Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
08.06.06
Eletti, amici cari, sperate nelle cose più
belle e desideratele, sia viva la speranza di averle, perché Io, Io, Dio, le ho
promesse e chi spera in Me non resta mai deluso. Non siano le cose della terra
il vostro interesse, ma quelle del Cielo; quelle della terra sono passeggere,
ma quelle del Cielo durano sempre. Ecco quale deve essere il vostro maggiore
pensiero, quello predominante: raggiungere il Cielo. Amici, restateMi fedeli
tra tanta infedeltà, amate le Mie Leggi e praticateLe nel vivere quotidiano,
questo fate e vi darò in Cielo un posto di grande onore.
Amata sposa, gli uomini di questo tempo hanno
molti pensieri: si preoccupano di tutto e si interessano di tutto, ma al Cielo
pensano poco, alcuni, proprio affatto; per l’uomo, invece, il pensiero
predominante dovrebbe essere il Cielo; chi molto pensa, opera anche per
raggiungerLo, ma chi poco pensa resta nell’inerzia e non Lo raggiunge affatto.
Sposa amata, come è spensierata questa generazione! Gli uomini progettano di
vivere sempre più a lungo sulla terra; ecco, come vedi, li ho anche
accontentati, la vita umana, in alcuni paesi di benessere, si è allungata,
secondo te è un caso oppure opera dell’uomo? Della sua sapienza, della sua
intelligenza?
Mi dici: “No certo, Amore Infinito; tutto
viene dalla Tua Tenerezza, dal Tuo Cuore Meraviglioso. Desideri solo dare
Gioia, all’uomo, ed offrire sempre nuovi Doni, ma non vengono compresi. Per
quello che offri ogni giorno, l’uomo dovrebbe stare sempre ai Tuoi Piedi per
ringraziarTi dal profondo del cuore ed adorarTi con tutta l’anima, invece, usa
male i Tuoi Doni magnifici. Vivendo più a lungo si illude di giungere al tempo
nel quale la sua vita non debba mai concludersi sulla terra mentre, per lunga
che sia, sempre deve giungere a conclusione. Adorato Signore, non ha ancora ben
compreso, l’uomo, che la vera vita comincia quando si conclude quella sulla
terra, ma chi non ha fede sufficiente, resta nella più profonda confusione. Ti
chiedo, Dio adorato, Ti supplico, offri all’uomo così confuso di questo tempo
il Dono della fede, di una fede salda e radicata, solida e profonda; solo
questa è la perla preziosa da cercare: donala Tu, Dolce Amore, abbi pietà di
questa generazione confusa e fredda di cuore”.
Amata sposa, poni il tuo capo sul Mio Cuore
Ardente, Roveto Ardentissimo d’Amore, ascolta la Mia Parola e meditaLa: ho
concesso agli uomini molti Doni, in alcuni paesi la vita si è di molto allungata,
questo ho fatto per esaudire il desiderio umano di godere anche le cose della
terra. Perché, secondo te, ho concesso questo agli uomini?
Mi dici: “Adorato, la vita terrena ha un
profondo significato, proprio durante il suo percorso sulla terra l’uomo fa la
sua scelta per prepararsi al Cielo, può conoscerTi sempre più, può servirTi
meglio, può adorarTi in ogni istante di vita; se vive più a lungo può fare di
più, darTi più lode, più gloria, più onore”.
Sposa cara, questo dovrebbero fare gli
uomini, ma questo non fanno; una vita lunga è sempre un grande Dono del Mio
Amore, se vissuta bene può preparare un grande futuro, un futuro sublime. Gli
uomini, spesso, però, non vivono secondo le Mie aspettative, ma secondo le
loro; non fanno la Mia Volontà, ma assecondano le loro passioni, quindi, il mio
Dono diventa pietra d’inciampo. Se una vita lunga è ben vissuta, prepara un
futuro sublime con Me in Paradiso; l’uomo può avere un posto di grande onore,
perché fa il Bene e le giuste scelte, ma una vita lunga può anche far
accumulare all’uomo molti debiti, vedi che tutto avviene secondo la scelta?
