Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

01.04.07

 

 

Eletti, amici cari, restate in Me con fiducia, le difficoltà del presente sono passeggere, con Me nel cuore e nella mente superate ogni ostacolo anche il più grande. Amici cari, non sono certo inutili le vostre sofferenze, ma assai proficue perché, con amore, le offrite a Me, Io, Io, Gesù, con Amore le accolgo. Amici cari, siate perseveranti, vi ho donato la libertà e non ve la tolgo; fate le scelte giuste ed avrete il premio che spetta agli amici più cari, ai servi più fedeli.

 

 

Sposa amata, vedo le pene del tuo cuore, conosco ogni cosa, lasciati andare nell’Onda Soave del Mio Amore e non essere timorosa, ma piena di fiducia. Amata, diMMi, chi mai ha confidato in Me ed è restato deluso?

Mi dici: “Amore, Amore, Tu mai deludi, operi con Somma Sapienza nel Tuo Tempo e secondo la Tua Logica. Le pene del cuore, le tribolazioni del vivere quotidiano, tutto pongo nel Tuo Cuore Meraviglioso e Santissimo; attendo, certo, il Tuo Tempo entro il quale tutto si deve compiere ed amo la Tua Logica Perfetta. Tu, Amore Infinito, fai tutto bene, il cuore, tuttavia, davanti alle difficoltà ed al travaglio, per qualche istante è attraversato dalla tristezza; perdona, Gesù, adorabile Signore, questa debolezza. L’uomo che confida in Te, l’uomo che si lascia andare nell’Onda Soave del Tuo Amore, non dovrebbe mai essere triste, neppure per un solo istante, ma non accade sempre così, anche se per poco, il cuore si lascia prendere dalla Tristezza, anche se comprende che questa è un Dono che fai Tu, Dolce Amore, perché dopo la tristezza, più viva è la gioia e più palpitante è la speranza. Amore Infinito, capisco quanto è debole e fragile la natura umana, se non fossi Tu, Dolcissimo Amore a sostenerla, sarebbe solo un vaso fragilissimo sempre pronto a spezzarsi. Amore Infinito, accade spesso a me di riflettere sulla debolezza del mio essere: basta poco per turbarmi, basta poco per lasciarmi cogliere dallo smarrimento. Mi sento, sovente, come un pulcino ancora implume che va giù e su per l’aia in cerca della madre e quando non la vede, pigola sconsolato, vuole farsi sentire, quando poi ad essa si accosta, è gioioso ed in pace, unisce il battito del suo cuore a quello della madre e non gli manca più nulla. Dio adorabile, Tu sei Colui Che desidero ardentemente! Se, per un istante, ho l’impressione che Tu Ti nasconda, il mio cuore Ti cerca, Ti cerca come il pulcino la madre e non si dà pace se non Ti trova subito. Penso sempre questo: non è Gesù, certo, che ha bisogno di me, piccola ed umile creatura, ma sono io che ho infinito bisogno di Lui. Non tacere mai, Dolcissimo Gesù, parla al mio piccolo cuore, come madre al suo bambino, non badare alla mia piccolezza, non disprezzare la mia fragilità, ma piegaTi Benevolo verso di me che ho tanto bisogno del Tuo Amore, nel Tuo Oceano d’Amore è la mia vera pace”.

Amata Mia sposa, dolce Mia colomba, spesso, vedo nel tuo cuore un’ombra di tristezza per quello che accade intorno, vicino e lontano da te; hai ben compreso perché lascio per un po’ la tua tristezza e non la tolgo? L’hai compreso sposa diletta? Ti faccio partecipe della Mia Tristezza e del Mio Dolore, la tua è una stilla della Mia ed il tuo dolore solo una scintilla del Mio grande Dolore nel constatare che il cuore umano continua ad essere superbo, chiamo ogni uomo in modo speciale, ma non trovo risposta, molti, dopo non averMi risposto, continuano a non rispondere. È Immenso il Mio Dolore per la perdita delle anime, la Mia Passione continua per ogni anima che si perde. Bene hai compreso che anche il dolore e la tristezza che ti lascio li consideri un Dono; certo che lo è: è un Dono del Mio Amore. Ti faccio partecipe, dolce Mia sposa, di ogni Mio Sentimento, prendi, quindi, queste pene come un Dono che Io ti faccio. Certo vedi coloro che si divertono ogni giorno, vedi i buontemponi che cantano e ballano spensierati, ebbene, coloro che tutti invidiano, sono grandemente da commiserare, sono i miseri dei miseri, sempre più lontani dal Mio Cuore, essi, certo, non partecipano ai Miei Sentimenti, non vivono la Mia grande Passione, sono freddi di cuore e del Mio Dolore non si curano, delle Mie pene d’Amore non si preoccupano, continuano a nuotare nel peccato e nello stordimento: ridono e si divertono, si divertono e non pensano mentre il nemico già li stringe tra i suoi artigli. Amata sposa, sappi che, colui che non partecipa alla Mia Passione, neppure avrà parte alla Mia Gloria, chi patisce con Me, gioirà con Me, chi con Me muore, con Me risorgerà e contemplerà per sempre il Mio Volto e sarà felice. Amata sposa, comprendi bene che colui che Mi appartiene, condivide i Miei Sentimenti, sarà con Me nella gioia come lo è stato nelle pene, sarà con Me nella Resurrezione come lo è stato nella morte. Sposa cara, chi riconosce la sua fragilità e si umilia davanti a Me, diviene un forte perché Io amo teneramente gli umili e li innalzo, abbasso i superbi, invece, e li umilio. Quando ti senti tanto fragile e debole davanti a Me, allora sei forte perché, piccola Mia colomba, ti conferisco la Mia Forza. Resta in Me, piccola Mia, resta in Me. Tu Mi dici: “Non è Gesù Che ha bisogno di me, ma io ho tanto bisogno di Lui”. Questo dici, ma sappi che desidero ardentemente l’amore delle Mie creature anche se esso non aggiunge e non toglie nulla a Me, Dio. Chi ama intensamente desidera l’amore della persona amata. Se tanto tu desideri Me, di più ancora Io, Io, Gesù, desidero te. Riposa nel Mio Cuore e godi anche in questo giorno le Mie Delizie d’Amore. Ti amo.

Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

01.04.07

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari e tanto amati, adorate Gesù col cuore, con la mente, adorateLo con tutto il vostro essere. Oggi, Egli è esaltato dalla folla, ma subito l’umore cambierà; oggi è considerato un grande Re, domani si griderà: “CrocifiggiLo”. Amati, per voi sia sempre il Re dei re da adorare, nessuno di voi imiti la folla di allora.

Mi dice la Mia piccola: “Madre Santissima, altro non vogliamo fare che adorare Gesù col cuore, con la mente, con tutto il nostro essere, questo è il nostro sommo desiderio. Pensiamo al Suo sublime Sacrificio fatto per ciascuno di noi, Lo vediamo con l’occhio del cuore pendente dalla Croce; quanto Dolore! Quanto Sacrificio! Tutto per noi. Madre Santissima, penso sempre a questo, al sublimissimo Suo Sacrificio, sempre penso a Lui ed il cuore si riempie di viva emozione. Oggi è la domenica degli ulivi, vedo una folla festante intorno a Gesù, Egli è osannato, ognuno stende il suo mantello al passaggio, Lo loda e Lo benedice, sembra impossibile che, dopo solo una settimana le cose cambino al punto da gridare: “Sia liberato Barabba, sia crocifisso Gesù!” Penso, Madre Santissima, a come è volubile la folla, come è volubile il cuore umano! Già odo le parole di Pilato, sento il suo ordine di flagellare Gesù Innocente; che orrore prova il mio piccolo cuore, vorrei dire a Pilato: se hai compreso la Sua Innocenza perché lo fai flagellare? Forse che si punisce un innocente? La Passione di Gesù continua in tutti i miseri della terra che vedono calpestati i loro diritti ed offesa la loro dignità. Capisco che tutto ha fatto Gesù, tutto per Amore, per il grande Amore per ogni uomo. Queste le parole che rivolgo all’adorato Gesù: Infinito Amore, Delizia di ogni cuore, quanto hai fatto per l’uomo! Quanto Sacrificio per la salvezza dell’uomo di ogni tempo! Quanto hai dato all’Umanità e quanto poco hai ricevuto! Quanto continui a dare e quanto poco sei ricambiato! Ogni uomo della terra, in questo momento, dovrebbe aver capito il Tuo sublimissimo Sacrificio, ma quanti veramente Lo comprendono? Oggi il mondo è preso da tanti pensieri, da tanti desideri, da molti progetti, ma quanti sono per Te, Amore Dolcissimo? Chi desidera veramente incontrarTi? Chi progetta di darTi gloria con la propria vita? Amore Infinito, dopo venti secoli dalla Tua Venuta, ancora sei poco conosciuto, poco desiderato, poco amato. Madre Santissima, vogliamo stare vicino a Te in questi giorni nei quali si rinnova la Passione di Gesù. Madre, vogliamo unire il nostro dolore al Tuo, Gesù non sarà solo abbandonato da tutti, con la Tua Unica Presenza Consolatrice, anche noi vogliamo stare con Te, stretti a Te; Lo vogliamo adorare il Tuo Gesù, mentre viene flagellato, quando le Sue Dolcissime Carni vengono colpite e lacerate dai flagelli. Lo vogliamo adorare mentre sale il Calvario sotto il peso della pesantissima Croce; vogliamo adorarLo mentre viene inchiodato alla Croce con grossi chiodi; vogliamo tergere il Suo sudore e mostrarGli, insieme a Te, il nostro amore; vogliamo adorarLo mentre pende dalla Croce: il Suo Sacrificio d’Amore si incida profondamente nel nostro cuore; vogliamo adorarLo mentre, ormai esanime, viene deposto sulle Tue Ginocchia: Tu Lo guardi, Tu guardi l’adorato Figlio Tutto una Piaga, accarezzi dolcemente il Capo reclinato, il Tuo Cuore è lacerato, noi siamo con Te, Dolcissima Madre. Tu Lo adori, il Figlio, noi Lo adoriamo con Te; Tu non hai nulla da farTi perdonare perché sei Immacolata, noi, invece, mentre Lo adoriamo, imploriamo il Suo Perdono, per i nostri peccati è salito Gesù sulla Croce, per le nostre colpe si è immolato. Madre Santissima, lasciaci stare ben stretti a Te, consoli il Cuore Santissimo assieme alla Tua sublimissima Presenza la nostra umile presenza adorante”.

Figli amati, insieme adoriamo Gesù, insieme imploriamo per il mondo la Sua Misericordia; chi è con Lui nel Dolore, sarà per sempre con Lui nella Sua Gloria. Vi amo.

Ti amo, angelo Mio.

 

                                                                                              Maria Santissima