Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

12.02.04

 

 

Eletti, amici cari, vivete in Me questo tempo decisivo, chi è in Me ed osserva le Mie Leggi non ha nulla da temere, ma chi Mi è ostile ed indurisce il suo cuore si prepara a grande dolore. Senza di Me l’uomo non può fare nulla, chi non raccoglie con Me disperde, chi non cerca la Mia Vera Unica Ricchezza sulla terra, non La potrà godere neppure in Cielo. Amici fedeli, aiutate i miseri che non hanno capito il significato della vita, guai all’uomo che, caduto, si rifiuta di rialzarsi, guai al testardo di questo tempo, dalla grande bufera sarà trascinato via come foglia secca che il vento fa volteggiare di qua e di là poi marcisce e scompare. Illumino per ogni uomo la strada da percorrere, nessuno resti nel buio.

 

 

Sposa amata e tanto cara al Mio Cuore, passa il tempo, trascorrono i giorni, si susseguono le stagioni, ma ancora molti non si decidono per Me, vivono senza comprendere il senso della vita che è quello di conoscerMi di più per servirMi meglio e goderMi poi per sempre. Amata, nessuno fa fatica a conoscerMi se desidera averMi nel cuore. Io Stesso Mi rivelo a chi arde dal desiderio di Me, colgo l’anelito dell’anima, il fremito del cuore e non tardo a rivelarMi. So che senza di Me nel cuore non c’è gioia alcuna, so che senza Me nella mente c’è solo nebbia e confusione, vedendo tale debolezza nell’uomo opero con Potenza sui cuori e sfolgoro nelle menti che Mi cercano e Mi desiderano. La fede, sposa amata, è un prezioso Dono che viene da Me, nessun uomo, per santo che sia, per fervente d’amore per Me, può dare il Dono della fede, può solo aiutare un’anima ad accoglierlo; la conversione, sposa amata, è il miracolo più grande e sublime. Io converto chi, nel suo profondo, desidera la conversione, Io converto, amata, il cuore supplichevole ed ardente di conversione.

Mi dici: “Signore mio adorato, questo l’ho compreso bene perché Tu, nella Tua grande Tenerezza me l’hai spiegato bene e più volte: l’uomo che desidera ardentemente il Dono della fede L’ottiene, chi vuole il miracolo della conversione deve essere, nel suo profondo, nella condizione giusta per averla. Tu, Dio d’Amore, sei un Oceano Sconfinato di Tenerezza, cogli l’anelito del cuore, il fremito dell’anima che Ti tende le mani come un bimbo al padre, non fai sospirare a lungo un’anima che Ti desidera, ma Ti doni Stilla dopo Stilla ad essa. Quanto sei grande Dio nell’Amore! L’uomo non potrà mai cogliere a pieno la Tua Grandezza neppure, penso, nell’eternità. Dolcissimo Dio, Tu non finirai mai di stupire con le Tue Meraviglie.”

Sposa cara e fedele, dolce Mia colomba, vieni sul Mio Cuore ed ascolta le Parole Che ti dico: hai compreso bene, non faccio mai sospirare a lungo un’anima che Mi desidera ardentemente. Mi dono ogni giorno un po’, Stilla dopo Stilla, perché l’anima si ricolmi poco per volta di Me. Amata sposa, quando ti accosti all’Eucarestia, Io vengo in te Vivo e Vero, in Corpo Anima e Divinità, sono l’Infinito che entra nel finito, vengo e porto con Me la Ricchezza Infinita del Mio Essere, ogni volta che l’anima Mi accoglie degnamente, si arricchisce di più fino a divenire, già sulla terra, sempre più simile a Me. Mi dono di più a chi più Mi desidera nel cuore e nell’anima e nella mente, Mi dono, quindi, secondo l’anelito. Capisci, quindi, come vi siano alcuni che ardono di grande amore per Me, non sono mai sazi della Mia Parola e Mi pensano con amore giorno e notte, notte e giorno, vi sono poi quelli che sono meno ardenti, poi i più tiepidi, poi quelli proprio gelidi. I primi vivono stabilmente nel Mio Cuore, essi sono in Me ed Io regno in loro, nella loro vita, nel loro essere. Riguardo ai tiepidi, ricorda le Parole che dissi, ognuno se Le stampi bene nel cuore, detesto la tiepidezza, dico all’anima tiepida: non sei né calda né fredda, non ti accolgo.

Mi dici: “Adorato Gesù, non capisco come un’anima possa vivere nella tiepidezza fino al

punto di farsi respingere da Te, cosa induce un’anima a vivere in questo miserabile stato?”

Amata sposa, quest’ anima non ritiene Me la più grande Ricchezza da possedere, ma è attaccata ai beni materiali, alle passioni, alle cose del mondo, alle vanità della terra. Amata: “Lì dove è il tuo tesoro è il tuo cuore”, ricordi queste Mie Parole?

Mi dici: “Signore adorato, possa ogni uomo capire che Tu sei l’Unica Vera Ricchezza alla Quale aspirare con tutte le forze ed altra non c’è. Perdona la stoltezza di chi accumula beni sulla terra senza capire che, quando se ne va, con sé non porta nulla e la sua fatica è stata inutile. Perdona, Dio di Misericordia, la grande miseria di molti cuori avidi, offri loro le Grazie necessarie per comprendere il vero senso della vita, nessuno resti nella sua stoltezza per non essere da Te respinto, chi ha perso Te ha perso tutto, chi ha Te non abbisogna più di nulla.”

