Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli
ultimi tempi
27.12.05
Eletti, amici cari, vivete in Me questo tempo che prepara l’era nuova.
Vivetelo nella gioia e nella speranza; non sia il futuro la vostra
preoccupazione, ma l’oggi. Se pensate al futuro, perdete tempo e non operate
bene nel presente. Amici cari, tutto è nelle Mie Mani. Sia operoso il presente
ed attivo nella Mia Volontà; così facendo, vi preparate un futuro luminoso. Amati,
vivete nella Mia Pace, quella che vi dono ogni giorno. Fate quello che vi
chiedo e poi sia lieta la vostra vita in Me. Vedete come intorno a voi c’è
grande agitazione? Gli uomini, come spinti da una forza misteriosa, corrono di
qua e di là, non si dànno sosta, cercano nelle cose e
nelle attrattive mondane la pace e la gioia, ma sono sempre nell’inquietudine.
Voi cercate solo Me. Il Mio Cuore sia il Rifugio dove trovare riparo: sarete
nella Pace.
Amata Mia sposa, vivi il presente
in Me e non darti alcun pensiero per il futuro: è proprio l’oggi, vissuto in
Me, che prepara il futuro gioioso e nella Pace. Questo gli uomini non l’hanno
compreso. Amata, l’uomo, nel presente, spreca energia, pensando a prepararsi un
futuro, secondo la sua volontà; spesso, ignorando la Mia, corre per tutta la
vita, spinto dall’ansia di arrivare; non sa neppure dove! Vedi, intorno a te,
un mondo, preso da grande agitazione. Piccoli e grandi sono sempre agitati e
preoccupati; non colgono il presente, tanto sono volti col cuore al futuro! Il
piccolo vuole diventare grande; il grande teme il passare del tempo; il ricco è
angosciato nella sua ricchezza: deve tenersela ben stretta per non perderla.
Amata, vedi come scorre il presente per coloro che non confidano in Me? Molti
sono i pensieri per le cose della terra, ma ben pochi volti alle realtà del
Cielo! Amata sposa, questo modo di vivere porta una continua inquietudine; la
conseguenza è lo spreco, vano, di energia e l’incapacità di godere le Grazie
che scendono copiose dal Mio Cuore Misericordioso. Amata sposa, non sia mai il
futuro la tua preoccupazione, ma il presente! Serva l’attimo presente, volto a
Me, per preparare il futuro. Guarda bene i segni, che dono, e godi le Mie
Delizie di ogni giorno, sopportando con pazienza i sacrifici e le fatiche che
vengono dal vivere quotidiano.
Mi dici: “Adorato Signore,
l’uomo, talora, per la preoccupazione del futuro, vive male il presente. Se ha
una piccola gioia, dice: “Certo domani non l’avrò più. Verrà la pena; verrà il sacrificio!”
Così dicendo, non gode l’attimo bello che Tu doni: se, nel presente, le cose
vanno bene, invece di godere il momento felice, pensa alla tribolazione del
giorno che segue. Adorato Signore, quanta stoltezza c’è spesso nell’uomo: non
gode, perché è sempre preoccupato per il suo futuro! Metti, Dolce Amore, nella
mente umana, più saggezza e meno confusione; pace e non continua inquietudine;
appagamento, per le cose che già doni, e non agitazione per quelle che mancano.
Dona all’uomo di questo tempo la fede forte e ben radicata, una fede che sia
come una quercia alta e ramificata che si slancia nel Cielo con radici ben
profonde. Ecco il Dono più bello per l’uomo, quello che veramente serve!
L’Umanità del presente non riesce ad avere pace, perché ha poca fede: in molti cuori
essa è solo un lumicino fumigante. Il mio sguardo si posa ancora sulla sublimissima scena della Tua Nascita in una povera stanza:
in tale semplicità c’era la più grande Felicità! Felice era il Cuore della
Madre Che non distoglieva lo Sguardo da Te, piccolo Bambino meraviglioso;
felice era il cuore di Giuseppe che Ti contemplava, come incantato; la stella
illuminava il povero ambiente che sembrava un palazzo reale. Questo accadeva,
perché Tu, dove entri, porti Felicità, porti Pace. Sei Tu, Gesù, la Sorgente
della Gioia e della Pace. Possa ogni uomo della terra comprendere presto la
verità e dirigere i suoi passi verso di Te, Unico Bene, Delizia di ogni cuore!”
