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Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

06.03.06

 

 

Eletti, amici cari, venite a riposare sul mio Cuore, quando siete stanchi. Venite a me con fiducia: sono la vostra pace, il vostro Ristoro, il rifugio sicuro; in me troverete tutto. Portate dietro di me la vostra croce: proprio essa sarà il mezzo di santificazione. Chi cerca pace fuori di me è un illuso; chi cerca una gioia, diversa dalla mia gioia, cerca invano! Amici cari, Io, Io, Dio, sono il vostro tutto.

 

 

Amata sposa, riposa serena in me, nel mio Cuore, fonte di ogni delizia, ed attendi il momento della liberazione da ogni schiavitù. Nella gioia, confida in me e rendimi grazie, perché essa da me viene: Io, Io, Gesù, sono la sorgente di ogni gioia pura. Nel dolore e nella pena, riposati in me: Io sono il vero ristoro delle anime. Vedi, amata sposa, come aumentano le pene negli uomini? Un grande lamento c’è sulla terra, un lamento che non cessa mai. Questo è il tempo della sofferenza, della purificazione. Questo è un tempo unico e prezioso, perché la sofferenza, sopportata bene, con pazienza e con amore, è una medicina che guarisce. Dico agli uomini della terra: accogliete con pace la sofferenza che Io, Io, Dio, permetto. Non ribellatevi: sempre, dopo la pena, sopportata per mio Amore, fluisce la gioia.

Mi dici: “Adorato Signore, nel momento della sofferenza l’uomo non fa che lamentarsi, perché nessuno ama la sofferenza; spesso, non l’offre con amore ma, al massimo, con pazienza. Perdona la debolezza degli esseri umani che vorrebbero sempre godere e mai soffrire! Aiuta le tue misere creature a sopportare bene le proprie pene e ad alleviare, come meglio possono, quelle degli altri.”

Amata sposa, ogni uomo che si rivolge a me per aiuto l’ottiene certamente, non resta deluso perché Io, Io, Dio, non deludo; se permetto tanto dolore nel mondo è perché esso serve: è la medicina che guarisce i cuori e le menti. Vada il tuo pensiero al mio dolore, al mio grande dolore, quello che sopportai per la salvezza delle anime: non c’era altro modo per salvare l’Umanità di ogni tempo. Questo feci, per Amore e con Amore. Questa Quaresima serva ad ogni uomo per ravvedersi delle sue colpe, per cambiare nel cuore e nella mente ed essere mio. Chi fa questo proponimento, certo, verrà aiutato a cambiare; certo, si vedrà rinnovato e la sua pasqua sarà di resurrezione. Amata sposa, nessuno resti indifferente davanti allo scorrere del tempo; capisca, invece, che quello che fugge più non torna e ciò che non ha fatto, nel tempo favorevole, non lo può fare più.

Mi dici con tristezza: “Certo, Amore infinito, che colui che ha compreso non lascia che sfugga un solo istante senza darti lode, ringraziarti, adorarti; ma chi non ha compreso nulla fa, vive stoltamente dimentico di fare le cose che, veramente, contano. Il mondo presente non sa più capire ciò che è importante fare e ciò che, invece, non deve operare: c’è una grande confusione nelle menti che inseguono le vanità e perdono di vista le cose veramente importanti, quelle che contano nella vita di ogni uomo. Quanta importanza si dà al corpo! Mai si è fatto del proprio corpo un idolo, come si fa nel tempo presente, mio adorato Signore! Con la tua potenza frena tale follia generale: si capisca che occorre mettere l’anima al primo posto e curarla con diligenza! Con la bellezza dell’anima anche il corpo godrà; ma a che serve un corpo ben curato, se l’anima langue, essa che è eterna? Amore infinito, l’uomo presente non riflette e non pensa: è come il mulo che non comprende e resta fermo sempre nella sua stessa posizione. Signore adorato, aiuta gli uomini ad entrare nel cammino di luce ed a lasciare la via tenebrosa che stanno percorrendo: tu tutto puoi ciò che vuoi, a te nulla è impossibile!”

Sposa amata, a me, Dio, nulla è impossibile, certo. Parlo, con voce chiara e forte, ma chi mi dà ascolto? Mostro sempre segni nuovi ed eloquenti, ma chi li vede? Se chiamo, chi mi dà risposta? Pensa a quello che avvenne nel passato: quanto chiamai quelli del diluvio? Quanti segni mostrai loro? Anche allora, come al giorno d’oggi, non ebbi risposta alcuna, ma un silenzio di freddezza! Sai quante persone si salvarono dal diluvio? Solo otto persone.

Mi dici: “Adorato Dio, hai promesso che mai più il diluvio sarebbe stato sulla terra per distruggere ogni cosa; oggi la popolazione mondiale è di miliardi e miliardi di persone. Abbi pietà di questa numerosa popolazione! Opera, con potenza, perché ognuno capisca e si emendi: la tua festa, splendida, veda presente l’intera Umanità felice!”

Amata mia sposa, poni il tuo capo sul mio Cuore, roveto ardentissimo d’Amore. Ascolta le mie parole e riportale al mondo che non vuole mutare linea di condotta: questa Umanità presente è composta da miliardi di individui: ognuno è teneramente amato da me, Dio, e curato come figlio unico. Le mie premure sono continue ed i miei doni non si contano; altro non chiedo che piena corrispondenza al mio Amore! Certo che ho preparato una festa grandiosa ed unica! Certo che voglio che sia per tutto il genere umano, nessuno escluso! Il mio progetto vuole la salvezza di ogni uomo, ma ad una condizione: che corrisponda ad esso con tutto il suo cuore e con tutta la sua mente. Ti pare che chieda troppo?

