lang=IT style='tab-interval:35.4pt'>

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

02.04.06

 

 

Eletti, amici cari, sperate in me: la vostra speranza non sarà vana! C’è forse qualcosa che Io non possa fare? C’è qualcosa che Io non possa darvi? tutto posso ciò che voglio! Vi darò secondo il mio Cuore quello che serve alla vostra piena realizzazione. Siate miei, questo vi chiedo, con insistenza; siate miei e nulla vi farò mancare.

 

 

Sposa amata, non sono certo pochi coloro che mi girano le spalle, dopo aver detto: “Signore Signore”. Essi non fanno la mia volontà, ma la loro. Costoro, solo perché pronunciano spesso il mio nome Santissimo, si sentono sicuri, anche se non fanno la mia volontà; sulle labbra hanno il mio nome, ma non nel cuore. Quando costoro devono fare una scelta, non pensano a me, ma alla loro convenienza, al loro interesse; procedono sicuri e certi di avere una lauta ricompensa, invece meritano il più duro castigo. Costoro, numerosi, si accostano al mio Altare contenti di se stessi. Amata sposa, se sentissero la mia voce, se mi ascoltassero, direi loro che non sono per niente contento del loro comportamento, che non gradisco il loro operare; direi che devono cambiare in fretta e fare la mia volontà e non la loro, fare le scelte secondo il mio Cuore e non secondo la loro convenienza; direi che credono erroneamente di appartenermi, ma non sono miei.

Mi dici: “Adorato Gesù, questo è l’errore di molti, questo è l’inganno nel quale sono caduti: quello di credere di appartenerti, perché pronunciano il tuo nome e si accostano sovente al tuo altare. Amore infinito, essi sono caduti nella sottile rete del dragone infernale e rischiano la salvezza, mentre se la sentono sicura. Signore adorato, non lasciarli nel loro errore: abbi pietà di loro! Non subiscano la condanna, ma salvali!”

Amata sposa, poni il tuo capo sul mio Cuore, roveto ardentissimo. Ascolta, serena, le mie parole e rifletti, fa riflettere. Dimmi: a che serve fare la mia volontà? A che serve farla a parole e non a fatti? A che serve mentire a se stessi ed a me? Mi dicono questi: “Faccio quello che mi dici di fare”. Questo dicono, ma così non fanno; operano secondo il loro desiderio e non secondo il mio Cuore. Costoro, sappi, amata sposa, mi sono nemici e non amici e subiranno la sorte dei miei nemici che saranno abbattuti, ad uno ad uno. Sai quali sono quelli che amo teneramente? quelli che mi dicono: “Gesù, ti amo! Gesù, ti amo!” e fanno, in ogni loro scelta, la mia volontà, anche se, talora, costa sacrificio e tanta fatica. Vedi come ogni giorno si presentano scelte da fare piccole e grandi: chi mi ama veramente, costui riflette molto, prima di prendere una decisione e, col cuore sincero, mi consulta, operando sempre secondo la mia volontà.

Mi dici: “Adorato, adorato Dio, perdonami, se oso parlare così a te, Altissimo! Forse, questi non capiscono bene quale sia veramente la tua volontà; forse, questi non hanno riflettuto abbastanza sulla scelta da fare, si sono confusi ed hanno capito male. Guidali con pazienza, Amore! Guidali con la tua luce, mandandogli incontro i tuoi strumenti d’Amore! Lo sai che l’uomo è sempre di dura cervice. Lo erano gli Israeliti e lo sono anche quelli del presente: prima di capire, occorre che tu ripeta spesso le stesse cose, come fa un maestro che ha alunni distratti e poco diligenti. Dio d’Amore e di grande tenerezza, non perdere la pazienza con i testardi ed i confusi: ripeti, ripeti quello che devono fare; ripetilo, finché lo ricordino bene.”

Amata sposa, pensi che quelli che operano contro il mio Cuore le loro scelte non capiscano? Pensi che le facciano senza capire bene quello che fanno? Non è così, amata sposa! Se uno non capisce, perché non ha la capacità di capire, Io non lo condanno affatto. Pensi che un bambino, il quale ancora non ha capacità di intendere e volere, venga da me condannato? No, certo: a lui concedo la salvezza e la gioia, come doni. Condanno chi sbaglia, sapendo di sbagliare, chi fa una scelta sbagliata, sapendola tale; ecco colui che condanno! Amata, le mie Leggi sono scritte in ogni cuore a lettere di fuoco; nessuno può dire di non conoscerle.

Mi dici: “Adorato, così è, certo, ma, ai nostri giorni, c’è dovunque una tale confusione che ognuno opera secondo il suo arbitrio ed è certo di aver fatto bene. Il nemico ha preso un gran potere sulle menti e sui cuori, al punto di fare vedere come cosa conveniente quello che è proprio sconveniente.”

