Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

27.06.07

 

 

Eletti, amici cari, confidate in Me, lasciatevi condurre dal Mio Amore; molto vi concederò in questo tempo, più di quanto avete avuto nel passato. SiateMi fedeli e testimoniateMi, amici cari, siate sempre la Gioia del Mio Cuore.

 

 

Sposa amata, molto Dolore provo per coloro che si allontanano da Me, per quelli che continuano a girarMi le spalle e Mi dicono con superbia: “Non Ti conosco”. Pensi che siano pochi costoro?

Mi dici: “Amore! Amore! Amore Santissimo, Tu, prima di morire, dicesTi al Padre Celeste: “Padre, Padre, perdona loro che non sanno quello che fanno”. Amore, ripeti ora questa sublimissima frase per coloro che, invece di correre verso di Te, si allontanano e Ti tradiscono come Giuda. Ti chiedo umilmente Perdono per tutti coloro che Ti offendono in questo modo ed osano offendere la Madre Tua Santissima, il Giglio Purissimo nel Quale Tu Ti incarnasTi. Per logica, dopo venti secoli dalla Tua Prima Venuta, ognuno sulla terra dovrebbe conoscerTi ed amarTi, ognuno dovrebbe aver compreso la Tua Infinita Grandezza e restare stupito davanti alle Tue Meraviglie, questo avrebbe dovuto accadere, ma non è così, non è proprio così. Il Tuo terribile nemico, che ha sedotto con la sua astuzia Adamo ed Eva, continua ad operare, allontana le anime da Te, Dolcissimo Amore, solo Bene, Fonte di ogni Bellezza ed Armonia, le allontana da Te per poi catturarle con la sua arte sottile. Penso all’opera del feroce leone, egli si avvicina alla preda e guarda quella che è più debole, la isola per poi assalirla e sbranarla, così fa il nemico infernale: quando le ha isolate esse divengono facile preda. Gesù adorato, sei la Delizia di ogni anima e la sua Vita, sei la Fonte di ogni Bene, non permettere al nemico infernale di continuare il suo gioco terribile con le anime. Togli potere al nemico infernale, davanti alla sua astuzia, alla sua arte sottile, non è facile resistere; per l’uomo, dotato di poca intelligenza in confronto a quella di un angelo, è difficile resistere. Tesse facili vittorie, in questo tempo, il maledetto, perché il mondo non ha ancora compreso come egli agisce; gli stolti dicono, addirittura: “Non c’è, non c’è”. Questo dicono, proprio questo, mentre egli sibila in ogni angolo della terra. Amore, Amore Santissimo, Gesù adorabile, concedi al mondo la Grazia di capire le sottili arti del più terribile dei nemici dai mille volti, se uno scopre il nemico, può anche difendersi, ma come può farlo se resta nella convinzione che egli proprio non esista?”

Amata, Mia piccola sposa, nel presente il nemico opera con massima ferocia perchè sa che il suo tempo sta per scadere, fa molta preda perché trova le anime impreparate e disarmate. Questo accade, ma non perché non scendano assai copiose le Grazie, ma perché, sposa cara, c’è uno stordimento generale, c’è un grande torpore delle menti e dei cuori. DiMMi, sposa amata, quale spiegazione dai a questa condizione umana di torpore e di stordimento? Forse che Io non provveda abbastanza alle Mie creature predilette tanto da averle abbandonate alla loro miseria?

Mi dici: “Amore! Amore! Amore, no certo! Tu, Meraviglioso, Santissimo Dio, provvedi con grande premura alle Tue creature, ogni uomo è per Te come un figlio unico, un primogenito, ma la causa di tanti mali nell’uomo è il grave peccato sociale: gli uomini peccano terribilmente e calpestano le Tue Leggi, dicono: “Questo non è peccato, quello non è peccato, è libertà”. Sono giunti a tale stoltezza da chiamare Bene ciò che è male, libertà quello che è terribile peccato. Amore Santissimo, l’uomo peccatore incallito è come un ubriaco: pende a destra, pende a sinistra, barcolla, procede in tal modo e parla sragionando, neppure sa quello che fa né ciò che dice. La società presente è composta da molti ebbri, la bevanda soporifera l’offre il Tuo nemico continuamente. Amore Santissimo, se le cose procedono in questo modo, sulla terra, nel giro di poco tempo, non resterà neppure un solo savio, saranno tutti ebbri perché il Tuo nemico sta preparando il suo colpo finale. Gli uomini, sono senza meriti, Tu, però, Ne hai infiniti e con Te la Dolcissima Madre, il Fiore più Bello della Creazione. Per i Tuoi Meriti Infiniti, per Quelli della Madre Tua, concedi un risveglio generale delle coscienze”.

