Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
22.06.05
Eletti, amici cari,
confidate in Me, nel Mio Amore Eterno; quando siete nella gioia siate pieni di
viva speranza, quando siete nel dolore e nella tribolazione abbiatene ancora di
più: pensate all’Immensità del Mio Amore per voi; se permetto il dolore è
sempre per il massimo vostro bene. Amici, le vostre pene del momento, le vostre
sofferenze Mi servono: siate generosi, vedrete quante Meraviglie compirò sotto
i vostri occhi. Molte anime, cadute nelle tenebre, per i vostri sacrifici
troveranno la Luce e si salveranno. DateMi con generosità quello che vi chiedo,
fate con gioia la Mia Volontà perché Io, Io, Gesù, amo chi dona con gioia.
Sposa
amata, chi confida in Me non perde mai la speranza, ma è sempre viva nel suo
cuore perché capisce che Io, Io, Gesù, non abbandono l’anima nel suo dolore, ma
col Mio Amore sempre le do sollievo e Pace. Sposa cara, quando tutto va bene
sia gioioso il tuo cuore e Mi benedica e Mi adori, quando tutto va male sia
presente ugualmente la gioia profonda del cuore perché non confidi, amata
sposa, in un uomo che è volubile e non ha potere alcuno anche se è ricco e
potente, ma confidi in Me, Dio, Che tutto posso ciò che voglio e voglio sempre
ciò che serve al massimo bene dell’anima.
Mi
dici: “Adorato Signore, Dio d’Amore e di Tenerezza, è facile essere felici e
pieni di fiducia quando tutto va bene, ma quanto è difficile avere la gioia del
cuore quando tutto va male! Perdona, Amore Infinito, questa debolezza umana.
Nel dolore l’anima dovrebbe dire: “Sia benedetto Dio che mi purifica e mi rende
mondo e bello, pronto per il Regno dei Cieli”. Questo dovrebbe dire, ma invece
non è così, quando il dolore incalza non si pensa alla propria salvezza oppure
a quella altrui, si pensa che Tu, Soavissimo Dio, non pensi più a noi; l’anima,
nel dolore si rattrista e geme; come è difficile avere tanta fede da essere
gioiosi ed in pace anche nella tribolazione! Dona, Dolce Amore, Dio
Meraviglioso e Santissimo, Grazie speciali a chi soffre e geme e si sente
dimenticato da Te; dona la Grazia di capire che Tu sei come una madre amorosa
che tiene ben stretto tra le braccia il suo piccolo malato e lo bacia, lo
accarezza, lo conforta”.
Amata
sposa, poni il tuo capo sul Mio Cuore, Roveto Ardentissimo ed ascolta le Mie
Parole: quando l’uomo è gioioso, si trova nella condizione che Io, Io, Dio,
desidero per lui; Io, Io, Dio, gli dono la Gioia, perché per questo l’ho creato
perché sia felice con Me non per un giorno, ma per l’eternità. L’uomo però,
come puoi constatare, nella sua vita ha pochi giorni di gioia e molti di
dolore. La Gioia è Mio Dono, il dolore è da Me permesso per la purificazione
propria o per quella altrui. Le anime che sono tutte Mie sono come gli amici
più cari ai quali puoi chiedere tutto, sono disponibili a tutto. Io, Io, Dio,
non posso chiedere che a loro perché conosco prima la loro risposta, è questa:
“Mio Signore, eccomi, si compia in me la Tua Volontà, voglio ciò che Tu, Amore
Infinito, vuoi e non voglio quello che a Te dispiace”.
Questa
è la bella risposta di colui che Mi è amico. Per attuare il Mio Piano di
salvezza universale ho bisogno di amici cari, disponibili sempre e pronti a
fare quello che Io desidero da loro. Amici cari, spose fedeli, siate aperti al
Mio Amore; se molto vi chiedo molto dateMi, perché chiedo secondo le necessità,
in questo momento storico esse sono grandi come mai nel passato.
Mi
chiedi di concedere sempre Grazie proporzionate alla prova, questo faccio
sempre. Amata sposa, nella prova chi è Mio nel cuore e nella mente sente la Mia
Presenza Viva e Palpitante come quella di una madre che stringe al suo cuore il
bimbo malato, ma chi è lontano da Me nel dolore si fa prendere dalla grande
tristezza, non lo accetta, lo respinge; colui che è vissuto come se Io non
esistessi, quando è nella prova, frutto sempre del Mio Immenso Amore, non
capisce, si rattrista, si dispera. Amata, è molto importante che ogni uomo si
decida per Me subito prima che la bufera sia più forte e le prove molto più dure.
La terra, come già più volte ti ho detto, sarà lavata e purificata da capo a
fondo, prima scossa come una tovaglia poi lavata perché sia monda e fragrante.
Tutto questo significa che le prove aumenteranno per tutti: per i buoni
serviranno ad aiutare i peccatori; per i peccatori serviranno ad uscire dal
loro fango. Beato l’uomo che ha chiesto fede, sempre più fede, quella sua fede
diverrà la ricchezza alla quale attingere in ogni momento. Pensa al tempo della
grande carestia e della grande siccità: solo chi ha buona scorta di cibo e di
acqua può sopravvivere, per gli altri speranza non c’è, perché chi ha non può
offrire a chi non ha, perché non sa quanto durerà la carestia e la siccità, si
terrà ben caro il suo cibo e la sua acqua. Amata sposa, ripeti al mondo che
occorre essere forti nella fede, ben saldi in essa per resistere a quello che
dovrà venire; il tempo della grande purificazione sarà forte e solo i forti in
Me potranno resistere.
