Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

17.02.06

 

 

Eletti, amici cari, restate in Me ed Io, Io, Gesù, resto in voi col Mio Amore. Chi Mi appartiene nulla ha da temere né dal presente né dal futuro. Voi, amici cari, tenetevi ben stretti a Me; attirate a voi molti col vostro fervore e con il vostro esempio. Ho detto ai Miei discepoli: andate per tutta la terra e portate il Vangelo; chi crederà sarà salvato e chi non crederà non avrà salvezza. Molti sono ancora coloro che non Mi conoscono, che non hanno capito quanto è grande il Mio Amore per ogni uomo. I missionari sono in numero esiguo, allora Io, Io Stesso, Mi sono fatto Missionario nel mondo: voglio che tutti conoscano la Mia Parola e capiscano il Mio Amore. Il mondo, che ancora non ha visto la Mia Luce, la vedrà fulgida, splendida, perché questo è il Mio Progetto.

 

 

Sposa amata, c’è una larga parte del mondo che ancora non Mi conosce. Coloro che sono disposti a sacrificarsi per il Vangelo sono pochi: i cuori si sono, in gran parte, raffreddati e le menti sono volte più alla terra che al Cielo. Io Stesso, Io, Gesù, attraverso i nuovi mezzi di comunicazione, Mi sono fatto Missionario nel mondo: parlo a tutti gli uomini che Mi vogliono ascoltare. Tutti devono capire quanto li amo e che Mi sono sacrificato perché tutti abbiano salvezza e Pace.

Mi dici: “Grande e meraviglioso è il Tuo Cuore, Gesù. Ti sei sacrificato per ogni uomo ed ognuno in Te può avere salvezza e Pace, ma perché questo avvenga occorre che capisca la sublimità del Tuo Sacrificio d’Amore. Sono in gran numero gli uomini che, dopo venti secoli dalla Tua prima Venuta, nulla ancora hanno compreso: c’è chi ancora Ti aspetta; c’è chi neppure sa che sei venuto, come Amore, a cambiare il corso della storia. Il mondo presente è ancora nella grande confusione spirituale, mentre cresce nei cuori il desiderio ardente di conoscerTi, sempre di più. Amore Infinito, Tu soltanto puoi risolvere il problema; Tu soltanto puoi cambiare le menti ed cuori. Ritengo che gli uomini, mai, riusciranno a mettersi d’accordo per riconoscerTi veramente; sempre ci sarà chi sostiene una cosa e chi ne sostiene un’altra. Tu, Gesù, sei Via, Verità, Vita. Aiuta, Dolcezza Infinita, ogni uomo a percorrere la Tua Via, a conoscere la Tua Verità, a vivere nella Tua Vita. Senza la Tua Azione potente, nulla potrà cambiare. Senza il Tuo intervento, sulla terra resteranno, sempre, le ombre che prevalgono sulla Luce. Opera con Potenza, Dolcissimo Amore, perché ogni uomo presente sulla terra si scaldi al Tuo Fuoco e conosca la Tua pura Gioia e la Tua Pace.

Amata Mia sposa, poni il tuo capo sul Mio Cuore, Roveto Ardentissimo che non cessa mai di ardere, ed ascolta le Mie Parole: estendo il Mio Invito ad ogni uomo e lo chiamo col Mio Amore perché venga a Me. Come vedi, le Mie Lettere sono tutte Amore e Tenerezza. Chi le legge nella Mia Luce capisce di essere al centro di un grande Sentimento; capisce di non essere un atomo grigio sperduto in un Universo sconosciuto, ma di essere l’oggetto di un grande Amore. Spiego ad ogni uomo che è stato creato per Amore e che deve fare la sua libera scelta: se stare, con Me, nella più grande Felicità o restare, senza di Me, nell’eterna disperazione. Sentite la spiegazione e capite le Mie Parole! Ognuno deve fare la sua libera scelta: ciò che vuole ha; quello che sceglie avrà. Amata sposa, tutto faccio per la salvezza delle anime; occorre, però, che esse si volgano a Me, che ascoltino le Mie Parole e, poi, le vivano ogni giorno.

Mi dici: “Questa, Amore Infinito, è la più grande difficoltà; proprio questa è: fare in modo che ognuno presti attenzione a quello che dici. Penso ad un maestro che insegna una lezione molto importante. Chi l’ascolta può cambiare la sua vita: se uno si interessa a questa, non perde neppure una parola e sta attento, ne ottiene un grande giovamento. Se, però, uno non ritiene importante ascoltare; ode con indifferenza, con svogliatezza, non ascolta proprio, quale vantaggio può trarre dalla grande lezione? In questo tempo, Amore Infinito, sono in gran numero gli uditori distratti. Essi, in gran parte, sono lontani, col cuore e con la mente, dalle cose dello spirito, tanto sono intenti a quelle materiali. Tu, Dolcissimo Dio, proprio in questo tempo, hai concesso Doni grandiosi ed unici. Nella tecnologia e nella scienza i progressi sono continui: il Tuo Cuore, meraviglioso e Santissimo, altro non vuole che donare, donare, donare; ma che uso fa l’uomo insipiente dei Tuoi Doni? Li usa per la maggior Tua Gloria? Perdona la fragilità della natura umana che tende sempre ad attaccarsi alle cose della terra e meno al Cielo, mentre dovrebbe essere il contrario. Ogni uomo capisca che la sua vita sulla terra deve concludersi; vede come la scena cambia continuamente e quelli che c’erano più non ci sono, tuttavia continua ad essere attaccato a doppia fune alla terra e non vorrebbe mai lasciarla. Se si chiede ad un vecchio, malato e dolente in tutta la sua persona, se vuole volare al Cielo, dove c’è la Felicità, egli preferisce la terra col suo travaglio. Servono, Dolcissimo Amore, Grazie speciali perché ogni uomo capisca di essere, sulla terra, solo un pellegrino e che la sua meta è il Cielo, dove Tu regni nello splendore.

