25.12.05
Eletti, amici cari, venite a Me con cuore sincero; apritevi al Mio Amore e corrispondete ad esso. Oggi Mi
vedete in una piccola culla, nella più grande povertà; ho scelto questa via
proprio perché nessuno abbia paura ad avvicinarMi.
Voi Mi vedete umile e piccolo. Nessuno ha paura di accostarsi ad uno nella Mia
condizione. Sono il più piccolo, per voi, per essere simile a voi; ma sono il
più grande, perché sono Dio Che si è fatto Uomo! Guardate intorno a Me: ci sono
poche cose e poche persone. Vi sono quelle che servono e le persone più dolci
ed amorose; c’è la Madre Soavissima; c’è il padre putativo Giuseppe. Il battito
armonioso del loro cuore è una sinfonia sublime; il loro sguardo il più dolce
canto d’Amore. Unitevi a loro, oggi, voi della terra! Godete di tale armonia!
Immergetevi tutti nel Mio Oceano di Soavità!
Sposa amata, oggi è un giorno
grande e meraviglioso per Me, ma anche per tutti: per quelli che Mi riconoscono
e Mi amano, ma anche per quelli che ancora non Mi riconoscono. Sono Dio Uomo
per tutti. Mi sono Incarnato per la salvezza di ogni uomo di ogni generazione.
Amata, ecco, ti ho permesso di venire accanto a Me, in modo speciale, col cuore
e con la mente, perché l’anima tua goda le Mie Delizie d’Amore particolari.
Mi dici: “Adorato Gesù, come
è sublime la scena che ho davanti! Non ci sono qui ricchezze umane, come quelle
che sono nei palazzi dei potenti della terra; sono presenti qui quelle vere,
quelle sublimi, quelle celesti. Come descrivere questo incanto con parole umane
che sono sempre poco efficaci? Aiutami Tu, Dolcissimo Amore. Vedo una piccola
culla, fatta da una semplice mangiatoia; la Madre Dolcissima l’ha riempita di
panni fragranti e lindi. Tu, adorato Bimbo, non dormi, non hai gli Occhi
chiusi; ma, come stelle, essi sono aperti e luminosi. Guardo intorno: tutto è
splendente! C’è la luce delle stelle ed una, in modo speciale, splende di luce
sublime. Guardo le pareti di questo umile ambiente; sono, è vero, disadorne di
suppellettili umane, ma tutte splendenti, come se gli angeli le avessero ornate
di fili d’oro e d’argento. Ecco, il mio sguardo si posa su di una ragnatela:
sembra un filo dorato che si muove lentamente qua e là al lieve soffio; in essa
non c’è prigioniero alcun insetto; anche il piccolo ragno chiaro sembra
luminoso, esso sembra osservare immobile la sublime scena. Sento il Tuo Respiro
sottile sottile, dolce dolce.
La Madre Ti guarda, estasiata, e si preoccupa che Tu sia ben coperto e caldo.
Nella grotta non fa freddo: c’è un dolce tepore ed una soave fragranza;
Giuseppe tace e guarda; è tanto emozionato che non riesce a proferire parola
alcuna; così è la Madre. Parlano gli sguardi, i battiti dei cuori; parla tutto
l’ambiente, così semplice e così fastoso del fasto del Cielo. Ecco, mi accosto
a Te, Dolcissimo Amore, timorosa, emozionata, felice. Resto ai piedi della
piccola culla e Ti guardo: la mia anima è sulle vette più alte; il mio cuore
unisce il suo canto a quello della Madre Santissima ed a quello di Giuseppe.
