Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

11.10.03

 

 

Eletti, amici cari, nel Mio Cuore è la vostra Pace, solo in Me c’è la vera Gioia, vi porgo i Miei Doni perché siate felici in terra e poi, con volo soave, possiate raggiungere il Cielo. Chi è Mio, nel cuore e nella mente, non può che essere felice sempre e vivere in un Oceano di Pace. Questa è la condizione del vero cristiano, l’inquietudine continua è quella del mondo che Mi rifiuta, l’angoscia profonda è di chi ha perso Me per sua colpa. Non c’è pace fuori di Me, non c’è gioia in un cuore vuoto della Mia Presenza. Beato colui che ha capito in tempo e non si lascia sedurre dal male perché indossa le Mie Armi, che deve temere in questi tempi cupi? Se Io, Io Gesù, sono per lui chi può essere contro di lui? Chi possiede Me nel cuore e nella mente ha tutto, vola verso gli Orizzonti Eterni dove c’è sempre il sereno e mai una nuvola.

 

 

Amata sposa, Mi ripeti ogni giorno queste parole: “Adorato Signore, come è bello appartenerTi, come è bello essere tutti Tuoi, nel Tuo Cuore trovo ogni Bellezza, una grande Soavità, non manco di nulla, in Te, sublimissimo Dio, ho tutto già in terra, il Tuo Cuore è la Reggia dove l’anima mia anela restare, non conosce l’angoscia, neppure l’inquietudine, riposa la mia anima, riposa beata in Te mio Bene, Delizia del cuore. Possa ogni uomo aprirsi al Tuo Amore e conoscere così la vera condizione umana, l’anima che Ti appartiene passa di Delizia in Delizia, cammina nel mondo perché così Tu vuoi, ma non appartiene al mondo, è corazzata delle Tue Armi e non subisce l’influsso del male, i suoi occhi vedono, contemplano le Tue Meraviglie, le sue labbra pronunciano le Tue Lodi, il cuore sente la Dolcezza del Tuo Caldo Abbraccio, la sua mente è avvolta dalla Tua Luce, l’anima che Ti appartiene porta al mondo i Tuoi Doni, ma nulla prende dal mondo, la Tua Forza è in lei, la Tua Sapienza la pervade, Dio adorato e Santissimo, come è bella la condizione umana quando Tu regni in un essere come Sovrano Assoluto: ogni respiro Ti appartiene, ogni palpito è Tuo, ogni vibrazione è per Te, Dolcissimo Amore. Penso alla condizione di Adamo ed Eva prima del peccato, che meraviglia la loro vita, che incanto! Tutto l’Universo sorrideva col Tuo Sorriso, tutto era, intorno, Bellezza ed Armonia, l’uomo, Tua creatura prediletta, sarebbe passato di Gioia in Gioia, di stupore in stupore, di Delizia in Delizia. Il peccato ha cambiato la sorte di Adamo e della sua sposa: l’uomo, dopo la colpa, soffre e geme per guadagnarsi il Paradiso perduto, vedo però che sono giunti i tempi nei quali si tornerà all’antica condizione, vedo quanti sono i Doni che porgi, già il Cielo è sceso in terra, Cielo e terra si prendono per mano e vogliono tornare a camminare assieme come allora. Il mio cuore è pieno di gioia e di gratitudine per Te, Dio di Infinita Bontà, Dio d’Amore e di Bellezza, l’uomo che si è donato tutto a Te, già vola verso questa condizione felice, come un’aquila che resta solo un attimo in basso poi alza il volo verso l’alta vetta dove ha la sua dimora. Concedi molto in questo tempo, quanto mai nel passato hai fatto, l’uomo sta per raggiungere la condizione iniziale, stai portando, nei cuori che Ti amano, il Paradiso perduto, possa ogni uomo lasciare il fango del peccato che tarpa le ali e salire a volo la china per raggiungere Te, Bellezza Infinita, Bellezza Antica e sempre Nuova, Dolcezza senza fine.”

