Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti
degli ultimi tempi
01.01.06
Sposa
amata, ti ho concesso di aprire gli occhi al nuovo giorno in Me Vedi quanti sono i Doni del Mio Amore? Godi questi momenti felici già in
terra, andando verso il Cielo con il suo splendore. Questa passata è stata una
notte di pace e silenzio, di gioia e di pace per te, sposa amata; questa è
stata la tua scelta. Le Mie Delizie sono concesse in anticipo per chi Mi serve con cuore ardente. Sposa amata, guarda il tuo
cuore; vedine i sentimenti.
Mi dici: “Adorato Dio, esso esulta in Te; è colmo
di viva Gioia in Te. Anela a Te l’anima mia ogni giorno di più: solo nel Tuo Cuore ardo di
riposare. Benedetto sia Tu, Dio d’Amore, Che tanto concedi alle Tue creature;
non le lasci nella loro piccolezza e fragilità, ma, come
padre amoroso, Ti chini su di loro per stringerle al Tuo Cuore. Dio d’Amore,
che è la vita senza di Te? È solo una sequela di giorni bui e squallidi: giungono la noia e l’inquietudine, l’angoscia e
la disperazione; con Te nel cuore tutto intorno è un sorriso, il Cielo è
fulgido ed invita alla gioia. Come vivere, senza di Te, Amore? Come può un uomo
resistere, solo un istante, senza adorarTi? Questo,
Amore Dolcissimo, non lo capirò mai. Vedo che sono molti coloro
che cercano la consolazione del mondo, le gioie del mondo, le attrattive
di esso; vedo che sono sempre nell’inquietudine, mai paghi, mai sazi, mai lieti
nel cuore. Signore adorato, dona ad essi, per Grazia,
il gusto della vita vissuta per Te e con Te; fa’ comprendere il suo significato
che non è quello di vivere nella dissipazione, ma nella gioia di conoscerTi
sempre di più per servirTi meglio e goderTi, poi, per sempre. Penso a questa notte passata:
quante follie nel mondo! Quanti hanno cercato gioia senza di Te, quanti la pace
del cuore fuori di Te! Che triste risveglio! La mente è nella confusione; il
cuore è un coccio arido! Quando capiranno gli uomini che Tu sei la Roccia,
sulla quale costruire la propria casa? Adorato Dio, temo per molti la piena,
che vedo giungere; essi, accecati, nulla vedono. Chi
non ha luce e vive nel buio cammina, brancolando, cade
in ogni buca e non vede nulla; chi ha la Tua Luce vede bene vicino e lontano e
procede sicuro. Perché, Amore Infinito, perché gli uomini non cercano la Tua
Luce? Dopo venti secoli dalla Tua prima Venuta, molti non hanno compreso ancora
alcunché, vivono come se nulla fosse cambiato. Tu,
Gesù, venendo nel mondo, hai cambiato il corso della storia,
ma ancora pochi lo hanno compreso. Aiuta il mondo a capire la verità:
non regni la grande ignoranza ancora a lungo! Opera nei cuori
il miracolo della conversione!”
Amata
Mia sposa, dolce colomba, poni il tuo capo sul Mio Cuore; ascolta, serena, le
Mie Parole e meditale: ti rattrista il fatto che
ancora tutto il mondo non Mi conosca,. Ti dico che quelli che, senza loro colpa,
non Mi conoscono Mi conosceranno presto e gioiranno
molto in Me; quelli, però, che ben Mi conoscono e Mi hanno ignorato, per
insipienza, sentiranno le Mie Parole che li respingeranno, come essi hanno
respinto Me, Dio. Oggi, essi dicono “Non Ti conosco; chi sei?” Pur conoscendoMi bene e sapendo chi sono; ebbene, se non
cambiano, queste stesse parole sentiranno pronunciare da Me: chi sei? Non Ti
conosco! Il problema non è per quelli che, senza loro colpa, non Mi hanno conosciuto: Io opero con Potenza nel loro cuore e
nella loro vita. Essi verranno a Me, Mi conosceranno,
in un giorno non lontano, e godranno le Mie Delizie d’Amore. Non così, non così
sarà per coloro che non Mi hanno mai aperto la porta
del cuore: chi non Mi accoglie come Misericordia Mi accoglierà, certo, come
Giustizia Perfetta! Scendono a pioggia le
Grazie sull’Umanità, ma pochi le colgono. Senza le Mie Grazie, non è possibile
avere salvezza!
Mi dici: “Amore Infinito,
sono molti quelli che si perdono in questo tempo?”
Amata sposa, l’uomo, che Mi
ha tenuto sempre chiuso il cuore, si trova, in questo tempo conclusivo, in una
situazione svantaggiata. Chi Mi ha rifiutato tende a
farlo ancora: non gli mancheranno, mai, le Grazie per la salvezza, perché il
Mio Cuore non vuole mai condannare, ma non le coglierà. Amata sposa, chi vuole
salvezza e s’impegna per averla, certo, l’avrà e sarà felice con Me; ma chi non
pensa a Me, non desidera il Mio Abbraccio d’Amore, non lo avrà. Tutti si chiedono in questo giorno: “Come sarà l’anno appena
cominciato? Cosa mi porterà?” Dicono questo, senza
riflettere che essi stessi, con le loro scelte, decidono. Uomini della
terra, voi continuate a pensare alle vanità, continuate ad
inseguire i vostri idoli falsi e menzogneri; se fate questo, quale sarà il
vostro tempo? Quale gioia potrete avere dal nulla che inseguite? Non ponetevi
domande inutili e vuote di significato; operate perché il vostro futuro sia
tutto volto al raggiungimento dei beni del Cielo! Fate come
quell’uomo saggio che, vedendo una perla molto preziosa, vendette tutto per
acquistarla. Staccate il cuore dalle cose che vi legano alla terra e
volgetelo al Cielo! Oggi, vi mostro lo splendore del Cielo; oggi è il giorno,
nel quale dovete volgere lo sguardo a Mia Madre. Lasciatevi prendere
per mano da Lei: Ella vi conduce a Me!
