Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
20.11.05
Eletti, amici cari, vi chiedo di restarMi
fedeli, fra tanta ribellione; vi chiedo di rispettare le Leggi di Dio, con
precisione. Siate aperti alla Mia Luce e datela anche agli altri. Il Mio Cuore
vuole elargire altre Grazie perché siate felici e facciate felici anche gli
altri. Se voi operate al Mio servizio, Io, Io, Dio, non vi lascio senza
ricompensa, ma vi ripago col centuplo. Siate colmi di zelo perché si realizzi
il Mio Piano di salvezza universale: lo zelo di pochi salverà molti dalla
rovina.
Sposa
amata, questo è il tempo del massimo sforzo dei Miei eletti, contro la potenza
del male. Il Mio Piano si realizza, pienamente, con la piena cooperazione degli
amici fedeli, delle spose amate. La Madre Mia Santissima guida la schiera dei
Miei fedeli, tutti amore per Me e per il prossimo. Il mondo si deve risvegliare
dal sonno: sto concedendo altre Grazie perché questo avvenga. Siate aperti al
Mio Amore e con voi realizzerò le cose più sublimi. Un giorno direte: “Anch’io
ho fatto la mia parte” e, per l’eternità, sarete lieti per essere stati Miei
cooperatori. Chiedo ad ogni uomo di fare la sua parte, nessuno escluso, ma
ricevo molte risposte negative, molti rifiuti. Sposa amata, chi rifiuta Me
rifiuta la Felicità e la Pace, perché solo in Me c’è la Sorgente: nessuno può
dare Felicità, se non Io, Io, Dio; nessuno la Pace, se non Io, Io, Dio. Questo
ancora pochi l’hanno compreso.
Mi
dici: “Adorato Dio, questo è un tempo nel quale sembra che ci sia una confusione
generale, più che nel passato. L’uomo vaga in cerca di realizzarsi, cerca
sempre pace e gioia, ma le cerca lì, dove non può trovarle e trascura la Fonte
di ogni Dolcezza, di ogni Bellezza; trascura Te, Dolcissimo Amore. Quanta
stoltezza! Ti chiedo di non trattare l’Umanità di questo tempo come
meriterebbe, ma di piegarTi sulla miseria umana, come
eri solito fare nella Palestina, quando davi sollievo ai miseri che incontravi
e li guarivi nel corpo e nello spirito perché avessero Pace e Gioia. Cura Tu,
Dio d’Amore e di Tenerezza, le nostre piaghe che divengono sempre più purulente;
curale col Tuo Amore perché tutti guariscano e Ti lodino e Ti benedicano.”
Amata
Mia sposa, poni il tuo capo sul Mio Cuore, Roveto Ardentissimo. Ascolta, serena,
le Mie Parole e gioisci in Me: questa Umanità presente è divisa tra molti
ribelli, pochi fedeli e pochissimi ardenti d’amore per Me e per la Madre Mia
Santissima. Costoro dànno gioia al Mio Cuore ed obbediscono al Mio Comando,
cooperando pienamente al Mio Piano salvifico; proprio per la presenza di queste
anime belle e luminose della Mia Luce, concedo molto a questa generazione, così
fredda di cuore. La Madre Santissima intercede per ogni uomo e Mi parla delle
anime docili ed obbedienti; porta a Me le loro suppliche ed il loro anelito.
Io, Io, Dio, concedo ancora, come vedi: concedo ai ricchi di mantenere i loro
beni; concedo ai poveri di sostenere le loro fatiche; concedo al mondo un tempo
di Grazia, come mai prima. Sposa diletta, un grande Dono è il tempo, ma chi ne
capisce l’importanza? In questo, presente, ognuno deve saper cogliere la Mia Misericordia
Infinita, implorarla, per salvarsi e per aiutare anche gli altri a farlo.
Capisci, amata Mia sposa, come sia importante saper cogliere bene il momento
favorevole, l’oggi che dona la Mia Misericordia, senza lasciare che neppure un
solo istante scorra invano, senza frutto? Ogni uomo è come un albero che Io,
Io, Dio, ho piantato in un terreno irriguo; l’ho preparato perché porti frutti
abbondanti: a tempo opportuno voglio raccogliere, in abbondanza! Guai a quello
che non Mi offre i suoi frutti, ma resta sterile! Pensa ad un agricoltore che
cura bene la sua vigna, la cura con amore ed attende il frutto succoso, al
tempo del raccolto. DiMMi, sposa amata, che fa, se
viene il primo anno e non trova niente, se viene il secondo ed ancora niente;
pazienta e coltiva, ma sempre senza risultato. Qual è la sua reazione?
Mi
dici: “Adorato Gesù, certo non la lascia a lungo in quelle condizioni; che se
ne fa di una vigna che non ha frutto? Certo, la taglia completamente e la
sostituisce con una che porti molto frutto.”
Bene
hai detto; bene hai pensato. Ora, diMMi, che devo
fare con tutti coloro che sono come la vigna senza frutto? Devo ancora pazientare,
dopo averlo fatto a lungo e raccogliere mai nulla oppure tagliarla, proprio
come si fa con un albero che sfrutta il terreno?
Mi dici: “Adorato, la Madre
Tua Santissima è sempre dinanzi a Te per supplicare ed intercedere: supplica di
attendere ed intercede per ogni uomo. Ti chiedo, Dolcissimo Amore, Ti chiedo di
sopportare ancora un po’, di fare come colui che offre altre possibilità, prima
di togliere la vigna dal suo posto, prima di togliere la pianta sterile. Amore
Infinito, in questo tempo non si contano le piante senza frutto, le vigne
infruttuose. Attendi, Amore, ancora un po’: se vedi che il tempo non serve a
cambiare le cose, opera secondo la Tua Perfetta Giustizia, dopo aver offerto
l’Infinita Tua Misericordia.”
