Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

05.12.06

 

 

Eletti, amici cari, sperate in Me ed operate ogni scelta secondo il Mio Cuore, chi spera in Me non resta deluso, avrà molto oltre la sua speranza. Amici cari, la vostra perseveranza vi porterà alla vittoria e la vittoria alla vera felicità con Me. Sperate, quindi, e date speranza a chi l’ha persa.

 

 

Sposa amata, vedi come molti stanno perdendo la speranza e rigettano la vita, il Dono sublime del Mio Amore?

Mi dici con un grande sospiro: “Amore Infinito, vedo che il numero dei disperati aumenta perché la fede di molti è un lumicino fumigante. L’uomo che non ha Te nel cuore e nella mente perde presto la speranza, nel momento della prova cade miseramente perché non è saldo, è come un albero dalle radici superficiali e poco profonde: basta un po’ di vento per sradicarlo. La vita è un Dono sublime del Tuo Amore, ma se non se ne capisce il significato, diviene una profonda valle di dolore che cresce in modo inversamente proporzionale alla speranza. Amore Infinito, molti sono afflitti da grandi e dure prove e non resistono all’impeto della bufera. Aiuta l’uomo misero che vive nelle tenebre e nell’ignoranza: dissipa le tenebre e togli l’ignoranza. Capisco che, spesso, i comportamenti errati sono legati all’ignoranza in campo religioso, l’uomo non opera perché non sa, non sa perché nessuno lo ha istruito, nessuno l’ha istruito perché le istituzioni hanno funzionato male. La colpa, quindi, non è solo del peccatore, ma di molti”.

Amata Mia sposa, certo che l’ignoranza in materia religiosa è un terribile danno, ma l’uomo ha l’intelletto per comprendere e la volontà per operare. Vedi come nei paesi evoluti è cresciuto, in generale, il livello di istruzione?

Mi dici: “Sì, adorato Signore, questo è avvenuto, ma mi accorgo che, in campo religioso l’analfabetismo è molto diffuso anche tra la classe dirigente, si opera male per la grande ignoranza in materia; a mio parere, molti sbagliano gravemente e danno scandalo per ignoranza, per la profonda e diffusa ignoranza. Perdona, perdona, Dolcissimo Amore, aiuta i miseri che brancolano nel buio dell’ignoranza e credono di essere nella Luce della Sapienza”.

Amata Mia sposa, poni il tuo capo sul Mio Cuore, ascolta serena le Mie Parole e portaLe al mondo: ci sono due categorie di ignoranza: quella colpevole e quella non colpevole. Tu hai parlato di quella dei governanti che vivono nel buio in campo religioso ed asseriscono di avere Luce e di essere guide sagge e sapienti. Amata Mia sposa, forse che costoro non hanno possibilità di istruirsi? Mancano i maestri? Io Stesso, Io Gesù, in questo tempo, Mi sono fatto Guida e Maestro; la Presenza della Madre Mia non è Viva e Palpitante in questo grande momento storico? Perché l’ignorante in campo religioso resta sempre tale e quale? DiMMi.

Mi dici: “Adorato! Adorato! Adorato, penso che costui, preso dai molti impegni, perde di vista ciò che è essenziale per la sua vita e per quella altrui”.

Bene hai detto, l’uomo fa con cura ciò che ritiene importante per la sua vita, ma trascura ciò che ritiene secondario e di nessuna importanza. Vedi, amata sposa, come tutti, anche i più deboli, curano bene i loro interessi? Si preoccupano di tutto, anche delle minime cose; perché non pensano all’anima mentre mostrano tanta attenzione al corpo?

Mi dici: “Adorato Signore, questo è un tempo duro e difficile, si pensa molto al corpo, ma spesso, si trascura l’anima che è come un fiore senz’acqua, languente, in un vaso tutto ben ornato. Amore Infinito, ci vogliono delle Grazie speciali per cambiare, dona, Amore Infinito, tali Grazie anche se immeritate. Signore adorato, se chi è in alto dà un pessimo esempio, che possono fare gli altri se non imitarlo? Amore Infinito, sono in pena per la mia amata patria, vedo che molte cose vanno peggiorando sempre più in campo morale, la mia amata terra è malata ed abbisogna di cure immediate per non peggiorare la sua situazione. Amore Infinito, cura con la Tua medicina questo amato popolo, benedici in modo speciale il popolo italiano che so essere tanto caro al Tuo Cuore Meraviglioso da volere che proprio nella bella terra italiana ci fosse la sede del Tuo Vicario in terra, non permettere che la mia patria languisca ancora”.

Amata Mia sposa, sai quanto Mi è cara questa terra, non tema il tuo cuore perché certo non farò mancare le Grazie speciali, anzi, ti dico che, proprio in questa terra compirò le Mie più grandi Meraviglie, ho voluto qui i Miei più grandi strumenti d’Amore, su di essi posso operare perché tutti Miei nella mente, nel cuore, in ogni vibrazione dell’anima. Il popolo italiano sarà certo ammonito per i suoi errori, ma, per la presenza di tanti fedeli amici tutti Miei, le pene saranno attenuate ed abbreviate. Sposa Mia, chiedo a chi Mi appartiene di sostenere con il sacrificio e la preghiera coloro che sono lontani; vuoi, amata sposa, procedere nell’offerta e nel sacrificio? Vuoi farlo perché la tua patria, quella che è tanto cara al tuo cuore, abbia una sorte meno dura?

