra dei viventi. Grandi Meraviglie ho in serbo per i Miei amici, ecco chi avrà un futuro luminoso e sublime: chi in Me confida pienamente e si lascia andare nell’Onda Soave del Mio Amore senza timore alcuno. Io, Io Dio, vi ho dato la vita senza il vostro consenso, ma Io, Io Dio, non posso salvarvi senza che voi lo vogliate. Siate Miei, siate Miei e nulla vi mancherà!

 

 

Amata Mia sposa, metti nel Mio Cuore le tue ansie, ogni tua pena, non temere le brutture del mondo che Mi è infedele: hai Me, hai Tutto. Amata, che può fare il nemico che Io non consenta? È un animale ringhioso legato da una grossa catena che mai potrà infrangere. Chi si avvicina può essere morso, ma non chi si tiene a distanza.
Mi dici spesso: “Signore adorato, vedo che molti sono quelli divenuti schiavi di tale nemico feroce, come è accaduto tutto questo? Come può una Tua creatura cadere tanto in basso da divenire schiavo del Tuo nemico feroce?”

Amata Mia sposa, l’uomo può fare le sue scelte ogni giorno, non è obbligato a scegliere Me, può anche volgersi al Mio nemico che seduce con mille offerte e si nasconde dietro mille volti diversi pur di raggiungere il suo scopo: sottrarMi le anime per condurle nel luogo dell’eterna disperazione.

Mi dici: “Tu, Dio adorato e Meraviglioso, sei il Sommo Bene, come può una Tua creatura lasciare Te, Bellezza Infinita, per correre dietro all’orrendo mostro?”

Amata sposa, l’orrendo mostro non si presenta così come è, come spirito orrendo e maledetto, l’astuto si veste di Luce, pur di raggiungere il suo scopo cambia e si camuffa in diversi modi. Guai all’uomo che non sa far buon uso della sua libertà: inizia con piccoli errori che, poi, divengono sempre più grandi fino a commettere i peccati più gravi. È difficile capire, amata sposa, per una mente umana il grande mistero dell’iniquità, chi Mi ama ardentemente non può comprendere come si possa non amarMi ardentemente, chi però non Mi ama non comprende come un altro possa vivere solo di Me, servire Me, lodare Me, adorare Me.

Mi dici: “Signore, quando crei un’anima per Amore, non c’è in essa già una grande predisposizione ad amarTi? Per un istante l’anima mentre la crei, vede la Tua infinita Bellezza, sente la Tua sublime Fragranza, per un attimo l’anima Ti gusta, come non avere in sé per sempre il ricordo di Te e desiderare di ritornare a Te, Bene Unico, Felicità Eterna? Signore, mai, mai capirò questo grande mistero, può un figlio amato lasciare la sua dolcissima madre per vagare nel buio? Può girare le spalle a chi l’ha tenuto nel suo grembo, l’ha nutrito, l’ha amato?”

Sposa cara, nell’uomo c’è un universo grande e misterioso, tutto nascosto nel suo cuore, verrà il giorno, verrà certo il giorno nel quale capirai il mistero, sarà quello nel quale Io Stesso toglierò il velo che copre la Verità, Essa splenderà in tutta la Sua Bellezza, ma allora, allora, sposa cara, sarà troppo tardi per chi non ha voluto credere per fede. Sposa, diMMi, che merito ha uno che crede a ciò che vede?

Mi dici: “Certo nessuno.”

Bene hai detto, ma invece, grande è il merito di colui che crede senza nulla vedere, ricordi le Parole che dissi a Tommaso che volle vedere per credere? Dissi a lui: “Beato chi crede senza vedere.”

Amata, sta certa, tutti vedranno un giorno, ma non tutti godranno ciò che hanno visto. Godrà molto chi ha creduto prima di vedere, chi ha creduto per Mio Amore, chi si è fidato di Me e si è lasciato condurre come bimbo dalla madre.

Mi dici: “Adorato Dio, credo che la fede sia il Dono più grande e sublime, credo che l’uomo

dovrebbe chiederTi soprattutto tale Dono, supplicare notte e giorno per averLo. Chi ha fede in Te,

chi si abbandona al Tuo Amore Eterno e Fedele, è felice, è felice molto anche se affondato in un mare di pene. Con l’occhio del cuore vede il Tuo Volto amoroso ed attende, attende il giorno dell’Incontro, allorché tutte le catene cadranno ed ogni schiavitù cesserà. Signore del Cielo e della terra, mio Unico Bene, Ti supplico di donare, ai Tuoi fedeli amici, sempre più fede, una maggiore conoscenza di Te, l’uomo più Ti conosce e più Ti ama, più Ti ama e meglio Ti serve, quando Ti serve è felice perché sa di darTi gioia.”

Amata sposa, certo che la fede è il Dono più grande: si ottiene chiedendola, supplicando e facendo sacrifici per ottenerla. Non può avere fede salda e radicata chi non fa nulla per averla, chi non è disposto a fare sacrificio alcuno per meritarla. In questo tempo speciale ed unico ottiene molto chi molto Mi dona, costui ha già il cuore pieno di gioia e pace, ma avrà di più, sempre di più, un crescendo di soavità ed armonia vi sarà nel suo cuore. Non così, non così accadrà allo stolto che vive senza pensare, senza riflettere sul significato della vita, sull’intrinseco suo senso. Costui cerca il fango della terra, non è mai sazio di bere acqua torbida, spreca il tempo dato in Dono da Me, non conclude nulla, brucia la sua esistenza e si troverà, alla fine, le mani vuote.

