Opera scritta dalla Divina Sapienza
per gli eletti degli ultimi tempi
09.08.06
Eletti, amici cari, rimanete nel Mio Amore per avere
Pace e Gioia anche in terra. Il cuore che Mi appartiene, infatti, è sempre
lieto e colmo di speranza. Esso attinge alla Mia Sorgente Inesauribile, in Me
c’è ogni Delizia per l’uomo. Amici, voi avete accolto l’invito di essere Miei
nella mente e nel cuore, ecco quello che vi dico: Certo i sacrifici che ora
dovete fare, saranno ampiamente ricompensati, avrete il centuplo in terra e poi
la vita eterna nel Mio Regno di Felicità e di Pace sconfinata.
Sposa
amata, ti chiedo di procedere nel sacrifico e nell’offerta di te stessa, di
tutte le tue cose, di ogni anelito del tuo essere. I tuoi sacrifici continuano
perché molte anime sono nel grande bisogno, ma, assieme ai sacrifici, vi sono
le Gioie Pure che Io, Io, Gesù soltanto posso donare.
Mi dici:
“Adorato. Adorato. Adorato, il sacrificio fatto per Te e per il Tuo Piano
sublime non pesa, solo il pensiero di farTi cosa gradita dona una forte carica.
Penso ai santi che ora sono intorno a Te e godono lo Splendore del Tuo Volto,
penso ad essi: quale sacrificio è stato troppo forte per loro? Quale fatica
eccessiva per servirTi? Se ora chiedessi al dolce fratello Francesco, se gli
chiedessi: amato fratello, sono state eccessive le tue pene sulla terra? Troppi
i sacrifici per servire Dio Altissimo? Penose le tue malattie? Certo, se gli
ponessi queste domande, mi risponderebbe: “I sacrifici fatti per Dio Altissimo,
per cooperare al Suo Piano sublime, sono sempre pochi; le pene sono gioie e le
malattie lievi, perché ogni pena diviene diletto al pensiero che è gradita a
Dio”. Mi direbbe: “Se tornassi sulla terra, farei di più; non è mai bastante
ciò che l’uomo fa’ per il suo Dolce Creatore, per il suo adorato Salvatore. Dio
è Tutto e merita tutto, ogni pensiero deve essere per Lui, il Signore della
mente deve essere Egli; ogni più dolce sentimento deve essere volto a Dio, le
vibrazioni dell’anima devono essere per Lui, Unico Bene, Fonte delle più
sublimi Delizie”. Questo mi direbbe il fratello amato. Ecco, egli è davanti ai
miei occhi: il Tuo Volto sublimissimo e fulgidissimo è la sua Gioia; lo vedo
felice nella Tua Luce, Gesù, Ti guarda e si perde in Te. Nel Tuo Oceano Infinito
di Dolcezza e Pace egli è immerso; per un solo istante volge lo sguardo a me,
poi subito lo immerge in Te, Splendore Eterno. Egli Ti appartiene per sempre e
col suo sguardo eloquente di un solo attimo, mi dice: “Vale la pena fare
qualunque sacrificio per venire in questo luogo di eterna e completa Felicità.