Amata sposa, concedo proprio in questo tempo speciale, risolutivo, le Grazie più grandi perché le anime Le colgano per la propria salvezza. In ogni vita umana opero con Potenza per la salvezza, ma non costringo nessuno ad accoglierMi se non lo desidera il suo cuore, rispetto a pieno la libertà, Mio Dono sublime fatto all’uomo.

Mi dici: “Colgano gli uomini della terra questa pioggia di Grazie salvifiche, lascino le distrazioni e gli impegni vani e si volgano a Te, cessino di scavare nella terra col desiderio avido di cavarne nuovi tesori e guardino il Cielo Che sta facendo scendere con tanta abbondanza i Suoi sublimi Tesori!” Amata Mia sposa, ancora un poco e la pioggia così fitta si diraderà e cesserà, occorre che l’uomo si affretti perché il tempo della storia sta cambiando e ciò che è passato mai più tornerà. Non gema il tuo cuore per i testardi ed i ribelli che non vogliono cambiare, essi fanno uso della loro libertà, ciò che vogliono hanno, quello che scelgono avranno. Riposa felice nel Mio Cuore Ardentissimo e godi le Mie Delizie d’Amore. Ti amo.

Vi amo.

 

                                                                                                Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

12.02.04

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari e tanto amari, siate gioiosi mentre testimoniate Gesù con le parole e la vita. Ognuno deve vedere in voi la Luce di Dio e sentire la Sua Presenza. Figli cari, non si può dire di amare Dio se non si ama il prossimo, amatevi fra voi con cuore sincero e chi ha di più, porga a chi ha meno. Siate grandi nell’amore perché assomigliate sempre più a Gesù, voi che vi nutrite ogni giorno del Suo Corpo Santissimo. Oggi, in modo speciale, vi invito a praticare la carità in ogni direzione, chi usa la carità viene da Dio e si prepara a goderLo per l’eternità. Amati, ogni uomo verrà giudicato sulla carità, la fede non servirà più, la speranza neppure quando ci sarà la piena Manifestazione, ma resterà per sempre la carità. Vi chiedo di cooperare con Gesù e con Me per la salvezza delle anime, ogni giorno fate la parte che vi è stata assegnata e fatela con gioia e con grande amore. Sapete che Dio non chiede che raramente cose straordinarie e, quando lo fa. Egli opera con la Sua Potenza e Sapienza, chiede sempre entro le possibilità e non oltre. Quanti non si decidono per Dio pensando che Egli li sottoponga a grandi sacrifici, a privazioni di ogni genere, a fatiche grandi, quanti, per questo timore, restano lontani. Pensano alla vita di molti santi finita nel martirio ed hanno timore di donarsi interamente a Dio.

Amati figli, nessuno di voi faccia tale pensiero. Se i santi che hanno affrontato i più grandi sacrifici tornassero sulla terra, non solo sarebbero disposti, per amore di Gesù, a rifare quelli, ma di più grandi ne farebbero per Lui, per dare gioia al Suo Cuore Soavissimo. Chi mai ha servito Dio con tutte le sue forze, con tutta l’anima e poi è restato nella delusione? Figli cari e tanto amari, donatevi a Gesù nella mente, nel cuore, in ogni anelito dell’anima, non abbiate paura dei sacrifici che dovete fare. La Mia piccola figlia ha avuto in Dono da Dio la visione di coloro che portano le croci del mondo e quelle che pone Gesù sulle spalle dei Suoi amati. Quelle del mondo sono macigni che schiacciano e distruggono, il Giogo di Gesù è lieve e soave, chi Lo porta è gioioso e poco ne sente il peso tanto è leggero.

Amati figli del mondo, vi vedo chini sotto i pesi più gravi che schiacciano ed avviliscono, vi propongo di liberarvene subito. Io vi voglio aiutare. Prendete il Giogo di Gesù che è lieve e facile da portare. Egli aiuta, aiuta perché Infinito è il Suo Amore e così anche la Tenerezza. Figli cari, continuamente vi parlo dell’importanza del tempo, vedete lo scorrere dei giorni, è un flusso rapido che non si ferma. Beato l’uomo che ritiene importante ogni istante di vita e lo ritiene un sublime Dono di Dio, del Suo Amore Meraviglioso. Chi ha compreso non spreca il tempo in vanità e follie, ma lo utilizza con attenzione senza sprecare neppure un attimo. Capisce che l’attimo passato non può più tornare indietro e ciò che si è perduto più non può ritornare.

Amati figli del mondo, capite che siete giunti ad un momento risolutivo, non solo sono giunti coloro che sono maturi di età, ma anche i giovani, nessuno viva come se la terra fosse l’eterna sua dimora e le sue ricchezze il suo stabile tesoro, nessuno viva in questo modo. Siate tutti saggi, figli del mondo, usate bene i vostri talenti, ciascuno si prepari a restituirli a Dio con gli interessi. Beato l’uomo che ha pensato di farli fruttificare per dare all’Altissimo il capitale più l’interesse e sentirsi lodare e premiare. Nessuno si presenti a Dio con le mani piene di polvere della terra, assai triste sarebbe la sua sorte!

Figli cari che capite le Mie Parole e Le amate, aiutate gli altri a capirLe, ad amarLe, testimoniate Gesù con la vostra vita, con le parole che dite e con le scelte che fate. Amati figli del Mio Cuore, irradiate, ogni giorno, la vostra luce, date ai miseri lume per uscire dalle tenebre, la Festa grande ed unica è pronta per tutti, aiutate i deboli a rialzarsi e prendere la via che porta a Gesù. Sono con voi per aiutarvi e sostenervi.

Insieme, ora, lodiamo il Nome Santissimo, ringraziamo, adoriamo. Vi amo, figli cari.

                                                                                    Ti amo, angelo Mio.

 

                                                                                                Maria Santissima