Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
26.01.06
Sposa amata, lasciati andare nell’Onda Soave del Mio
Amore e confida in Me. Nella nebbia del mondo, tu guarda alla Mia Luce. La Mia
Parola ti guidi. Il Mio Fuoco Ardente ti scaldi. Ecco, Io chiedo poco per dare tutto: chiedo solo corrispondenza, al Mio immenso Amore. Se l’uomo
si affatica nel venirMi incontro, Io Mi avvio, per
primo, verso di lui. Quando un uomo prende la decisione di venire a Me, non
deve faticare a lungo: Io Stesso vado, per primo, verso di lui e presto lo
stringo al Mio Cuore. Vedi, amata sposa, come Mi basta
poco? Mi basta un anelito del cuore, un pensiero della mente perché Io vada
verso l’anima per salvarla.
Mi dici: “Adorato, Dolcissimo Gesù, quando vedo uomini
che vivono nel gelo del cuore e nella grande confusione della mente, devo
pensare che questi non abbiano avuto neppure un piccolo anelito verso di Te,
neppure un pensiero d’amore; se solo qualcosa avessero
avuto, Tu Stesso, Amore Infinito, saresTi partito,
per primo, incontro a loro e sarebbero usciti dalla condizione di freddezza e
confusione. Adorato Signore, come aiutare questi miseri ad
uscire dallo stato di miseria spirituale nel quale sono caduti? Come fare per
risvegliare il loro anelito e
far battere il loro cuore d’amore per Te?”
Amata Mia sposa, poni il tuo capo sul Mio Cuore,
Roveto Ardentissimo. Ascolta, serena, le Mie Parole: l’anima,
che si è molto allontanata da Me, è come un cuore stanco che ha rallentato i
suoi palpiti; è come un fuoco che sta per spegnersi; è come un fiore che è sul
punto di appassire. DiMMi, come dare forza ad un cuore molto stanco? Come ravvivare una fiamma che sta
per spegnersi? Come dare vigore ad un fiore che sta
per avvizzire?
Mi dici: “È cosa molto difficile
aiutare un cuore in tali condizioni, dare forza alla fiamma che sta per
spegnersi, ridare vigore al fiore che ha già piegato la sua corolla. Tutto questo, Amore Infinito, è molto difficile per
l’uomo, ma non per Te Che sei Dio. Tutto Tu puoi ciò che vuoi: sei
l’Onnipotente. Siccome, intorno a me, vedo molti cuori che battono, poco,
d’amore per Te; vedo molte fiamme che vanno spegnendosi; vedo molti fiori che
già hanno piegato la loro corolla, ai Tuoi Piedi, supplico il Tuo Intervento,
la Tua Misericordia che salva, la Tua Tenerezza che ha pietà delle creature
frutto del Tuo Amore.”
Amata sposa, pensa a quello che ti ho detto: basta un
piccolo pensiero d’amore per Me, basta un anelito del cuore; Mi basta poco per intervenire in aiuto di un’anima. Ti ho anche
detto che Io le vado incontro, per primo, per salvarla. Ho preso carne umana,
pur restando Dio, per salvare le anime e non per condannarle. Voglio la salvezza di esse e che nessuna vada perduta; occorre, però,
una condizione: l’anima deve volere la salvezza, deve cercare la salvezza. Creo
le anime, senza il loro parere, amata Mia sposa; nessuna, infatti, chiede di
essere creata, è il Mio Amore che la vuole. Nessun’ anima,
però, si salva, se non vuole. Per la salvezza occorre la volontà decisa,
occorre il sì dell’anima; quando vedi in essa un
grande gelo del cuore, una grande confusione della mente, quel sì aperto non
c’è ancora stato; ti dico, anzi, che è stata, sempre, rifiutata la Mia
Misericordia.
Mi dici,
con tristezza: “Non riesco a capire come possa un’anima non accogliere la Tua
Misericordia, come possa rifiutare il Tuo Amore meraviglioso. La mia mente questo non lo accetta, è come se un
figlio rifiutasse il genitore, colui che lo ha messo
al mondo e curato con tanto amore. Questo non capisco, ma vedo, intorno a me,
una moltitudine di persone che ancora non si sono
aperte al Tuo Amore. Verrà il giorno nel quale Tu, Amore Infinito, mi
spiegherai questo mistero che la mente, in nessun modo, riesce a penetrare.”
Amata Mia sposa, dando alle creature superiori la
libertà, ho dato ad esse la possibilità di scegliere:
possono accogliere il Mio Amore, possono anche rifiutarlo; possono obbedire,
possono ribellarsi. Questo significato ha il Dono della libertà. Pensa agli
angeli. Essi hanno usato, come hanno voluto, la loro libertà: c’è chi Mi è restato fedele e chi, invece, Mi è divenuto nemico.
I primi restano tali per l’eternità; i secondi, sempre, Mi saranno nemici e
cercheranno di indurre gli uomini a seguirli nella loro follia.
Mi dici: “Adorato Signore,
possa, in questo tempo, trionfare il Tuo Amore su ogni cuore; non resti nessuno freddo e lontano da Te. Il Tuo Fuoco incendi ogni
angolo della terra e questa Umanità presente possa
passare tutta al Paradiso. Ogni uomo ha pronto il suo posto; vedo, però, per
Tua Grazia, vedo che molti fiori, che segnavano il
posto di un’anima, non sono più; questo è un segno che mi dà una grande
tristezza: ne ho compreso il significato. Vorrei dire ad
ogni uomo della terra: non vivere, come se tu non dovessi mai vedere la morte!
