Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

05.06.06

 

 

Eletti, amici cari, venite a Me con cuore puro, venite per attingere alla Mia Sorgente, venite e prendete quanto volete: dissetatevi e nutritevi del Mio Cibo Santo. Chi si disseta alla Mia Sorgente vivrà felice e la Pace resterà nel suo cuore; chi mangia il Mio Cibo resta nel rigoglio e tale resterà per sempre. Non secca il tralcio unito alla vite, ma cresce nel rigoglio. Restate uniti a Me e nulla vi farò mancare.

 

 

Sposa cara e tanto amata, resta ben stretta a Me e nulla ti farò mancare, in Me c’è tutto: c’è una Sorgente Inesauribile e La metto a tua disposizione; non preoccuparti di nulla, Io, Io, Gesù, a tutto provvederò come madre premurosa ed attenta. Beato l’uomo che, come bimbetto, cerca le Mie Braccia amorose, certo non sarà deluso perché Io, Io, Dio, tutto offro alle Mie amate creature. Conosco le loro necessità e provvedo ad esse con grande Amore. Piccola sposa, questo l’hai compreso?

Mi dici: “Adorato. Adorato. Adorato Gesù, questo l’ho compreso sin da quando ero in tenera età, perché il Tuo Sguardo Amoroso era su di me ed io, piccola Tua, altro non desideravo che le Tue Braccia amorose. Operavi, Dolcissimo Dio, attraverso i miei amati genitori: la cara madre terrena, il caro padre così tenero con me. Tu, Gesù, mi porgevi la Tua Linfa attraverso questi canali ed io mi nutrivo di Te ogni giorno. La madre terrena mi diceva le tenere parole che solo dal Tuo Cuore Meraviglioso potevano sgorgare; il padre mi guidava con la sua saggezza che è la Tua Saggezza, mi narrava le parabole del Tuo Vangelo e me Le spiegava, perché Le comprendessi bene. Santissimo Dio, il grande Dono che mi facesti presto, oltre a quello della vita, fu di avere dei genitori dolci ed amorosi che mi trasmisero il Tuo Amore. Solo per questo Dono sublime non mi basterebbe una lunghissima vita per ringraziarTi. Benedetto Tu sia per la Tenerezza che mostri alle Tue più piccole creature. Ho compreso molto presto quanto è tenero il Tuo Amore, mi sono immersa, in tenera età, già nel Tuo Oceano di Soavità e la mia vita è trascorsa nella pace dell’anima. L’uomo si preoccupa di troppe cose e si dà pensiero per tutto e spesso non trova pace in nessun luogo né di giorno né di notte, perché vuole risolvere da solo i suoi problemi, ma quando si affida a Te, amorosissimo Dio, allora, allora tutto cambia: Tu provvedi anche alle minime cose come la madre che fa tutto per il suo piccolo e non gli fa mancare nulla. Tu, Dolcissimo Dio, solo questo chiedi: che la creatura si abbandoni a Te, Unico Bene; questo desideri: la sua fiducia, la sua piena fiducia in Te; Ti basta questo abbandono per dare tutto e non far mancare nulla. Certo, certo che la Tua Volontà, spesso, non è in linea con la nostra di uomini deboli ed imperfetti, è molto differente, spesso incomprensibile, occorre che l’uomo capisca bene che Tu sei il Sapientissimo e che la Tua Volontà conta non quella umana. Per l’uomo è spesso cosa dura e difficile piegarsi alla Tua Volontà, tanto diversa dalla sua, ma quando ha capito che Tu sei Amore, sempre Amore, soltanto Amore, come docile bambino si sottomette a Te ed ecco la grande Gioia fluire nel suo cuore: è felice solo quando fa la Tua Volontà. L’uomo, nella sua grande fragilità neppure sa quello che è bene per lui, chiede talora ciò che non serve, ma non chiede quello che veramente gli necessita. Vedo come le preghiere umane sono per lo più volte ad avere la salute, i beni della terra, pochi sono coloro che hanno compreso che serve la fede, che la vera perla preziosa è la fede, quando si possiede questa si ha tutto e nulla manca, l’uomo diviene come un bimbo vicino alla madre amorosa: cerca la sua mano e la trova; cerca il suo abbraccio e non gli è negato; il suo cuore palpita sempre d’amore per lui. Tu, Dio Meraviglioso e Santissimo, sei la Madre più Tenera e premurosa, provvedi a tutto; sei Tenerezza Infinita e Bellezza sublime. Splendi, Amore Infinito, splendi con la Tua Luce in questo mondo dove la tenebra è sempre più fitta, dove il lezzo del peccato sociale è sempre maggiore; dirada le tenebre e monda i cuori, non punire ancora il mondo per le sue grandi colpe, ma dona ad ogni uomo la Grazia speciale che gli serve per cambiare; pensi ognuno a purificarsi dai suoi peccati imponendosi penitenze e pregando sempre, la preghiera unita alla penitenza fanno miracoli; possa la terra divenire il Tuo Giardino rugiadoso e fragrante”.