Tutti siamo in silenziosa adorazione, mentre, nel sottofondo, lieve lieve, si ode un canto soavissimo di angeli in coro. Tutto
tace intorno, ma questo silenzio è più eloquente di qualsiasi parola; solo una
romperebbe l’incanto! Il mio sguardo si posa su di Te: ora hai chiuso gli
Occhietti e riposi dolcemente; sento il Tuo Respiro leggero. Penso: oggi è nato
il Salvatore del mondo! In questo posto, così umile e semplice, è avvenuto il
fatto più grande e sublime: il Figlio di Dio si è fatto Uomo per noi, per la
nostra salvezza! Dio nessuno L’ha mai visto, ma Egli Stesso si è voluto
rivelare nel Figlio Santissimo! Guardo il Tuo Visino splendido, Armonioso,
Bellissimo. Già da ora, sei il più Bello dei figli: la Tua Pelle è come un
cristallo purissimo; le Guance sono rosee e la Bocca è come un bocciolo di rosa
appena dischiuso! Se il mondo avesse capito il fatto sublimissimo,
certo, nessuno sarebbe rimasto nella sua casa, ma tutti sarebbero venuti ad adorarTi
ed a contemplare le
Meraviglie che Dio sa fare. Pochi, invece, hanno capito. Certo, le più grandi
cose di Dio avvengono nel nascondimento! Ecco, vedo la fulgida luce della stella:
illumina a giorno la grotta. Un suo raggio fulgido si posa su di Te, piccolo
Gesù: apri gli occhi, Amore, e guardi intorno quelli che sono accanto a Te;
vuoi donare un Tuo Sguardo d’Amore a tutti. Mi sento così felice che pare che
il cuore non riesca a sostenere tanta gioia. La Madre non distoglie lo Sguardo
da Te, Gioia Infinita di ogni cuore; Giuseppe è immobile: sembra una statua,
tanto è emozionato e felice. Anche il piccolo ragno sembra stare in adorazione:
è sceso sul margine estremo della sua ragnatela vuota e guarda attento Te,
fulgido Gioiello. Sei piccolo piccolo, come un
qualunque bimbo appena nato, ma sei Dio! Ecco, doni a tutti un Dolce Sorriso:
vuoi dare Gioia e Pace a noi che Ti guardiamo ed al mondo intero. Nel Tuo
Sorriso sublime c’è un Messaggio d’Amore per l’intera Umanità. Nel mio essere
palpita una vita nuova: non sento più il peso della materia corporea, come se
fossi tutta spirito, come gli angeli che, a schiere, sono intorno alla Tua
culla. Come è bella questa sensazione! Parola non può esprimere, in modo
adeguato, il sentimento del cuore e le vibrazioni dell’anima in questo momento!
Penso a quello che avviene in giro per il mondo: quanti riflettono sul miracolo
meraviglioso di questa notte? Sono pochi! Chi riflette, certo, si sente pervaso
da grande felicità e da pace profonda. Gesù, come vorrei che ogni uomo
lasciasse le sue preoccupazioni terrene e venisse qui da Te per adorarTi; per supplicare Perdono dei suoi peccati; per
esprimere il desiderio di restare sempre con Te!”
Sposa amata, ti ho voluto fare
anche Io un regalo in questa notte: sei venuta a Me, in modo speciale, per godere
le Delizie del Mio Amore. Resti stabile in te la Mia Pace e profonda la Mia
Gioia! Quando tutto intorno verrà meno la pace, tu attingi a questa che ti ho
donato; quando ovunque diminuirà la gioia, sappi attingere a questa che, in abbondanza,
ti ho donato. Il tempo che si prepara l’Umanità è come l’ha voluto, ma quelli
che Mi appartengono ne avranno uno diverso.
Resta vicino a Me, piccola Mia
colomba; godi le Delizie del Mio Amore. Ti amo
Vi amo.
Gesù
25.12.05
La Mamma parla agli eletti
Figli cari e tanto amati, vivete bene questo momento
grande; vivetelo stretti al Cuore di Gesù ed al Mio: molte cose accadranno; se
voi siete stretti a Noi, il futuro sarà luminoso e bello. Figli cari, fate bene
le vostre scelte: fate buon uso della vostra libertà! Gesù, Che nasce, vi
indica la strada del Paradiso: percorretela; capite che siete stati creati per
un destino di grande Felicità. Il dolore, il travaglio non ha lunga durata.