Non vivere spensierato nella più grande superficialità! Vedi come passa il
tempo? Sei chiamato ad una eternità di Gioia in Dio,
ma se non ti prepari, come puoi pretendere di averla? Questo vorrei dire ad ogni uomo che passa nella strada, ma guardando il suo
volto, assorto in mille pensieri terreni, vedendo il suo passo svelto, penso
che egli non è proprio disposto a sentire il mio discorso. Adorato Dio,
permettimi di restare nel Tuo Cuore meraviglioso, nella Tua Reggia colma di
Delizie; starò in continua adorazione per supplicare nuove Grazie per
l’Umanità.”
Resta in Me, piccola Mia
sposa, dolce colomba. Godi le Delizie del Mio Amore. Ti amo.
Vi
amo.
Gesù
Opera scritta dalla
Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
26.01.06
Figli
cari e tanto amati, sono con voi, anche in questo giorno, perché Dio lo permette
e sono Felice di potervi aiutare con la Mia Presenza Viva e Palpitante.
Vi parlo del Paradiso; vi guido verso il luogo, dove c’è la Felicità che il
cuore desidera, la Pace alla quale ognuno anela. Sulla terra tutto è
passeggero, ma in Cielo i beni sono stabili e sicuri. Non pensate, piccoli
cari, ai beni della terra, che oggi ci sono e domani sono spariti; anelate al
Cielo. Se Dio vi ha concesso di avere dei beni sulla terra, divideteli con gli
altri, non negate a chi vi chiede; non passate davanti al dolore, restando
freddi ed insensibili. Amati, vi dico che la massa dei
bisognosi aumenterà, nel tempo: aiutate di cuore chi vi chiede e porgete la
mano a chi chiede sostegno. Amati, i tempi vanno cambiando rapidamente:
aumenteranno le miserie nel mondo sia quelle spirituali che
quelle materiali. In entrambi i casi siete chiamati a portare aiuto, come
potete. Il cuore sia sempre aperto al bisognoso. Questo è importante: essere
disposti a dare a chi vi chiede; a sostenere chi vacilla; a rialzare chi è caduto.
Dio Stesso metterà sulla vostra strada alcuni sia per sostegno spirituale sia
per sostegno materiale; provvedete, cari piccoli.
Volete dire di sì a Gesù?
Mi
dice la Mia piccola: “Madre Santissima, noi ci sentiamo i Suoi umili servi; se
Egli chiede, noi vogliamo, sempre, rispondere: “Eccomi. Parla,
Dolcissimo Signore, perché Ti ascolto”. Questa è la nostra intenzione. Aiutaci
a fare, sempre, con gioia, quello che Gesù chiede sia quando tutto entra nella
nostra logica sia quando non è così; non conta la nostra volontà, ma la Sua.
Madre amata, penso a come Tu hai sempre fatto la Volontà di Dio, come Sua
Umilissima Serva. Sei la più sublime delle creature umane; ebbene, noi, figli
Tuoi, vogliamo assomigliarTi un po’. Nulla dobbiamo
fare che a Dio sia sgradito; mai un dolore deve avere Egli da noi, ma solo gioia per la nostra docilità ed obbedienza. Madre, in
questo tempo di grande ribellione generale, il Cuore Santissimo è molto offeso
dal peccato sociale, dall’indifferenza di molti, dalla grande incredulità.
Alcuni sono così scettici che neppure crederebbero, se Gesù in Persona
apparisse loro, il nemico infernale tanto li ha soggiogati. Ebbene, Madre, noi
vogliamo, col nostro operato, consolare il Dolcissimo
Cuore di Gesù; ogni giorno guida, in questo senso, le nostre azioni. Opera
sulla mente perché tutta Sua possa rimanere, i sentimenti sempre siano secondo
la Sua Volontà. Facci, insomma, sempre più simili a Te, in tutto. Dio Padre ha
creato con immenso Amore l’uomo, fatto a Sua Immagine e Somiglianza, ma i primi
uomini già si ribellarono, con un atto di superbia. Certo, ogni uomo, col suo
comportamento, ha dato dolore al Cuore Santissimo di Dio: sempre, c’è stata
grande ribellione, sempre, in ogni generazione umana. Tu soltanto, Dolcissimo
Fiore, Giglio Purissimo, hai dato, sempre, Gioia a Dio; sei la nuova Eva Che
riempie di Fragranza il Cielo e la terra. Spesso, mi accade di fare tale
riflessione: Dio Altissimo, dall’uomo, creato con tanto Amore, ha avuto,
sempre, delusione; Tu, però, sei la Sua Delizia, il Suo Cuore di Te sempre si
compiace. Madre Santissima, accogli il nostro desiderio ardente di non deludere
mai Dio, ma di consolarLo della grande ingratitudine
generale. Se tanti sono i ribelli, noi vogliamo essere sempre docili ed umili; se tanti gli ingrati, noi vogliamo passare il
nostro tempo a renderGli grazie. Noi vogliamo che
ogni attimo di vita, che Dio ci dona, sia volto al Suo servizio per ringraziarLo, per adorarLo con
tutto il cuore e con tutta l’anima.”
Figli
amati, come Mi fanno felici i vostri propositi! Ogni
uomo apra così a Dio il suo cuore. Mi unisco alla vostra preghiera di lode, di
ringraziamento e di adorazione profonda.
Ti
amo, angelo Mio.
Maria Santissima