Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli
ultimi tempi
18.07.04
Eletti,
amici cari, restateMi fedeli, operate secondo la Mia Volontà. Il Mio Cuore
soffre la più Dolorosa Passione, in questo tempo, per la perdita delle anime;
molte si lasciano sorprendere impreparate, vanno nel luogo di disperazione eterna
perché, durante la vita, sono restate separate da Me col peccato mortale, non
hanno accolto la Mia Misericordia Infinita, sono cadute nella Perfetta Mia
Giustizia. Consolate il Mio Cuore, amici fedeli, con la vostra devozione
ardente, con l’amore che portate alle Mie Leggi Sante; testimoniateMi davanti
al mondo che Mi gira le spalle, parlate della Mia Misericordia alle anime
perché in Essa si immergano, ricordate però che in Me c’è la Giustizia
Perfetta, chi non vuole la Misericordia cade nella rete sottilissima della Mia
Giustizia.
Sposa amata, consola il Mio Cuore Che arde del più grande Amore per le anime, ma non è amato. Quanti sono coloro che, in questo tempo speciale, cercano la Soavità del Mio Cuore e si rifugiano tra le Mie Braccia amorose? Sposa amata, il mondo Mi vuole dimenticare, il mondo Mi sta dimenticando, quanti sono coloro che vivono come se Io non esistessi? Pensi che siano in numero ridotto? No ti dico, sono in grande numero, sono molti, quanti non puoi immaginare e crescono.
Mi dici: “Il mio dolore è grande, Dolce Gesù, nel constatare come cresce la freddezza del mondo verso di Te Che sei una Fornace Ardentissima d’Amore, i maliziosi hanno preso il predominio e cercano di sedurre i miti, i docili, gli obbedienti, vi sono poi dei paesi dove Tu non sei accolto, qui i Tuoi vengono perseguitati, opera, Meraviglioso Dio anche su quei cuori perché a Te si aprano e tutta la terra ami del Tuo Amore”.
Sposa cara, le Mie Leggi sono scritte nel cuore di ogni uomo, se così non fosse, egli non sarebbe responsabile delle sue azioni malvagie. Pensa a colui che viola una legge che non conosce affatto, puoi condannarlo? DiMMi, sposa amata.
Mi dici: “No di certo, adorato Gesù, egli non è colpevole perché non sapeva”.
Ho scritto col Mio Dito le Mie Leggi in ogni cuore umano, prima che fossero sulle Tavole, le Mie Leggi erano già nei cuori. Chi opera contro il proprio fratello, lo perseguita, lo sottomette, non ha giustificazione alcuna, non può addurre pretesto alcuno in sua difesa perché la Legge dell’Amore è nel suo cuore, in ogni cuore. Chi è in grado di intendere e volere capisce che, facendo male al prossimo, viola la Mia Legge. Guai all’uomo che ignora pur sapendo, guai al malizioso che si appoggia ad altri come lui per andare contro il prossimo. Chi opera il male cadrà nella stessa rete che ha preparato per gli altri, il suo male prima di nuocere ad altri colpirà lui stesso. Certo che vi sono ideologie oppressive ed aggressive, ma non vengono certo da Me, ma sono opera del Mio nemico, il serpente antico che inganna e seduce, ma solo coloro che si lasciano ingannare e sedurre. L’uomo che accoglie queste ideologie è sempre gravemente colpevole perché viola le Leggi da Me scritte nel suo cuore.
Mi dici: “Adorato Gesù, questi, sembra che non si rendano neppure conto di opprimere il prossimo perché ha un pensiero diverso; è male, è molto male, addirittura credono che sia un merito, pensano che li aspetti il Paradiso per il gran male che hanno compiuto!”
Sposa amata, il Mio nemico è astuto e tende a prendere possesso delle menti e dei cuori, quando c’è riuscito, confonde, inganna, dilania, distrugge nel cuore i sentimenti buoni e mette odio e discordia, toglie dalle menti il Raggio della Mia Luce e mette tenebre fitte e dense. Che distruzione opera il serpente nei cuori degli stolti! Vedi come ho posto davanti ad ogni uomo due strade: quella del male, quella del Bene, lascio libero ciascuno di fare la sua scelta, ha quello che vuole, non impedisco all’uomo di compiere il male, come vedi, ma di ogni azione l’uomo dovrà rendere conto a Me.
Mi dici: “Adorato Gesù, Amore Infinito, grande Dono è la libertà umana, certo il più grande Dono che gli dà una grande dignità, ma quanti fanno, in questo tempo, un pessimo uso di tale Dono!”
Amata Mia sposa, vieni sul Mio Cuore Ardentissimo ed ascolta, serena, le Mie Parole: il fatto che l’uomo faccia un pessimo uso della sua libertà non impedisce che Io gliela lasci, non tolgo mai tale Dono, ma quando vedo che essa viene usata male, per la propria rovina, intervengo con segni chiari, ammonizioni di ogni genere perché l’anima si emendi e non cada in rovina.
Mi dici: “Adorato Gesù, Meraviglioso e grande nell’Amore è il Tuo Cuore, ma quante volte il malizioso neppure si accorge dei segni, neppure accoglie ammonizioni; Tu parli con chiarezza, ma il Tuo Dire non è ascoltato dallo stolto che non ha il cuore aperto al Cielo, ma ben chiuso ad Esso, spalancato invece alle cose della terra, alle attrattive della carne”.
Sposa amata, pensa ad un uomo che guida l’automobile in stato di ebbrezza, non vede i segnali, non rispetta le precedenze, procede come un folle, forse per questo suo stato di ebbrezza che non gli permette di vedere i segnali e rispettare le precedenze è giustificato? DiMMi sposa.