Mi dici: “Adorato, corrispondere al tuo Amore ed accogliere il tuo sublime progetto è la cosa più bella e più facile da fare, se uno ha ben compreso la grandezza del tuo sentimento e la sublimità del tuo progetto; ma è cosa ardua e difficile per chi nulla ha capito, perché vive nella stoltezza e nell’insipienza, oltre che nella più grande ignoranza. Capisca bene ogni uomo quanto è importante la scelta che deve fare; abbia luce per capire quello che deve accadere: se accetta l’Amore tuo ed il progetto che hai su di lui, può avere tutto, se non l’accetta perde tutto. Gli angeli ribelli capirono bene quello che avrebbero perduto, ribellandosi a te? Gli uomini di questo tempo capiscono bene cosa perdono, non corrispondendo al tuo Amore sublimissimo? Amore infinito, fa’ capire, bene, le cose ad ogni uomo!”

Amata sposa, sappi che gli angeli capirono bene a cosa rinunciavano, tuttavia lo vollero fare. Farò comprendere ad ogni uomo ciò che perde, se non vuole corrispondere al mio Amore. Resta in me, dolce sposa. Resta stretta al mio Cuore e godine le delizie d’Amore. Ti amo.

Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

06.03.06

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari e tanto amati, questo tempo è favorevole: è quello della misericordia Divina. Ritenete prezioso ogni istante e, come tale, vivetelo! I giorni non saranno tutti uguali: ci sarà quello sereno e gioioso, ma verrà anche quello tempestoso e duro. Accettate da Dio tutto e fate con amore la sua volontà. Chi è nella prova capisca che essa serve, è importante; con pazienza, sostenga le difficoltà, fiducioso di Dio: egli non carica mai di un peso insopportabile, ma secondo le forze. Il mio Cuore vuole che siate forti nelle prove e vi sostiene col suo Amore. Non sentitemi lontana da voi: anche se i vostri occhi non vedono, Io sono con voi, ogni volta che mi cercate e mi chiamate. Le prove sono per tutti; esse devono essere considerate, sempre, un dono d’Amore di Dio. Chi prova ama e vuole il massimo bene dell’amato. Figli cari, fidatevi di Dio! Lasciatevi condurre dalla sua tenerezza! Se vi prova, accogliete la prova, sapendo che da questa uscirete più forti e più puri. Chi si ribella nella prova rende tutto più difficile.

Mi dice la mia piccola: “Madre Santissima, sappiamo che la prova è sempre un dono di Dio; quando si ripete, allorché essa è lieve lieve, è facile da sopportare, ma, quando è più pesante e dura, l’uomo cade nella tristezza, inevitabilmente. Ti supplico, dolce Madre, sostieni il figlio che è provato, sostienilo col tuo Amore soavissimo! Fagli capire che la prova ha un termine e, se superata, si trasforma in grande gioia.”

Amati figli, sempre parlo al cuore dei miei piccoli per far loro capire quanto è grande l’Amore di Dio, la sua tenerezza, perché cresca in loro la fiducia. Sempre, parlo come Madre amorosa, ma i figli amati, quando va tutto bene, si lasciano prendere dalle distrazioni e dalle vanità, quindi non badano alla voce del cuore; quando vengono le prove, ecco la tristezza e l’avvilimento. Anche in questo caso, presi dai nuovi fatti, non badano alla mia voce che parla al cuore. Figli, vi dico che nessuno sarebbe oberato di tristezza, se fosse più attento a quello che gli dico nel cuore e nella mente. Vi chiedo, in modo speciale, di staccare il vostro pensiero dalle cose della terra che vi assillano troppo. Con esso volate al Cielo: guardate il suo splendore, la sua bellezza! Considerate che non è la terra la vostra patria, ma il Paradiso che vi aspetta con la sua gioia. Sono molti quelli che vivono, senza porre mente al Cielo: fissati sulla terra, si fingono immortali e non vogliono capire che la devono lasciare. Che sarà di loro, se sono vissuti spensierati? Vi chiedo ancora di vivere sulla terra come pellegrini frettolosi di raggiungere la meta. Non solo: vi chiedo, anche, di essere gioiosi, al pensiero del futuro che vi aspetta.

Mi dice la mia piccola: “Madre Santissima, è molto difficile far capire all’uomo di oggi che la sua meta è il Cielo: sono in gran numero coloro che si sono tanto attaccati col pensiero alla terra da non vedere altro; quando essi pensano all’aldilà, un brivido di timore li invade e non vanno oltre col pensiero, tanta è la paura. Dio Altissimo, conosce questa condizione umana. Quanta debolezza! Quanta fragilità! Supplico che siano concesse, in questo tempo difficile, grazie speciali per la conversione di tutti gli uomini della terra; se essi si convertono, ecco che in ogni cuore può splendere la luce fulgida del Cielo.”

Amati figli, chiedete, chiedete a Dio le grazie: egli le vuole concedere! Chiedete con grande fiducia, sicuri di ricevere e vedrete quali meraviglie egli compirà per voi e per il mondo! Figli cari, chiedete! Chiedete! Dio ha concesso molto ed ancora di più concederà a chi chiede con fede.

Insieme lodiamo il suo nome Santissimo. Ringraziamo, adoriamo. Vi amo tutti, figli cari.

                                                                                  Ti amo, angelo mio.

 

                                                                                              Maria Santissima