Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

25.04.06

 

 

Eletti, amici cari, amateMi e serviteMi, chi Mi ama e Mi serve può avere tutto da Me; se Mi prega il Mio Orecchio è sempre pronto; se Mi implora ottiene; quello che Mi chiede ha, nella Mia Logica e nel Mio Tempo. Consolate il Mio Cuore tanto offeso con l’adorazione, fate la Mia Volontà con gioia ed Io vi darò Pace e la Mia Gioia resterà sempre in voi.

 

 

Amata Mia sposa, consola il Mio Cuore Che tanto ama, ma non è ricambiato; sii docile ed obbediente ai Miei Comandi, pronta, quando chiamo, alla risposta. Questo ti chiedo, piccola sposa, consola così il Mio Cuore trafitto dalla disobbedienza, dalla superficialità degli uomini, dalla grande indifferenza. Quanti sono coloro che vivono nella Mia Casa, godono i Miei Doni e non Mi dicono mai grazie, anzi, procedono nel peccato senza mai pentirsi. Amata, ho concesso questo tempo pasquale, tempo grande, tempo santo, per ravvedersi e tornare a Me, ma quanti si sono ravveduti? Quanti sono tornati a Me? Il Mio Cuore soffre perché le anime, in gran quantità si perdono. Chiamo ogni giorno, chiamo a Me per dare la Mia Gioia, per offrire la Mia salvezza, per ricolmare dei Miei Doni, questo significato ha sempre la Mia Chiamata, ma trovo anime fredde che hanno passato la vita senza darMi gloria. Sono vissuti senza darMi lode, sono restati nel peccato duri come pietra; ecco, è venuto il loro giorno, è venuto improvvisamente; l’ho detto, l’ho ripetuto: verrò come un ladro, nel giorno che non aspettate. Li ho trovati impreparati, in molti se ne vanno dolenti per la via della rovina. Il luogo che si sono scelti in vita, col loro comportamento, hanno nel momento del Giudizio. Se ne vanno dolenti nell’abisso di fuoco e disperazione, straziando il Mio Cuore. Se questi vanno, altri, molti altri si preparano a seguirli nella loro miseria. Sono in gran numero quelli che vivono sulla terra come cadaveri, il corpo è vivo, lo spirito è morto: langue l’anima schiacciata dal peccato. Essi non possono neppure dire: “Ho agito senza capire, senza sapere che quella era colpa davanti a Dio; non lo sapevo, quindi ho sbagliato”. Amata sposa, nessuno può dire questo mai, perché le Mie Leggi sono scritte nel DNA di ogni uomo, nessuno può dire di non conoscerLe tanto sono presenti. Consola il Mio Cuore pieno di Dolore, piccola Mia sposa, dolce Mia colomba, se molte anime sono già giunte, altre, in gran numero, sono in cammino verso la rovina. Già è stabilita la Chiamata, non si tratta di anni, di mesi, ma proprio di giorni, che faranno?

Mi dici: “Adorato Signore, ai Tuoi Piedi, imploro il Perdono e la Tua Misericordia. Perdona la loro grande insensatezza, per le suppliche di coloro che Ti amano e Ti hanno dato ogni attimo di vita; abbi pietà dei miseri, dona le Grazie che servono per la loro salvezza, anche se nell’ultimo momento. Fa’, con loro, Dolcissimo Gesù, come facesTi col buon ladrone, il quale, davanti a Te, condannato alla stessa maniera, riconobbe di essere colpevole e Tu, Amore Infinito, Innocente, Tu gli dicesTi le meravigliose Parole: “Oggi stesso sarai con Me in Paradiso”. Concedi ai miseri, chiamati tra poco tempo a venire davanti a Te, Giudice Perfetto, concedi la Grazia speciale del ravvedimento perché non si perdano”.

Amata sposa, poni il Tuo capo sul Mio Cuore, Roveto Ardentissimo Che brucia senza mai consumarsi, ascolta la Mia Parola e rifletti: per le tue suppliche e per quelle ardenti di tutte le anime belle che si aggiungono alla preghiera di intercessione della Madre Mia Santissima, concederò a queste anime, in grave pericolo, una ultima possibilità di salvezza: avranno una prova assai incisiva e forte, ma non superiore certo alle loro forze; se supereranno questa prova, così come fece il ladrone, avranno salvezza. Amata Mia sposa, si parla sempre del ladrone che si salvò all’ultimo momento, al quale promisi addirittura il Paradiso subito, si parla come di uno che ebbe un’enorme Grazia, questo certo è vero, ma sai quanto soffrì per guadagnarsela? Non puoi immaginare, amata sposa, cosa è il supplizio della croce, invenzione della ferocia umana, non puoi neppure immaginare il dolore tremendo, ebbene, il ladrone soffrì quel terribile tormento, senza lagnarsi, ma offrì tutto per scontare le sue colpe. Egli fu perdonato, ma pagò il suo debito tanto da meritare il Paradiso con un dolore grandissimo. Amata sposa, lo sai perché l’ho detto e ripetuto, ogni debito si paga e la sofferenza è la miglior moneta. Lo capiscano i peccatori: nessuno può entrare nel Mio Regno se prima non ha saldato il suo debito. Porta al mondo il Mio Messaggio