Amata sposa, nel cuore dell’uomo interamente donato a Me c’è il Paradiso perduto, l’anima passa a contemplare giorno dopo giorno le Meraviglie del Mio Amore. Questo processo iniziato non avrà fine perché l’anima è eterna ed il corpo seguirà la sua condizione. Desidero che gli uomini giungano attraverso i segni così profondi ed incisivi a capire bene ciò che sta accadendo ed il Mio sublime Progetto in attuazione. L’uomo che coopera con Me vive già in terra un anticipo della vita del Cielo, gode le prime Delizie e nel volo si alza sempre più in alto. Io, Io Dio, attiro a Me l’anima ardente, desidero che contempli le Vette illuminate dalla Mia Luce fulgidissima, voglio che goda in Me, che respiri in Me, che palpiti in Me. Perché ciò accada occorre la piena apertura dell’anima, essa, chiusa alle follie del mondo, entra nel Mio Cielo e Ne respira, ancora in vita, la sublime Fragranza. Ti ho detto, sposa amata, ed oggi lo ripeto, che l’anima che Mi appartiene avrà Tutto, non quello del mondo che è il nulla, ma Quello Mio, veramente Tutto.

Mi dici; “Adorato Dio, come smuovere i macigni delle volontà umane che non si muovono per donarsi a Te e poter entrare a vivere in tale sublime condizione?

Vedo ancora nel mondo tanta ostinazione malgrado le prove siano aumentate ed il dolore scorra a fiumi per le strade. Se l’uomo nella gioia Ti ha scordato, certo nella prova dovrebbe correre a Te come bimbo sofferente dalla madre amorosa, ma vedo che l’Umanità dolorante e smarrita ancora non si decide, dona, adorato Dio, la Misericordia delle prove incisive perché si smuovano i macigni. La mia esperienza mi dice che un grosso masso non può essere spostato con una piccola, minuscola forza, occorre solo una potente leva per farlo. Adorato Dio, possa il Tuo Cuore, Meraviglioso e Santissimo, avere pietà dei miseri che vivono sulla terra in gran numero col cuore duro, gelido, chiuso come una pietra, usa la Leva sublimissima del Tuo Amore per spezzare, riscaldare, aprire ogni cuore.”

Sposa fedele ed amorosa, vieni nel Mio Cuore ed ascolta le Mie Parole: il Mio Amore vuole che ogni cuore si apra, ma lascia sempre a ciascuno la piena libertà di fare come vuole, non entro con forza in un cuore se non sono invitato. Pensa alla tua esperienza di vita: tu entreresti in una casa se gli abitanti serrano bene le porte proprio per non farti entrare? DiMMi sposa amata, rispondi al tuo Signore.

Mi dici: “Adorato Signore, certo che non entrerei, girerei al largo.”

Amata sposa, posso Io, Io Dio, entrare di forza in un cuore che non Mi vuole? Che Mi respinge? Che valore ha l’amore forzato? Non è più amore. Sposa diletta, il Mio Amore è la Leva più potente, ma non può, perché non vuole, smuovere quei macigni che non vogliono spostarsi dalla loro posizione.

Vedi come concedo Grazie su Grazie proprio per dare ai peccatori ogni possibilità di salvezza? Colgano tutte le Grazie, cessino di peccare e di offenderMi gravemente ed Io darò anche a loro il Paradiso perduto prima nel cuore e poi in tutta lo loro esistenza.

Mi dici: “Lasciami restare in Te per adorarTi, ringraziarTi per le Infinite Meraviglie che compi, per amore di pochi, doni a tutti le cose più belle. Voglio vivere in Te, Dolcezza Infinita, respirare in Te, palpitare in Te, contemplare la Tua Infinita Bellezza.”

Amata sposa, vieni nel Mio Cuore, vieni al tuo posto per godere le Delizie che ti ho preparato per questo giorno. Ti amo.

                                                                                    Vi amo.

 

                                                                                                Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

11.10.03

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari e tanto amati, salga al Cielo il vostro canto di lode e di ringraziamento a Dio che vi ricopre con le Ali della Sua Misericordia Infinita. Mi concede di venire a voi come Guida e Maestra, ogni giorno posso raggiungervi col Mio Amore e condurvi con la Mia Tenerezza Materna.

