Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli
ultimi tempi
28.12.03
Eletti, amici cari, usate bene questo tempo, Dono del Mio
Amore. Cooperate alla salvezza dei peccatori: ormai gli ultimi sono entrati, le
porte sono socchiuse, tutto si conclude secondo il Mio Progetto. Beato colui
che è entrato, avrà gioia e pace, chi ha indugiato non saprà affrontare la
grande tempesta devastante, nessuno che non sia in Me, nel Rifugio Sicuro del
Mio Cuore, avrà forza per affrontare i marosi della vita, ci sarà nel mondo una
tribolazione tale quale mai c’è stata e mai ci sarà più. Amici, nel Mio Cuore
c’è la Pace e voi La godete e La godrete, nel Mio Cuore c’è la Gioia, voi Ne
sarete avvolti e permeati.
Sposa amata, tutto è in via di conclusione, ti
chiedo ancora piena cooperazione, la divisione degli uomini si va definendo,
c’è chi ha scelto il vuoto, il nulla delle sue passioni, del proprio egoismo,
c’è chi in Me ha cercato rifugio e già gode un anticipo di Cielo; i fatti che
accadranno nel prossimo futuro saranno conclusivi, la divisione sarà completa
ed Io passerò all’ultima fase, quella più dolorosa per il Mio Cuore. Avrei
voluto concedere solo cose belle, compiere le più grandi Meraviglie per la
gioia di ogni uomo, per la piena realizzazione del Progetto che ho su ciascuno.
Amata sposa, il mondo sta facendo la sua scelta: Io, Io Gesù, che tanto ho
amato gli uomini, sono da essi bandito dai cuori, dalle menti. Molti vengono a
Me in questo tempo per farsi medicare le piaghe, soprattutto quelle del corpo, una
volta guariti, ritornano alla loro miseria.
Ricordi ciò che feci ai lebbrosi? Mi dici: “Certo,
Adorato Signore, li guaristi tutti.”
Erano dieci, quanti tornarono a ringraziare? Mi
dici: “Solo uno tornò a ringraziare.”
Amata, anche in questo tempo accade lo stesso,
solo pochi Mi ringraziano, molti Mi girano le spalle e dicono: “Sono guarito
perché dovevo guarire, nessuno mi ha aiutato, è la malattia stessa che si è
dissolta da sola”, questo concludono per non dare lode e gloria a Me. Amata, il
Cuore Mio è nel grande Dolore perché devo usare il Rigore come mai nel passato,
tale sarà la tribolazione quale mai c’è stata nel passato né al tempo del
diluvio né in quello di Sodoma e Gomorra né per Gerusalemme quando fu
distrutta. Mai più ci sarà una tribolazione simile. Amata sposa, il Mio Cuore
voleva dare ad ogni uomo di questa ricca Umanità solo Gioia e Pace. Vedi quanti
Doni ho concesso in questo tempo? Altri ancora Ne avrei aggiunti, ma il mondo
non solo non comprende, non ringrazia, il mondo bestemmia, gli uomini vogliono
sradicarMi dal loro cuore e dalla loro mente: amata, li lascerò liberi nelle
loro scelte, li lascerò operare secondo la libertà che ho concesso.
Mi dici: “Adorato Signore, sono tanti gli stolti
del mondo che se Tu non poni un freno, costoro trascinano dietro anche i saggi,
nella loro grande follia. Ti supplico proteggi i miseri che rischiano di essere
sopraffatti dalla forte onda di follia generale.”
Sposa amata, posa il tuo capo sul Mio Cuore
Ardentissimo, riposa in Me ed ascolta serena le Mie Parole: ho detto al mondo
di rifugiarsi in Me, ogni uomo sia pronto ad affrontare la piena e la forza di
una bufera che travolge. Quando è in arrivo un uragano già preannunciato che fa
la gente? DiMMi sposa cara.
Mi dici: “La gente resta al sicuro, al riparo, si
prepara per tempo e non va certo in giro per le strade, conosce il pericolo e
la distruzione di quello precedente e si prepara per tempo ad affrontare la
situazione.”
