Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

12.11.05

 

 

Eletti, amici cari, offriteMi le vostre pene, ogni sofferenza del cuore e del corpo; le accolgo e le trasformo in Grazie salvifiche per voi e per la vostra famiglia e per il mondo intero. Pensate sempre, dolci Miei amici, che nulla avviene senza il Mio Consenso: se permetto è perché serve, diversamente, non lo permetterei. Vedete quante cose avvengono nel mondo? Vi dico che nulla accade senza che Io permetta o voglia. Riflettendo su questo, mantenete sereno il cuore, anche se accadono fatti incisivi dei quali non capite bene il significato. Verrà il giorno nel quale tutto vi farò capire. Non soffermate la mente a porvi troppi perché, ma risolvete con la preghiera, con la preghiera ardente, prima; con la testimonianza, facendo sempre quello che vi chiedo. Operate, amici, secondo la Mia Volontà ed avrete il premio che spetta a chi Mi è stato fedele ed ha perseverato nel Bene.

 

 

Sposa amata, offriMi le tue pene, i sacrifici, le delusioni, le attese, le speranze: ogni cosa! Io opero con Potenza nella tua vita e non distolgo, mai, lo Sguardo da Te, piccola Mia sposa. Luci ed ombre continueranno ad alternarsi nella tua vita, luci fulgide, ma anche ombre, dovute alla freddezza di cuore di molti che operano nel male e lo chiamano Bene. Amata, i Miei strumenti, in questo tempo, non avranno, certo, vita facile: la battaglia tra il Bene ed il male si fa aspra e difficile ogni giorno di più. Non tema il tuo cuore! Opera sempre secondo la Mia Volontà; sono con te e sostengo la tua missione. Ti ho detto che si susseguiranno luci ed ombre; così sarà, fino a quando le ombre spariranno e resterà solo Luce, fulgida Luce: la Mia Luce.

Mi dici: “Amore Infinito, già vedo come questo accade, ma sento in me una forza misteriosa che non viene mai meno; con questa proseguo, mantenendo il cuore sereno al pensiero che verrà il giorno nel quale spariranno le ombre e resterà solo la Tua Luce. Amore, Ti chiedo di continuare a darmi la Tua Forza perché possa portare avanti la missione che mi hai assegnato, facendo la Tua Volontà, al meglio, senza stancarmi. Penso a coloro che ancora non hanno conosciuto il Tuo Amore meraviglioso per loro stessa colpa: davanti alle gravi difficoltà che si presentano, cosa possono fare, se Tu non operi nel loro cuore? Perché Ti hanno estromesso? Amore Infinito, possa ogni uomo palpitante di vita sulla terra aprirsi al Tuo Amore e vivere per servirTi. Tutti possano avere il premio che offri ai fedeli sia della prima ora sia dell’ultima ora.”

Amata Mia sposa, poni il tuo capo sul Mio Cuore, Roveto Ardente, ed ascolta, serena, le Mie Parole per riflettere e gioire in Me: amo immensamente ogni creatura umana; se anche ella non Mi ama, Io, Io, Gesù, non cesso di amarla. Lascio, però, libera la scelta: offro le Grazie ed attendo un’apertura al Mio Sentimento; concedo, fino all’ultimo momento, possibilità di salvezza. L’uomo indocile, certo, deve superare le prove alle quali viene sottoposto dalla Mia Misericordia: durante lo svolgimento della prova, l’anima deve comprenderne il significato. Spesso accade che, proprio chi ha tanto peccato ed è stato a lungo lontano da Me, senza accogliere la Mia Linfa né farsi bagnare dalla Mia Rugiada, è tanto arido che non accoglie neppure la Mia Misericordia e, dopo averMi offeso nel benessere, peggiora nel dolore e non comprende la grandezza della Mia Misericordia che non lo vuole perduto, ma salvo.

Mi dici: “Adorato Gesù, certo che l’uomo malvagio che, nel benessere si può aprire di più alla riflessione, nel dolore tende alla disperazione. Il dolore, specialmente se incisivo, è male accolto sia da chi crede sia da chi non crede, ma mentre il primo si lascia andare nell’Onda Soave del Tuo Amore, il secondo ancora Ti resiste e cade nella grande tristezza che diviene angoscia, fino alla disperazione. Penso, però, che Tu, Dolcissimo Amore, concedi anche le prove calibrate alla resistenza; non provi, certo, più di quanto serva e di quanto sia sopportabile, ma chi è stato, a lungo, lontano da Te non è capace di sopportare con serenità neppure la più piccola prova. Dolcissimo Gesù, aiuta, in modo speciale, i miseri nella prova a sostenerla, senza farsi prendere dallo scoramento; fa’ capire loro che tutto proviene dalla Tua Misericordia.”

Sposa amata, certo la prova è calibrata, secondo la necessità di purificazione, una parte della quale deve avvenire sulla terra, un’altra nel Purgatorio. Anche durante il tempo della purificazione, concedo quello che serve per sopportarla; l’uomo deve, però, metterci sempre il suo impegno, cercando di capire che, sotto ogni prova incisiva, c’è sempre l’Azione della Mia Misericordia che non vuole che alcuno vada perduto, ma tutti si salvino. In un modo o nell’altro, ti dico che nessuno può avere salvezza, se non s’impegna, a fondo, cogliendo la Mia Misericordia, le Mie Grazie e riconoscendo le sue colpe per poi emendarsi.