Mi dici: “No certo, deve risarcire i danni che ha fatto perché è sua colpa se sta nell’ebbrezza, è solo sua colpa”.
Amata, così avviene all’uomo che folleggia nel mondo, non rispetta le Mie Leggi, trasgredisce i Miei Comandi, procede come un folle, egli non può essere giustificato perché ha voluto essere folle per la stoltezza del suo cuore. Costui cerca la Mia Giustizia, vuole il Mio Rigore e L’avrà. Chiedo a tutti gli uomini della terra, ebbri di gioie e piaceri vani di tornare in sé, subito subito, perché il tempo si è concluso, chi resta nell’ebbrezza del suo stordimento cadrà in rovina e sarà per sempre. Amata Mia sposa, porta il Mio Annunzio al mondo: si aprano bene gli occhi del cuore, gli orecchi per vedere i grandi segni ed ascoltare le Mie Ammonizioni, chi resta cieco volontario e sordo volontario, non avrà scampo: perirà nella più grande rovina.
Amata Mia sposa, vieni nel Mio Cuore per avere nuovo Vigore per la tua missione, godi le Delizie di questo giorno d’Amore. Ti amo.
Vi amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli
ultimi tempi
18.07.04
La Mamma parla agli eletti
Figli cari e tanto amati, benedite e ringraziate Dio per questo giorno che vi concede, donateLo a Lui in ogni suo istante. Oggi è il Giorno del Signore, vi chiama in modo speciale al Suo Altare per elargirvi i Suoi sublimissimi Doni, anzitutto la Sua Parola, ascoltateLa con attenzione e riflettete a lungo per capire bene il Suo Significato profondo; figli cari, questa Parola è rivolta a tutti ed a ciascuno di voi, se L’accogliete nel cuore e nella mente, sarà un seme santo che cresce nel vostro cuore e nella vostra mente e vi arricchisce. Pensate, quindi, al Dono sublimissimo del Suo Corpo Divino ed Umano, Gesù è Vero Dio e Vero Uomo e, come Tale, si offre a voi per farvi divenire sempre più simili a Lui fino a quando diverrete un tutt’Uno con Dio. Pensate, figli, pensate al sublimissimo destino dell’uomo: quello di divenire un giorno un tutt’Uno con Dio. Egli, però, vi lascia liberi nella scelta, potete fare secondo la Sua Volontà, potete fare anche contro la Sua Volontà, siete liberi nella scelta. Dio non costringe nessuno ad essere tutto Suo, nella mente, nel cuore, nell’anima, lascia la libertà anche di rifiutare la Sua Offerta, figli cari, capite che non potete vivere senza fare la scelta importante e decisiva. Chi non si pone il problema, ma resta attaccato alla terra con il cuore e con la mente è come colui che guida senza guardare, si tura gli orecchi per non sentire nulla, pensate alla sua fine certo rovinosa perché ha operato come un insensato. Amati figli, girando lo Sguardo al mondo, vedo che di insensati di questo genere ce n’è un grande numero, chi corre di qua, chi di là nella più grande spensieratezza, attaccati ai beni della terra, si dimentica il Cielo. Figli cari, pensate, riflettete: la vostra patria definitiva è il Cielo, dovete prepararvi in tempo per raggiungere la Felicità che spetta agli amici di Gesù. Figli cari e tanto amati, staccate il cuore dalle cose della terra, volgetelo al Cielo, guardate con gli occhi del cuore la Sua Luce crescente, sentite quale soave Armonia c’è. Figli cari, non dimenticate il Cielo col Suo splendore, chi non Lo pensa, chi non si prepara, non ci arriva sicuramente. Voi, figli, siete passeggeri sulla terra, oggi ci siete domani potreste non esserci più, finché ci siete pensate, riflettete, preparatevi, questi giorni che vivete vi sono offerti come Dono grande di Dio. Come tale viveteli, in ogni loro istante. Spesso vi ho fatto il paragone dei fiori del prato, oggi sono rugiadosi, belli e fragranti, ma domani, quando li cercate non ci sono più, sono spariti.
Piccoli Miei, la vita dell’uomo ha un termine, quello che Dio ha stabilito, per quante ricchezze l’uomo abbia, non può prolungare neppure di un’ora la sua vita. Figli, con serenità, con pace, con gioia pensate alla vita, al suo significato, ma anche alla sua fine. Figli cari, non sfuggite il pensiero dicendo oggi: “Ci penso domani”, dicendo domani: “Penserò dopo, il pensiero mi turba”. Non dite questo, figli amati e tanto cari al Mio Cuore, dovete pensare, invece, alla fine della vita, come pensate ad un esame da superare. Ecco quell’ora è la più grande, la più significativa, non ci deve pensare solo colui che è carico di anni, la durata della vita solo Dio la conosce, Egli chiama a tutte le età, quando vuole e come vuole. Ricordate le Sue Parole: “Verrò come un ladro nella notte, verrò quando meno lo aspettate, verrò per abbracciarvi se siete pronti all’Abbraccio o a rifiutarvi se tale è stata la vostra scelta, questo è certo: verrò, verrò nell’ora da Me stabilita, verrò senza preavviso, tenetevi sempre pronti”, queste le Parole che devono risuonare nel vostro cuore; figli cari ricchi della Ricchezza di Dio, fate comunione con i fratelli porgete loro i Doni ricevuti. Figli cari, operate in tal modo e sarete felici.
Insieme, lodiamo, ringraziamo, adoriamo dal profondo dell’anima, Dio Santissimo. Vi amo tutti.
Ti amo, angelo Mio.
Maria Santissima