Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
20.03.06
Eletti, amici
cari, confidate in me, sempre! Quando crescono le difficoltà, affidatevi a me e
non vi turbate: conosco bene la vostra capacità di sopportazione; non sarete,
certo, provati oltre le vostre forze. Operate per me e testimoniatemi davanti a
coloro che mi vogliono dimenticare e vivono il loro giorno come se Io non
esistessi. Amici cari, costoro sono in grande pericolo: molti saranno chiamati,
molti, perché scade il loro tempo! Vi darò ogni giorno un pugno di semi da
spargere intorno a voi: nella vostra casa e nel vostro ambiente. Fate bene ogni
cosa ed avrete il premio che spetta agli amici fedeli, ai servi diligenti.
Sposa amata, ancora ti chiedo l’attiva testimonianza in una società che
mi vuole dimenticare: molti vivono come se Io non esistessi e mi offendono
profondamente col loro comportamento. Vuoi, amata, dare la tua forte
testimonianza, anche se vedi freddezza ed aridità dovunque?
Mi dici: “Adorato Dio, Amore infinito, tutto voglio fare per te. Tutto
quello che chiedi farò non con tristezza, ma con grande gioia. Servire te non è
mai fatica, ma sempre gioia. Vedo intorno una società frettolosa e spensierata:
gli uomini pensano a consolidare la loro posizione sulla terra e sono tanto
intenti a fare questo, che non alzano mai lo sguardo allo splendore del Cielo.
Capisco che costoro stanno percorrendo una via tenebrosa e cupa: neppure
meriterebbero le tue premure e la tua pazienza! Ma tu sei Amore, sei dolcissimo
Amore: non vuoi la rovina delle anime; vuoi che non si perdano. Mandi incontro
al misero qualcuno che gli sia di aiuto e di sostegno; non lasci mai solo il
cieco né il sordo: gli mandi incontro chi vede e sente perché aiuti i miseri
caduti nell’inganno del serpente antico. Com’è diverso il tuo Cuore dal nostro!
Davanti a tanta pazienza e Bontà una forte emozione coglie e noi uomini,
piccoli e miseri, vediamo la grande differenza tra la nostra meschinità e la
tua grandezza infinita. Dio meraviglioso e Santissimo, sia tu sempre benedetto!
La tua tenerezza è smisurata; la tua dolcezza senza limiti. Possa ogni uomo
cogliere il tempo della sua vita per lodarti e ringraziarti in ogni istante,
adorarti, giorno e notte, notte e giorno. Chi ti conosce non desidera altro che
fare questo, anzi, vuole sforzarsi di fare sempre di più e meglio. Gli uomini
stolti della terra, che tutto ricevono da te, osano vivere come se tu non
esistessi; questo osano fare! Gesù adorato, ai tuoi piedi, chiedo perdono per
ogni uomo che osa fare questo: vivere nella tua Casa, usare i tuoi beni ed
ignorarti. Penso a quello che ogni uomo farebbe se uno, vivendo nella sua
abitazione, lo ignorasse, pur godendo delle sue cose. Chi mai sopporterebbe un
comportamento di questo genere? Chi lo sopporterebbe? Certo, nessuno, Dio
adorato! Senza indugio, vedendo questo, ognuno caccerebbe fuori l’ospite stolto
ed insipiente e non lo accoglierebbe più nella sua casa; questo farebbe senza
attendere, ma tu, Dio, meraviglioso e Santissimo, hai pazienza, sei grande
nell’Amore e tardo all’ira. Vedo intorno molti che sono avanti negli anni; non
hanno ancora compreso il significato dei doni che ricevono da te: non ti
ringraziano, non si gettano ai tuoi piedi per implorare il perdono; no, non
fanno questo; osano vivere senza dirti grazie del dono della vita, senza dirti
grazie del dono della luce, senza esserti riconoscente per i doni che
elargisci! Vivono molti in questo modo. Tu, Amore; tu, dolcezza infinita, invece
di annientarli, come meriterebbero, ti chini su ciascuno di loro e non cessi di
parlare al cuore; mandi incontro un fratello che possa aiutare, sostenere e
guidare. Questo fai, sempre, meraviglioso Dio d’Amore! L’uomo non può
comprendere tanta tua grandezza, perché egli è meschino ed egoista; quando,
però, qualcosa giunge a comprendere, il suo cuore si ricolma di emozione ed
altro non desidera che vivere per amarti, per servirti, per adorarti, con tutta
la mente, col cuore, con l’anima, con tutto il suo essere. Gesù adorato, certo
che ti testimonieremo con gioia e forza, pur sapendo, in anticipo, che saremo
ripagati con sorrisi ironici, con parole dure, con indifferenza! Ebbene, tutto
questo lo sappiamo già in anticipo, ma ogni umiliazione, subíta
per te, sarà per noi come una carezza del tuo Amore. Tutto sopporteremo, tutto,
con gioia, sapendo di farti cosa gradita. Chiedi, Amore infinito, chiedi tutto
a chi ti ama e vive per te; la risposta sarà sempre la stessa: “Eccomi, Dio
d’Amore, voglio fare la tua volontà, sempre, in ogni momento, con gioia e non
con la tristezza. Il servo tuo, fedele, è un uomo felice: mentre cammina per la
via di luce, sente la tua Fragranza e questo basta per avere la forza di
giungere fino alla meta, senza sentire la fatica.”
