Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

18.01.07

 

 

Eletti, amici cari, venite a Me con cuore sincero ed ardente, venite a Me perché voglio donarvi le cose più belle, non solo in Cielo, ma anche in anticipo sulla terra. Figli amati, Io, Io, Dio, sono il vostro Creatore, vi ho creati per Amore e vi sostengo per Amore, ho grandi Progetti per ciascuno di voi; operate secondo la Mia Volontà ed insegnate anche agli altri a fare altrettanto, ecco, i Miei Infiniti Doni saranno per voi.

 

 

Sposa amata, sai che l’uomo ardente nella preghiera, può avere tutto? Pensi che ci sia qualcosa che Io, Io, Dio, non possa o non voglia dare? Se l’uomo chiede con fiducia, ottiene, ottiene sempre, la Mia porta è pronta sempre ad aprirsi all’anima che vuole entrare. Se un figlio tanto amato chiede, forse che il padre non lo accontenta dandogli ciò che è bene per lui? Forse che la madre non ascolta la sua preghiera? DiMMi, piccola Mia colomba.

Mi dici: “Adorato! Adorato! Adorato Signore, certo che il padre ha l’orecchio sempre attento alle giuste richieste del figlio, così la madre perché grande è il loro amore”.

Bene hai detto, bene hai detto sposa Mia, comprendi, allora, come non bisogna mai stancarsi di chiedere, chiedere, chiedere per ottenere?

Mi dici: “Amore, Amore Infinito, comprendo bene che ci vuole la perseveranza anche nel chiedere e non bisogna mai stancarsi dicendo: “Ho chiesto, non ho ottenuto; ora non chiedo più, tanto, sicuramente, non ottengo”. La risposta deve essere, invece, diversa: “Ho chiesto, ma ancora non ho ottenuto, questo significa che il tempo per ottenere non è maturo oppure quello che chiedo non è bene per l’anima mia. Attendo e confido nell’Altissimo, attendo e benedico il mio Signore, Egli solo conosce ciò che è bene per la mia anima”. Signore adorato, noi chiediamo tante cose, ma, spesso siamo molto superficiali, riflettiamo poco; Tu, Sapientissimo Dio, ascolti sempre la nostra preghiera, ma concedi solo ciò che a noi è utile e proficuo. Sia Tu benedetto, sia Tu benedetto in ogni momento, serva la vita di ogni uomo a conoscerTi sempre di più, per servirTi meglio sulla terra e poi goderTi per sempre in Cielo. Ancora gli uomini non hanno compreso bene che questo è il senso, l’unico senso della vita, questo il suo significato; i cuori si attaccano, spesso, alle cose che non contano e si smarriscono nel nulla. Amore Infinito, abbi pietà di ogni uomo che arranca nel buio, oggi sono molti che, pur potendo vivere, nella Tua fulgida Luce, hanno preferito le tenebre più fitte e corrono il rischio di perdere l’anima. Non capisco perché, dopo tanto tempo dalla Tua Prima Venuta, ancora ci sia sulla terra tanta confusione di idee. Non sono pochi coloro che nulla hanno compreso, quanti continuano a vivere senza capire il significato della loro esistenza terrena. Quanti hanno fatto la scelta di procedere come i bruti che non hanno intelligenza e li imitano in tutto, dimenticando di essere stati fatti a Tua Immagine e Somiglianza; Il quadro presente dell’Umanità è assai cupo e triste; la Tua Seconda Venuta, troverà il mondo pronto ad accoglierTi? Il tempo che Tu concedi è limitato, entro questo termine chi sarà in grado di avere una valida preparazione? Ecco, Amore Infinito, ecco, davanti a Te, un mondo che continua a non capire, continua a non ravvedersi, mentre il tempo scorre rapido ed il grande Giorno unico si avvicina. Che accadrà, Amore Infinito, dell’Umanità presente di così dura cervice? Non era così quella del diluvio? Quella di Sodoma e Gomorra? Non erano tali quelli di Gerusalemme? Accogli, Santissimo e Meraviglioso Dio, le suppliche ed i sacrifici di quelli che hanno posto in Te tutta la loro fiducia, accogli e concedi a tutti la Tua Misericordia Infinita. Ancora per un poco tieni sospeso il Braccio della Perfetta Giustizia, attendi che ancora molti capiscano, l’Umanità presente è molto numerosa, godano presto tutti questi uomini creati per Amore, godano presto le Tue Delizie e non cada alcuno nella rete sottilissima della Tua Perfetta Giustizia, opera con Tenerezza su questa Umanità confusa e smarrita”.