Amata sposa, poni il tuo capo sul Mio Cuore, Roveto Ardentissimo Che mai si consuma ed ascolta serena le Mie Parole: bene hai compreso, la Mia Grazia ti ha illuminato. Sin dal grembo materno ti ho seguito con Tenerezza: tessevo Io, Io, Dio, con Amore, le tue piccole membra. I tuoi genitori sono stati i Miei strumenti, attraverso di loro ho operato. Le parole di tenerezza della madre tua, erano le Mie; le sapienti parole del padre erano le Mie, anche il loro sguardo amoroso era il Mio. Certo che Io provvedo sempre con Amore Infinito alle Mie più piccole creature; provo grande Tenerezza per le più umili e consolo con il Mio Amore le loro pene. Chi si affida a Me può avere tutto, già sulla terra ha un anticipo di Paradiso; le sue sofferenze vengono alleviate da Me e molte spine tolgo dalla sua vita. Il segreto per essere lieti sempre e gioiosi è sapersi abbandonare a Me, ascoltando con l’orecchio del cuore, sempre, le Mie Parole, perché la Mia Volontà, sappi, sposa amata, è sempre di Bene. Io, Io, Dio, voglio per la Mia creatura sempre quello che le giova; chi fa la Mia Volontà fa il suo bene, chi non La vuole compiere va contro sé stesso ed è uno stolto che non si ama. Sposa amata, spesso gli uomini chiedono guarigioni per il corpo, solo questo desiderano: essere guariti dalle loro infermità fisiche; dovrebbero, invece, benedire le loro infermità, perché proprio attraverso la sofferenza c’è la purificazione del cuore; ogni sofferenza, piccola o grande che sia, è utile e molto proficua, se così non fosse non la lascerei. Ogni uomo prenda la sua croce, accetti le sue pene e Mi segua e Lì dove sono Io, Io, Dio, anch’egli sarà.

Mi dici: “Adorato. Adorato. Adorato Gesù, sei il Sapientissimo, ma l’uomo nella sofferenza, spesso si avvilisce e non comprende il suo valore; aiuta l’uomo sofferente a capire, benedicilo e sostienilo nella sua debolezza, capisca che deve offrire a Te le sue pene e cercare il Tuo Cuore Meraviglioso per rifugiarsi in Esso ed avere Gioia e Pace. Lascia che ogni uomo entri nel Tuo Cuore, Reggia sublime dove c’è ogni Bellezza”.

Amata sposa, dolce Mia colomba, la porta della Mia Reggia è sempre spalancata, chi desidera entrare può farlo e troverà Pace e grande Gioia. Uomini della terra, perché andate vagando qua e là? Venite a Me e sarete felici prima, in terra, poi nell’eternità. Resta nel Mio Cuore, godiNe le sublimi Delizie d’Amore. Ti amo.

                                                                                    Vi amo.

 

                                                                                                Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

05.06.06

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari e tanto amati, pregate, pregate sempre, Dio vi parla tramite la preghiera e vi fa capire la Sua Volontà; pregate in ogni istante e fate della vostra vita, un dono d’amore a Dio; capite bene quale è il vero significato della vita. Voi potete ottenere tutto con la preghiera, potete avere un anticipo di Paradiso; pregando ottenete la Luce Che vi serve per procedere nel cammino, non cadete, non vi perdete. Molti figli amati si sono smarriti e non riescono più a trovare la strada del ritorno, questo è accaduto perché non hanno pregato abbastanza, vivono ora nelle tenebre, storditi e confusi. Figli cari, Dio vuole salvare, Dio vuole salvare ogni uomo, ma serve il suo impegno attento, non si salva chi vive nell’inerzia e nella inoperosità.

