Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

03.07.06

 

 

Eletti, amici cari, vi accolgo nel Mio Cuore, in Me c’è gioia e pace, in Me c’è la Sorgente della vera vita, voi siete in Me perché l’avete desiderato, avete obbedito alle Mie Leggi, vedete che ho accolto le vostre suppliche? Ora il vostro cuore altro non desidera che appartenerMi completamente, ogni giorno di più vi sentite attirati da Me, corrispondete così al Mio Desiderio di avervi per Me nell’eternità.

 

 

Sposa amata e tanto cara al Mio Cuore, come vivi nella Mia Reggia d’Amore? Tu sei in Me ed Io sono in Te, questo hai desiderato sin dalla più tenera età e questo ti dono.

“Mio Dolcissimo Amore, nella mia prima infanzia già sentivo una misteriosa forza che mi spingeva verso di Te, Tu Mi attiravi dolcemente come madre che prende sul suo cuore il piccolo figlio e lo accarezza dolcemente, gli sussurra dolci parole d’amore e lo ricolma di felicità. Nella Tua Reggia meravigliosa è la vita ed altro l’uomo non dovrebbe desiderare che di essere Tuo, nel cuore e nella mente, in ogni palpito del suo essere. Tu, Santissimo, attiri a Te dolcemente l’anima, se essa corrisponde, la stringi a Te e la plasmi come fa un artista con la materia, una informe e nuda diviene un capolavoro. Così fa il pittore con la tela, nelle sue mani l’informe prende forma e diviene bellezza e poesia. Così fa lo scultore con il marmo grezzo, una pietra informe lavorata diviene una statua splendida. Così fa il poeta con le parole, esse poste bene insieme formano una poesia che edifica e delizia il cuore. Così, Amore, così Tu, Meraviglioso Dio, fai con l’anima, l’attiri a Te e se essa corrisponde al Tuo Richiamo Dolcissimo operi su di lei con la Tua Potenza Infinita e ne fai un capolavoro che tale resterà per l’eternità. Non capisco perché vi siano ancora sulla terra delle anime che da Te non si fanno plasmare, penso ad una tela, essa docile si lascia scalfire, lavorare, maneggiare. Penso anche alle parole per il poeta, nessuna fa resistenza ed ecco esce una poesia che fa deliziare l’anima. Perché, Gesù Adorato, perché anche l’uomo non si lascia lavorare dalla Tua Mano Sapiente? I più grandi capolavori sono opera della Tua Sapienza. Penso ad Abramo, il grande patriarca, Tu ne facesti un Tuo capolavoro, egli, docile alla Tua Volontà, era pronto anche a sacrificarTi il figlio, l’unico figlio avuto in vecchiaia, per giungere a questo certo già la sua anima Ti apparteneva completamente ed era un capolavoro del Tuo Amore. Penso a Mosè, uomo docile e mansueto, Tu ne facesti un Tuo capolavoro ed operasti meraviglie attraverso di lui. Con gioia vado col pensiero a Davide, tutto amore per Te, quale esempio edificante! Visse per amarTi e per servirTi, le sue parole d’amore per Te mi danno emozione, visse per lodarTi e per servirTi, la sua vita fu un canto d’amore e di lode, i suoi salmi sono una delizia, scaturiscono da un cuore che tutto Ti appartiene. Potevano essere così questi uomini se Tu non avessi operato su di loro con mano potente? Infine vado col pensiero ai Tuoi primi discepoli, essi erano come pietra grezza in mano alla scultore più grande e sapiente, facesti di loro dei grandi capolavori ed ora sono in Cielo, tutti intorno a Te immersi nel Tuo Amore Eterno e Fedele. Gesù Adorato, Gesù Santissimo, che meraviglie compi! Se penso alla Tua Grandezza Infinita sono colma di viva emozione, chi vede Te, vede il Padre, il Figlio, lo Spirito Santo, certo coloro che Ti sono stati accanto durante la Tua vita terrena hanno avuto un dono sublimissimo. Benedetto Tu sia in ogni istante dal mio cuore e dalla mia anima, ai più piccoli Ti riveli e li innalzi fino al Cielo, Ti celi ai superbi della terra e Ti nascondi a loro, se essi capissero bene quello che perdono, ciò a cui rinunciano, se capissero bene, certo diverrebbero umili e resterebbero immobili ai Tuoi Piedi sempre in adorazione continua”.

Amata Mia sposa, il Mio Spirito è in te e parla il Mio Linguaggio. Bene hai detto che Io, Io Dio, plasmo le anime che a Me si offrono con totale abbandono. Mi hai fatto l’esempio della tela, della pietra, delle parole, certo la tela è docile sotto la mano del pittore, quale tela può dire: “Non voglio essere dipinta”. Certo che la pietra è docile sotto la mano dello scultore, certo essa non dice: “Non voglio essere scolpita”.

