Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli
ultimi tempi
26.06.05
Eletti, amici
cari, date grande importanza al tempo, ritenetelo un Dono grande e prezioso;
sapete che ogni istante di vita è un Dono del Mio Amore? Non dissipate il tempo
che avete in Dono in vanità, siete fatti per il Cielo, la terra è solo un
passaggio che dura un istante; cosa, infatti, è la vita umana in confronto
all’eternità, anche quella più lunga è solo un istante. Amati, Io, Io, Dio,
stabilisco quanto dovete vivere, il vostro tempo è contato e stabilito da Me;
fate buon uso, amici cari, dei Miei Doni ed insegnate agli altri a fare
altrettanto, l’attimo che passa non torna mai più, riempitelo d’amore per Me e
per i fratelli.
Sposa amata, quando, al mattino, apri gli occhi
pensa che il nuovo giorno è Dono del Mio Amore, volgilo al Mio Servizio; col
Mio Amore, ama i fratelli ed aiutali nel loro cammino. Vedi le follie del
mondo, gli uomini vivono senza capire il significato della vita che Io ho
donato; diventano vecchi, talora, e non hanno compreso nulla, sprecano la loro
esistenza in vanità di ogni genere come se ne avessero un’altra di ricambio. La
vita è unica ed irripetibile, ognuno si impegni a viverla bene, secondo la Mia
Volontà e mai contro la Mia Volontà.
Mi dici: “Adorato Signore, ad ogni uomo che nasce
bisognerebbe presto, subito all’età della ragione, far capire il senso della
sua vita che non è quello di perdersi in vanità e follie di ogni genere, ma
amare Te, Dolcissimo Dio, servirTi con umiltà, adorarTi giorno e notte e
prepararsi a goderTi. Quanti, però, sono stati educati alla comprensione del
significato della vita? Quanti genitori insegnano ai loro piccoli a pregare, a
rivolgersi a Te, Dio d’Amore e di
Infinita Tenerezza? Ti chiedo di illuminare le menti, Dio d’Amore, di scaldare
i cuori dei genitori perché educhino i figli ed il mondo lasci le tenebre
dell’ignoranza e della stoltezza per entrare nella Tua Luce. Perché questo
accada serve un Tuo grande miracolo perché la società attuale ha perso
l’orientamento, non ha Luce e non dà Luce ai giovani che vagano qua e là
smarriti e confusi”.
Amata Mia sposa, poni il tuo capo sul Mio Cuore,
Roveto Ardentissimo, ascolta serena le Mie Parole: questa società non coglie i
Miei Doni e le Mie Grazie Che scendono come pioggia in ogni parte del mondo;
devi capire che se chi governa è senza di Me nel cuore e nella mente dà esempi
negativi che vengono seguiti dai piccoli. Ricorda sempre le Mie Parole riguardo
lo scandalo: “Chi dà scandalo è gravemente colpevole, meglio sarebbe se si
attaccasse al collo una macina di mulino e sprofondasse”. Questo ho detto per
far comprendere quanto lo scandalo nuoce. Gli uomini di questo tempo non
ascoltano le Mie Parole, fanno a modo loro; guai all’uomo che vive senza riflettere
sul senso della vita, colui che percorre il sentiero tenebroso davanti agli
altri che ne seguono le orme, costui cerca la rovina per sé e per gli altri.
Mi dici: “Adorato Signore, in un mondo dove ci
sono tanti operatori di scandali, come è difficile non seguire gli esempi
negativi! Chi cammina sulla Tua strada spesso resta nascosto, chi percorre
quella del male viene esaltato”.
Amata sposa, l’uomo ha scritte in sé le Mie Leggi,
anche se tutti gli altri sbagliano, guardando nel suo profondo scopre la via da
seguire, la strada retta da percorrere; non è giustificato l’uomo che sbaglia
perché l’altro accanto ha sbagliato, ho concesso ad ogni uomo il Dono
dell’intelletto e della volontà libera, ognuno faccia buon uso dei Miei Doni
per avere salvezza e Pace. Mi parli dei cattivi esempi dei potenti del mondo,
come dici, è, certo la vita loro non edifica, ma, talora, è proprio di
scandalo. Essi risponderanno a Me del loro operato, ma, come ho già spiegato,
coloro che imitano l’operatore di male non sono giustificati perché le Mie
Leggi sono scritte in ogni cuore e nessuno può dire di non conoscerLe. Certo,
che quando vi sono tanti esempi negativi diviene più difficile operare il Bene
e seguire le Mie Leggi. Pensa a Noè, egli ebbe da Me l’Ordine di costruirsi
un’arca di una certa dimensione, tutto gli spiegai per filo e per segno quello
che doveva fare. Fece secondo il Mio Ordine; viveva tra indocili che lo
deridevano perché obbediva al Mio Comando di costruire l’arca, fu assai dura la
sua vita, faticò molto, ma, ebbe, alla fine, un grande premio, gli altri furono
giudicati per la loro ribellione. Sposa amata, come è stato ancora sarà perché
Io sono sempre lo Stesso. Vedi ora i ribelli fare baldoria ed insegnare agli
altri a fare altrettanto; vedi i ribelli procedere nel male con spensieratezza
rendendo difficile la vita ai giusti che vogliono seguire le Mie Leggi: ebbene,
sai che fine faranno questi ribelli testardi? La stessa che fecero quelli che
li precedettero. Sempre l’Umanità è stata divisa tra docili alle Mie Leggi ed
indocili; quando l’Umanità era poco numerosa, pochi erano i ribelli, oggi che
l’Umanità è molto numerosa, sono cresciuti di numero. Il Mio Amore vuole la
salvezza di ogni anima, desidero che nessuna si perda, perciò, se grande è la
ribellione maggiore ancora è il flusso di Grazie salvifiche; si salva sempre,
amata Mia sposa, chi si vuole salvare e si perde solo chi vuole perdersi. Hai
ben compreso il Mio Discorso?
