Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti
degli ultimi tempi
08.12.05
Eletti, amici cari, il
vostro piccolo cuore cerchi il Mio, Divino; altro non desidero che avervi tutti
per Me! Per Amore, vi ho creato ed al Mio Amore desidero che torniate, non per
forza, non trascinati, ma spontaneamente! Al Mio Amore corrisponda il vostro
amore. Amici cari, vi chiedo troppo? Uomini del mondo, sono troppo esigente? Se
un padre chiede corrispondenza dal proprio figlio, è troppo esigente? Se offre
un grande amore, vuole o no essere corrisposto con un sentimento adeguato alle
capacità del figlio? Amici cari, vedete come Io, Io, Gesù, Mi accontento di
poco? Questo poco, tuttavia, Mi viene offerto solo da alcuni: dalla minima
parte dell’Umanità! Che fanno gli altri? Perché non vengono a Me Che tanto li
amo ed, invece, si inchinano davanti agli idoli di ogni genere? Il Mio Cuore,
tutto Amore e Misericordia, non solo trova poca corrispondenza, ma le offese si
moltiplicano e sempre più gravi!
Amata sposa, corrispondi al Mio Amore. Non
darti pensiero di altro che di dare gioia al Mio Cuore, trafitto, nel profondo,
dai gravi peccati degli uomini. Sono salito sulla Croce per salvare l’Umanità
di ogni tempo, tuttavia, malgrado il Mio sublimissimo Sacrificio, malgrado la
Mia totale offerta d’Amore, molti si perdono. Non sai, amata sposa, quanti sono
quelli che trovo impreparati ai quali devo dire: “Non ti conosco!” Pensi, amata
Mia colomba, che siano pochi, come dicono i buontemponi e quelli che non
riflettono, i superficiali e quelli che non capiscono?
Mi dici: “Amore Infinito, nessun uomo può
pensare a quelle Tue Parole, senza provare in sé un brivido profondo di paura;
quindi, evita spesso il pensiero, non vuole neppure posarlo su queste cose.
Perdona, perdona, Dolce Amore, questo comportamento codardo.”
Amata Mia sposa, poni il tuo capo sul Mio
Cuore, Roveto Ardentissimo, ed ascolta, serena, le Mie Parole: guai! Ti dico:
guai! Tre volte guai agli spensierati della terra che non si preparano per
tempo al viaggio verso l’eternità? Guai a coloro che proprio non pensano
all’eternità e vivono sulla terra, come se non la dovessero mai lasciare! Guai
a coloro che ridono, cantano e ballano, come fece la spensierata cicala che non
pensò di procurarsi un po’ di cibo per l’inverno! Guai, ti dico, a quelli che
non pensano, perché il solo pensiero li rattrista e li mette di cattivo umore!
Non pensa, forse, l’uomo ai suoi affari? Non pensa, forse, egli a procurarsi il
cibo e la bevanda? Forse che non si preoccupa per la casa? Non voglio
aggiungere le altre mille preoccupazioni, per le vanità di ogni genere; ebbene,
perché allora dimostra tanta superficialità verso il suo destino eterno?
Tu Mi dirai: “Signore, ci sono molti
insensati che poco comprendono, perché la mente non arriva.” Questo Mi dirai.
Ecco, che ti rispondo: se uno capisce poco non per sua colpa, ma per la
debolezza di natura, per quel poco che capisce viene giudicato. Ti dico:
miliardi e miliardi sono gli uomini della terra: la gran parte di essi sa
intendere e volere benissimo; solo una piccola parte è tanto debole da capire
assai poco. Ebbene, questo dovrà rispondere a Me per quel poco che capisce.