Nessun sacrificio è troppo – mi dice con il suo sguardo – ecco la Felicità del
Paradiso, qui non c’è più dolore né pena né malattia, non ci sono catene né
lacci, c’è solo Felicità, Felicità, Felicità”. Gesù adorato, Gesù benedetto,
com’è bella la visione del Paradiso, vorrei restare qui e non andarmene mai;
chi potrebbe esprimere le Meraviglie che vedo, le parole sublimi che sento, i
canti soavi e le fragranze delicate? Qui tutti i sensi vengono deliziati: gli
occhi vedono le cose più belle; gli orecchi odono le parole più sante; gli
angeli, in gran numero da non potersi neppure contare, volano come dolci
farfalle dalle ali di colori tenui; il loro canto soave delizia la mia anima,
la loro bellezza i miei occhi. Mi sento felice, felice, felice. Come è bello
stare qui, vorrei dire come l’amato Pietro: “Facciamo una tenda e restiamo
qui”. È troppo bello il Paradiso, quanto è grigio il mondo! Qui la Luce è
Dolcissima, sulla terra non esiste questa Luce né questi colori né i canti né
le melodie, parola umana non può esprimere ciò che vedo e sento. Che incanto,
vorrei trasmettere ai fratelli la mia esperienza, ma è impossibile. Dico a Te,
Gesù; dico a Te, adorato Signore: possa ogni cuore benedirTi per il Sacrificio
sublime Che hai voluto fare per Amore, proprio grazie al Tuo Sacrificio c’è
salvezza per l’uomo ed egli può godere queste Delizie per sempre. Se penso che
queste Meraviglie sono eterne, se penso a questo mi coglie una viva e profonda
emozione; sulla terra le piccole gioie durano un attimo solo e sono ben misera
cosa rispetto a queste. Possa ogni uomo vivente e palpitante capire che una
sola deve essere la sua preoccupazione: raggiungere questo luogo sublimissimo a
costo di qualunque sacrificio. Chi, in Paradiso, rimpiange la terra? E pensare
che gli uomini, nella loro stoltezza, hanno paura della morte, tutti hanno una
tremenda paura anche i più anziani e malati, invece dovrebbero desiderarla
ardentemente. Dopo aver operato con fedeltà al Servizio di Dio, dovrebbero
dire: “Vieni, vieni, amica morte; vieni, dolce sorella; il Paradiso è la mia
meta, solo il Paradiso, per godere a pieno la Luce di Dio, dei Suoi angeli, dei
Suoi santi”.
Amata
sposa, ti ho concesso di gustare per un istante le Delizie del Paradiso, perché
gli uomini capiscano che devono operare con tutte le loro forze per
raggiungerLo, ecco la meta di ogni uomo. Ecco perché ho creato l’uomo, perché
fosse felice con Me nel Paradiso e potesse godere le Mie Delizie per
l’eternità. Quello che ti ho mostrato è solo una minima parte, le Gioie nel
Paradiso non hanno mai fine. Pensa ad un bimbo che, andando in un parco giochi,
vede cose sempre nuove e di suo gradimento, cose sempre più belle che lo
deliziano; nel Paradiso le Delizie sono Infinite, la Gioia sempre crescente,
ogni pena sofferta per entrarci non si ricorda più; ognuno ha il suo posto
secondo la sua scelta, ma tutti sono, come hai veduto, immensamente felici con
Me.
Mi dici:
“Possa ogni uomo comprendere quanto è grande il Tuo Amore, Tu sei l’Amore
Infinito da adorare in ogni istante di vita sulla terra e poi godere per sempre
nel Paradiso. Lasciami nel Tuo Cuore Meraviglioso per adorarTi in ogni
istante”. Resta, sposa amata, godi in anticipo le Delizie del Paradiso lì dove
vanno le anime ardenti d’amore per Me e per la Madre Mia. Ti
amo.
Vi amo.
Gesù
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
09.08.06
La Mamma parla agli eletti
Figli cari e tanto amati, sopportate con pazienza le
difficoltà del momento, ecco, dopo la fatica ci sarà il riposo; dopo la pena,
la gioia; siate pieni di viva speranza, perché siete nell’Amore di Dio ed Egli
vede e provvede a tutto per voi.
Mi dice la Mia piccola: “Madre Santissima, il mio
cuore, talora, è turbato nel vedere crescere intorno la sofferenza, vorrei che
cessasse, ma è impossibile fermare il fiume impetuoso di dolore che attraversa
la terra. Madre amata, Madre Santissima, quanto durerà ancora questo momento
così doloroso? Un fiume di dolore ha attraversato il secolo scorso, l’Umanità
ha sofferto profondamente; quando finisce il secolo che Dio ha concesso al
nemico per la sua opera? Possono le preghiere ed i sacrifici abbreviare il
tempo del dolore?”
