Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

01.10.03

 

 

Eletti, amici cari, il vostro cuore Mi cerca e Mi desidera, accolgo il vostro anelito e non vi faccio attendere, Mi manifesto all’anima vostra come Dio di Tenerezza e d’Amore, ho posto in voi le Mie Tende perché siate felici anche nel travaglio terreno e troviate la Pace in Me. Salite, amati, salite tutti sulle Mie Ali, vi conduco nel Mio Orizzonte dove il Cielo è sempre azzurro e trasparente e l’Armonia è infinita. Dal mondo escono tenebre sempre più fitte, ma in Me c’è la Luce più fulgida.

 

 

Sposa amata, vedi come offro Me Stesso a chi Mi desidera? Mi manifesto sempre più a chi ha sete di Me, Mi manifesto come Dio di Tenerezza e di Bontà, non vede il Volto del Rigore, l’amico amato, ma Quello amoroso del Padre che parla al figlio confidenzialmente dei Suoi Progetti. Chi Mi possiede nel cuore e nella mente è felice nel profondo, ed altro non desidera che conoscerMi sempre di più per goderMi più a fondo.

Amata sposa, beato l’uomo che in questo tempo ha fatto la giusta scelta, beato colui che ha Me sulla sua barca, quando verrà la tempesta, quando il vento sibilerà tagliente, non avrà timore perché Io sono presente, se le onde si alzeranno paurosamente non temerà perché Io sono presente, se la luna perderà la sua luce e le stelle scompariranno non temerà perché vedrà la Mia Presenza ed il cuore si rassicurerà.

Sposa amata, l’uomo che ha Me ha tutto, ma chi Mi ha respinto è il più misero della terra anche se possiede le più grandi ricchezze, quale ricchezza può pagare il valore di un’anima?

Se l’uomo ha perso l’anima ha perso ogni cosa. Amata Mia sposa, ripeto queste Parole da molto, ma gli uomini non Le hanno comprese, vivono, in gran numero, come se l’anima non fosse in loro, vivono come bruti senza intelletto e gemono, giorno e notte, per l’ansia profonda e la disperazione che già si affaccia.

Mi dici: “Adorato, questo vede il mio cuore: tanta paura del futuro, tanta inquietudine negli occhi degli uomini, la speranza diminuisce, la disperazione avanza; mio adorato Signore, manda il Tuo Spirito sulla terra, muta cuori e menti, usa al mondo Misericordia e non scendere col Tuo Rigore e la Tua Perfetta Giustizia, apri le cateratte del Tuo Cuore Meraviglioso e scenda sulla terra la Rugiada che salva, il Fuoco che brucia il male, la Linfa che dona vita, se Tu, Dolcissimo Dio, non Ti piegassi su questa Umanità malata come Medico Sapientissimo e Pietosissimo, non ci sarebbe più speranza per nessuno, certo che la disperazione regnerebbe sovrana in ogni angolo della terra.”

Amata sposa, non voglio, certo, l’ansia dei cuori e tanto meno la disperazione, voglio la gioia e la pace, però, non possono avere questi sublimi Doni, che sgorgano dal Mio Cuore, coloro che operano contro di Me, coloro che detestano la Mia Legge ed i Miei Comandamenti se Li gettano alle spalle, procedono con superbia e non accolgono le Mie Grazie salvifiche. Può avere i Miei Doni colui che Li disprezza? DiMMi sposa, continueresti a porgere doni a coloro che non li colgono e mostrano di averne disgusto?

Mi dici: “Certo no, toglierei ogni dono e lo darei a chi lo apprezza ed è felice di riceverlo.”

Bene hai detto, così faccio anche Io, Io Dio, tolgo a chi non apprezza ed offro a chi Mi loda e Mi ringrazia anche per le minime cose.

