Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
09.07.07
Eletti, amici cari, date a Me tutto ciò che avete di più caro, affidate a Me i vostri beni, affidateMi le persone che amate più teneramente ed Io le ricolmerò delle Mie Grazie salvifiche. Molto ho fatto sempre per i Miei più cari amici, ancora di più offrirò per quelli che Mi restano fedeli fino all’ultimo, senza deviare né a destra né a sinistra.
Sposa amata, affidaMi tutto ciò che hai di più caro, affidalo a Me: voglio essere il tuo Tesoriere, questo voglio, perché amo immensamente le Mie piccole spose e voglio che sulla terra abbiano già un anticipo di Cielo.
Mi dici: “Adorato, Meraviglioso Signore,
quello che ho è ben poco, Ti affido la mia vita, Dono del Tuo sublime Amore,
desidero che Tu faccia di essa secondo
Amata sposa, Io, Io, Dio, sono l’Arbitro della storia, ma lascio sempre all’uomo la sua libertà, pensa ai grandi uomini che hanno operato nel mondo, alcuni sono stati grandi per malizia ed hanno amministrato a modo loro i beni propri e quelli altrui, vedi come hanno operato?
Mi dici: “Alcuni hanno fatto tanto male da
distruggere ogni cosa bella da Te creata, altri si sono lasciati dominare dal Tuo terribile nemico che ha
fatto scempio di tutto. Quando penso a costoro, un brivido mi coglie perché,
per lungo tempo, hanno potuto agire e le sofferenze sono aumentate per molti
innocenti, questo penso, ma poi dico: Dio non l’ha voluto certo, Egli è Amore,
soltanto Amore e grande Tenerezza verso le Sue creature, ma ha permesso il male
e continua a permetterlo perché l’uomo capisca le sue conseguenze che sono
sofferenza, dolore, sacrificio. Tu lasci, anche per lungo tempo, che l’uomo
commetta anche le cose più terribili, certo questo permetti perché anche
attraverso il male Tu possa realizzare a pieno il Tuo Progetto d’Amore. Vado
col pensiero al piccolo che vede la fiamma viva ardere e ne è molto
affascinato, la guarda e si avvicina sempre più, ma la madre, che veglia su di
lui, gli fa capire che è pericoloso
toccarla, il piccolo, però, è sempre più affascinato, quando ella non vede
allunga il suo ditino e si avvicina sempre più, vuole fare la nuova esperienza:
tocca la fiamma ed ecco il dolore, ecco il pianto amaro. Fatta questa
esperienza, il piccolo capisce che le parole di avvertimento erano da seguire,
piange per il dolore e, nel cuore, si propone di non avvicinarsi mai più al
fuoco. Adorato Signore, anche Tu,
Sapientissimo ed amorosissimo, fai così con gli uomini: li avverti del pericolo, li metti
ben in guardia, poi, però, se restano indocili, permetti che facciano la loro
esperienza, essi si purificano quindi con la grande sofferenza che segue sempre
alla disobbedienza. Amore
Infinito, Tu, Tutto Amore e Tenerezza, non permetteresTi mai il male se esso
non fosse via per il maggior Bene. Il Tuo Desiderio è quello di donare sempre
Gioia e Pace e questo avrebbe l’uomo se fosse sempre docile ed obbediente, ma
siccome spesso è ribelle, ecco che soffre e geme per gran parte della sua vita.
Ti benedico e Ti adoro, Gesù, perché doni sempre Amore e Tenerezza, perché
educhi ed istruisci le Tue creature e prepari per esse Progetti di Pace e di
Gioia, sempre Progetti di Pace e Gioia, lasci, però, l’uomo libero di
accogliere
Sposa fedele ed umile, resta in Me, godi le Delizie del Mio Amore. Ti amo.
Vi amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
09.07.07
Figli cari e tanto amati, Dio Mi concede ancora di stare con voi e, per questo, sono tanto Felice. Desidero aiutarvi e realizzare il Mio Progetto su ciascuno di voi Che è lo stesso di Quello di Dio. Piccoli Miei, desidero che diveniate santi, grandi santi, per questo siete stati creati: per vivere vicino a Dio Altissimo nell’eternità.
Mi dice la figliola: “Madre Santissima, penso sempre al Progetto sublime di Dio sugli uomini, penso che Egli ci ha pensati, poi ci ha creati dal nulla, tutto ha fatto per Amore con un fine ben preciso: tenerci con Sé per l’eternità fino a divenire un giorno un tutt’Uno con Lui. Questo pensiero mi fa andare via subito ogni tristezza, quando essa avvolge per un istante il mio spirito, allora corre il mio pensiero al destino sublimissimo preparato da Dio anche per me. Vedo, con l’occhio del cuore, il Suo Sguardo amoroso e sublimissimo nel Quale è presente la più grande Tenerezza. Rammento, nei miei ricordi d’infanzia, quando il mio sguardo incontrava quello della mia dolcissima madre terrena: nel silenzio delle labbra esso mi diceva tutto, quante parole amorose in quello sguardo! Il cuore, se anche era un po’ triste, subito diveniva gioioso e felice, dicevo nel mio profondo: la madre terrena mi ama, certo mi ama. C’era tra noi uno scambio di amorosi sensi. Quando vedo lo Sguardo sublimissimo di Gesù e Ne sento l’Infinita Tenerezza, il mondo intorno scompare e mi sento immersa in un Oceano Sconfinato di Soavità. Madre amatissima, come è bella la vita di chi si sente amato da Gesù e da Te; che manca all’uomo che ha il Vostro Amore? A colui che ha compreso di essere tanto amato? Non manca proprio nulla. L’uomo è inquieto perché, spesso, ha l’impressione di non essere abbastanza amato e questo avviene perché non riflette, perché cerca l’amore dei suoi simili, cerca, ma non trova perché l’uomo non sa dare abbastanza amore per saziare il cuore umano che ha sete d’Infinito. Madre Amatissima, solo Dio può soddisfare la sete del cuore, l’anima è inquieta finché non trova Dio e può immergersi nell’Oceano Infinito del Suo Amore”.
Figli, figli Miei amati, figli del mondo, non
pensate che solo alcuni sono stati creati per
Mi dice
Amati figli, colui che vive immerso nel peccato, diviene come un cieco che non vede, un sordo che non sente, è come un uccello senza le ali che non può volare. Amati figli, la grande sciagura che tiene lontano Dio è proprio il peccato. Sforzatevi, figli amati, di non peccare né molto né poco, non peccate affatto e fiumi di felicità scorreranno nella vostra esistenza.
Insieme lodiamo Dio Altissimo. Ringraziamo, adoriamo. Vi amo tutti.
Ti amo, angelo Mio.
Maria
Santissima