Pensate alla lunghezza della vita umana, rispetto all’eternità: è solo un
istante; è come una goccia, paragonata all’oceano sconfinato. Preparatevi per
l’eternità, figli cari! Sia per voi Luce in Dio e non tenebra; ogni giorno voi
fate un passo verso questo traguardo. Quando nasce un uomo, Dio gli mostra due
strade: una tutta Luce e splendore, con Lui, ed una tutta tenebra e
disperazione, senza di Lui. L’uomo deve scegliere; deve fare la sua bella
scelta: c’è una porta stretta da passare; c’è una larga e comoda,
apparentemente. Amati, sforzatevi di percorrere la via stretta e difficile,
perché quella, dopo la prima parte dura e difficile, si fa larga e spaziosa,
tutta luce e bellezza. Quella, che si presenta la più facile, la più comoda,
diviene, invece, poi, sempre più dura e tenebrosa: conduce alla rovina. Siate
sempre, figli amati, riflessivi e non superficiali. Quando fate un progetto,
dite: “Piace a Gesù questo mio piano? È conforme alla Sua Volontà?” Se la
risposta è positiva, procedete pure; ma, se capite che non è secondo la Volontà
di Dio, cambiate, non procedete. Figli, lasciate che la vostra vita sia
governata da Lui: se Egli è al timone della vostra piccola barca, siate certi
di giungere al porto. Se, però, volete procedere soli, senza il Suo Aiuto,
amati Miei figli, certo, non arriverete alla meta felice. Si prepara un nuovo
anno e pensate: “Come sarà? Cosa accadrà?” Figli amati, non sia questo il
vostro pensiero, la vostra preoccupazione; dovete, invece, dire: “Sia fatta la
Volontà di Dio in me! Non mi do preoccupazione alcuna di come andranno le
cose”; se accadrà una cosa piuttosto che un’altra, sia solo uno il vostro
pensiero: fare la Volontà Divina, farla, sempre e comunque, con amore. Figli,
siate di Gesù, nel cuore, nella mente e nell’anima. Siate Suoi sempre: oggi,
domani e sempre. Il vostro futuro è nascosto a voi; Dio, nella Sua Infinita
Misericordia, lo nasconde perché non abbiate inutili preoccupazioni: ad ogni
giorno basta la sua pena! Amati, se servite Dio con amore e fedeltà, non dovete
avere più pensiero alcuno, come quello che hanno coloro che non credono e
vorrebbero programmare ogni cosa secondo la loro ragione. Vi dico che ci
saranno grandi sorprese, grandi novità; questo non vi turbi, ma vi induca a
prepararvi nel cuore e nella mente.
Mi dice la Mia piccola: “Madre Santissima, noi vogliamo
affidarci a Te, come il piccolo bimbo alla madre più dolce ed amorosa; neppure
vogliamo pensare a quello che può accadere. Sappiamo che tutto può avvenire;
già notiamo degli sconvolgimenti improvvisi nella vita di molte persone. Ecco,
Madre Soavissima, ecco, Dolce Giglio tutto Bellezza, nelle Tue Mani prendi la
nostra vita: Ti offriamo i nostri pensieri, i sentimenti, i battiti del cuore.
Fa’ che tutto sia conforme alla Volontà di Gesù. Egli ci ha donato questa vita
e noi la rimettiamo nelle Tue Mani perché Tu Stessa ci possa offrire a Tuo
Figlio, belli, puri, santi. Ornaci delle Tue Virtù; curaci, così come Ti
prendevi cura del piccolo Gesù; non lasciarci al nostro nulla! Amata, vogliamo
essere tutti Tuoi. Presentaci a Gesù: certo, con la Tua presentazione, saremo
sicuri di esserGli graditi.”
Amati figli, questo vostro pensiero Mi piace assai:
certo che Mi prenderò attenta cura della vostra vita. Poi, vi presenterò belli,
ornati e luminosi al Mio Gesù.
Insieme lodiamo il Nome Santissimo. Ringraziamo, adoriamo.
Vi amo tutti.
Ti
amo, angelo Mio.
Maria Santissima