Figli amati, il secolo scorso è stato sotto il forte
potere del male. Il tempo concesso sta per scadere, come più volte vi ho detto,
lo capite anche dalla ferocia del nemico infernale che vuole fare preda, senza
perdere un’occasione. Amati, la preghiera può molto, la preghiera delle anime
belle può ottenere le maggiori Grazie per tutta l’Umanità, ma sono ancora in
esiguo numero quelli che pregano con cuore ardente e si sacrificano mentre la
mole del peccato cresce a dismisura.
Mi dice la Mia piccola: “Madre amata, gli uomini di
questo tempo non hanno compreso la gravità della situazione, se l’avessero
compresa certo molti non resterebbero nell’inerzia, nell’accidia, nella più
grande spensieratezza andando dietro ad idoli di ogni genere e di ogni tipo. Se
vedo quello che accade nelle strade e nelle piazze, tremo, vedo i giovani
spensierati che perdono tempo prezioso in vanità e stoltezze di ogni genere,
sprecano il tempo come se esso non dovesse mai concludersi per loro. Molte
giovani vite vengono stroncate miseramente da un momento all’altro, in quale
condizione si trova l’anima di questi spensierati che non hanno utilizzato bene
il tempo, ma l’hanno sprecato in vanità e stoltezze di ogni genere? Madre
Santissima, guarda con pietà a questa gioventù così stordita e distratta,
quanti si salvano di quelli che se ne vanno in questo tempo di ribellione
generale?” Figli amati, Dio dona la vita, Dio la toglie quando vuole, il
compito dell’uomo è quello di tenersi sempre pronto in ogni momento. Ricordate
le Parole di Gesù: “Vegliate, vegliate in ogni momento, perché non sapete
quando verrà la vostra ora, se di mattino, di pomeriggio, quando sarà non è
concesso di saperlo”. Vi ho parlato, spesso, amati figli, di un esame
importante da sostenere. DiteMi, quando sapete di essere chiamati da un momento
all’altro a sostenere un esame, che fate?
Mi dice la Mia piccola: “Ci teniamo sempre pronti,
ripassiamo la lezione per impararla meglio, certo non ci dimentichiamo di
esso”.
Figli amati, quando Gesù vi dice: “Vegliate,
vegliate perché non sapete quando sarà la vostra ora”, vi invita ad essere
sempre pronti alla Chiamata, in questo caso non vi è concesso di fare una
scelta, dovete dire sempre sì. Sapendo tutto questo, Miei amati figli cari e
tanto amati, rivedete la vostra posizione davanti a Dio, subito, oggi e non
domani, adesso e non dopo. Riconciliatevi con Dio usando il Sacramento della
Riconciliazione da Lui istituito; pentitevi, figli, delle vostre colpe e
supplicate il Perdono con grande umiltà. Figli cari, anche se siete carichi di
peccati, non tremate, non temete di supplicare il Perdono, Gesù ha pagato gran
parte del vostro debito col Suo Sacrificio, a voi spetta dare gli spiccioli, i
pochi spiccioli che restano. Figli amati, Dio perdona a chi si pente con cuore
sincero, abbiate fiducia in Dio, nel Suo Immenso Amore, abbiate fiducia in Lui
Che è l’Amore. Lasciatevi andare, cari figli, nell’Onda Soave del Suo Amore
Meraviglioso e Santissimo, lasciatevi andare, Egli vuole che tutti siano salvi
e che nessuno si perda. Molto ancora vorrei dirvi, ma già sapete quello che serve,
affrettatevi e non indugiate, non perdete il tempo prezioso che Dio vi concede
nel Suo Immenso Amore.
Insieme lodiamo il Nome Santissimo. Ringraziamo,
adoriamo. Vi amo tutti.
Ti amo, angelo Mio.
Maria
Santissima