Amata sposa, ti ho già
detto che questo tempo presente deve essere ben utilizzato da ogni uomo, perché
è tempo di Grazie e di benevolenza; il Mio Cuore, tuttavia, vuole che la nuova
terra non debba essere attesa ancora a lungo da coloro che Mi servono fedeli,
tra tanta infedeltà. Voglio che terminino i loro patimenti e scorra, come fiume,
la gioia. Capiscano tutti che questo è il tempo propizio per convertirsi e per
donarsi a Me; quello che seguirà sarà assai differente! Perché ognuno si decida
concederò Grazie uniche e sublimi: chi le coglierà avrà pace duratura nel cuore
e gioia.
Mi dici: “Sia Tu, adorato
Dio, benedetto! Possa ogni uomo cogliere questa Tua benevolenza per cambiare
vita e donarsi tutto a Te, Dolcezza Infinita.”
Sposa fedele, dolce
colomba, vieni nel Mio Cuore e godi le Delizie d’Amore di questo giorno. Ti
amo.
Vi amo.
Gesù
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
20.11.05
Figli cari e tanto amati,
considerate con gioia la grandezza dell’Amore di Dio. Egli vi ha creato per la
Felicità e non per il dolore! Questo è sempre un momento che deve passare,
mentre la gioia, per chi percorre la strada di Dio, è duratura. Figli amati, se
Dio vi ama immensamente, voi corrispondete al Suo Amore, facendo, docili, la
Sua Volontà. Talora vi chiede di fare le piccole cose per il Suo servizio;
talora, però, può chiedere anche un sacrificio più grande: fate anche questo
con gioia, sapendo Chi è Colui Che vi chiede. Amati, in questo tempo, Egli sta
chiedendo a tutti qualcosa in più, perché i tempi sono particolarmente
difficili. Pensate ad uno che è padrone di una grande fattoria, con molti operai;
ebbene, in tempo di lavoro normale, egli chiede di meno, ma, quando esso
aumenta di molto, allora, chiede ad ognuno di fare dello straordinario, che
viene remunerato in modo speciale. Figli amati, Gesù, in questo momento, chiede
di dare qualcosa in più perché il Suo Progetto si attui in fretta. Non
turbatevi, quindi, se dovete fare più fatica: è un momento speciale,
straordinario! Figli, Dio è un Signore molto generoso: dona molto e paga di
più. Siate pronti a fare qualunque cosa chieda. Andate col pensiero alle nozze
di Cana; dissi al Mio Gesù: non hanno più vino; Egli
ordinò ai servi di riempire di acqua le giare. Esse si ricolmarono di ottimo
vino, molto abbondante, perché il Suo Cuore Dolcissimo non voleva che gli sposi
facessero una magra figura. Amati figli del mondo, mettetevi tutti al servizio
di Gesù; ci sarà l’operaio della prima ora, quello della seconda, anche quello
dell’ultima: per tutti sicura è la paga. Amati Miei piccoli, non c’è cosa più
bella e sublime che servire Dio, sempre, non per la paga, ma per amore! Siate
ben lieti di operare, in cooperazione col Piano Divino; un giorno, direte:
“Anch’io ho fatto la mia parte.” Figli amati, ragionate sulle sublimi Parole,
che oggi Gesù vi dice, attraverso Paolo: “Come tutti muoiono in Adamo, così tutti
riceveranno la vita in Cristo. Ciascuno, però, nel suo ordine: prima Cristo che
è la Primizia, poi, alla Sua Venuta, quelli che sono di Cristo; poi, sarà la
fine, quando Egli consegnerà il regno a Dio Padre, dopo aver ridotto a nulla
ogni principato, ogni potestà e potenza. Egli regnerà, finché non abbia posto
tutti i nemici sotto i Suoi Piedi. L’ultimo nemico ad essere annientato sarà la
morte. Quando tutto Gli sarà sottomesso, anch’Egli sarà sottomesso a Colui Che
Gli ha sottomesso ogni cosa perché Dio sia tutto in tutti.” Amati, riflettete
su queste sublimi Parole. Operate, con gioia, sapendo quanto lauto sarà il
premio per chi ha servito Dio con tutte le sue forze. Pensate anche a quando
Gesù verrà nella Sua Gloria, con tutti i Suoi angeli, e siederà sul Trono della
Gloria. Davanti a Lui saranno riunite tutte le genti: Egli separerà gli uni
dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri, e porrà le pecore alla
Sua destra ed i capri alla Sua sinistra. Dirà, quindi, a coloro che sono alla
Sua destra: “Venite, benedetti dal Padre Mio, prendete possesso del regno
preparato per voi: avevo fame e Mi avete dato da mangiare; avevo sete e Mi
avete dato da bere. Quando avete fatto queste cose ad uno solo di questi
fratelli più piccoli, l’avete fatto a Me.” Dirà, poi, a quelli alla Sua
sinistra: “Lontano da Me, maledetti, nel fuoco eterno, perché avevo fame e non
Mi avete dato da mangiare; avevo sete e non Mi avete dissetato. Ogni volta che
non avete fatto questo ad uno dei Miei fratelli più piccoli, non l’avete fatto
a Me.” Amati, il Giudizio si baserà sulla carità. Siate, quindi, grandi
nell’amore, durante il vostro percorso di vita, per assomigliare a Gesù e
meritare di entrare nel Regno felice.
Insieme lodiamo il Nome
Santissimo. Ringraziamo; adoriamo. Vi amo tutti.
Ti amo, angelo Mio.
Maria Santissima