Mi dici: “Adorato! Adorato! Adorato, certo che lo farò, quando offro a Te un sacrificio, non soffro, ma gioisco; quando Ti offro una pena, ben presto si cambia in gioia; farò tutto,
Amore Dolcissimo, per Te, per i miei cari, per la mia patria”.

Amata sposa, il Mio Cuore Ardentissimo ti accoglie e ti ama teneramente, resta in Me, fedele colomba, godi le Delizie del mio Amore. Ti amo.

                                                                                  Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

05.12.06

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari e tanto amati, nella preghiera troverete sempre forza e consolazione; parlate con Dio sempre, con la preghiera semplice e profonda; parlate a Gesù come si parla con un amico che vi ascolta e vi capisce. Spesso, voi dite: “Nessuno ha pazienza di ascoltarci. Quando siamo affannati, preoccupati, chi pensa a noi?" Figli, voi dite questo cercando conforto umano, ma, piccoli, vi dimenticate dell’Amico Dolcissimo: di Gesù. Egli vuole che Gli apriate il cuore, desidera la vostra confidenza. Figli amati del mondo, voi parlate con questo e con quello e vi lamentate, spesso, che nessuno vi ascolta; perché non vi aprite a Gesù? Vi preoccupate di molte cose, ma non di essere a Lui graditi e con Lui confidenti. Figli amati, confidate sempre in Gesù, Egli non solo vi ascolta, ma è anche il Re Potente Che può esaudirvi, può aiutarvi perché è Onnipotente. Figli cari e tanto amati, nessuno di voi si senta solo sulla terra, dimenticato, abbandonato, se anche tutti vi lasciassero, Gesù mai vi lascia, desidera entrare nel vostro piccolo cuore e regnare in esso come Re di Amore.

Mi dice la Mia piccola: “Madre amatissima, sin dalla più tenera età Gesù è stato l’Amico più caro, più vicino, più Tenero, al Quale sempre mi sono rivolta: come mi è sembrata bella la Sua Confidenza! Vorrei che tutti avessero Gesù per Amico e per Confidente, la Sua Voce Dolce e Soave, ma ferma, parla teneramente al cuore e dice le cose più belle. Nella tristezza ecco il Dolce Consolatore, nel dubbio ecco Colui che dà Consiglio ed Aiuto, nella solitudine ecco Chi dà sollievo e Compagnia. Madre amata, vorrei trasmettere a tutti la mia esperienza sublime, ma non tutti si decidono ad ascoltare nel cuore la Voce che parla, si lasciano confondere dai mille rumori della società che parla, parla, parla, ma al cuore non dice proprio nulla. Nel silenzio, invece, ecco la Voce Amica, la Voce Soave e Tenera Che dice sempre le Parole giuste, Quelle che uno ha bisogno di sentire. Madre Santissima, penso anche alla Tua Vita terrena con l’adorato Gesù; certo che la Gioia era immensa, Quella di vivere con Lui: prima, adorabile Bambino, poi, adorabile Adulto. Tu, è vero, hai avuto in terra grandi Dolori, terribili Dolori, ma anche Gioie incomparabili come Quella di vivere con Gesù. Immagino la Sua Grazia e la Sua incomparabile Bellezza quando era Bambino, quando Lo tenevi tra le Tue Braccia e Lo cullavi con Amore mentre i Suoi Occhietti si chiudevano in un dolce sonno. Certo tutti gli angeli del Cielo erano intorno a Lui, il Figlio di Dio ed intorno a Te Sua Madre”.

Amati figli, certo, il Piccolo Gesù era la Delizia del Mio Cuore, tutto Grazia e Bellezza, cresceva al Mio Amore come un fiore purissimo, vellutato e fragrante. Spesso, quando cinguettava nella piccola culla, come un uccellino felice, quando gorgheggiava gioioso, Lo guardavo incantata, non riuscivo a muoverMi dalla culla, estasiata ed ammirata per tanta Bellezza ed Armonia, guardavo quel Figlio e Lo adoravo assieme all’amato sposo Giuseppe. Insieme passavamo tanto tempo vicino alla dolce culletta e non ci saremmo mai mossi da lì tanto bella era la scena. Ripetevo le parole del Magnificat: l’Anima Mia magnifica il Signore ed il Mio Spirito esulta in Dio Mio Salvatore perché ha guardato l’umiltà della Sua Serva. Figli cari, voglio, in questo Natale, farvi partecipi della Mia Gioia, restate stretti al Mio Cuore.

Insieme lodiamo il Nome Santissimo. Ringraziamo, adoriamo. Vi amo tutti.

Ti amo, angelo Mio.

 

                                                                                              Maria Santissima