Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli
ultimi tempi
08.04.04
Eletti, amici cari, ecco, Io
vengo presto, siate laboriosi ed attivi, eseguite bene il compito che vi ho
affidato, ognuno di voi ha da fare una parte diversa, operate con gioia e pieni
di speranza, ognuno badi a fare bene il suo compito senza desiderare di fare
quello altrui. Amici cari, ognuno di voi è parte di un grande mosaico il cui
disegno conosco Io ed Io soltanto, al momento da Me deciso, creo l’insieme
secondo il Mio Disegno, secondo il Mio Piano e vedrete compiersi le Meraviglie
del Mio Amore. Guai all’uomo che non ha voluto far parte del Mio Disegno
d’Amore, è come una formella del mosaico non lavorata che non può entrare
nell’insieme, deve venire scartata. Sto preparando, con cura, ogni cosa, ognuno
di voi, fedeli amici, è un Capolavoro del Mio Amore, attendete con gioia il Mio
momento e contemplerete cose assai belle, sorprese uniche per voi che Mi avete
servito fedelmente fra tanta infedeltà generale.
Amata, sto preparando grandi cose per questo tempo
unico e sublime, quello che in secoli e millenni non è mai accaduto, ora
accadrà in questa generazione perché, come spesso ti ho ripetuto, siete entrati
nella pienezza dei tempi. Il Padre Santissimo, per i Miei Meriti Infiniti,
concederà cose meravigliose proprio in questo tempo presente, il Suo Piano
parte dal momento della caduta di Adamo ed Eva, il Suo Cuore sublimissimo non
ha voluto che per sempre l’Umanità restasse nella sua miseria, volle che
venisse un tempo di splendore e di Luce. Sposa amata e fedele, esaminando la
storia passata quando hai visto periodi di vero grande splendore spirituale e
di Luce?
Mi dici: “Adorato, mio Signore, non ricordo che
periodi storici illuminati qui e lì da Luci fulgide, da anime belle ed assai
luminose, penso al mio maestro Sant’Agostino, tanto caro al mio cuore; penso
agli altri santi che molto hanno dato all’Umanità come San Francesco, dolce e
caro fratello; Santa Caterina, sorella del mio cuore, costoro, assieme ad
altri, sono stati fari di Luce Tua, non ricordo, però, un periodo tutto di
Luce, sempre ci sono state ombre cupe assieme a Luci fulgide”
Amata sposa, bene hai detto, ho acceso sempre tra
le ombre Luci sfolgoranti per guida dei popoli ed edificazione delle anime, ma
quello che sto per fare, Mia amata e dolce sposa, è qualcosa di unico e di
speciale che prima non ho operato perché questo è il tempo, è giunto il tempo
della Mia Manifestazione non solo ai sensi interni (sempre ho parlato con
Tenerezza al cuore dei Miei amici), ma anche a quelli esterni, gli uomini
Mi vedranno tutti da un capo all’altro della terra, nessuno dirà: “Non è Lui!”
Tutti capiranno, sposa amata, perché in quel momento grande ed unico, si
apriranno tutte le menti e nessuna resterà chiusa. Quanta gioia per i Miei
amici cari, per quelli che Mi hanno atteso e servito fedelmente, per coloro che
hanno sognato il Mio Giorno e se Lo sono immaginato bellissimo, tutto bellezza
e splendore. Essi diranno: “Neppure la più fervida fantasia poteva immaginare
tanto, quanto fulgore, quanta armonia!”
Mi dici: “Adorato Signore, la mente dell’uomo è
sempre limitata, per quanto si sforzi non può giungere a capire ed immaginare
le Tue Meraviglie, la Tua Mente è Infinita, Tu, adorato Dio, Meraviglioso e
Santissimo, sei la Sapienza Infinita”.
Piccola Mia, il tuo cuore sia sempre aperto a Me
perché voglio riempirlo dei Miei Sentimenti sublimi, il mondo si arricchirà dei
Miei Doni, Quelli che porgo attraverso i Miei strumenti d’Amore, essi
costituiscono le nuove colonne solide che sosterranno il Mio Piano Universale
d’Amore. La nuova terra sarà assai diversa da quella precedente. Si chiude per
sempre uno scenario per aprirsene uno assai differente, nuovo, inedito, il
passato sarà scordato, Io Stesso donerò, alle menti tutte Mie, l’oblio del
passato perché il cuore, ricordandolo, non soffra e la gioia presente non venga
offuscata.
