Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli
ultimi tempi
24.11.06
Eletti, amici cari, ecco vi offro un nuovo
giorno, il Mio Amore vi offre ancora del tempo: capite il valore del tempo e
vivetelo per Me, per il Mio Servizio. Ogni giorno è un Dono sublime del Mio
Amore, capitelo e non sprecate neppure un solo attimo. Se voi Mi date molto, Io
vi offro il centuplo, vivete nel Mio Cuore ed operate secondo il Mio Cuore.
Amata sposa,
un giorno per chi non riflette è solo un insieme di minuti, di secondi, ma per
chi riflette è molto di più. Il Mio Amore offre il tempo per la preparazione
all’eternità con Me, chi l’ha compreso non spreca in vanità neppure un solo
attimo, ma lo riempie di preghiera ardente e di opere buone. Amata Mia colomba,
hai compreso bene tutto questo? Mi dici: “Certo, Amore, certo che ho capito
l’importanza del tempo, so che tutto ha una fine, anche il tempo che Tu, Amore,
ci doni, dura poco, poi, ecco la fine; guai a colui che non capisce in tempo e
spreca la sua vita in vanità e stoltezze. Amore Infinito, penso, talora, al
bambino che ancora non capisce, il piccolo pensa a giocare, anche questo tempo
dei piccoli dovrebbe essere utilizzato meglio, se i genitori pregassero su di
loro, la preghiera sarebbe costruttiva anche per essi”.
Amata sposa,
nel cuore del piccolo c’è un vivo desiderio d’amore, ecco che i genitori devono
soddisfarlo e portare a Me i piccoli cuori sviluppando il naturale anelito
all’Infinito. Le preghiere dei genitori sui figli sono assai proficue per la
loro crescita, sono come una soave linfa che li rende forti e rigogliosi nello
spirito.
Mi dici:
“Adorato Signore, capisco che nel piccolo, appena in età di comprendere
qualcosa, c’è il desiderio ardente di essere amato e di amare, questa sete
d’amore viene da Te. Altissimo, aiutaci a dare ai piccoli anche un alimento
spirituale insieme a quello materiale, aiutaci a capire che il piccolo deve
essere curato, in questo senso, come si fa con una piantina che deve crescere
rigogliosa per divenire, poi, sempre più bella. Vedo intorno a me un mondo che
questo non l’ha proprio capito, i piccoli sono sempre più avidi di cose terrene
e materiali, ma lo spirito poco è curato mentre essi, nel profondo, già anelano
a Te, Amore Infinito. Ricordo che nella mia prima infanzia l’amato genitore mi
portava con sé alla S. Messa, della Quale poco capivo, ma godevo la dolce
atmosfera e stavo zitta zitta, contemplando, per tutto il tempo, una
grandissima Croce che pendeva dal soffitto; già Essa parlava al mio cuore al
punto che, per tutta la celebrazione non riuscivo a staccarne lo sguardo. Amore
Infinito ho ben compreso che Tu parli al cuore anche dei più piccoli ed essi
hanno sete di Te, ma se le cose terrene li distraggono troppo, essi non
riescono a sviluppare il sentimento naturale. Vedo che in questo tempo così
speciale i genitori non pensano tanto ad aiutare i figli in questo senso, ma li
ricolmano di cose vane, ecco che i giovani sono poco riflessivi per le cose
dello spirito e troppo attenti alle cose materiali. Amore Infinito, il giovane
che si trova con poca fede è responsabile del suo stato se le colpe sono da
attribuire ai genitori?”
Amata sposa,
ogni uomo che è in grado di comprendere e volere è responsabile di sé stesso,
proprio perché è in grado di comprendere e volere. Se i piccoli non sono
abbastanza curati nelle cose spirituali, certo la loro vita diviene più arida,
ma lì dove mancano i familiari sopperisco Io, Io, Dio. Ti ho già detto che le
Grazie sono specifiche per ogni uomo e per ogni necessità, devono essere capite
e colte sempre perché ci siano i frutti. Certo che l’uomo guidato bene sin
dall’infanzia si trova avvantaggiato in tutto, anche colui che non è stato
curato adeguatamente non viene da Me trascurato, ma più difficile diviene per
lui capire e cogliere le Grazie. Amata sposa, ogni uomo Mi è caro e lo creo per
Amore, nessuno è trascurato e abbandonato, ma riceve l’alimento spirituale che
serve alla sua salvezza.
Mi dici:
“Amore, Amore Infinito, vedo molti giovani nella più grande aridità, Ti
supplico, non abbandonarli al loro nulla; i familiari non hanno operato per la
loro conversione, la società non li aiuta affatto: come è difficile per loro
imboccare la strada della santità in questo tempo durissimo. Amore Infinito,
non badare al demerito del mondo, opera con Potenza in modo che i miseri non
cadano tutti nelle mani del nemico astutissimo, che cerca preda e ne fa molta
proprio in questo tempo, più che nel passato”.