Amata sposa, le tue parole sgorgano, come acqua limpida, da un cuore
amoroso e sincero. Poni il tuo capo sul mio Cuore ed ascolta le mie parole:
chiederò, certo, alle anime che mi appartengono, chiederò qualcosa in più,
perché le anime bisognose di aiuto sono molte, ma a nessuna sarà chiesto più di
quanto non sia in grado di offrire. Conosco a fondo le capacità umane; quello
che chiederò sarà sempre secondo le forze, mai oltre. Ricordalo, questo, quando
l’astuto dirà, sibilando: “Troppo devi fare! Sei affaticata e stanca e presto
cadrai sotto il peso della fatica”. Amata, col cuore, rispondi: “Dio adorato
non impone mai un peso insopportabile. È gioia; è solo gioia; è grande gioia
servire l’Altissimo! Il suo servo è felice e vuole fare sempre di più e
meglio”. Questo risponderai alla serpe ingannatrice; poi, verrai a riposare sul
mio Cuore per goderne le delizie d’Amore. Ti amo.
Vi
amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti
degli ultimi tempi
20.03.06
Figli cari e tanto amati, accogliete ogni giorno la volontà di Dio:
nella preghiera egli vi fa comprendere ciò che da voi desidera, quello che
dovete fare. Badate, piccoli miei, ai segni e fate entrare nel cuore le parole
di Dio. Se state ben attenti, vedete come la sua parola vi guida e vi
ammaestra. Amati, durante la Messa quotidiana vi sono delle letture: alcune
dall’antico Testamento, altre del nuovo Testamento. Queste sublimi parole di
Dio entrino in voi e facciano solide radici. Se temete di non ricordarle bene,
miei piccoli, annotatele per poi leggerle e rileggerle più volte nella
giornata. Come capite, Dio vi dà ogni giorno il nutrimento che serve alla
vostra vita: fa come la madre amorosa della terra che nutre il suo piccolo col
latte del suo seno. Vi chiedo di non staccarvi, mai, da tale sublime nutrimento
che vi fa crescere belli e rigogliosi, come i fiori di un bel giardino. Voi, piccoli
cari, voi, figli tanto amati, appartenete al giardino del Re: egli vi cura con
Amore e vi rende sempre più belli con la sua linfa e la sua rugiada. Lasciate
che sia Dio a nutrirvi: come il fiore apre la sua corolla per accogliere la
goccia di rugiada e la trattiene per nutrirsene, così fate voi, miei piccoli,
con la parola di Dio e con il sublimissimo corpo suo, che egli vi dona
nell’Eucarestia. Amati, accostatevi, accostatevi ad essa ogni giorno, ogni
giorno, degnamente, quando potete farlo e non perdete mai un giorno, per
negligenza, per spensieratezza, per superficialità! Dio vuole concedervi molto.
Il suo Cuore meraviglioso e Santissimo vuole riempirvi di se stesso. Perché
questo avvenisse, basterebbe anche una sola Eucarestia nella vita, tanta è la
potenza di Dio nel Sacramento, come già ho spiegato; ma, se infinita è la forza
che vi investe, sempre poco voi siete in grado di accogliere. La sua sorgente è
ricchissima di acqua purissima, ma voi, piccoli miei, avete per attingere solo
un piccolo recipiente che riesce a trattenere solo poche gocce.
Mi dice la mia piccola figlia: “Madre Santissima, come mi rattrista tale
grande piccolezza! Il cuore è investito, soavemente, della infinita potenza di
Dio, ma quanto riesce a cogliere e trattenere? Quanto a prendere per sé? Come
fare, dolce Madre, come fare per divenire sempre più capienti? Aiutaci a
dilatare il cuore per contenere di più; la mente per capire di più; l’anima
perché più forte sia l’anelito; ogni cellula del nostro povero essere sia come
il fiore che apre la sua corolla per tenere ben stretta la stilla di rugiada.”
Amati figli, cercate di avere più capienza per nutrirvi meglio di Gesù?
lo potete fare! Con la preghiera continua ed ardente tutto potete ciò che
volete. Gesù l’ha spiegato con precisione; ve lo ripeto ogni giorno e non mi
stanco mai di farlo: pregate, figli amati, pregate, senza mai stancarvi! Se
avete grande vigore: pregate; se ne avete meno, usatelo per pregare; se siete
svigoriti, raccogliete le forze e sforzatevi: sempre sia viva la forza della
preghiera. Dio ascolta; il suo Cuore meraviglioso è un oceano infinito di
tenerezza verso le sue creature.
Mi dice la mia piccola: “Spesso accade che, pur avendo ferma la volontà
di essere ardenti nella preghiera, sentiamo soffiare in noi un vento che porta
fiacca ed aridità. Noi vorremo fare molto, ma ben poco riusciamo; il nostro
essere poche volte è, veramente, ardente e vigoroso. Aiutaci in questi momenti,
Madre Santissima, che non sono rari, ma frequenti! Vediamo come il nostro essere,
nel tempo, si rinforza nello spirito, per il nutrimento Divino, ma si
svigorisce nel corpo; siccome corpo ed anima sono legati tra loro, la debolezza
di questo agisce anche un po’ sull’anima. Perdonaci, Madre Santissima!
Perdonaci e sostienici nel cammino!”
Figli cari e tanto amati, non temete e non tremate, sono con voi per
aiutarvi. Procedete sereni: il mio aiuto non verrà mai meno.
Insieme lodiamo il nome Santissimo. Ringraziamo, adoriamo. Vi amo tutti.
Ti amo, angelo mio.
Maria
Santissima