Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

20.06.05

 

 

Eletti, amici cari, restateMi fedeli, non andatevene anche voi, vedete come sono numerosi coloro che Mi girano le spalle e adorano sempre nuovi idoli; amici, proprio per questo, le difficoltà aumenteranno e con esse i sacrifici da compiere, ma Io sono con voi, non temete, ho posto la tenda nel vostro cuore e vi concedo la Mia Luce e la Mia Forza, ma siete liberi, potete scegliere e quello che scegliete avrete. Vi chiedo di portare il Mio Nome con orgoglio nel mondo, ognuno capisca dalle parole e dalle scelte che siete Miei, Mi appartenete e siete felici in Me.

 

 

Sposa amata, sii felice in Me anche nel travaglio della vita, nel sacrificio di ogni giorno nelle delusioni e nelle fatiche, non mostrare un volto triste, ma sereno e gioioso, nel tuo piccolo cuore ho posto la Mia Tenda, non sei mai sola ad operare, ma Io, Io, Gesù, opero in te.

Mi dici: “Adorato Signore, mai mi sento sola perché il mio cuore cerca Te e si offre a Te con umiltà, sento la Tua Parola che mi guida nel cammino, vedo il Tuo Raggio che mi guida. L’anima mia è piena di gratitudine, il grande Re si piega verso la sua piccola creatura per stringerla al Suo Cuore, come è bella questa situazione! Possa ogni uomo della terra, aprirsi al Tuo Amore e divenire Tuo strumento di pace e di gioia!”

Sposa amata, poni il tuo capo sul Mio Cuore ed ascolta serena le Mie Parole: il Mio Cuore è un Oceano Infinito d’Amore, vuole accogliere ogni essere umano perché per ognuno ha preparato un posto ma, sposa Mia, in questo tempo speciale, quanti posti restano vuoti! Gli uomini che non capiscono la Grandezza del Mio Amore, restano nel buio del loro io smarrito e non chiedono Aiuto, non supplicano il Mio Aiuto, quindi, restano nello smarrimento, devi capire che, se l’uomo non Mi cerca, non Mi desidera, ma si perde nei pensieri terreni e dimentica il Cielo, Io, Io, Gesù, non posso rivelarMi perché non sono desiderato.

Mi dici: “Adorato Signore, penso a S. Paolo, egli non pensava forse a Te, Gesù, anzi se Ti pensava non era certo per amore perché perseguitava i cristiani; a lui Ti sei rivelato in modo grande e speciale”.

Amata sposa, devi sapere che Io, Io, Dio, scruto il cuore dell’uomo e conosco ogni pensiero della sua mente, Paolo Mi desiderava ardentissimamente, ma era molto confuso, voleva servire Me, invece Mi combatteva, perseguitando coloro che Mi appartenevano, egli riteneva di fare bene, appunto perché era confuso; cercava la strada verso il Cielo, ma, per insinuazione del nemico, aveva imboccato quella sbagliata. Lo chiamai, gli parlai, lo portai a contemplare le Meraviglie del Paradiso, gli diedi una missione importantissima che egli portò a termine con grande zelo. La sua vita divenne tutta un dono d’amore volto a Me. Sposa cara, pensi che gli avrei dato tale missione se il suo cuore fosse stato come un ciottolo arido? No, certo, ho visto un cuore ardentissimo, smarrito e confuso, ma ardentissimo, l’ho preso al Mio Servizio. Pensa, amata, alle Parole che ho rivolto ai tiepidi del tempo: “Non siete né caldi né freddi, quindi vi vomito, ho disgusto di voi!” Le ricordi queste Parole?

Mi dici: “Certo che le ricordo e trema l’anima mia vedendo quanto la tiepidezza è diffusa”.

Hai compreso perché ho tanto disgusto dei tiepidi che non sono né caldi né freddi?

Mi dici: “Penso perché essi non Ti offrono il culto che meriti, ma, facendo molto poco, già credono di aver fatto molto”.

Amata, provo disgusto verso di loro perché non sono in grado di compiere alcuna missione al Mio Servizio proprio perché, come tu hai detto, quando hanno fatto poco o niente, già credono di aver faticato anche troppo. A persone così, quale compito puoi assegnare? Non ne porterebbero a conclusione nessuno. Pensa se tu volessi ristrutturare un palazzo enorme in poco tempo e prendessi a lavorare degli inetti. Il tiepido è un grande inetto, non è umile, ma superbo perché l’umile non è mai pago di fare al Mio Servizio, l’inetto crede sempre di aver fatto troppo. Mi dici che molti sono gli inetti sulla terra, ti dico che è più facile che si salvi un gelido che un inetto; spesso il gelido può giungere a scaldarsi, a riconoscere il suo errore, ma il tiepido resta tale e quale perché ritiene di aver fatto molto nella sua tiepidezza. Vedrai, alla fine, come molti gelidi si apriranno alla Mia Luce mentre vedrai i tiepidi stare sempre nella medesima situazione.

Mi dici: “Adorato Signore, dona Grazie speciali ai molti tiepidi della terra, aiutali a riconoscere la loro debolezza ed a cogliere la Tua Forza per salvarsi, non lasciarli nel loro nulla, Dolce Dio d’Amore”.