I ricchi resteranno privi dei loro beni per i quali hanno tanto faticato, li darò ai Miei piccoli nel sonno, perché, sposa cara, ogni bene piccolo o grande proviene da Me, l’uomo non ha nulla di suo se non la volontà, tutto Mi appartiene e del Mio posso fare ciò che voglio, posso dare, posso togliere, posso far arricchire o rendere poveri, nessuno che è dovizioso faccia più conto sulla sua ricchezza, nessuno si senta forte perché possiede molti beni, al contrario, stacchi subito il cuore dai suoi beni e si volga a Me per supplicare il Mio Aiuto, il Mio Consiglio per amministrarli bene.

Chi ha molti beni aiuti chi ne è privo, non chiuda la mano al povero che bussa alla sua porta, sia grande nell’amore come il suo Signore Che offre a chi è degno ed a chi è indegno e fa piovere sul giusto e sull’ingiusto. Voglio ripetere ai ricchi della terra che si sentono sicuri per avere tanti beni:

operate con saggezza, ascoltate le Mie Parole, non lasciate chiuse le vostre ricchezze mentre c’è chi muore di inedia, aprite i forzieri e date ai bisognosi i vostri beni, tenete quello che vi serve ed il resto offritelo con generosità, vi dico che tra poco, tutto muterà intorno a voi, non per opera di uomo, ma per opera Mia, voglio un grande cambiamento: ricordatevi che vi ho parlato di anno zero. Che accade quando si azzera? Tutto ricomincia, l’anno zero farà partire una nuova era assai differente dalla precedente, nulla resterà tale e quale, voglio rinnovare la faccia della terra, proprio come fa un padrone di casa che desidera ristrutturare la sua dimora e renderla più armoniosa e più sontuosa.

Ricchi della terra, date, a chi ha bisogno, con generosità di cuore, questo vi dico Io, Io, Dio: non è solo per voi la ricchezza che avete, ma appartiene a Me, voglio che siate simili a Me nell’Amore, vedete sul ramo come canta felice il piccolo passerotto? Mi loda, Mi ringrazia, gorgheggia per la felicità di essere al mondo, Io, Io Dio, ogni giorno gli faccio trovare il seme che lo nutre. Vedete quanto sono belli i gigli del campo, quale re ha una veste così armoniosa e delicata?

Io, Io Dio, provvedo a loro, li ricopro di Soave Rugiada, li nutro e li rendo tanto belli.

Le ricchezze che tenete gelosamente nascoste sono un Dono Mio, le ho concesse a voi perché sosteneste molti e faceste felici altri uomini, voi, invece, le tenete celate per goderne da soli senza la partecipazione di altri, ascoltate le Mie Parole: aprite i vostri forzieri e date ai bisognosi, fate questo ed Io, Io Dio, perdonerò i vostri errori, li cancellerò ed avrò pietà di voi, ma se insistete nell’avarizia e nell’egoismo, in un istante, prenderò via tutto, perché quello che possedete non è vostro è Mio, resterete privi non solo del superfluo, ma anche del necessario e severo sarà il Mio Giudizio su di voi.

Amata Mia Sposa, porta al mondo la Mia Parola, ho dato segni evidenti ed avvertimenti chiari, chi vuole capire capisca, senza indugio. Vieni, fedele sposa, a godere le Delizie del Mio Cuore. Ti amo.

                                                                                  Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

01.10.03

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari e tanto amati, affidatevi a Me, lasciatevi condurre dal Mio Amore, vi porto a Gesù come bimbi al padre che tanto ama e che vuole preparare per essi un futuro di pace e grande felicità.

Chi crede ed opera secondo la Volontà Divina è un saggio che cerca il suo bene perché Dio, figli cari, è l’Unico Bene e tutti gli uomini devono capirlo al più presto.

Vedete come sono presente tra voi ogni giorno, questo è un Dono sublime di Dio. Egli vuole che il mondo si prepari ai più grandi eventi della storia e non resti impreparato. Pensate, Miei piccoli, alla predicazione di Giovanni Battista, Egli è l’Elia che preparò il mondo ad accogliere Gesù, Gli preparò la via.