Mi dici: “Con la Tua Grazia ho capito bene; Ti
benedico perché il Tuo Cuore Meraviglioso ha sempre Progetti di Felicità e di
Pace mai di rovina; ognuno capisca la Tua Grandezza e si lasci andare nell’Onda
Soave del Tuo Amore!”
Resta, dolce Mia colomba, nel Mio Cuore e godiNe
le Delizie d’Amore. Ti amo.
Vi
amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli
ultimi tempi
26.06.05
La Mamma parla agli eletti
Figli cari e tanto amati, gioite con Me in questo giorno di festa speciale, Gesù elargisce grandi Grazie ai poveri peccatori per l’intercessione di coloro che Lo amano nel profondo. Ecco, vedo una folla numerosa riunita intorno alla Sua piccola Culla in un paese ancora sconosciuto nel mondo, ma che diverrà molto noto nel tempo stabilito. Figli amati, pensate a Betlemme, era un paese noto a pochi, il mondo non lo conosceva perché era povero e nascosto, Gesù scelse questo luogo umile per nascere e un altro simile per tornare. La gioia sia nel vostro cuore perché grandi cose ha in progetto di fare l’Altissimo; ecco le Sue Parole: “Madre Santissima, vedo una grande folla affaticata ed accaldata intorno alla Mia Culla, c’è chi viene da lontano per implorare una Grazia; chi viene per Aiuto e Conforto; chi viene senza chiedere nulla, solo per amore, solo per darMi gloria e portare il suo cuore amoroso. Piccola è la Mia Culla, assai piccola, ma diverrà il maggior punto della terra di irradiazione della Mia Luce, accorreranno popoli da ogni parte del mondo ed Io li benedirò e farò scendere su di loro la Mia Rugiada Divina. Madre Santissima, vedo cuori ardenti disposti a qualunque sacrificio per Me, questi danno tanta gioia al Mio Cuore; proprio per loro, per lo zelo e l’umile obbedienza loro, preparerò presto la nuova terra accogliente e profumata, terra di pace e d’amore”. Queste le Parole del Mio Figlio Santissimo, il Suo Sguardo si è posato sul popolo ardente d’amore intorno alla Culla da Lui scelta per un grande Progetto che si va dispiegando; Egli ha benedetto la folla ed ha fatto scendere una pioggia di Grazie fitta fitta. Figli amati, consolate il vostro cuore un po’ afflitto per il travaglio della vita, Gesù vi ama immensamente, Io con Lui, nessuno si senta dimenticato o trascurato, nessuno come un atomo grigio in un Universo misterioso; figli, sentitevi amati come se foste unici e curati con immenso Amore. Gesù ha già annunciato in mille modi il Suo Ritorno, ma pochi veramente Lo attendono, pochi indossano sempre la veste nuziale per essere pronti alla Chiamata; figli amati, non basta dire: “Gesù verrà presto, l’ha promesso e manterrà la Sua Promessa”; non basta aver capito che il Suo Ritorno è vicino, occorre essere sempre ben preparati, essere sempre pronti con l’abito della festa. Andate col pensiero alle Parole di Gesù quando parlò del banchetto nuziale, ricordate che parlò di coloro che si erano presentati senza l’abito festivo? Costoro furono scacciati. Andate col pensiero alla parabola delle vergini sagge e di quelle stolte, entrambe attendevano la venuta dello sposo, ma le une avevano portato l’olio per alimentare le lampade, le altre no. Lo sposo arrivò all’improvviso, a mezzanotte, un’ora insolita, le spose pronte andarono incontro allo sposo piene di gioia ed entrarono nella sala della festa, le altre giunsero troppo tardi e non furono accolte. Figli amati tanto cari al Mio Cuore Materno, siate tutti come le vergini sagge, come coloro che vestono sempre l’abito della festa per farsi trovare pronti da Gesù che viene, figli amati, viene per ciascuno di voi; il Suo Desiderio ardente è di trovarvi pronti, vestiti per le nozze, vuole accogliervi alla Sua Festa e farvi felici. Vivete ogni giorno della vostra vita come se fosse l’ultimo, siate pronti, con le lampade accese e l’olio di scorta. Amati, tutti devono incontrare Gesù, sia quelli che Lo attendono con gioia sia quelli che Lo ignorano e vivono come se Egli non esistesse; per chi Lo ama l’Incontro sarà un Dolce Abbraccio d’Amore, ma per chi vive come se Dio non esistesse sarà, figli amati, un triste risveglio! Invito tutti voi a prepararvi con diligenza come si fa con un esame assai importante e decisivo; amati, l’Incontro con Gesù costituisce l’esame decisivo per voi.
Insieme lodiamo il Nome Santissimo, ringraziamo, adoriamo.Vi amo tutti.
Ti amo, angelo Mio, sopporta ed ama.
Maria
Santissima