Amata Mia sposa, dolce Mia colomba, poni il tuo capo sul Mio Cuore, ascolta serena le Mie Parole, il Mio Cuore, Roveto Ardentissimo d’Amore, questo dice all’Umanità presente: i Miei Progetti sono di salvezza per tutti coloro che la vogliono. Ho creato ogni uomo per la Felicità, gli ho detto: hai davanti due vie: quella dell’eterna Felicità con Me e quella dell’eterna disperazione senza di Me, fa’ la tua scelta, la tua libera scelta: quello che vuoi avrai. Questo ho detto e questo ripeto ad ogni uomo, chi ha intelligenza e saggezza fa la scelta per la salvezza e la Felicità eterna, ma chi vuole diversamente, può farlo, è libero nella scelta. In questo tempo forte ed incisivo, ognuno faccia la scelta che desidera e capisca bene quello che sta facendo, non agisca con superficialità e stoltezza, curi la sua anima che è immortale, cresca, essa, come un fiore che diviene sempre più bello e rigoglioso.

Sposa amata, resta sul Mio Cuore serena e fiduciosa, godi le Mie Delizie d’Amore. Ti amo.

Vi amo.

                                                                                               

                                                                                                Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

18.01.07

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari e tanto amati, procedete nel Bene e perseverate; figli, questa è una strada di Luce che porta sempre più in alto, verso la vera Felicità. Date esempio a chi vi viene dietro, testimoniate Gesù sempre; voi, spesso, credete che nessuno vi veda, ma il vostro esempio sarà seguito da molti che vedono le scelte che fate. Capite che Gesù vi ha scelti ad uno ad uno per essere i Suoi preziosi collaboratori?

Mi dice la figlia amata: “Siamo felici e molto onorati del fatto che Dio abbia abbassato lo Sguardo Suo su di noi piccoli più piccoli. Noi vogliamo fare tutto il nostro meglio per dare gioia al Cuore Dolcissimo del nostro Signore, Che vediamo, con grande tristezza, quanto è offeso e tradito. Chi non ha compreso il Suo Amore, non vuole seguire le Leggi Sue, resta ingannato dal nemico che si è fatto legislatore di nuove leggi sempre più inique e banditore di ideologie sempre più folli. Madre Santissima, tieni ben ferma la nostra mente in Dio. Sì, Dolcissima, vediamo che molte*, colpite dalle frecce infuocate dell’astuto serpente, cambiano rotta; vediamo come le sette aumentano di numero, vogliono usare la Parola Santissima di Dio per travisarLa e cambiarLa, per mistificarLa. Vanno in giro alcuni che tengono la Bibbia sotto il braccio e si servono di Essa proprio per diffondere idee strane in contrasto con quelle che insegna la Chiesa. Madre amata, spesso, tremo vedendo che alcuni, che erano dolci seguaci di Gesù, ad un certo momento deviano a destra o a sinistra e si perdono nel buio. Veglia, Amatissima, veglia Tu, Giglio Perfetto e Purissimo, veglia sul nostro cammino, la nostra mente resti fissa in Dio, il nostro cuore rimanga stretto a Lui. Dolce Madre del Cielo, sono certa che arriveremo gioiosi al Trono di Tuo Figlio per cantare per sempre la Sua Lode ed adorarLo per l’eternità. Non capisco come sia possibile una deviazione in colui che ha la mente fissa in Dio ed il cuore nel Suo Cuore”.

Piccoli cari, vi ho detto che non sono poche le aquile che, alzato il volo e già vicine alla vetta, cambiano la direzione e cadono. Questo accade quando il cuore e la mente non sono ben stabili in Dio, quando sopravviene la superbia. L’anima ricca di doni può restare umile e sottomessa, ma può anche insuperbire, ecco il momento nel quale il nemico, sempre all’erta, l’assale e la ghermisce. Figli, la terribile nemica dell’anima è proprio la superbia. L’anima, sicura di sé stessa, vuole procedere senza Dio, vuole addirittura competere con Lui, compiacendosi di sé stessa. Figli amati, il cuore umile e sottomesso a Dio è come un’aquila dalle ali forti che sale, sale sempre più in alto, ma se nasce la superbia tarpa le ali, si ferma il volo e comincia la discesa precipitosa. Mi dice la figlia amata: “La cosa che non capisco e non riuscirò a capire facilmente è come un’anima, vedendo la sua piccolezza, la sua fragilità, il suo nulla, possa osare montare in superbia; vedendo sé stessa nella sua grande povertà, come può farlo? Ogni anima si dovrebbe sentire come un piccolo fiore di prato che il vento può strappare, che la pioggia può trascinare via, che chiunque può calpestare e far sparire, come è possibile la superbia in tale condizione? L’unico desiderio dovrebbe essere quello di venire colto dalla Mano di Dio e, quando il fiorellino è nella Sua Mano Dolcissima, è salvo e felice”.

Figli amati, figli tanto cari, sentitevi tutti come piccoli fiori che, per vivere, hanno bisogno di essere bagnati dalla Rugiada Divina, di essere nutriti dalla Sua Linfa benedetta.

Insieme adoriamo, adoriamo, adoriamo Dio con tutto il cuore, con tutta l’anima. Vi amo.

Ti amo, angelo Mio.

 

                                                                                                Maria Santissima

 

*molte = anime