Mi dici: “Adorato. Adorato. Adorato Signore, possa ogni uomo
comprendere che Tu operi sempre per Amore; se dai una vita lunga è per Amore,
se breve anche per Amore; Tu sei l’Amore, sei solo un Oceano Infinito di questo
sentimento. Penso alla mia vita, vedo il passato remoto, poi quello prossimo,
poi il presente: la Tua Mano amorosa mi ha condotto sempre, mi conduce nel
presente, ritengo la mia vita un capolavoro del Tuo Amore. Benedico il giorno
che nasce, sento già al mattino la Tua Tenerezza che mi accompagna nell’arco
dell’intera giornata, quando poi si spegne il giorno e viene la notte, nel
silenzio e nella pace, come è bello stare stretti al Tuo Cuore Meraviglioso!
Ogni palpito del mio è un canto d’amore volto al Tuo, questa soave armonia mi
accompagna tutta la notte, torna il giorno ed io sono immersa in tanta soavità.
Come è dolce la vita con Te Gesù! Ogni uomo abbia un solo, unico pensiero:
cercare il Tuo Cuore, rifugiarsi nel Tuo Cuore, vivere in Esso, confondere i
suoi palpiti con i Tuoi Meravigliosi”.
Sposa amata, la vita della terra può essere
un anticipo di Paradiso se l’uomo fa le giuste scelte, ma può anche essere un
anticipo d’inferno se l’anima sceglie di stare lontana da Me, Dio. Capisci,
ora, le Mie Parole? Quelle che ti ho ripetuto più volte? L’Umanità in questo
momento storico speciale si sta dividendo in due parti: c’è chi gode già in
anticipo le Delizie del Paradiso più che nel passato e c’è chi già vive sulla
terra gli orrori dell’inferno, questo avviene secondo la propria scelta. Ti
dico che quelli che vivono il Paradiso Lo vivranno sempre più intensamente nel
tempo anche se, essendo in terra, non mancheranno pene e sofferenze; quelli,
invece, che hanno rifiutato Me e continuano a farlo, vivranno in modo sempre
più intenso gli orrori dell’inferno.
Mi dici: “Trema il mio cuore alle Tue Parole,
Dolcissimo Amore, aiuta gli uomini a capire ed a fare le scelte giuste, nessuno
viva sulla terra già gli orrori dell’inferno per poi viverli in modo ancora
peggiore nell’eternità, amorosissimo Gesù, togli potere al serpente maledetto
che seduce ed inganna”.
Amata sposa, certo che egli seduce ed inganna più ancora che nel
passato, ma se l’uomo non vuole egli nulla può fare. Non si fa sedurre chi non
vuole essere sedotto; non si fa ingannare chi non vuole essere ingannato;
diviene preda solo chi vuole divenirlo. Ecco, il Mio Cuore ha le porte
spalancate: entrate uomini della terra, entrate nel Rifugio sicuro dove il
maledetto non vi può raggiungere. Amata sposa, resta gioiosa in Me, godi le
Delizie del Mio Amore. Ti amo.
Vi
amo.
Gesù
08.06.06
La Mamma parla agli eletti
Figli cari e tanto
amati, sopportate con pazienza ed amore le pene di questo momento, offritele a
Gesù, tutto, nel tempo, tutto cambierà in Gioia, in Gioia grande e sublime.
Figli amati, come più volte vi ho detto, questo è un tempo speciale ed unico,
tempo di molte prove, ma anche di Rivelazione di Dio. Sì amati, ci sono le
sofferenze, ma Dio non fa mancare le Sue sublimi Delizie a chi crede in Lui,
nel Suo Amore Meraviglioso.