Mi dici: “Adorato Signore, Amore Infinito, vorrei
che la mia mente sapesse coniare gli attributi più sublimi da offrire a Te, il
Tuo Cuore Meraviglioso non si è disgustato dell’Umanità, vuole sempre donare,
donare, vuole che l’uomo giunga finalmente alla vera Gioia, alla grande Pace,
vuole dare splendore nuovo alla bella Creazione così sciupata ed offesa dalla
malizia umana. Mio Signore, sono immersa nell’Oceano Infinito del Tuo Amore,
vedo Bellezza ed Armonia, tutto il mio essere è trasformato come se le cellule
fossero tutte nuove in sintonia con l’ambiente sublimissimo, per un istante
penso: immersa in tanta Bellezza, in questa sublime Armonia, come farò a
tornare nella realtà del mondo così diversa, è bello assai passare dal buio
alla Luce, ma quanto è triste passare dalla Luce fulgidissima alla nebbia cupa
e densa! Per un istante faccio questo pensiero, il cuore subito è pronto a
darmi risposta: “Questa è la Volontà sublime del Tuo Signore adorato, conforma
sempre la tua alla Sua, solo il pensiero che tale è la Sua Volontà, toglierà la
tristezza che diverrà Gioia perché è questo il servizio che desidera”.
Amata sposa, ti ho donato una congrua caparra di Paradiso, serva, questa grande carica, a procedere nel cammino di Luce al Mio Servizio, prendi da Me Energia, procedi secondo il Mio Desiderio. Parla al mondo delle Mie Meraviglie sublimissime, ma solo a coloro che amano sentirNe parlare perché, col cuore, cercano Me, a chi non vuole sentire non parlare, non dire neppure una sola parola, ricorda, quello che più volte ho ripetuto: “Non si gettano le perle ai porci perché le calpesterebbero”. Non affaticare la mente nel pensiero di quello che dovrai fare: Io Stesso ti indicherò la strada da percorrere di volta in volta, ti manderò incontro le persone da aiutare, da sostenere, da rialzare. A tutto ciò che serve Io Stesso, Io, Dio, vedo e provvedo in ogni momento.
Mi dici: “Sono grata a Te, Soavissimo Dio, per
tutto ciò che fai per me e per il mondo intero, possa ogni istante della mia
vita essere un canto di lode a Te, voglio adorarTi in ogni attimo della
giornata per poi continuare nel tempo senza tempo”.
Sposa cara, resta ancora un po’ nel Mio Cuore per
goderNe le Delizie poi, va nel mondo a portare i Miei Doni sublimi. Ti amo.
Vi
amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli
ultimi tempi
08.04.04
La Mamma parla agli eletti
Figli cari e tanto amati, vivete questo giorno stretti al Mio Cuore, nel Cuore di Gesù. Sia intensa e profonda la partecipazione al Sacrificio sublimissimo consumato da Gesù per la salvezza dell’Umanità di ogni tempo. Egli non si tirò indietro mai, andò fino alla conclusione, non risparmiò sacrifici e fatiche, fu docile ed obbediente fino alla morte ed alla morte di Croce, la più infamante la più dura, la più crudele. Egli volle soffrire fino alla conclusione senza risparmiarsi proprio nulla. Agnello Innocente, senza peccato, prese su di Sé tutti i peccati del mondo: fu condannato a morte, sentì l’urlo della folla: “Crucifige, crucifige!” Pilato, visto il tumulto della folla, lasciò che l’Innocente fosse condannato a morte, si limitò a lavarsi le mani dicendo: “Non sono responsabile della morte di quest’Uomo”.
Amati figli, esaminatevi bene, quante volte avete fatto come Pilato e non avete difeso l’innocente? Non avete respinto il male che avanzava con la sua onda fangosa? Pensate che sarebbe giunto a questo limite se tutti si fossero opposti alla sua avanzata? Quanti, come Pilato, si sono lavati le mani?