Sposa cara, costoro hanno sempre le Grazie speciali che servono per uscire dalla loro condizione difficile, altre Ne aggiungerò per le preghiere ardenti dei Miei amici e delle Mie dolci spose, Le colgano tutte e cambino per divenire graditi a Me Dio.

Mi dici: “Sono gioiosa al pensiero che molti gelidi, per i segni che Tu darai, si scalderanno al Fuoco del Tuo Amore; possa l’Umanità intera, presente sulla terra, essere pronta per il Cielo e nessuno si perda nell’Abisso di Fuoco e disperazione!”

Sposa amata, dono la Mia Parola ogni giorno, dono le Mie Grazie speciali, dono il Mio Corpo Santissimo, diMMi, sposa amata, dolce Mia colomba, cosa devo fare di più che già non faccia?

Mi dici: “Adorato, Meraviglioso Dio d’Amore, Tu fai tutto, ma, sai, le Tue creature sono deboli di mente, stentano a capire, sono poco riflessive, il peccato d’origine ha tolto la Luce ed ha offuscato la mente ed indurito il cuore. Signore adorato, Dio di Tenerezza ed Infinita Misericordia, abbi pietà di noi, della nostra miseria, della nostra pochezza; fa come il padre che, vedendo il suo piccolo figlio che piange e gli tende le braccia, lo prende e lo stringe al suo cuore perché sia felice”.

Amata sposa, solo questo desidero fare, ma occorre che l’anima tenda a Me e Mi desideri. Resta nel Mio Cuore e godi le Delizie del Mio Amore. Ti amo.

Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

20.06.05

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari e tanto amati, anche in questo giorno vi invito alla gioia del cuore, sapete di essere amati da Gesù e da Me, immensamente; cosa vi manca piccoli Miei? Chi ha Gesù nel cuore non manca di nulla. Sono qui con voi ogni giorno per aiutarvi a sostenere questi giorni duri e difficili. La vostra fede sia forte, illuminate coloro che sono nelle tenebre; figli cari, in questo momento storico sono molti, se non vengono aiutati presto, molto cambierà per loro; pregate, pregate, pregate perché continuino a scendere le Grazie e vengano colte. Se è profonda la vostra conversione, dimostratelo con la vita, con le opere ed anche, se serve, con le parole.

Figli cari, se mettete una lampada nascosta, essa non fa luce a nessuno, ma se la mettete in alto, sul lucerniere, ecco spanderà ovunque la sua luce. Voi siete lampade che portano la Luce di Dio, si veda la vostra luce ed ognuno sia guidato nel suo cammino verso Dio. Figli cari, vi ripeto che questo è tempo di sacrifici e di fatiche, Dio Stesso vi indica ciò che dovete fare e come farlo; ogni giorno affrontate con gioia i sacrifici e le fatiche che Dio vi chiede, si compia sempre in voi la Sua Volontà. Voi continuate a fare la vostra piccola parte, al resto penserà Gesù.

Figli cari, voi siete spaventati per tanto male che accade nel mondo e dite: “Dove andremo a finire di questo passo; dove arriveremo con tanta malizia nei cuori?” Questa è la domanda che vi ponete ogni giorno. Figli cari, sapete, perché l’ho spiegato spesso, che il male continua perché Dio lo permette: se lo permette serve. Dio è Amore e Tenerezza, Misericordia Infinita, ma anche Giustizia Infinita, Misericordia e Giustizia camminano assieme; Dio permette il male perché serve per il raggiungimento del massimo bene delle anime.

Figli cari, fidatevi di Dio, Egli vede e provvede in modo meraviglioso a tutto. Solo questo vi chiede l’Altissimo: di essere Suoi nella mente, nel cuore, in ogni anelito dell’anima; chiede poco per darvi tutto. Il male ci sarà fino a quando sarà pronunciato il “Basta” Divino. Vincete il male col Bene, pregate per coloro che vi perseguitano e non portate rancore a nessuno; figli cari, nell’Eucarestia presa degnamente, Dio infonde in voi una Stilla del Suo Amore, con Essa amate prima Dio, poi il prossimo, infine tutta la Creazione. Figli cari, avrete tribolazioni, ma con Dio nel cuore e nella mente non sarete mai schiacciati, sarete certo assaliti, ma non vinti; Gesù è l’Eterno Vittorioso e voi con Lui lo sarete sempre. Siate arditi nel Bene, siate forti e coraggiosi perché l’Aiuto vi verrà sempre da Dio Che servite con zelo.

Mi dice la Mia piccola: “Guidaci con la Tua Dolcezza fino al traguardo, quando crescerà la stanchezza”.

Figli amati, Dio non permetterà mai che il peso sia superiore alle vostre forze, cercate in Lui l’Aiuto e Lo avrete, il Santissimo Cireneo metterà per un po’ sulle Sue Spalle la vostra croce per darvi sollievo; non temete, ma pregate, testimoniate, adorate nel vostro cuore Dio in ogni momento della giornata, vedrete compiersi sotto i vostri occhi le Meraviglie di Dio Altissimo.

Insieme lodiamo il Suo Nome, ringraziamo, adoriamo. Vi amo tutti.

                                                                                  Ti amo, angelo Mio.

                                                                                             

                                                                                              Maria Santissima