Mi dice la piccola Mia: “Non ci sono parole per ringraziare adeguatamente la Maestà Divina del sublime Dono che ci porge ogni giorno assieme agli altri numerosi, porgi Tu, così Santa, così Pura, i nostri ringraziamenti, le Tue Parole sono sempre adeguate, le Tue Preghiere raggiungono subito il Cuore del Figlio Meraviglioso. Che possiamo dire noi con la nostra grande povertà? Porta direttamente al Figlio Santissimo e Benedetto il nostro umile messaggio, diGli che il nostro piccolo cuore arde d’amore per Lui, diGli che ogni battito è rivolto alla Sua Maestà, la mente non cerca che il Suo Raggio di Luce Purissima, l’anima non ha anelito che non Gli appartenga; ecco, Madre Santa, porta le nostre parole umili sopra un Tuo Vassoio prezioso, certo il Figlio le accoglierà con Gioia.”

Figli cari e tanto amati, porto certo a Gesù queste parole vostre che sgorgano da cuori limpidi ed amorosi, certo che l’Altissimo le accoglierà e mostrerà il Suo sublime Sorriso nella vostra vita. Figli, siate docili e mansueti come agnellini che vibrano di gioia alla carezza del pastore che li ama, non siate mai come quelle pecore matte che, insieme, scappano dall’ovile e vanno incontro al lupo crudele che le sbranerà tutte. La prima, stoltamente, apre la strada, le altre, senza riflettere neppure un solo attimo, vanno dietro, il furbo dragone non le assale tutte insieme per non andare allo scoperto, ma le insidia ad una ad una con scaltrezza perché la rovina resti sempre nascosta e silenziosa.

Figli cari, figli tanto amati, restate, restate nell’Ovile Santo, non fatevi tentare dalle false luci che abbagliano ed ingannano, restate sotto le ali della Chiesa istituita da Cristo, Essa, pur perseguitata e colpita, non cadrà mai nelle mani del nemico infernale perché il Capo non è un uomo che, malgrado sia saggio e virtuoso, è sempre fragile e vulnerabile, è Dio, Egli guida la Sua Chiesa con la Sua Potenza e la Sua grande Sapienza, Essa può per un attimo vacillare anche paurosamente, ma le forze degli inferi mai prevarranno su di Essa.

In questo momento è una barca circondata da flutti alti che vorrebbero farla inclinare e poi affondare, questo fa il dragone dai mille volti usando la sua astuzia e la sua intelligenza angelica che usa non per il servizio a Dio, ma contro Dio e contro il Suo popolo santo; figli cari, non abbiate paura nel sentire sotto di voi tremare le fondamenta della terra, la scuote sempre il nemico infernale per riempirvi di paura, figli restate saldi, saldi nell’Ovile Santo, il pastore terreno è debole nel corpo, ma saldissimo nel cuore e nella mente, Io, la Madre del Cielo, lo guido e gli infondo il vigore che serve per tenere in mano saldamente il timone della Chiesa.

Piccoli cari, vedendo ciò che accade, spesso vi sento gemere e pigolare come poveri pulcini che non vedono la madre chioccia, non spaventatevi, aprite bene gli occhi del cuore e sentite la Mia Vicinanza Viva e le Mie Parole che vi sostengono, potete, se siete arditi, vedere la Mia Presenza accanto a ciascuno di voi perché Gesù vuole assottigliare sempre più, per voi, il velo che nasconde la Verità, desidera che il Cielo dia la Mano alla terra e mandi, copiosa, su di essa, la Sua Rugiada.

Chiedete Luce a Dio sempre più nitida e Luce avrete, chiedete la Rugiada che dona vita ed Egli vi coprirà della Sua Rugiada, sarete come i fiori al mattino che brillano alla Luce del primo sole e si vedono luminosi e stillanti.

Non temete, figli cari, sono con voi e vi sostengo, scendo presto sulla terra in modo speciale a prendere tra le Mie Braccia i veri figli di Dio, per presentarli a Lui con Amore.

Mi dice la Mia piccola: “Madre amata, se Tu ci presenti a Gesù, siamo certi che Egli ci avvolgerà con la Sua Infinita Misericordia e non userà il Suo Rigore, saremo felici con Voi ed avremo per sempre la Pace che il cuore cerca.”

Così sarà, figli amati; insieme lodiamo il Nome Santissimo, ringraziamo, adoriamo. Vi amo tutti.

                                                                                    Ti amo, angelo Mio

 

                                                                                                Maria Santissima