Mi dici: “Adorato Signore, quanto sei Grande e meraviglioso! Operi con Potenza perché ogni anima sia salva e felice con Te! Davanti alla Tua Infinita Bontà, il mio cuore è colmo di viva emozione: è tanto grande e meravigliosa che l’uomo stenta a capirla. Possa ogni uomo vivente e palpitante sulla terra capire quanto Tu ami. Nessuno si chiuda al Tuo Sentimento, ma resti aperto ad esso per avere Pace e salvezza. Le prove alle quali Tu sottoponi, Amore Infinito, siano considerate le medicine che guariscono. Tutti prendono le medicine, anche se disgustose, pur di guarire; non ho ancora incontrato uno solo che si sia rifiutato di prenderle, sapendo di poter risanare. Le prove vengano accolte come giusta purificazione, prima di presentarsi al Tuo Tribunale. La Tua Tenerezza sostenga chi geme nella prova e gli faccia capire l’importanza di accettarla con pazienza ed amore.”

Sposa amata, dolce Mia colomba, anche la giustizia umana sottomette colui che sbaglia ad una pena proporzionata all’errore commesso; capisca, quindi, ognuno che deve sempre riparare al suo errore ed accettare con pazienza la prova alla quale Io, per Amore, lo sottopongo.

Resta in Me, piccola Mia sposa e godi, anche in questo giorno, le Mie Delizie d’Amore.

Vi amo.

 

Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

12.11.05

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari e tanto amati, la Luce vuole guidare la vostra vita: apritevi alla Luce e vivete in essa. Dio vuole regnare in voi: apritevi al Suo Amore, ogni giorno di più. Figli amati, questo è il tempo nel quale necessita un’ardita testimonianza. Molti sono quelli che di Gesù si vergognano, ma voi siate orgogliosi di appartenerGli ed abbiate sempre sulle labbra il Suo Nome che è già ben impresso nel cuore. Vedendo voi, tutti pensino: “Gesù regna in lui; il Suo Amore lo guida, la Sua Tenerezza lo conduce.” Amati, voi spesso pensate ai missionari che sono nei paesi lontani, lontani: figli, per essi pregate in continuazione, ma voi siate quelli del vostro paese, del vostro ambiente, della vostra casa, della vostra famiglia, Dio chiama ciascuno ad un compito diverso, ma altrettanto importante. Voi, amati, siete delle parti di un unico grande mosaico: al momento opportuno, Dio Altissimo metterà insieme le parti e vedrete quale Meraviglia sarà l’Opera da Lui conclusa. Nessuno, amati, è troppo piccolo per Gesù, nessuno troppo incapace per Lui. Chiama il Dolcissimo Signore per lavorare alla Sua Opera, ciascuno con le sue capacità, ciascuno con le sue forze e le sue potenzialità. Non dite mai: “Sono troppo piccolo per impegnarmi in un compito importante: sono debole, non ho forze, non ho salute, non ho neppure molta intelligenza.” Non dite mai questo. Dio vi prende come siete, vi ama come siete; conosce bene ciò che siete e che potete essere: sa tutto, vede tutto, conosce tutto e vi desidera nel Suo Piano.

Mi dice la figlia diletta: “Madre Santissima, com’è bello sentire le Tue Parole, così sublimi! Spesso l’uomo si sente incapace; quante volte ho sentito dei malati dire: “Ormai non sono più niente, non posso fare più niente. Ho perso la facoltà di lavorare; la mia capacità intellettiva si è assopita, le forze sono scemate e non ho neppure voglia di vivere, perché la società mi sopporta a fatica.” Quante volte, ho sentito dire così! Consola Tu, con la Tua Tenerezza, questi che soffrono e si sentono inutili; fa’ loro capire quanto siano importanti nel Piano di Dio, proprio per la loro grande debolezza.”

Figli amati, l’uomo che soffre nel corpo e nello spirito può donare molto a Dio, più che quello in buona salute e forte. Il malato, il debole, può offrire la sua sofferenza che non è cosa da poco, ma offerta, tanto gradita, a Dio. Proprio le preghiere ardenti degli eletti tutti di Dio e le sofferenze dei malati, unite a quelle di Gesù, nel Sacrificio dell’Altare di ogni giorno, sostengono il mondo. Amati, pregate. Pregate sempre, perché Dio tolga il velo che nasconde la verità. Pregate, amati figli; pregate per capire bene le cose dello spirito: Gesù aumenterà la vostra conoscenza e vi renderà Luce anche per gli altri. Vi ho già detto come Gesù ha riservato le cose più grandi proprio per questo tempo, decise già all’inizio della creazione, perché davanti a Lui non c’è passato e futuro: c’è l’eterno presente. Tutto Gli era noto quello che sarebbe accaduto in questo grande tempo; ha preparato, quindi, un Piano sublime, ma non ha voluto essere Solo nell’attuarlo: ha chiesto all’uomo la cooperazione. Ci sono, quindi, per Lui, gli operatori della prima ora, quelli delle ore intermedie, quelli, poi, dell’ultima ora: tutti riceveranno la paga generosa. Vi dico, in particolare, che gli operatori dell’ultima ora, che è questa presente, riceveranno una paga speciale, perché devono navigare su onde tempestose e con un vento forte che trascina di qua e di là. Figli amati, siate i fedeli operai di Gesù che non si sgomentano, se il mare mugghia forte, le onde spumeggiano minacciose ed il vento sibila. Siate forti in Gesù, coraggiosi e forti della Sua Forza; procedete sicuri, perché Egli opera con voi!

Insieme lodiamo il Nome Santissimo. Ringraziamo, adoriamo. Vi amo tutti.

Ti amo, angelo Mio.

 

Maria Santissima