Piccoli figli amati, non voglio farvi un rimprovero, ma desidero spronarvi a reagire con decisione davanti all’ingiustizia, a non essere condiscendenti. Gesù fu deriso, percosso, offeso in ogni modo, sul Suo Capo fu posta una corona di spine, fu schernito e caricato della pesante Croce. Amati figli, pensate al peccato, ogni peccato è offesa a Gesù, è una spina affondata nel Suo Capo, è uno scherno fatto a Lui, pensate, pensate, figli amati, con quanta superficialità viene commesso il peccato. Guardate con gli occhi del cuore come è ridotto Gesù nella Sua Passione, sono i peccati, i peccati dell’Umanità di ogni tempo che Lo hanno ridotto in quello stato terribile. Il Volto sublime è bagnato di Sangue, di sudore, di sputi: Dio, per Amore dell’Umanità si è lascito ridurre in tale stato. Figli amati, non pensate sempre all’operato altrui, pensate al vostro operato: quante volte, col peccato, avete contribuito anche voi alla Sofferenza atroce di Gesù? Umiliato e sopraffatto Egli cade sotto il peso della Croce, amati figli, è il grave peso dei peccati del mondo che Lo fanno cadere, figli amati, proponetevi di non peccare, di non peccare affatto né poco né molto, vedete l’effetto del peccato? Il Volto di Gesù è imbrattato di fango, di sputi, guardateLo con gli occhi del cuore e riconoscete le vostre colpe proponendovi di non commetterle mai più. Il Mio Cuore, vedendo il Figlio adorato in tali condizioni, sembrava volesse spezzarsi, Dio Lo sostenne col Suo Amore. Il Mio Sguardo incontrò Quello del Figlio, nel silenzio ci dicemmo tutto, i Nostri Cuori erano uniti in un unico Cuore, le Nostre Anime fuse in un’Unica Anima, Egli era in Me ed Io in Lui: formavamo un Tutt’Uno di Amore e di Dolore.
Un uomo di Cirene Lo aiutò a portare la Croce, figli cari, siate tutti dei Cirenei, cooperate con Gesù per la salvezza dei peccatori, siate di aiuto uno con l’altro. Lungo il percorso esce dalla folla una donna, commossa profondamente nel vedere Gesù col Volto coperto di Sangue e sputi, con un candido lino Gli terge il Volto. Amati figli, non passate mai indifferenti davanti alla sofferenza, alleviate come potete le pene e Gesù imprimerà l’Immagine del Suo Volto nel vostro cuore.
Ecco Gesù che sale il Calvario come Agnello Innocente che non oppone resistenza a chi Gli dà la morte. Il Suo Cuore è pieno di tristezza, vedendosi abbandonato da tutti, ancora una volta si accascia al suolo, il Mio Cuore è trafitto da mille spade, il Dolore del Figlio è il Mio Stesso Dolore, la Sua Pena è la Mia Stessa Pena.
Giunti al Calvario, Gesù è spogliato dalle vesti, se le dividono fra loro e tirano a sorte la tunica, quella che Io avevo tessuto con le Mie Mani, con tutto il Mio Amore. È l’ora terza, vedo Mio Figlio appeso alla Croce, assieme a Lui, crocifiggono nel Cuore anche Me, sento gli insulti dei giudei, dei sommi sacerdoti, sento le Sue Parole: “Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno”. È mezzogiorno, vedo il sole oscurarsi, le tenebre scendono sulla terra fino alle tre di pomeriggio. Il Figlio adorato, vedendo Giovanni ai piedi della Croce e Me, dice: “Donna, ecco Tuo figlio”, a Giovanni: “Ecco tua Madre”.
Sento il grido dell’adorato Mio Figlio: “Padre, nelle Tue Mani affido il Mio Spirito” reclina il Capo e muore. Figli cari e tanto amati, in quel momento Io morii con Lui nel Cuore, nell’anima. Dio Mi sostenne, la Chiesa nascente aveva bisogno di Me.
Riflettete,
uomini del mondo, riflettete bene sulla Passione di Gesù, ognuno faccia una
revisione di
vita, subito, subito, altro tempo non vi sarà concesso. Sono con ciascuno di voi per aiutarvi. Insieme, Cuore con cuore, adoriamo la Croce. Vi amo.
Ti
amo, angelo Mio.
Maria
Santissima