Mi dice la Mia
piccola: “Madre Santissima, vedo crescere le sofferenze intorno a me: soffrono
i maliziosi, ma soffrono anche i buoni, quelli che amano Dio con tutto il
cuore. Sia nella gioia che nella pena, aiutaci a ringraziare Dio, a lodarLo, a
servirLo. Nella Gioia, perché essa viene da Lui, sempre Dono del Suo Amore
Meraviglioso; nella pena, perché sempre Egli la permette per plasmarci. Madre
Santissima, mentre nella gioia del cuore è facile lodare Dio, è facile
adorarLo, quando c’è il dolore fisico o morale, allora, allora l’uomo ripete:
“Signore, Signore, mi hai dimenticato”. Guarda con particolare Tenerezza chi è
nel dolore sia fisico che psichico, accarezza il suo cuore perché non si perda
nello smarrimento. Madre amata, molto contiamo su di Te, sentiamo il Tuo Amore
Dolcissimo ed in Esso vogliamo vivere e palpitare”.
Figli amati, capite,
capite che Io vi amo immensamente e sono qui per aiutare ciascuno di voi; vi
dico: accogliete sempre con pace la Volontà di Dio, sapendo che Egli vuole
sempre ciò che è meglio per voi, per la vostra anima. So, figli, che nella
gioia è facile dare lode a Dio, so che nel dolore tutto è più difficile. So
tutto questo, ma voi operate sulla vostra volontà; quando non avete voglia di
pregare, fate uno sforzo maggiore e ne avrete un merito maggiore. Chiedete il
Mio Aiuto: sono qui per aiutarvi, sono qui per voi, sono pronta a fare
qualunque cosa per voi e non Mi stanco mai di porgervi il Mio Aiuto e di
sostenervi. ChiedeteMi tutto, non nascondete nulla al Mio Cuore, già conosco i
vostri desideri, ma voi palesateli come fa il piccolo bimbo alla madre che lo ama.
Ecco, vi considero tutti Miei figli piccoli e bisognosi di tutto; vi chiedo
molto chiedendovi di aprirMi il vostro cuore?
Mi dice la Mia
piccola: “Madre Dolcissima, Tu chiedi poco per dare molto, sei grande
nell’Amore, ma noi siamo piccoli e poveri, non comprendiamo, basta un malessere
che già ecco giungere il più grande smarrimento. Vogliamo sempre la gioia del
cuore, mai la sofferenza”.
Figli, figli cari,
Dio vuole dare la gioia del cuore, vuole concederla, ma lascia anche il dolore
perché molto proficuo e costruttivo. Pensate alla madre che deve dare una
medicina amara e disgustosa al suo bambino: il piccolo strilla, piange e la
rifiuta, ma la madre amorosa sa che proprio quella medicina lo guarisce, lo fa
star bene. Il piccolo, vedendo lo sguardo severo della madre geme ancora di
più, ma ella che deve fare? Deve evitare di dargli la medicina oppure
dargliela?
Mi dice la figlia
cara: “Madre, deve certo dargliela perché guarisca. Prima, il piccolo piangerà
e si ribellerà, poi, però, vedendosi guarito, sarà felice e sorriderà
riconoscente”.
Figli cari, è
proprio così, Gesù è la Dolcissima Madre che porge la medicina che guarisce,
certo, spesso, essa è disgustosa e dà dolore, ma ogni pena poi diverrà grande
Gioia. Figli amati, fate sempre la Volontà di Dio, fateLa sempre sapendo che il
dolore che Egli permette è la medicina che guarisce e fa gioire grandemente.
Figli, figli amati, Gesù vi ama immensamente ed Io con Lui. Siate felici, la
tristezza di un momento, presto diverrà grande gioia.
Insieme lodiamo il
Nome Santissimo. Ringraziamo, adoriamo. Vi amo tutti.
Ti
amo, angelo Mio.
Maria
Santissima