Amata sposa, concederò certo questa Grazia, sia nella gioia il tuo cuore e non nella tristezza, vedrai accadere, ancora palpitante di vita, sulla terra, le Mie più grandi Meraviglie. Riposa nel Mio Cuore, piccola Mia colomba, godi le Delizie del Mio Amore. Ti amo.

                                                                                  Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

27.06.07

Ore10,45

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari e tanto amati, sono con voi per guidarvi ed aiutarvi nel cammino di santità. Questo sia il vostro principale desiderio, quello di essere santi; diviene santo chi desidera ardentemente diventarlo. Amati piccoli, Gesù ha nel Suo sublime Progetto per ciascuno di voi: che siate santi e felici con Lui in Paradiso. Egli, però, non vi costringe a fare ciò che non volete fare, ma vi lascia liberi nella scelta.

Mi dice la piccola Mia figlia: “Madre amatissima, come far capire al mondo che l’unica cosa che conta è proprio essere santi per dare gioia al Cuore di Gesù in terra e poi goderLo per sempre in Paradiso?”

Figli amati, nel presente Gesù guida in modo speciale ogni uomo, vedete che si è fatto Maestro e Guida di questa amata generazione, non solo, Egli Mi permette di venire a voi ogni giorno a prendervi per mano e condurvi a Lui. Sia il vostro cuore pieno di gratitudine per questo Dono, capite che Amore Meraviglioso e Dolcissimo è il Suo. Se gli uomini si aprono anche un poco, possono essere aiutati a capire, ma se rimangono chiusi all’Amore di Dio, anche la mente non può avere Luce. Amati, in questi anni vi ho insegnato la strada per avvicinarvi sempre di più a Dio, la strada è quella di vincere la battaglia col peccato. Non peccate, figli amati, non peccate né molto né poco: non peccate affatto. Pensate ad un uomo che ha una piccola malattia: egli soffre e geme, se poi questa si aggrava, la sua condizione ancora peggiora. Figli cari e tanto amati, considerate sempre il peccato una malattia da curare, sia che il peccato sia veniale che più grave. Chi pecca poco, ma non si impegna nella battaglia, finisce col peggiorare la sua condizione. Il piccolo peccato non curato è proprio come un male che viene trascurato: certo, da solo, non guarisce, ma peggiora. Figli cari e tanto amati, guardate le condizioni della vostra anima, curatela finché siete in tempo e supplicate l’Aiuto Divino; riconoscete i vostri errori e supplicatene il Perdono. Amati, vedo dei figli che hanno tanta cura del proprio corpo, ma all’anima pensano poco, gemo e soffro molto per loro perché vedo che la condizione va peggiorando mentre il tempo concesso si assottiglia sempre più. Ecco, Mi rivolgo a tali figli anche in questo giorno e dico: “Figli cari e tanto amati, vedete come Dio Mi concede ancora di stare con voi, di parlarvi? Considerate un grande e meraviglioso Dono la Mia Presenza ed il Dono del tempo. Ricordate che ogni giorno è un Dono meraviglioso dell’Amore di Dio. Vivete bene questo tempo che vi viene così generosamente offerto, vivete ogni giorno come se fosse l’ultimo della vostra vita, sì, figlioli, proprio così dovete fare. Date a Dio tutto di voi, siate ardenti nell’amore e molto operosi come fareste se sapeste che il giorno che avete è proprio l’ultimo della vostra vita. Figli amati tanto cari al Mio Cuore, molto avrete se molto date; il seminatore raccoglie molto se molto semina, raccoglie poco se poco semina, raccoglie nulla se niente ha seminato. Figli cari, fate tutti come il buon seminatore che semina abbondantemente per raccogliere, poi, bene e molto.

Insieme lodiamo il Nome Santissimo. Ringraziamo, adoriamo. Vi amo tutti.

                                                                                  Ti amo, angelo Mio.

 

                                                                                              Maria Santissima