Amata sposa,
poni il tuo capo sul Mio Cuore, Roveto Ardentissimo, ed ascolta serena la Mia
Parola, quindi trasmettiLa: i tempi sono veramente duri e difficili, ma Io
opero secondo le necessità individuali e collettive. Non tema il tuo cuore,
nessuno può essere tentato al di sopra delle sue forze e le Grazie sono sempre
proporzionate al bisogno. Abbi fede in Me, piccola Mia sposa, prendi dal Mio
Cuore quello che può aiutare il prossimo, attingi alla Mia Fonte e dona, dona i
Miei sublimi Messaggi d’Amore, chi coglie questi fiori fragranti, si avvia
sulla strada della santità. Riposa serena in Me e godi le Delizie del Mio
Amore. Ti amo.
Vi
amo.
Gesù
24.11.06
La Mamma parla agli eletti
Figli cari e
tanto amati, gioite e sperate, chi appartiene a Dio non può che gioire ed
essere pieno di viva speranza; chi ha Dio nel cuore ha Tutto, figli Miei, e non
manca di nulla. Amati, sappiate che Dio vuole darvi tutto e non farvi mancare
nulla. Egli non vi ha creato per il dolore, ma per la Gioia, l’intima e
profonda Gioia di essere Suoi ed appartenerGli per l’eternità. Avete ben
compreso tutto questo?
Mi dice la
Mia piccola: “Madre Santissima, la gioia più grande è proprio questa: sapere
che Dio ci ha creato per Sé, per avere Felicità con Lui. Spesso, sento gli
uomini dire con grande tristezza: “Perché devo soffrire tanto? Perché la vita è
tale pena continua? Che scopo ha più la mia vita?” Spesso sento queste parole
da persone che si sentono sole ed abbandonate. Madre Santissima, come far
capire a queste, rose dalla tristezza e dal dolore, che Dio le ha create solo
per Amore, per la Felicità, per stare con Lui per sempre? Madre amatissima, se
anche si parla, chi ascolta? Colui che è caduto nella più grande tristezza non
vuole sentire niente, diviene sordo e cieco. Madre amatissima, siccome di
queste persone ce ne sono tante, volgi il Tuo Sguardo amoroso a loro perché si
sentano importanti ed amate, create per un grande e sublime destino”.
Figli cari e
tanto amati, l’uomo che non ha fede veramente diviene sordo e cieco. Sordo alla
Parola di Dio, cieco ai Suoi Segni. Figli cari, chiedete nella preghiera
continua la fede, sempre più fede, non stancatevi di supplicare questo Dono.
Alcuni di voi, nel cuore Mi dicono: “Madre Santissima, mi sembra già di averla
la fede”. Ecco, vi dico che essa non è mai abbastanza, essa è come una pianta
che deve crescere, crescere e fruttificare. La vostra preghiera sia sempre
volta ad ottenere una fede più profonda, più radicata. Pensate ad una grande
quercia, con radici ben profonde: se soffia anche un forte vento resiste, se le
acque impetuose l’assalgono, essa è ferma e sotto la sua chioma maestosa si
rifugiano i piccoli uccelli che fanno, felici, il loro nido. Amati figli,
chiedete fede, sempre più fede per voi stessi, per i vostri cari, per aiutare
gli altri. Chi ha molto può dare molto, ma chi ha poco non può offrire
alcunché.
Mi dice la
Mia piccola: “Madre Santissima, spesso uno pensa: “Ho tutto, perché ho compreso
che Dio mi ama, per questo non manco di nulla”, si sente pago di questo, invece
deve chiedere una conversione sempre più completa ed una fede più profonda e
radicata. Madre Santissima, aiutaci a capire quello che a Dio dobbiamo
chiedere, perché siamo così incapaci da non sapere neppure chiedere ciò di cui
abbiamo bisogno”.
Figlioli
cari, vi aiuto certamente, lasciatevi guidare come fanciulli docili ed
obbedienti che seguono la madre con gioia, ascoltano le sue parole e poi le
vivono ogni giorno. Dio Mi ha lasciato fra voi proprio per darvi una Guida
sicura e per prepararvi al Cielo. Chi Mi segue e vive i Miei Messaggi è come
quelle vergini pronte che attendevano la venuta dello sposo: esse entrarono
felici al banchetto nuziale perché pronte. Ecco, amati, vedete come passa
rapido il tempo, i giorni si susseguono e voi state in attesa dello Sposo Che
verrà certamente. Occupate il tempo che Dio vi concede, occupate il tempo, a
prepararvi e non sprecate neppure un solo attimo. Figli cari, date a Dio ogni
attimo della vostra vita, ogni pensiero, ogni sentimento, ogni vibrazione
dell’anima, così, solo così, sarete pronti come le vergine sagge. Ecco, sono
con voi sempre, quando Mi chiamate.
Insieme
lodiamo il Nome Santissimo. Ringraziamo, adoriamo. Vi amo tutti.
Ti amo, angelo Mio.
Maria
Santissima