Amata Mia sposa, nell’ambiente
semplice della Mia Nascita non c’erano ornamenti, solo povertà di cose, ma
grande Ricchezza di Sentimenti. La Madre Santa Mi adorava col palpito del Suo
Cuore Puro ed amoroso; Giuseppe si univa a Lei e godeva lo splendore di quel
momento incantato; Io, Io, nella Mia piccola culla, fatta di povertà, ero molto
Felice e trasmettevo agli altri il Mio Sentimento. Molti dicono, tra sé: “Nessun
bimbo nasce in un ambiente così povero. Perché Dio del Cielo e della terra non
è nato in un palazzo reale tutto luce, e splendore?” Questo dicono, perché il
loro cuore è sempre volto agli allettamenti del mondo e non al Cielo. Amata
sposa, ti sei mai posta tale domanda?
Mi dici: “Adorato, veramente,
per Tua Grazia ho capito presto il perché di questa Tua scelta. Tu, Amore
Infinito, avevi già Tutto in Te: sei Tu la Perla più preziosa che non ha bisogno
di ornamento alcuno. Hai Tutto, Dolce Amore. Sei Tutto! Con la Tua Presenza,
Viva e Palpitante nel mondo, hai reso ricca la terra. Sei Perfetto nella Tua
Bellezza! Chi ha Te non manca di nulla; ma quanti, dopo venti secoli di
Cristianesimo, l’hanno compreso? Oggi, il mondo corre veloce verso le acque
torbide: si disseta a sorgenti inquinate e non cerca il Tuo Cuore meraviglioso,
Fonte di ogni Bene. Questo è il dolore più forte per coloro che Ti amano nel
profondo: vedere la cecità del mondo!”
Amata Mia sposa, questa situazione
dura, perché Io, Io, Dio, lo permetto: desidero che l’uomo, con la sua
esperienza, capisca l’errore nel quale è caduto. Pensa all’esempio, che ti ho
fatto, del bimbo attirato molto dalla fiamma: egli desidera mettere il suo ditino
sempre più vicino ad essa; vuole provare nuove sensazioni, non ascolta le
parole della madre che lo mette in guardia sul pericolo che corre; vuole provare.
Ecco, con la sua esperienza dolorosa, si accorge, improvvisamente, dell’errore
commesso. Piange, desolato, il piccolo che si è scottato: certo, non ci
riproverà più! Amata sposa, il mondo, invero, sta dissetandosi ad acque velenose,
quelle preparate dal Mio nemico: beve, beve e non è mai sazio. Vedrai che
accadrà, quando quel veleno farà effetto!
Mi dici: “Adorato Dio, Amore
Infinito, possano gli uomini fermarsi in tempo, dando ascolto alle Tue Parole;
vengano a dissertarsi alla Tua Sorgente di salvezza!”
Resta, amata, nel Mio
Cuore; godi le Delizie del Mio Amore. Ti amo.
Vi
amo.