Coloro che hanno piene capacità, invece, non adducano scuse e pretesti, per la
loro spensieratezza: non si troveranno, certo, giustificati! Amata Mia sposa,
pensa ad un uomo che, per distrazione o spensieratezza, non paga ciò che è
dovuto allo Stato, non paga le tasse, dicendo: “Ero distratto, non ho visto la
cartella. Non ho proprio fatto caso”. Se uno dice questo, si sentirà, forse,
dire: “Va’ tranquillo, non fa niente; dormi e riposati”? No, certo; vedrà
giungere a casa sua un’ingiunzione con l’obbligo di pagare, subito, fino
all’ultimo centesimo, pena il sequestro di ogni cosa. Vedi, amata Mia sposa,
come vanno le cose anche tra gli uomini? Vi sono fatti importanti da tenere ben
in considerazione e dei quali non è affatto lecito scordarsi, occorre avere ben
presenti. C’è forse qualcuno che si scorda di prendere cibo e bevanda o di curare
i suoi affari? No, Mia amata, ognuno si affanna per questo, anche troppo.
Perché, allora, si usa tanta superficialità per le cose dell’anima, al punto di
non pensare che la propria vita sulla terra non procede all’infinito, ma ha un
termine?
Mi dici: “Amore Dolcissimo, la debolezza della natura umana Ti è ben
nota. L’uomo, ferito dal peccato originale, è fragile nella mente e nel cuore:
solo la Tua Grazia può rimediare a tale situazione di estrema debolezza. Amore
Infinito, scendano sempre copiose le Grazie, specialmente in un tempo di grande
difficoltà; nel momento opportuno ci sarà, certo, un risveglio generale.”
Mia sposa amata, vedi quanto tempo concedo per cogliere la Mia
Misericordia? Questo, presente, è tutto tempo di Misericordia! Vedi come tengo
ancora sospesa la Mia Perfetta Giustizia? La Madre Santissima è sempre davanti
a Me per implorare ed intercedere per i Suoi figli tanto amati; vede, però, che
essi procedono nella via del male e non si emendano: il Suo Dolore è grave, il
Suo Volto è sempre lacrimoso per la ribellione generale! Così, Mi ha detto,
oggi, la Madre Mia Santissima: “In questo grande giorno, nel quale Io sono
festeggiata come “Immacolata Concezione”, concedi, Figlio adorato, Grazie
speciali, in abbondanza, al mondo: sia una Rugiada che dà nuova Vita e che
rinnovi molti cuori ed illumini molte menti”.
Ecco la Mia Risposta: Madre Mia amatissima, a Te nulla mai ho rifiutato
e nulla rifiuto; il mondo avrà, in questo grande e sublime giorno che unisce
nella festa il Cielo e la terra, avrà una gran pioggia di Grazie speciali;
tutti quelli che le desiderano possono averle. Sarà come una Rugiada per ogni
cuore, per ogni mente. Ognuno si faccia bagnare da essa per avere nuove energie
e nuovo rigoglio. Il Suo Volto, alle Mie Parole, si è illuminato di Luce; ho
visto la grande Sua Felicità, al pensiero che molti figli si apriranno a Me,
cogliendo le Grazie speciali.
Mi dici: “Amore Infinito, Dolcissimo Gesù, il mio piccolo cuore,
accanto a quello meraviglioso della Madre Santissima, è colmo di gioia e di
riconoscenza. Sia Tu benedetto in ogni istante. Molti si aprano a Te, come
fiori ai dolci raggi del sole, e Ti lodino, Ti ringrazino, Ti adorino.”
Sposa Mia amata, dolce colomba, resta nel Mio Cuore e godine le Delizie
d’Amore. Ti amo.
Vi amo.
Gesù
08.12.05
Figli cari e tanto amati, oggi il Cielo e la
terra sono uniti nella gioia: esulta il Cielo, per la Mia Festa; esulta la terra,
per le Grazie che cadono copiose e la ristorano, come fa la rugiada sui fiori.
Figli amati, cogliete le Grazie straordinarie che cadono per rafforzare la
fede, se già è presente; per riconoscere il Dono per chi ancora non la
possiede, ma tanto la desidera col cuore e con la mente. Ho supplicato Mio
Figlio affinché, per questa grande Mia Festa, il mondo ottenga Grazie speciali
ed uniche che, colte, possano portare molti a salvezza. Ora, figli amati,
dipende da voi avere molto, avere qualcosa o avere niente. Chi è aperto a Dio,
oggi, ottiene un gran numero di Grazie: è come un fiore che ha spalancato la
sua corolla per prendere tutta la goccia di rugiada. Ognuno coglie secondo la
corrispondenza. Chi non corrisponde affatto, nulla coglie e le Grazie scendono
invano, come pioggia sulla roccia: basta un alito di vento ed essa resta
asciutta, com’era prima. Amati figli, vi invito, perciò, ad essere fiori
desiderosi di essere bagnati dalla Rugiada Divina che, oggi, scende copiosa dal
Cuore meraviglioso e Santissimo di Gesù.