Mi
dici: “Adorato Signore, se già in tempo facile l’uomo si smarrisce, che può
accadere in quelli forti e duri?”
Amata
sposa, ti ho detto che bisogna essere radicati nella fede come querce solide
che hanno radici profonde; ti ho fatto l’esempio di un giardino colpito da un
forte temporale: le piccole piante, i cespugli poco radicati, vengono tutti
portati via, ma gli alberi forti e solidi restano. Amata sposa, ognuno colga
questo momento ancora favorevole, la Mia Parola vola soavemente nell’etere, Mia
Madre è presente ogni giorno in modo visibile e sensibile, che posso fare di
più di quello che già faccio? Guai ai sordi ed ai ciechi di questo tempo! Vieni
nel Mio Cuore, dolce sposa, a godere le Delizie del Mio Amore. Ti amo.
Vi amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli
ultimi tempi
22.06.05
Figli cari e tanto amati, considerate ogni giorno
un Dono prezioso di Dio, utilizzatelo per servirLo con tutto il cuore e con
tutta la mente; date molto, figli Miei amati, anche per chi non ancora si è
deciso per Dio e non prega, non offre, non chiede. Figli amati, capite che
tutto è Grazia, occorre che qualcuno le guadagni per sé e per gli altri. Chi
prega sempre è una sorgente di Grazie perché Le ottiene in gran numero da Dio.
Figli, capite perché insisto sulla preghiera, la preghiera profonda del cuore e
della mente: ecco, nel suo essere fluiscono Grazie abbondanti per sé e per i
fratelli. Sapete, figli cari, quanto valore ha la preghiera davanti a Dio,
l’uomo che ha fede salda può ottenere tutto; chiedete, Miei piccoli, chiedete
per voi i beni dello spirito, chiedete la conversione dei poveri peccatori. Chi
chiede ottiene, a chi bussa viene aperto.
Mi dice la Mia piccola: “Perdona, Madre
Santissima, la nostra impulsività e l’impazienza, noi vorremmo essere esauditi
presto, subito subito, senza lunghe attese e con la nostra logica. Aiutaci,
Soavissima Madre, Giglio Perfetto che dà Fragranza all’Universo, aiutaci ad
accogliere la Volontà di Dio, di aspettare il Suo Tempo ed operare secondo la
Sua Logica Perfetta. Ecco, Madre Santissima, la nostra grande debolezza: volere
fare secondo la nostra volontà e non secondo Quella Divina. Tu, Madre
Santissima, sei l’Esempio più sublime di Umiltà; hai accolto la Volontà di Dio
sempre, anche quando era molto doloroso accettarLa; hai visto il Figlio adorato
morire in Croce dopo aver subito mille tormenti: questa era la Volontà del
Padre; le Tue Labbra hanno pronunciato solo espressioni di Amore e
sottomissione. Dolce Madre, quanto siamo diversi noi, vorremmo che tutto
andasse sempre secondo la nostra volontà e quando non avviene così, ci
inquietiamo, gemiamo, ci ribelliamo; aiutaci ad essere un po’ simili a Te,
docili, umili, pazienti, pronti a fare con gioia anche quello che non è facile
fare”.
Figli amati, Dio vuole sempre il meglio per voi
anche quando permette la sofferenza, il dolore; dovete dire, quando siete
provati e soffrite: “Signore adorato, certo non capisco il Tuo Pensiero
perché sono piccolo e fragile, ma so che tutto operi per Amore, sempre per
Amore, soltanto per Amore; fa di me ciò che piace a Te, si compia sempre la Tua
Volontà”.
Amati, la sofferenza ci sarà fino all’ultimo, ma
Dio è sempre con chi L’invoca e Lo supplica; non temete, piccoli, mai sarete
provati al di sopra delle vostre forze, ma sempre al di sotto; se avete
l’impressione di portare un peso superiore alle vostre forze, capite che non
viene da Dio, ma dal Suo nemico. Figli cari, sì, siate pieni di viva speranza
perché è Dio che opera in voi e nel mondo intero, il male viene permesso da Lui
solo a fine di Bene, qualora non servisse a questo, non sarebbe lasciato.
Fidatevi di Dio, confidate nel Suo Amore Infinito, Egli veglia sulle Sue
creature e non le trascura neppure per un attimo. Andate col pensiero alla
madre che ha in culla il suo piccolo, ella non distoglie da lui mai
l’attenzione: ebbene, Dio è la Madre più amorosa, il Padre più Dolce: vede e
provvede a tutto. Nella prova, nella fatica, nello smarrimento pensate subito a
questo, a quanto siete importanti per Dio Che, per Amore, vi ha creati perché
poteste essere felici con Lui per sempre. Date speranza a chi l’ha perduta;
date gioia a chi la cerca invano; lenite le sofferenze secondo le vostre
possibilità e date gioia a chi vi sta accanto. Molto potete fare ogni giorno,
molto, figli amati, chi ama Dio con tutto il cuore e con tutta l’anima deve
riversare il suo sentimento sul prossimo. Dio vi ricolma il cuore del Suo
Sentimento, dateNe ai fratelli nel bisogno. Insieme lodiamo il Nome Santissimo,
ringraziamo, adoriamo. Vi amo tutti.
Ti
amo, angelo Mio.
Maria
Santissima