Sposa amata, dolce Mia
colomba, resta felice nel Mio Cuore; godine le sublimi Delizie d’Amore. Ti amo.
Vi amo.
Gesù
01.01.06
Figli cari e tanto amati, ecco un nuovo anno
davanti a voi; vi chiedete come sarà, cosa accadrà. Quante domande leggo in ogni
cuore! Figli cari, Dio vi chiede di non farvi domanda alcuna; se vi nasconde le
cose future, significa che è bene non le conosciate, Egli, però, dice a
ciascuno di voi: “Preparati il futuro; sarà come l’hai voluto e scelto”. Oggi, vi invito alla riflessione ed alla saggezza; riflettete sul
significato della vita, che Dio vi concede. Non vivete da spensierati, come
coloro che nulla hanno capito. Vivere, senza pensare al vostro destino futuro
nell’eternità, fuori dal tempo, è come guidare un’automobile
ebbri, figli amati: o prima o dopo andate incontro alla rovina. Certi dicono: “Ho fatto sempre così e nulla è accaduto. Provo a continuare”. Dimostrano costoro di essere poco saggi e di non saper fare buon uso dei talenti
ricevuti. Amati figli, Dio vi ha concesso l’intelletto e la volontà: con il primo cercate di capire bene le cose che sono importanti
per voi; con la volontà fate le giuste scelte. Se volete fare dei progetti, fateli tutti, secondo la Volontà di Dio: solo quelli vanno
in porto certamente! Piccoli Miei, sappiate fare buon uso del tempo che vi viene concesso. Voi dite: “Che accadrà in
futuro? Come andranno le cose?” Non fatevi più tali
domande, ma dite: “Signore Dio, pongo la mia vita nelle Tue Mani; fanne ciò che
vuoi: confido in Te”. Queste le Parole da dire,
figli e, di conseguenza, i progetti. Vedo quello che accade nel mondo; il Mio
Cuore geme, vedendo quanti sprecano il tempo prezioso che hanno
e pensano: “Domani ne avrò ancora, poi, ancora”. Non pensano che esso ha una
fine, così come ha avuto un inizio. Figli, quando vedete passare un giorno, non
dite: “Ce ne sarà, certo, un altro”. Non dite così, piccoli Miei, come fanno
quelli che non riflettono. Dite: “Questo giorno passato come
l’ho vissuto davanti a Dio? Mi sono preparato per il
viaggio verso il Cielo?” Amati figli, non contano le cose della terra, esse
passano, sono come fumo che il vento disperde; contano, invece, quelle del
Cielo che sono sicure e stabili. Leggo i pensieri dei Miei figli; vedo
che pochi sono volti al Cielo, come se esso non esistesse; se anche pensano, è
solo per un istante. Sono con voi da anni: la Mia Presenza, Viva e Palpitante, vi indica che il Cielo vuole abbracciare la
terra. Dio, infatti, vuole la salvezza di ogni uomo; ma per averla, piccoli
cari, dovete impegnarvi. Alcuni figli hanno cominciato a riflettere e tendono
al Cielo, col cuore e con la mente; altri, però – sono un buon numero – ancora
non si sono decisi; altri sono increduli ed attendono,
giorno dopo giorno, un segno importante. Ecco quello che vi dico, figli, tanto cari al Mio Cuore: non indugiate, non siate sempre
indecisi; è questo il tempo per cambiare, questo presente, che Dio vi dona,
Gesù vi invita a conversione; rispondete subito, senza indugio. Dovete
ripetervi, continuamente: “Che farei, se fossi chiamato al Cielo in questo
giorno?” Figli, vivete il presente, come se ogni giorno fosse l’ultimo della
vostra vita. Esaminatevi nel profondo e vedete se state facendo bene la Volontà
di Dio. Da molto sto ripetendo queste Parole, ma i figli Miei procedono
spensierati, spesso, come bambini che non pensano che ai giocattoli ed ai divertimenti. Figli, c’è il
tempo, certo, per il gioco e lo svago; ma c’è quello per l’impegno e per lo
studio e la riflessione. Vi chiedo di abbreviare il tempo del gioco e del
divertimento ed aumentare, invece, quello
dell’impegno. Figli cari, voi vi fate ripetere sempre le medesime cose e non
ascoltate. Vi chiedo di essere più attenti e riflessivi. Molte cose vorrei dirvi, ma Dio già Mi ha permesso di parlarvi a lungo;
vi basta quello che già conoscete.
Insieme lodiamo il Nome Santissimo. Ringraziamo,
adoriamo. Vi amo tutti.
Ti
amo, angelo Mio.
Maria Santissima