Mi dice la Mia piccola: “Madre Santa,
meraviglioso Giglio, Tu sei Purissima. Non c’è creatura che Ti superi in
Bellezza ed Armonia. Oggi, il Cielo esulta per Te Che sei l’Immacolata; sei
stata concepita senza il peccato originale in vista di quello che Ti aspettava.
Nel Tuo Grembo Verginale sarebbe stato il Figlio di Dio, concepito per Opera
dello Spirito Santo. Come sei grande Maria! Come sei Bella Maria, tutta
splendore ed Armonia! Sei la Gioia dell’essere umano. Sei la Gioia del Cielo e della
terra; di Te si compiace l’Altissimo! Sei il nostro Modello, Madre Soavissima;
vogliamo tutti assomigliare a Te, Fiore Purissimo, almeno un po’. Donaci, Madre
Santa, un po’ della Tua Purezza, un po’ della Tua Bellezza, un po’ della Tua
Armonia; il figlio vuole, sempre, assomigliare alla madre. Tu sei la Madre più
Bella, più Soave, più Dolce, che ci sia. Guarda, con pietà, i Tuoi figli che
oggi Ti stanno intorno, tanto diversi da Te, ma desiderosi di assomigliarTi e di stare sotto il Tuo Sguardo, sempre, per
poi rifugiarsi sotto il Tuo Manto, come bimbi tra le vesti della madre che
protegge ed intercede. Quando ci presenteremo davanti a Tuo Figlio, Giudice
Perfetto, se ci aiuti ad assomigliarTi sempre più e
ci riusciamo almeno un pochino, siamo certi di avere un Giudizio benevolo.
Gesù, guardandoci amoroso, dirà: “Venite, venite, piccoli! Vedo in voi i tratti
della Madre Mia: Le assomigliate. Venite a godere le Delizie del Mio Amore,
preparate per tutti i figli di Maria, Mia Madre, che si sono sforzati di assomigliarLe”. Oggi, amata Madre, Gesù fa scendere Grazie
numerose e speciali, perché L’hai supplicato per noi; aiutaci a coglierle,
senza che neppure una sola vada perduta. Col Tuo Aiuto faremo tutto bene,
incoraggiati dal Tuo Sguardo amoroso e dal Tuo Sorriso che ricolma il cuore di
gioia.”
Amati figli, Gesù Mi ha esaudito, quando L’ho
supplicato per voi. Oggi, la terra è bagnata dalla Sua Rugiada Divina:
cogliete, cogliete il momento felice; siate come terra feconda che dà fiori e
frutti meravigliosi. Nessuno resti come un ciottolo che non si bagna veramente
nel profondo, anche se l’acqua scorre sopra continuamente. Miei amati, il Mio
Cuore chiede per voi tutto; vuole che ognuno di voi abbia un futuro luminoso ed
un presente felice, ma questo non può avvenire, se voi restate freddi e non
corrispondete all’Amore di Dio ed al Mio di Madre che vuole il meglio per i
Suoi figli. Apritevi a Dio! Apritevi
al Suo Amore; non resti sulla terra un solo uomo che non sia aperto all’Amore
che Dio gli offre! Il Cielo, aperto e stillante Rugiada Divina, vi invita alla
gioia, vi dona la Pace. Il dolore avrà breve durata, figli amati. Voi siete
fatti per la Gioia; corrispondete alla Volontà di Dio e nulla Egli vi farà
mancare.
Insieme lodiamo il Nome Santissimo. Ringraziamo;
adoriamo. Vi amo tutti.
Ti amo, angelo Mio.
Maria
Santissima