Mi dice la Mia piccola: “Con pena, vedo che sono molti coloro che sono caduti nell’inganno del terribile nemico, sono veramente molti, essi pensano di potersi salvare pur non facendo nulla; sono numerosi quelli caduti in tale inganno e crescono di numero, per costoro non servono discorsi di alcun genere né badano ad esempi, sono caduti nella più grande confusione, solo Tu, Madre, puoi aiutarli perché sono cresciuti nell’orgoglio e nella superbia”.

Figli amati, come spesso vi ho spiegato, posso certo aiutare i Miei figli, posso molto per Grazia di Dio, ma per chi è nella superbia, per chi è pieno di orgoglio posso ben poco. Sapete che nell’inferno cadono molte anime, ma non sono quelle degli umili, che riconoscono i loro limiti e supplicano l’Aiuto di Dio Altissimo, non quelli che, avendo peccato, si gettano ai Piedi dell’Altissimo per implorare il Suo Aiuto. Si perdono solo coloro che pensano di potersi salvare con le proprie forze e sono molto sicuri di sé stessi. Figli amati, geme molto il Mio Cuore davanti ad un superbo, gemo, ma nulla posso fare per lui, egli non accoglie il Mio Aiuto, rifiuta e non accoglie la Grazia. Vedo quanti sono i superbi del mondo in questo momento storico e Mi rivolgo al Figlio Santissimo per intercedere per loro ed ottenere le più grandi Grazie; così dico a Mio Figlio: Amato, Figlio Mio adorato, ho una grande pena per i superbi della terra; girando per ogni strada, ne ho visti molti, veramente in grande numero, se parlo a loro, essi non Mi ascoltano; se mostro i Tuoi segni essi non badano; li invito a cercare il Tuo Raggio di Luce per uscire dalle tenebre, essi non lo fanno; nella gioia Ti dimenticano vergognosamente; nel dolore bestemmiano perché non accettano la purificazione, Dono sublime del Tuo Cuore Ardentissimo. Gesù adorato, Figlio Mio, anche costoro sono figli Miei e li amo, opera per loro cose grandi e straordinarie per rimuoverli dalla loro posizione di errore. Aiutali, aiutali, Dolcissimo Figlio, vedo che hanno davanti un orrendo baratro dove rischiano di cadere da un momento all’altro; vedo che si avvicinano sempre di più e non si preoccupano di cambiare. Aiutali, Figlio adorato, non si perdano nell’abisso di fuoco e disperazione.

Ecco la Risposta di Mio Figlio: “Madre Santa, questi uomini sono guidati dal loro orgoglio, sono gonfi di superbia e credono di poter fare a meno di Me, del Mio Aiuto. Procedono nel buio fitto fitto e dicono di essere nella Luce, essi, asseriscono di essere luce a sé stessi; procedono nell’errore e si sono convinti di stare nel giusto; compiono il male, ma osano chiamarlo Bene; odiano il fratello e disprezzano la vita: asseriscono di amarlo e di amare la loro vita e la sua. Madre Santissima, quando l’uomo è giunto a questo livello di confusione significa che il Mio nemico è entrato in lui ed opera senza posa, questo è uno stadio dal quale difficilmente si recede: è uno stadio ultimale, l’anima si è volta al nemico ed è divenuta suo possesso. Sempre la volontà potrebbe reagire, ma non lo vuole fare; ognuno può disporre delle Grazie di salvezza, ma guai a colui che non vuole coglierLe, ben triste sarà il suo destino. Non soffrire per costoro, essi possono salvarsi, ma non vogliono farlo; Io, Io, Gesù, rispetto la loro scelta”. Queste le Parole di Mio Figlio. Ho visto il Volto assai triste; grande è il Suo Dolore per ogni anima che si perde.

Insieme, figli amati, lodiamo il Suo Nome Santissimo. Ringraziamo, adoriamo. Vi amo tutti.

                                                                                    Ti amo, angelo Mio.

 

                                                                                                Maria Santissima