Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
31.05.05
Eletti, amici cari, siate i Miei fedeli
testimoni in questo tempo di grande confusione; fate le scelte secondo il Mio
Cuore ed aiutate gli altri a fare altrettanto. Grande sarà il premio per chi Mi
resta fedele tra tanta infedeltà, perché fa sempre le scelte secondo il Mio
Cuore in un mondo che offende Me senza neppure pensare di ravvedersi. Siate
Luce tra tante tenebre e Fuoco d’amore tra tanta aridità.
Sposa
amata, il tuo cuore è sempre a Me rivolto per adorarMi, per ringraziarMi, per
lodare le Mie Scelte e benedirMi. Amata sposa, vivi serena nel Mio Cuore e
godiNe le Delizie d’Amore, perché sei un dolce balsamo per le Mie Ferite che si
moltiplicano ogni giorno per le offese terribili degli uomini di questo tempo
che non smettono di trafiggere il Mio Cuore che ama, che tanto ama le Sue
creature.
Mi
dici: “La Delizia di ogni anima sei Tu, Gesù, come non lodarTi con tutto il
cuore? Come non ringraziarTi se tutto viene da Te, Dolcezza Infinita? Cosa
abbiamo, noi uomini, che non provenga dal Tuo Amore; come si fa a vivere senza
adorarTi giorno e notte, notte e giorno. Sei il nostro sublime Creatore, il
nostro Salvatore, sei lo Spirito d’Amore che vuole abbracciare ogni creatura.
Quanto sei grande, Dio, il Tuo Nome è Dolcissimo; come non lodarTi, Amore mio?
È sempre misera la lode umana per quanto Tu meriti, come è dolce adorarTi
giorno e notte; solo il pensiero di Te dà colore alla vita; come vorrei, con le
mie mani, scrivere in Cielo a lettere di fuoco il Tuo Nome sublimissimo; come
vorrei che ogni uomo Lo pronunciasse con timore ed amore, forte emozione; fosse
pieno di fervore per Te, per la Tua Causa, per il Tuo Piano sublimissimo di
salvezza”.
Amata
sposa, Mi dici che vorresti scrivere con le tue mani il Mio Nome nel Cielo,
perché tutti Lo vedessero e Lo adorassero, questo Mi dici ma sappi, dolce Mia
colomba, che Io, Io, Dio, ho scritto questo Nome in ogni cuore umano nel
momento della creazione: nel cuore, in ogni cuore c’è la Mia Firma. C’è chi ha
capito e si è aperto a Me, al Mio Amore; c’è chi ignora volontariamente il Mio
Dono e vive nello squallore del suo nulla; Io, Io, Dio, rispetto la sua
volontà: non esigo amore da chi amore non Mi vuol dare.
Mi
dici: “Signore adorato, quanto mi colpisce la freddezza dei cuori; quanto mi
turbano i Tuoi nemici che continuano ad operare contro di Te; come vorrei
fermare la loro azione, non lasciarli proseguire, ma la Tua Logica è diversa,
la Tua è Perfetta: lasci, attendi un ravvedimento; lasci vivere ed operare
contro di Te anche i più acerrimi nemici che meriterebbero di essere sterminati
e cacciati dalla terra. Tu, Dolcissimo, attendi, attendi; chi Ti ama, invece,
vorrebbe che questi cessassero di offenderTi così gravemente, ma Tu li lasci
continuare perché sei l’Amore, Amore Infinito, Che vuole salvare e non
condannare. Davanti alla Tua Bontà il nostro cuore resta pieno di grande
emozione; Tu hai Pazienza, mentre noi la perdiamo subito. Aiutaci, Dolce Amore,
ad amare il prossimo come Tu ami; a pazientare come Tu pazienti; a perdonare
come Tu, Amore, perdoni”.
Amata
Mia sposa, poni il tuo capo sul Mio Cuore, Roveto Ardente, ascolta serena le
Mie Parole: il Mio Amore Infinito certo vuole la salvezza delle anime e non la
loro rovina. Attendo, perché amo; paziento, perché amo; non distruggo subito i
Miei nemici, perché aspetto un ravvedimento loro. DiMMi, che accadrebbe se ora,
in questo istante, una folgore colpisse tutti i Miei nemici?
Mi
dici: “Il mondo, Amore, resterebbe deserto, pochi si salverebbero e molti
resterebbero fulminati all’istante. Ecco, la terra, bella e feconda, resterebbe
in mano a pochi”.
Amata,
bene hai detto perché in questo momento i nemici Miei sono in gran numero. Tu
hai citato la terra, ma non pensare solo ai corpi, pensa alle anime, certo
l’Inferno ne accoglierebbe un gran numero e si riempirebbe.
Amata,
ti ho mostrato per un istante l’orrore dell’Inferno tenendoti stretta a Me;
quando ci pensi ancora tremi e pigoli come un pulcino spaventato. Capisci,
piccola Mia, perché attendo, attendo; dono Grazie ed attendo proprio perché
l’anima che entra in quel luogo, non ha più speranza, perché è eterno: la
dannazione è eterna. Comprendi bene, quindi, la Mia Pazienza; voglio che
nessun’anima cada in tale orrore e concedo le Grazie che servono per salvarsi.
