Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli
ultimi tempi
03.03.05
Eletti, amici
cari, lasciatevi abbracciare dal Mio Amore, la Sua Onda Soave vi conduce a Me
per sempre. Nessun altro desiderio sia in voi più forte di questo: essere Miei
nel cuore, nella mente, nell’anelito dell’anima. Io, Dio, provvedo a tutte le
vostre necessità, sono la Madre amorosa Che vi stringe ogni giorno tra le Sue
Braccia sicure; sono il Padre Che vi prepara un futuro felice. Siate Miei,
amici cari, siate Miei e nulla vi mancherà.
Sposa amata, sia questo il tuo pensiero predominante: essere Mia nel cuore, nel pensiero, nell’anima. La scena del mondo passa rapidamente, solo Io sono per sempre. Vedi, sposa cara, come gli uomini cercano beni terreni e mai sono sazi di essi? Vedi, come inseguono la gloria umana e mai sono paghi? Talora passano l’intera vita alla ricerca di beni, di gloria, di vanità. Amata, quando giunge l’ora della Mia Chiamata, cosa si portano dietro, diMMi, che si portano con sé?
Mi dici: “Adorato Dio, Amore Infinito, non si portano nulla di quello che hanno messo insieme di beni materiali, solo quelli dello spirito restano come patrimonio”.
Bene hai detto, piccola Mia, l’uomo, alla Chiamata, deve lasciare tutto, nulla porta con sé se non le ricchezze spirituali. Amata, questa riflessione l’uomo deve farla in tempo, può così prepararsi per accumulare ricchezze nello spirito e presentarsi a Me con le mani piene di opere di misericordia, di azioni caritatevoli; questo deve preoccuparsi di fare l’uomo di ogni tempo, ma specialmente, quello che vive nel presente. Amata, sai quante cose cambieranno nel prossimo futuro?
Mi dici: “Adorato Dio, voglio essere come un bimbo stretto al seno della madre che ride e canta perché sa che ella provvederà alle sue necessità. Il pensiero del futuro, altrimenti, mi fa tremare come foglia al vento perché vedo che il governo degli stati e delle nazioni è in mano a uomini che non Ti appartengono, a quelli che non hanno Te nel cuore e nella mente, ma c’è il nemico che li guida a proporre ed a fare tutto ciò che a Te dispiace”.
Amata sposa, fai bene a non preoccuparti di nulla, a sentirti come un bimbo tra le braccia della dolce sua madre che di nulla si dà pensiero se non di stringersi più forte al suo seno amoroso. L’anima che anela a Me nel profondo questo deve fare: deve abbandonarsi al Mio Amore, confidare nel Mio Amore, credere al Mio Amore. Pensi che il Mio Sguardo non sia sempre posato sull’anima ardente? Pensi che Io la possa trascurare per un solo giorno? No, amata sposa, è sempre nel Mio Sguardo Tenero, è sempre nel Mio Cuore Ardentissimo.
Mi dici: “Signore, quale gioia immensa sentire la Tua Presenza Viva in noi, il nostro cuore vuole palpitare col Tuo Divino e la nostra anima vibrare all’unisono con la Tua sublimissima. Quando l’uomo è in questa situazione sublime che può desiderare di più, quale ansia può avere il suo cuore? Chi ha Te nel cuore e nella mente, ha tutto e non manca di nulla. Signore, entra e domina ogni mente umana col Tuo Soavissimo Impero, regna con Potenza nei cuori e tutto cambierà in un solo istante, la terra arida diverrà uno splendido giardino in fiore”.
Amata sposa, poni il tuo capo sul Mio Cuore, Roveto Ardentissimo d’Amore, ascolta le Mie Parole: il Mio Desiderio è di regnare in ogni mente umana, in ogni cuore, regnare nella vita di ogni uomo, questo vorrei fare senza, però, togliergli la libertà. L’uomo, con la sua volontà, deve scegliere Me, deve decidersi per Me, deve supplicarMi di regnare nel suo cuore, nella mente, nell’anima. Non entro in una mente se non sono accolto, non entro in un cuore se non sono accolto. Perché Io regni nella vita di un essere umano, occorre che Io sia desiderato, accolto con amore, invitato insistentemente. Quando l’anima ha Me ha Tutto, certo che non deve cercare altro. Amata, quanti, in questo tempo, invocano Me; quanti, desiderano che Io vada a regnare nella loro mente e nel loro cuore? Sono pochi, ognuno vuole essere il re di sé stesso, il dio di sé stesso, vuole operare senza di Me perché i Miei Precetti non Li accoglie, non Li ama, non Li desidera. Per il ribelle la Mia Legge è dura; per il docile e l’umile Essa è miele dolcissimo. Mi dici che i grandi che dominano le nazioni sono sempre ribelli, non amano le Mie Leggi, Le combattono. Questo è, sposa amata, questo accade, essi non colgono i Miei Avvertimenti né gli Ammonimenti: sono ciechi ai Miei Segni e sordi alle Mie Parole.
Mi dici: “Adorato Gesù, quanto è grande la Tua Pazienza, la Tua Misericordia; Tu attendi, attendi, lasci passare giorni ed anni di attesa pur di salvare un’anima; per l’uomo la Tua Bontà è incomprensibile, così la Tua Misericordia e la Pazienza. Noi, quando qualcuno ci offende, reagiamo prontamente, non attendiamo che si ravveda, che si penta del suo errore. Signore adorato, quanto sei Grande Tu! Quanto siamo piccoli noi! Ecco, il mio cuore altro non desidera che vivere nel Tuo Divino, la mia mente vuole pensare a Te sempre, giorno e notte, la mia anima ha gioia solo in Te Amore Infinito. Aiutami ad essere sempre più simile a Te, Meraviglioso Dio. Capisco che la mia natura è ancora debole, togli la mia debolezza e donami la Tua Forza”.