d’Amore, ognuno Lo colga, si sappia che la Chiamata non è per pochi, non è per qualcuno, ma è per molti, tutti si preparino, tutti si facciano trovare pronti. Voglio concedere il Perdono e la salvezza come feci col ladrone, ma occorre pentimento e buona disposizione ad accettare la Mia Volontà. Non si salva chi, dopo aver peccato, alla prova salvifica, reagisce con la bestemmia ed ancora con la ribellione. Per i chiamati impenitenti, le prove saranno incisive, ma non superiori alle forze, sempre quelle che possono affrontare; Mi basta che vengano affrontate con pazienza e buona disposizione, riconoscendo le proprie colpe.

Mi dici: “Adorato, adorato, adorato Gesù, quanto è Generoso il Tuo Cuore, vuole che tutte le anime si salvino, vuole che ogni anima possa essere felice con Te. Dolcezza Infinita, molto concedi ai peccatori, anche se, quelli impenitenti, trafiggono il Tuo Cuore; anche se all’ultimo istante dimostrano pentimento, Tu salvi, Tu perdoni. Lascia che resti ai Tuoi Piedi in adorazione per ringraziarTi di tutto, possa essere ogni mio istante di vita un canto di lode, di adorazione per Te, Dio di Amore e di grande Tenerezza”.

Resta, amata sposa, non ai Miei Piedi, ma col capo sul Mio Cuore Ardentissimo. Godi, anche in questo giorno, le Delizie del Mio Amore. Ti amo.

                                                                                    Vi amo.

 

                                                                                                Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

25.04.06

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari e tanto amati, anche in questo giorno vi invito alla preghiera profonda del cuore. In questo tempo speciale pregate di più, pregate sempre, trovate pace nella preghiera e consolazione nei momenti difficili che sono sempre più frequenti. Voi Mi dite: “Madre, stacci vicina, perché i problemi sembrano moltiplicarsi e le difficoltà crescere”. Questo Mi dite col cuore velato di tristezza. Figli amati, conosco le vostre pene e tutte le difficoltà, vedete che vi sono vicina ogni giorno in modo sensibile per aiutarvi, perché siate pieni di speranza. Amati, se Dio lascia le difficoltà Io non posso toglierle, proprio attraverso di queste, sopportate con pazienza, vi potete fare santi. Spesso vi capita di pensare: “Perché non si risolvono questi problemi? Perché restano sempre tali e quali? Quando avranno fine le mie sofferenze?” Amati, ecco la Mia Risposta al vostro lamento: Dio non permette un male se questo non serve ad un maggior Bene, le sofferenze umane hanno un profondo significato e non sono inutili; è proprio il dolore, sopportato con pazienza ed amore, che salva il mondo. Amati, il discorso sarebbe molto lungo e complesso, accontentatevi di quello che vi ho detto e non ponetevi altre domande, soffrite con la pace nel cuore, vedrete che assieme alla sofferenza non verrà mai meno la gioia e la pace se siete pronti ad offrire tutto a Dio Altissimo. Nel mondo le sofferenze sono molte, ma nessuna è inutile, nessuna è vana, non vi dico: amate la sofferenza; forse vi chiederei troppo figli cari, vi dico però: sopportate con pazienza perché, per una breve pena, avrete un’eternità di grande Gioia.

Mi dice la Mia piccola: “Madre Santa, con Te vicina le sofferenze sono meno gravose, sono più sopportabili, le Tue Dolci Parole sono un balsamo per il cuore, aiutaci, non lasciarci mai soli, siamo come piccoli bimbi che cercano sempre con lo sguardo la madre amata e dolce, senza di lei non possono stare nemmeno per un attimo. Noi, certo, riusciamo a resistere se Tu sei con noi, ma se giungesse il tempo diverso nel quale venisse meno la Tua sublime Presenza, su di noi piomberebbe la grande tristezza e l’incapacità a resistere. Madre Soave, tutto sai e tutto vedi, aiutaci e non Ti stancare di noi vedendoci così incapaci e deboli, ritienici piccoli bimbi che hanno sempre bisogno di sostegno, ai quali la madre deve dare aiuto perché procedano nel cammino. Penso a quando un piccolo fa i primi passi, subito la madre è pronta a sorreggerlo; noi non ci sentiamo pronti a procedere da soli, ma supplichiamo il Tuo Aiuto ed il Tuo Sostegno per procedere”.

Figli amati, sapendo le grandi difficoltà, sono venuta a voi in modo sensibile, Dio Me lo ha permesso ed Io sono felice di aiutarvi. Siate grati alla Misericordia Divina, non viene mai meno a chi L’implora, non dimenticate mai che Dio vi ama di Immenso Amore e per Amore vi ha creato. Confidate in Lui. Ripetete spesso, durante il giorno: “Gesù, confido in Te”. Siate pieni di speranza viva.

Insieme lodiamo il Nome Santissimo. Ringraziamo, adoriamo. Vi amo tutti.

                                                                                    Ti amo, angelo Mio.

 

                                                                                                Maria Santissima