Amata sposa, per capire il Cielo certo occorrono Grazie uniche e speciali. Io, Io, Dio, queste le dono a chi le chiede. Pensa che molti santi avevano il cuore così staccato dalla terra che imploravano di raggiungere, presto, il Cielo per stare più uniti a Me. Ogni uomo potrebbe avere queste Grazie, se le chiedesse con l’ardore del cuore. Dono a chi Mi chiede. Dono tutto a chi corrisponde al Mio Amore.

Resta nel Mio Cuore, Dolce Mia sposa; godine le Delizie. Ti amo.

                                                                                  Vi amo.

                                                                                             

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

17.02.06

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari e tanto amati, siate nella gioia; anche in questo giorno, vi invito alla gioia del cuore. Se i sacrifici vi fanno sospirare, il pensiero di essere tanto amati vi dia gioia. Dio nulla permette che sia a voi dannoso, ma solo ciò che è utile e proficuo; capitelo, questo, piccoli Miei.

Mi dice la figlia amata: “Madre Santissima, occorre che questo Tu lo ripeta in continuazione, perché c’è tanto dolore nel mondo e l’uomo, quando soffre e geme, nulla comprende. Nella gioia la sua mente è aperta e luminosa, ma nel dolore entra lo smarrimento anche in colui che ha fede radicata. Come far capire, infatti, ad un malato grave che Dio è Amore? È, certo, la cosa più difficile: occorre una Grazia speciale ed unica. Nessuno si ritiene fortunato, quando geme e soffre, ma, al contrario. Questa è la grande debolezza umana, questa la sua fragilità. Spesso, chi pecca non fa caso a quello che compie, perché, nella sua superficialità, non riflette abbastanza; quando, poi, paga le conseguenze del peccato, allora, si sente desolato ed infelice. Madre Santissima, Tu conosci la condizione umana; aiutaci, quando la mente si offusca, per il dolore, ed il cuore geme nella tristezza. Supplica il Figlio Tuo Santissimo affinché usi la Sua Misericordia infinita per alleggerire il peso della Giustizia Perfetta e dare sollievo.

Figli amati, l’uomo che soffre e geme, non è abbandonato nella sua miseria: lo Sguardo di Dio è sempre sul sofferente, è sempre con lui e non lo lascia un attimo. Dio vuole che dal cuore del malato salga a Lui una viva preghiera; vuole che si rivolga al suo Signore per Aiuto. Pensate ad un padre molto amoroso: se il figlio, umilmente, gli chiede aiuto, forse che non lo concede? Certo che lo farà, senza attendere oltre! Pensate ora a Gesù, al Suo Amore infinito per ogni uomo: se il cuore Lo cerca e Lo supplica, forse che lo farà attendere? Forse che lo farà sospirare? No, certo, figli amati. Sapete che a Dio basta solo un piccolo, piccolissimo, anelito del cuore per intervenire? Quando siete nella pena e nella sofferenza, più che mai apritevi a Dio: prima, accettando la Sua Volontà, qualunque sia, poi, supplicando il Suo Aiuto per sostenere la sofferenza. Amati, andate sempre col pensiero alle Mie Parole, quando vi dico che ogni sofferenza, sopportata con pazienza, ha un grande valore, è molto proficua. Pensate che Dio conosce bene la vostra capacità di sopportazione e non vi carica di un peso insopportabile. Un giorno capirete il profondo significato del dolore e vi sentirete ben felici di aver sofferto, per amore di Gesù, di aver unito le vostre sofferenze alle Sue. Vi chiedo di aprirvi, sempre più, all’Amore di Dio, di corrispondere al Suo sublimissimo Sentimento: più vi aprite, figli, più capite quanta gioia al cuore la corrispondenza all’Amore di Dio, così grande, così sublime! Figli, chi è con Gesù, stretto al Suo Cuore, cosa deve temere? Egli vede e provvede a tutto.

Mi dice la Mia piccola: “Vorrei che tutti gli uomini entrassero nel Cuore di Gesù e nessuno ne stesse lontano: con Lui, sempre viva è la speranza, sempre presente la gioia del cuore; con Lui, scompaiono le tenebre e tutto diviene fulgida Luce. Il mondo ha bisogno di essere illuminato dalla Luce di Dio. La terra può divenire il Suo Giardino, solo se gli uomini tutti si aprono al Suo Amore Soavissimo. Madre Santa, volgi il Tuo Sguardo su ogni creatura umana. Con Dolcezza, cambia i cuori; sciogli il ghiaccio di quelli più induriti e ricolmali della Tua Dolcezza.

Amati figli, questo sto facendo. Questo voglio fare! Apritevi a Me e vi porto a Gesù, Mio Figlio.

Insieme, lodiamo il Nome Santissimo. Ringraziamo, adoriamo. Vi amo tutti.

Ti amo, angelo Mio.

 

                                                                                              Maria Santissima