In questo tempo l’Altissimo, nella Sua Infinita Misericordia, manda Me, la Madre del Cielo, per preparare tutta la terra ai grandiosi eventi, a risvegliare nei cuori la fede, la speranza, la carità. La fede svanirà quando apparirà la Verità, con essa la speranza, resterà la carità.

Amati figli del mondo, da molto vengo a voi, alcuni Mi accolgono con tanto amore e lasciano le Mie Parole entrare nel loro cuore per cambiarlo e prepararlo, vi sono altri però che non ascoltano affatto, non Mi accolgono, non Mi desiderano, non Mi amano, il Mio Cuore geme profondamente, ma non posso fare nulla per coloro che non vogliono essere aiutati. Ogni uomo è libero di accogliere il Mio Amore o di rifiutarLo, di prendere la Mia Mano o respingerLa; amati figli del mondo, il Mio Amore Immenso per ciascuno di voi vuole solo la vostra felicità. Le Mie Braccia amorose desiderano portarvi a Gesù per restare con Lui sempre,

Mi dice la piccola Mia: “Madre Dolcissima, Giglio Immacolato, grazie di occuparTi tanto di noi, vogliamo essere i Tuoi piccoli docili ed obbedienti, vogliamo che le Tue Braccia Soavissime ci portino a Gesù, se Tu ci conduci, Amata, sappiamo con certezza di essere accolti da Dio, Tu purifichi quello che tocchi, ogni cosa nelle Tue Mani prende la Tua Fragranza tanto cara a Dio:”

La Madre del Cielo, piccolo angelo Mio, vuole solo il bene dei Suoi figli, come una madre della terra, li prepara con cura alla grande Festa dell’Altissimo, giorno dopo giorno.

Quando viene la chiamata ecco che il piccolo è ornato, pronto al volo soave verso l’Eternità beata.

Desidero che ogni figlio amato capisca questo e, docile, si lasci preparare, questo è un tempo assai diverso da quelli precedenti, in un istante accade quello che mai in passato è avvenuto. Figli cari, non siate freddi e spensierati come se ciò che accade intorno non vi interessasse affatto, non pensate ai fatti come lontani, ma sono, invece, tutti ormai prossimi.

La Mia Mano ferma sostiene il fedele servitore di Dio che vi è guida e sostegno, parlo del Vicario di Mio Figlio, ma non lontana è ormai la sua chiamata, Io Stessa scenderò a prenderlo nel giorno stabilito ormai prossimo. Lo condurrò come bimbo tanto amato, docile ed obbediente sui pascoli fioriti dove avrà la Pace e la grande Felicità. Il mondo resterà privo di una grande Luce, ma coloro che hanno fede salda non devono avere timore alcuno, come ho condotto il grande ed eroico Pastore, condurrò tutte le sue pecorine che si troveranno prive della saggia sua guida. Io Stessa, la Madre del Cielo, veglierò sul piccolo gregge e non permetterò ai lupi rapaci di entrare nell’ovile a fare strage.

Figli cari, Gesù Mi manda a voi ogni giorno ed Io sono puntuale all’appuntamento, benedite e ringraziate Dio per la Mia Presenza Viva e Palpitante come mai nel passato.

Mi dice la figlia cara: “Il mio piccolo cuore è pieno di gratitudine per l’Altissimo, vorrei alzare a Lui il più dolce canto d’amore per manifestarGli quello che provo nell’anima mia, aiutaMi Tu, Dolcissima Madre, a lodarLo adeguatamente, Tu, dischiudi le Tue Labbra Dolcissime ed io ti seguo, certo Dio gradirà il mio sentimento d’amore unito al Tuo così armonioso e perfetto.”

Piccola cara, faremo proprio così e non solo noi, si uniranno anche le anime ardenti. Tutti in coro lodiamo il Nome Santissimo, ringraziamo, adoriamo. Ti amo, angelo Mio.

Vi amo, figli cari.

 

                                                                                              Maria Santissima