Amata sposa, ogni natura umana è come il diamante, difficile da lavorare, ma se c’è un artista sapiente, diviene uno splendido brillante. Amata, Io, Io, Gesù, sono l’Artista Sapientissimo che vuole operare sulla pietra durissima della vostra natura. Chi si lascia plasmare da Me diviene il più splendido dei brillanti, ma chi non vuole Me resta pietra dura e difficile da lavorare. Ognuno, sposa Mia, faccia la sua scelta, può restare pietra grezza ed informe, può divenire una pietra splendida e luminosa. Deve fare in tempo la sua scelta, questo è ancora un tempo favorevole, ma ti dico, di breve durata, seguirà quello severo della Mia Perfetta Giustizia. Amata, porta al mondo il Mio Messaggio d’Amore. Godi le Delizie del Mio Cuore. Ti amo.
Vi amo.
Gesù
03.03.05
La Mamma parla agli eletti
Figli cari e tanto amati, sono con voi, vi parlo con Amore per guidarvi verso la santità; piccoli cari, si sente parlare così poco di santità, è una parola che pochi pronunciano e questi, con grande titubanza. Questa parola entri nel vostro linguaggio abituale, entri nel profondo del cuore e guidi la vostra vita. Figli, volate verso questo sublime traguardo, abbeveratevi abbondantemente alla Sorgente della Vita (i Sacramenti) diverrete santi, figli cari, grandi santi, se questa è la vostra intenzione ferma.
Mi dice la piccola Mia: “Madre Santissima, il nostro cuore ama tanto questa Parola, la nostra debolezza, spesso, ci fa temere perché vogliamo il Bene, decisamente, col cuore e col pensiero, ma capita ugualmente di fare qualcosa di male, quello che non vorremmo fare affatto. Madre amatissima, ci sembra che la nostra natura ci ostacoli, abbiamo ottenuto vittoria su noi stessi astenendoci dai peccati più gravi, ma qualche piccola mancanza è sempre presente; vorremmo essere perfetti, ma non riusciamo ad esserlo che in parte. Perdona, Dolce Madre, la nostra debolezza grande, aiutaci a divenire più perfetti per assomigliare a Te, Purissimo Giglio, Che con la Tua Fragranza dai Gioia al Cielo ed alla terra”.
Figli cari, dopo il peccato originale la natura dell’uomo si è molto indebolita, questo però non deve turbarvi nel profondo. Gesù è morto, è risorto per voi, per ciascuno di voi; ho detto che è morto ed è risorto per dare a voi la salvezza e la resurrezione. In voi ci sono nuove forze che vi sono conferite da Gesù, da soli non potevate mai raggiungere la salvezza dopo la gravità del peccato d’origine. Occorreva una vittima purissima ed innocente per saldare il grave debito davanti al Padre Santissimo, questo debito l’ha pagato Gesù col Suo Sacrificio sublimissimo, tuttavia, amati, a ciascuno spetta di pagare gli spiccioli, i pochi spiccioli che restano. Dio ha sempre lo Sguardo posato sulla Sua amatissima creatura, l’aiuta con la Sua Stessa Forza: ecco la grandezza dei SS. Sacramenti, canali di Linfa Vitale Che conducono al Cielo. Amati, non vi smarrite se vedete tanta debolezza in voi, nella vostra natura, potete vincere la debolezza con la Forza Che Gesù conferisce. Amati, la strada della santità è fatta sì da sacrifici, ma anche da meravigliose Delizie offerte da Dio a chi cammina in essa. Vincete, vincete la debolezza della vostra natura con la Forza di Gesù. È importante che Egli regni nella vostra vita, nel pensiero, nel cuore, nell’anima; il Dolcissimo Amico, mentre regna, opera e modifica la natura umana, la plasma come fa l’artista con la materia inerte diviene un meraviglioso capolavoro. Amati figlioli, volete divenire il grande Capolavoro di Dio? LasciateLo operare aprendovi a Lui completamente, non ponete resistenza alcuna; accogliete la Sua Volontà docilmente, amateLa. Figli cari, certo sentirete della pena mentre l’Artefice Divino vi plasma, pensate alla pietra scolpita dallo scultore, se potesse parlare direbbe: “Mi stai tagliando troppo, mi fai male”. Se però l’artista ascoltasse questo lamento e si fermasse mai diverrebbe un capolavoro. Così anche Dio, mentre vi plasma, vi offre, talora, delle prove dure perché deve essere ben lavorata la natura umana per divenire docile ed obbediente. Siate fiduciosi, accogliete le piccole pene di ogni giorno con gioia ed amore, dite fra voi: “È Gesù, l’Amico Soavissimo Che mi plasma, accetto tutto dalle Sue Mani”.
Mi dice la piccola Mia: “Quanto dura l’Opera di Dio sulla Sua creatura?”
Amata, dura quanto dura la vita, prima l’anima si decide per Dio e più Perfetta può essere la Sua Opera su di lei. Amati, ogni istante sia un canto di amore, di lode a Dio, di abbandono totale a Lui; dalle Sue Mani Sapienti escono i più grandi Capolavori.
Insieme lodiamo Dio, ringraziamoLo, adoriamoLo. Vi amo.
Ti amo, angelo Mio.
Maria Santissima