Bene hai detto, sposa amata, ebbene ti dico che
questo uragano già in atto è il più forte che mai ci sia stato, per questo
motivo ormai da tempo chiamo ogni uomo a Me, gli chiedo di lasciarsi
abbracciare dal Mio Amore Divino, di immergersi nel Mio Mare di Pace e di
Gioia. Amata, quale risposta ho avuto? Gli uomini sono divenuti sordi alle Mie
Parole, ciechi davanti ai segni eloquenti, non ho avuto risposta che da pochi,
gli altri che fanno? Perché restano freddi ed indifferenti? Beato colui che Mi
ha dato risposta, Io gli ho offerto la Mia Luce per comprendere, il Mio Fuoco
per purificarsi, gli ho aperto la porta del Mio Cuore per entrare e godere la
Mia Gioia e la Mia Pace. Potevo fare di più di quanto già abbia fatto? Ho
atteso, sposa amata, ho atteso perché tutti entrassero e nessuno restasse preda
del Mio nemico che, come leone ruggente, va per le strade a cercare chi
divorare. Amata, le prede sono divenute numerose, ecco perché ti ha mostrato
spesso il segno della vittoria. Non posso costringere l’uomo a fare la Mia
Volontà se non vuole farLa, non posso perché non voglio, non costringerò
nessuno ad entrare nel Mio Cuore contro voglia. Desidero che alla Mia Festa
grande e meravigliosa ci siano tutti coloro che hanno deciso di venire e sono
pronti con l’abito della festa ed il cuore ardente d’amore per Me. Amata sposa,
molti del Mio popolo si sono autoesclusi per la loro disobbedienza e la loro
superbia, molti dal cuore sincero, pur non appartenenti al Mio popolo santo, i
quali, senza loro colpa non Mi hanno conosciuto, entreranno al loro posto
restato vuoto. Sposa amata, vedrai accadere fatti mai accaduti in precedenza,
preparati alle grandi sorprese.
Mi dici: “Ciò che vuoi e decidi, adorato Signore,
accolgo con amore, tutto scaturisce dal Tuo Cuore così splendido ed amoroso.
Vedo i Tuoi Occhi, vedo in Essi un Oceano Sconfinato d’Amore, vedo anche, però,
una profonda tristezza che si trasmette al mio cuore, capisco perché Tu mi fai
comprendere il significato di questo sentimento, col Tuo Amore Sconfinato
vorresti abbracciare l’Umanità così ricca di individui. So, perché me l’hai rivelato,
che avresti voluto che divenissero tanti perché la Tua Festa fosse ricca di
convitati, fosse una Festa grande e meravigliosa. Ora, adorato Gesù, il Tuo
Cuore geme perché di questi molti sono lontani da Te col pensiero, il Tuo
nemico sta giocando le sue carte ed ottiene molte vittorie, grande è il Tuo
Dolore per ogni anima che si perde, oggi sono numerose quelle che scelgono la
via della perdizione. Lasciami stare in adorazione nel Tuo Cuore, voglio
lodarTi per coloro che non Ti lodano, voglio ringraziarTi anche per quelli che
non lo fanno, voglio darTi gioia per compensare un po’ la grande tristezza che
provi per la ribellione di troppi. Voglio adorarTi giorno e notte, notte e
giorno per offrirTi una piccola stilla di dolcezza. Accogli il mio piccolo dono,
Amore Infinito.”
Sposa amata, certo che lo accolgo, resta in Me e
godi le Delizie del Mio Amore. Ti amo.
Vi
amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli
ultimi tempi GIORNO DELLA
FAMIGLIA
28.12.03
La Mamma parla agli eletti
Figli cari e tanto amati, gioite con Me in questo
meraviglioso giorno. Tra le Mie Braccia c’è il Bimbo Gesù, accanto c’è Giuseppe
che guarda con grande tenerezza il piccolo Divino. Ora prendo il Bimbo e Lo
porgo a lui, vedo l’immensa gioia nel suo volto e la luce dei suoi occhi. Il
Bimbo è sereno tra le sue braccia ed il caro sposo sembra immerso in un Oceano
di Soavità. Figli cari, siate gioia per la vostra famiglia e date ai figli
esempio di armonia e concordia. I genitori amino teneramente i figli e li
educhino al servizio a Dio ed ai fratelli. I figli siano docili ed obbedienti
ed onorino i genitori perché chi onora i genitori ha la Benedizione del Cielo.