Amata mia sposa, chi ha la mente così confusa? Forse colui che mi ha spalancato il cuore? Forse quello che mi ha posto al centro di ogni pensiero? quello che mi ha offerto l’anelito dell’anima? No, ti dico: chi mi ha offerto la sua vita e mi ha permesso di stare al timone della sua barca, costui non sbagli rotta, perché Io lo guido e lo sostengo. È confuso e gelido sempre quello che non si è aperto al mio Amore, colui che non mi ha posto al centro del suo pensiero. Solo in costui il mio nemico può operare con superbia e con arroganza: alla base della confusione mentale e della freddezza del cuore c’è sempre una grande separazione da me. La mente da me guidata è come una barca con un timoniere sapiente ed esperto: non si rovescia, perché segue la rotta giusta. Questo, certo, è un tempo di grande seduzione: il mio nemico gioca le sue carte con astuzia e riesce ad avere tante vittorie strepitose, perché dove Io non regno egli può entrare, dove Io non sono prende possesso il mio nemico e distrugge ogni cosa, in poco tempo.

Mi dici: “Adorato Signore, può la preghiera di coloro che ti amano cambiare il cuore di quelli che ancora non si sono decisi?”

Amata sposa, la preghiera, fatta dai cuori puri, ha una grande potenza, l’ascolto sempre e l’esaudisco, secondo la mia logica e nel mio tempo. Per pochi che pregano con tutto il cuore, per pochi che supplicano, cambio i cuori di molti. Sii piena di speranza: vedrai cambiare molte cose, se avrai fede in me.

Resta nel mio Cuore e godine le delizie d’Amore. Ti amo.

                                                                                                               Vi amo.

 

                                                                                                                             Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

02.04.06

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari e tanto amati, santificate la festa e date esempio agli altri che non lo fanno; considerate ogni giorno festivo un dono speciale dell’Amore di Dio. Mettete sempre Dio al primo posto ed avrete gioia e pace. Amati, vedo, con grande dolore, che sono pochi coloro che santificano la festa e donano a Dio il tempo. Figli cari, voi pensate al riposo ed allo svago, correte ai monti ed al mare; questo non è male, se avete prima dato onore e gloria a Dio. Non vivete come gli spensierati che fanno tutto con superficialità. Date il primo posto sempre a Dio, poi alla famiglia! Non trascurate i vostri doveri: prima verso l’Altissimo, poi verso i familiari. Vi chiedo di pregare in famiglia; pregate insieme e recatevi insieme nei luoghi di preghiera per edificarvi. Figli cari, vi amo tanto e desidero che siate nella gioia; non può, però, avere gioia chi non segue le Leggi di Dio, chi non le ama e non le fa amare. In questi giorni di riflessione vi chiedo di riflettere sulle Leggi di Dio, sui suoi Comandamenti, fatti per Amore. Esaminate con cura i primi e cercate, figli, di capirne bene il significato. Amate Dio con tutte le vostre forze, servitelo con gioia. Se amate Dio veramente, amerete anche i fratelli col suo Amore e l’intera creazione. Figli, si può amare sempre di più Dio, quando ci si sforza di fare la sua volontà, sempre. Per conoscere e capire la sua volontà occorre pregare, pregare, non cessare mai di farlo; figli, come già vi ho detto, la preghiera del cuore si può fare dovunque. Figli cari, voi capirete solo in Paradiso il vero significato della preghiera e della donazione a Dio. Figli cari, guardatevi intorno: vedete che sono pochi coloro che si dedicano alla preghiera e molti quelli che peccano continuamente, vivendo da spensierati. Vedo, in questo giorno santo, dono sublime di Dio Altissimo, che pochi si sono recati al tempio dove Dio attende per dire la sua parola di vita, per dare il suo cibo sublime. Vedo che le Chiese sono sempre più vuote: Gesù attende ogni uomo per parlare in modo speciale al suo cuore, ma questo invito amoroso è accolto da pochi. Amati figli, cambiate! Vi chiedo di cambiare! Vedete, in voi, come cresce la tristezza e diminuisce la gioia? Perché siete così tristi ed insoddisfatti, piccoli miei? Non continuate a cercare le cose del mondo che deludono; cercate le cose del Cielo e fate crescere il vostro anelito verso Dio! Amati, se continuate a volgervi alla terra ed ai suoi beni, resterete sempre delusi e vuoti, ma se cercate i beni del Cielo sarete sempre più ricchi e gioiosi. Questo presente è ancora un tempo favorevole di grazia; coglietelo, istante dopo istante, perché non sapete quanto durerà per voi!

Mi dice la mia piccola: “Madre Santissima, capisco che per l’uomo la cosa più difficile è capire il valore vero ed il significato del tempo. Vedo molti che si perdono in lunghe discussioni, in chiacchiere, in giochi vani ed insignificanti. Vedo tutto questo e geme il mio cuore. Vorrei dire: sapete che il tempo perso non ritorna più indietro? quello perduto lo è per sempre? Questo vorrei ripetere, ma vedo negli occhi tanta spensieratezza e superficialità che dico a me stessa: se parlassi sarebbe tempo speso senza risultato alcuno, solo Dio Altissimo può far capire, per grazia, il valore ed il significato del tempo. Ti chiedo, Madre soavissima: aiuta i miseri mortali a capire il valore del tempo, il suo grande significato. Sia questa una grazia ottenuta dal tuo Amore.”

Figli cari e tanto amati, imploro mio Figlio Gesù che apra le menti degli uomini di questo tempo.

Insieme, figli, preghiamo perché vi sia presto un risveglio generale. Insieme lodiamo il nome Santissimo. Ringraziamo, adoriamo. Vi amo tutti.

                                                                                                              Ti amo, angelo mio.

 

                                                                                                                             Maria Santissima