Mi
dici: “Adorato Dio, sei Tu il Sapiente e noi sempre poveri ed insensati siamo:
donaci una
scintilla
della Tua Sapienza; penso alla richiesta di Salomone, che, potendo chiedere
qualunque cosa: ricchezza, vita lunga, chiese la sapienza del cuore per
governare bene il suo popolo. Dolce Dio, adorato e Santissimo, Ti chiedo, prona
ai Tuoi Piedi, la sapienza del cuore per ogni uomo di questo tempo immerso nel
mare fangoso della più grande stoltezza: dona, Amore Infinito, una Stilla della
Tua Sapienza”.
Amata
sposa, chi chiede sapienza l’avrà e sarà guida di popoli e nazioni meglio di
Salomone che partito bene, deviò all’ultimo e non Mi rese la gloria di suo
padre David. Colui, che, con umiltà, Mi chiederà sapienza sarà accontentato,
chi l’avrà l’usi per guidare gli insensati. Amata sposa, esaudisco il tuo
desiderio, dì al mondo che chieda i Miei Doni, Quelli che Io elargirò; chi
chiede ottiene, a chi bussa aprirò sicuramente.
Mi
dici: “Adorato Signore, quanto sei grande nell’Amore, possa ogni istante della
mia vita, essere un canto di lode, di ringraziamento, di adorazione, volto a
Te, Meraviglioso Dio”.
Sposa
cara, entra nel Mio Cuore e godi le Delizie del Mio Amore Eterno. Ti amo.
Vi
amo.
Gesù
Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
31.05.05
La Mamma parla agli eletti
Figli
cari e tanto amati, affrontate questi tempi duri con la pace nel cuore e la
gioia di vivere. C’è pace nel cuore che appartiene a Dio, c’è gioia
nell’operare al Suo Servizio. Amati, la scena terrena passa rapidamente, resta
quella che non avrà fine; preparatevi al Cielo: ogni giorno pensate che il
Cielo è la vostra patria e che la terra dovete lasciare quando Dio vi chiama.
Il pensiero del passaggio tra terra e Cielo non deve mettervi turbamento
alcuno, ma gioia nel profondo. Vedete, cari figli, come ogni giorno sono
presenti tribolazioni e fatiche? Spesso vi vedo stanchi ed anche un po’ tristi,
pensate che nel Cielo non c’è più la tristezza, ma la vera Gioia che non ha mai
fine, questo per chi ha servito Dio fedelmente e si è lasciato andare all’Onda
Soave del Suo Amore. Pensate a questo ogni volta che fate una scelta, che vi
preparate a prendere una decisione.
Mi
dice la Mia piccola: “Madre Santissima, penso che coloro che operano nel male e
non si fermano neppure davanti ai segni più forti, penso che non tengano in
considerazione la presenza del Giudizio, davanti al Quale ogni uomo deve
comparire. Si può operare il male solo se non si pensa alle sue conseguenze,
come vorrei che non ci fossero sulla terra uomini così irriflessivi da non
riflettere sulla fine della vita umana e sul Giudizio subito dopo la morte.
Madre Santissima, aiuta i figli lontani da Dio col cuore e con la mente, a
riflettere e poi a capire. Che accade di un’anima che non si prepara al
Paradiso, che non pensa, non riflette? Subito il nemico di Dio avanza verso di
lei con volto suadente e la trascina nella sua rete sottile dove resta
prigioniera”.
Amati
figli, sono qui, tra voi, ogni giorno, per aiutarvi e per farvi ben comprendere
che il Paradiso vi aspetta, quando poi avete ben capito aiutate gli altri in
questo cammino, siate maestri e guide di questa generazione. Quando serve
parlare, parlate con coraggio, quando serve tacere, fatelo con umiltà, Dio
Stesso vi manderà incontro le anime da aiutare e voi farete quello che vi
chiede.
Mi
dice la piccola Mia: “Come è difficile spiegare, a chi non crede, la bellezza
di essere credenti, la felicità di servire Dio, la gioia grande di servirLo è
quella che riempie la vita di colore. Madre Santissima, che accadrà a coloro
che capiranno solo all’ultimo momento?”
Amati
figli, andate col pensiero a quel signore che chiamò a lavorare degli operai
alle prime ore del giorno, poi altri a giorno pieno, altri poi nel tardo
pomeriggio, quando fu il momento della paga, certo i primi pensavano di avere
di più, mentre, in cuor loro, gli ultimi pensavano di ricevere poco perché
tardi erano entrati a lavorare. Con meraviglia di tutti, il signore diede la
stessa paga ai primi ed agli ultimi. Non poteva, egli, col suo, fare quello che
voleva? Gesù è il Signore che chiama a tutte le ore e poi paga con generosità.
Mi
dice la Mia piccola: “Benedetto sia il Signore, il Suo Amore compie Meraviglie,
vuole che la gioia sia in ogni cuore. Certo il primo è contento perché ha la
paga che aveva pattuito prima, così il secondo ed il terzo, l’ultimo poi
trabocca di grande gioia, perché non si aspettava tanta generosità, il suo
cuore benedice certo il Signore tanto grande e generoso. Madre amatissima,
porta a Gesù Che adoriamo, le nostre parole di amore e di riconoscenza; insieme
a Te, Soavissima Madre, Lo adoriamo in ogni istante di vita”.
Figli,
sono con voi nell’adorazione gioiosa per la vostra scelta. Vi amo.
Ti
amo, angelo Mio.
Maria
Santissima