Pregate insieme, figli cari, in ogni famiglia fiorisca il bel fiore della preghiera
fatta uniti; oggi Gesù Mi ha detto queste Parole: “Chi prega avrà Gioia e Pace,
se la famiglia prega insieme, insieme tutti godranno le Delizie di Dio. Non
sarà così per le famiglie discordanti, in tali famiglie avverrà la separazione,
uno sarà preso l’altro lasciato, uno avrà Gioia e Pace altri avranno una sorte
diversa. Madre Santissima, scelgano i Tuoi figli quello che vogliono, chi cerca
l’unità starà nell’unità, chi vuole la separazione questa avrà come ha voluto.”
Queste le Parole di Mio Figlio, il Volto era pensoso e triste mentre Le
pronunciava, il Suo Sguardo era mesto. Ho compreso che vedeva tutto lo sfascio
delle famiglie del mondo. Vedeva la situazione che si è creata in molte
famiglie: i padri sono contro i figli, costoro contro i genitori. Amati figli,
cambiate, cambiate subito, Gesù vuole benedire ogni famiglia, dare Gioia e
Pace, ma occorre essere pronti a fare la Volontà Divina, occorre essere pronti
ad affrontare anche qualche sacrificio per ottenere Pace ed Armonia. Pensate
alle Parole Severe di Gesù: “Le famiglie separate nel cuore saranno anche
separate nel corpo.” Queste le Parole di Gesù. Figli cari, amate la vostra
famiglia e siate sempre disposti ad usare pazienza e misericordia uno per
l’altro. Chiedete a Dio il Dono della pace in famiglia, siate col cuore
spalancato a Gesù. Egli lo ricolmerà della Sua Pace; amate, figli cari, con
l’Amore di Gesù, portate in famiglia la Sua Gioia e la Sua Pace. Amati, vedete
come scorre rapido il tempo, non Mi stancherò mai di insistere sul tempo che
scorre, viene il grande giorno per tutti ed occorre essere pronti, preparati.
Il mondo preso da interessi materiali e da mille problemi, non si accorge dello
sfascio delle famiglie dove i membri non si amano, non si incontrano, non
dialogano più. Genitori, parlate con amore ai vostri figli; figli cari,
ascoltate i consigli dei vostri genitori, date a loro tutto il vostro amore e
siano per loro le vostre attente premure. Se, figli cari, sarete rispettosi dei
vostri genitori, Dio vi darà la Sua Benedizione e la vostra vita fiorirà,
vedrete i fiori e poi coglierete i frutti. Dipende, in gran parte, da voi il
vostro futuro prossimo e remoto. La Mia vita con Gesù e Giuseppe scorreva lieta
e serena, il Piccolo cresceva in Grazia e Sapienza. Quando Giuseppe si riposava
dal suo lavoro, ogni attimo era per Gesù e per Me, faceva ogni sforzo per farCi
felici e lo eravamo veramente. Quando Gesù era ancora molto piccolo, Giuseppe
Lo prendeva sulle sue ginocchia e Gli insegnava, dolcemente, a pregare, insieme
pregavano ed Io Mi accostavo a loro. Quanta Gioia nel Cuore e quanta Pace
nell’Anima. La piccola casa era per Noi una splendida Reggia d’Amore. Guardavo
il Mio sposo mentre lavorava il legno con le sue abili mani, egli, allora, per
un istante, distoglieva lo sguardo dalla sua opera e Mi sorrideva felice mentre
il piccolo Gesù si affaccendava intorno a lui per aiutarlo. Spesso Giuseppe con
il legno confezionava per il Piccolo un giocattolo grazioso, Gesù era tanto
Felice che correva dal padre putativo e gli gettava le Braccine al collo.
Giuseppe gli prendeva le Mani e teneramente Le baciava. Il Mio Cuore sussultava
di Felicità a tale scena. Un giorno il dolce Mio sposo entrò con un grosso
grappolo d’uva, subito lo porse a Gesù. Egli, ancora prima di assaggiarlo corse
felice da Me e volle che lo mangiassimo tutti insieme, un acino il padre, uno
Io, uno poi lo metteva nella Sua Bocca. Figli cari del mondo, date grande
importanza alla famiglia, curatela, amatela. Dio vi benedirà in modo speciale e
non sarete separati; pregate insieme, figli con genitori, Dio renderà solida la
vostra unione.
Insieme benediciamo Dio per il Dono sublime della famiglia, ringraziamo, adoriamo. Vi amo tutti.
Ti
amo, angelo Mio.
Maria Santissima