Certo che le parole si lasciano prendere dal poeta e non gli sfuggono ma tutto questo non avviene per l’uomo, egli è un essere libero che può scegliere se corrispondere al Mio Amore o no. Abramo corrispose, Mosè corrispose, Davide corrispose, i Miei apostoli si lasciarono plasmare dal Mio Amore e così i santi del Cielo che ora vivono felici con Me ma molti, non vollero, molti nel presente non si piegano, usano la loro libertà per ribellarsi a Me, ecco, amata sposa, ecco perché l’umanità di tutti i tempi è divisa e tale resterà per sempre: i Miei capolavori staranno insieme per l’eternità con Me, sono quelli che hanno aderito al Mio Amore, coloro che Mi hanno rifiutato resteranno nella loro posizione e mai più cambieranno.

Mi dici: “Adorato, Adorato, Adorato, scendano copiose le grazie sull’umanità presente, ogni uomo si lasci plasmare docilmente da Te, per essere poi Tuo per sempre”.

Sposa fedele, dolce Mia colomba, scendono copiose le grazie ma oggi sono pochi quelli che le colgono. Resta in Me gioiosa e godi le Delizie del Mio Cuore. Ti amo.

                                                                                     Vi amo.

 

                                                                                                Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

03.07.06

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari e tanto amati, vivete bene ogni istante di questo tempo speciale che Dio vi dona, finito questo altro non ce ne sarà. In questi anni molte cose vi ho detto, alcune devono ancora compiersi, ma non temete, avrete da Dio la Forza di sopportare tutto perché siete ormai maturi nella fede e nell’amore a Dio. I segreti, amati figli, si avvereranno tutti in un tempo vicino molto prossimo. Ognuno di voi confidi in Dio ed abbia piena fiducia nel Suo Amore Eterno e Fedele. In questi anni vi ho insegnato a confidare in Dio pienamente, vi ho parlato del Suo Amore Immenso e della Sua Tenerezza, ognuno di voi si senta tanto amato come un figlio unico. Certo, quando le cose vanno bene, non fate fatica alcuna, ma tutto cambia quando vi sono improvvisi cambiamenti ed il Cielo azzurro diviene cupo e minaccioso. Figli amati, non dubitate mai dell’Amore di Dio, mai, anche se la situazione sembra precipitare, invocate con fiducia il Suo Aiuto sempre sicuri di averLo nel Suo Tempo e nella Sua Logica. Vi ripeto questo continuamente, perché molti cari figli sono stati ardenti e fiduciosi nella gioia, ma quando è venuto il dolore, quando è venuta la prova, tutto è cambiato: è caduta la fiducia in Dio ed è entrato il grande smarrimento. Figli, Dio prova, ogni Sua prova, ha un preciso significato: vuole raddoppiare, poi, la Gioia, vuole rinforzare la fede, vuole dare una Carezza speciale alla vostra anima.

Mi dice la Mia piccola figlia: “Madre Santissima, l’uomo nel dolore e nella prova è come un bimbo che piange sconsolato e non sente ragione, gli serve una consolazione speciale per non cadere nello smarrimento e per non turbarsi. Perdona, Dolce Madre, la fragilità del cuore umano che vorrebbe solo gioire e mai patire. Se Dio offre Gioia tutti sono disposti ad accoglierLa, ma quando offre prove, specialmente se dure, nessuno le vuole accettare, la risposta al dolore è sempre la stessa: “Perché il dolore, perché il male, perché la morte?” Già Tu, Dolcissima Madre, hai spiegato ogni cosa, ma Ti prego, non stancarTi di ripetere e di aggiungere la Tua Carezza Materna. Quando il dolore si presenta alla porta ed entra senza bussare, aiutaci, Dolce Madre, ad accoglierlo come un Dono dell’Altissimo”.

Figli cari, certo che questo dovete fare, ma pensate sempre che, se il dolore entra prepotente, senza bussare, sempre Gesù lo accompagna con la Sua Tenera Carezza, pensate anche questo: il dolore dura solo un istante, è sempre passeggero; voi, figli, siete stati creati per la Gioia che dura sempre. Gesù, sulla Croce, si è sacrificato proprio perché voi poteste avere, dopo il breve istante di dolore, una Gioia senza fine.

Mi dice la Mia piccola: “Benedetto sia Gesù, in ogni istante il mio cuore Lo benedice, Lo ringrazia, Lo adora; sia benedetto perché per me, anche per me, si è tanto sacrificato e, se fossi stata l’unica al mondo ancora l’avrebbe fatto, solo per me. Tutta la mia vita terrena e quella ultraterrena sarà un grazie senza fine volto a Lui, ma anche a Te, Madre, Santissima Corredentrice. Voglio che la mia esistenza sia un canto eterno di lode e di ringraziamento volto all’Altissimo Tuo Figlio”.

Miei piccoli, ognuno di voi sia pieno di gratitudine e di amore per Gesù, amateLo dal profondo del cuore, amateLo col pensiero e col sentimento; ognuno, vedendovi, deve capire che voi L’amate e che siete Suoi. Portate addosso dei segni che manifestino che Dio opera in voi, il vostro pensare, il vostro agire sia conforme alla Sua Volontà, ogni atteggiamento sia significativo ed anche l’abito che indossate, fate ogni cosa secondo il Suo Cuore ed avrete la Sua Benedizione nella vostra vita. Sono e sarò sempre con voi per aiutavi.

Insieme lodiamo il Nome Santissimo. Ringraziamo, adoriamo. Vi amo tutti.

                                                                                    Ti amo, angelo Mio.

                                                                                               

                                                                                                Maria Santissima