Amata sposa, molti sono gli uomini ai quali ho concesso vita lunga che ancora non hanno compreso il suo vero significato, vedi come molti canuti cercano le follie dei giovani?

Amati, ho concesso poco a tutti, poco tempo per cambiare, per riflettere, per emendarsi. Beato colui che neppure una stilla di tempo ha perso, beato colui che è cambiato, ha riflettuto, si è emendato. Il tempo che viene porterà tempesta sempre più aspra di dubbio e di incredulità. Questa è la carta vincente del nemico tremendo: instillare nelle menti il dubbio, nei cuori l’incredulità ed il gelo. Amata, lì dove c’è una tempesta di dubbio, Io non entro, lì dove c’è gelo ed incredulità Io non posso regnare, lì dove non c’è revisione di vita ed emendamento Io non sono presente.

Mi dici: “Possa, Amore Infinito, possa ogni uomo cogliere l’attimo felice per cambiare, supplicare il Tuo Perdono, adorarTi in ogni istante di vita che Tu gli concedi!”

Amata, vieni a riposare nel Mio Cuore colmo delle più sublimi Delizie. Ti amo.

                                                                                    Vi amo.

 

                                                                                                Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

06.08.03

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari e tanto amati, sono con voi per medicare le vostre piaghe, per alleviare le vostre pene, dateMi i sacrifici di ogni giorno, li porgo a Gesù per la salvezza delle anime. Vi ho già preannunciato che le pene si sarebbero inasprite, ma Io sono con voi, non siete soli in questa battaglia contro il male, non siete soli, piccoli cari, schiere di angeli e santi sono al vostro fianco e vi sostengono assieme a Me. Chiedete più fede, amati, il vento tempestoso non piega una quercia, ma spezza una canna, chiedete più fede e l’avrete, chiedete più vigore e l’avrete, chiedete a Gesù di amarLo sempre più ed Egli ve lo concederà.

Figli cari, siate nel mondo i coraggiosi testimoni dell’Amore di Dio, siate i portatori della Sua Gioia, della Sua Pace vera. Quando le prove si fanno più dure, pregate col Rosario, quando una battaglia è molto aspra pregate, pregate con la corona in mano. Quanto è gradita a Dio tale preghiera semplice e profonda!

Piccoli cari, avete le armi giuste per combattere il male, avete le armi più forti, più sicure: la preghiera ed i Sacramenti ai Quali vi accostate sovente. Dio vi ha spalancato il Suo Cuore Meraviglioso e Santissimo, entrate tutti per avere le Sue Delizie.

Voi Mi dite: “Madre cara, sono cresciute le pene al punto che non riusciamo a cogliere a pieno le Delizie Divine, spesso l’amarezza del vivere non fa sentire la grande Dolcezza dei Doni.”

Amati figli, questo è il tempo per voi della salita al Calvario, è il tempo doloroso della croce pesante da portare perché solo col dolore si salvano le anime. Pensate alle Pene di Gesù, furono tante e tali che non basterebbero tutti i libri del mondo per narrarLe. Vi chiedo ancora: volete cooperare con Gesù per la salvezza delle anime? Volete affrontare con Lui e per Lui la dura strada del Calvario e poi della croce, perché molte, già intrappolate dal nemico, siano salve e felici?

Sento già il dolce coro delle vostre voci che dicono: “Vogliamo, vogliamo fare la stessa strada di Gesù per la salvezza di tante anime!”

Vi dico quindi: sopportate con pazienza, sopportate con eroismo, sopportate sempre per amore di Dio qualsiasi cosa Egli permetta. Sapete bene che Egli conosce le vostre forze, conosce la vostra capacità di sopportazione, non avrete un peso superiore alle vostre forze, state ben certi, fidatevi di Dio del Suo Immenso Amore. Anche se, per un attimo, vi coglie lo smarrimento, subito vedrete fluire la Gioia e scenderà in voi la Pace. Certo non vi nascondo che vi può essere nella vostra vita un giorno assai tempestoso, un giorno cupo di pioggia e grandine, non per questo siate tristi e sconfortati, dopo la tempesta il Cielo diviene più limpido e terso, l’aria è più pura.

Amati, pensate nel dolore al momento vicino della gioia, pensate che il dolore è solo un momento transitorio, andate verso il tempo di primavera e questi sono gli ultimi rigori dell’inverno. Chi passa, con amore, attraverso la Passione di Gesù, entrerà nella Sua Gloria per sempre.

Figli, quando soffrite, siate ben consci che Gesù conosce le vostre sofferenze, vi aiuta a sopportarle, vi guida verso il Regno della grande Felicità. La preghiera darà sollievo alle vostre pene, la preghiera del cuore vi farà volare alto oltre le nubi cupe e tempestose, lascerete il mondo nebbioso per un po’ ed entrerete nell’orizzonte di Luce Divina.

Figli, procedete con coraggio, sono con voi e vi amo. Insieme lodiamo il Nome Santissimo, ringraziamo, adoriamo. Vi amo.

                                                                                     Ti amo, angelo Mio.

 

                                                                                                Maria Santissima