Gesù
27.12.05
La Mamma parla agli eletti
Figli
cari e tanto amati, sono vicino a voi; sono accanto a ciascuno di voi per aiutarvi
e sostenervi nel cammino verso il Cielo. Chi si è lasciato prendere per mano
non si senta mai solo! Vi conduco, figli, per i sentieri fioriti che portano al
Paradiso. Certo, alcuni di voi, nel cuore, dicono: “Questi sentieri non sono
privi di sacrificio e di fatica; non mancano le spine”. Questo è vero, figli
amati; sulla terra voi potete avere un anticipo di Gioia, un anticipo di Pace
del Paradiso, ma resta viva la speranza e palpitante. Quando, al mattino, la
luce del giorno entra nella vostra stanza e sentite nel cuore una misteriosa Dolcezza,
ecco: è la Carezza di Gesù; vi dona un anticipo di Cielo. Quando, durante la
preghiera, sentite in voi una dolce armonia, come un canto soave, ecco: Dio vi
dona un anticipo di Paradiso. Quando un piccolo bimbo vi dona un dolce sorriso,
vi tende le piccole braccia, ecco: Gesù è in quel bambino. Quando scoprite tra
i rami secchi, una piccola rosa appena sbocciata con i suoi petali vellutati,
ecco un segno d’Amore per voi. Quando un piccolo passero, saltellando tra i
rami, si mette a cinguettare lieto, ecco un altro piccolo Dono per voi. Figli
amati, durante la giornata, quanti Pensieri premurosi Gesù rivolge a voi!
Sappiate corrispondere!
Mi
dice la Mia piccola: “Madre Santissima, talora mi sono messa a contare i piccoli
e grandi segni d’Amore di una giornata qualunque, mi sono accorta che sono in
gran numero. Mi sono ricordata delle Vostre sublimi Parole: il Paradiso comincia
già sulla terra. Come un ramo, quando è vicina la primavera, mette le piccole
gemme ancora protette dal guscio peloso e dànno gioia
al cuore, vedendole, perché vi dice: “La primavera è vicina, già stanno spuntando
le gemme”, così avviene per i segni del Paradiso. Chi ha gli occhi attenti li
vede tutti; chi è più distratto ne vede alcuni; solo colui che non pensa mai al
Cielo non li vede, perché le attrattive del mondo lo sviano. Madre Santissima,
aiutaci a vedere e capire le Meraviglie del Paradiso che già cominciano sulla
terra per godere la Dolcezza del Cuore meraviglioso di Gesù e del Tuo, sempre
strettamente unito al Suo.” Figli cari, quando vi dico: tenete sempre ben
aperti gli occhi alle realtà del Paradiso e non lasciatevi sviare dalle
attrattive del mondo, intendo proprio condurvi col cuore e con la mente alla
contemplazione delle cose di Dio. Egli opera attivamente nel mondo, ma coloro
che sono sempre in agitazione e distratti non si accorgono proprio di nulla:
perdono molto. Piccoli Miei, certo la vita umana ha le sue sofferenze e le sue
pene, ma anche sono presenti sempre e in gran numero i segni della Tenerezza
Divina; alcuni ve li ho fatti notare, ma sono innumerevoli, ogni giorno. Figli
amati, Gesù è un Oceano Infinito di Amore, più Lo conoscete e più ne godete le
Delizie Infinite.
Mi
dice la Mia piccola: “Certo che è bello entrare in quel sublimissimo
Oceano! Passare dal mondo a quella sublimità è come uscire dal tunnel tenebroso
ed entrare nella più fulgida e Dolce Luce; è come passare dal gelo ad un dolce e
soave calore! In Gesù tutto è Bellezza ed Armonia, tutto Fragranza e splendore.
Quando il cuore, la mente e l’anima si sono immersi in tanta Bellezza e
Soavità, non vorrebbero più uscirne: tornare nel mondo è penoso. Dà sollievo
solo il pensiero che tale è la Volontà di Dio e che verrà il giorno, nel quale
il Dolcissimo Gesù spezzerà tutte le catene che ci legano alla terra e noi con
Lui saremo per l’eternità, con Lui e con Te, Giglio Perfetto.”
Amati,
sia profonda e continua la preghiera perché ogni uomo si decida per Dio, si converta
e cominci a godere a pieno le Delizie del Cielo, offerte come anticipo. Molti,
e lo dico con un profondo sospiro, molti, chiusi al Cielo, vivono sulla terra
nella tristezza e nell’angoscia. Preghiamo insieme perché tutti colgano le
Grazie che scendono copiose e si convertano.
Insieme
lodiamo il Nome Santissimo. Ringraziamo, adoriamo. Vi amo tutti.
Ti amo, angelo Mio
Maria Santissima