Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

21.07.07

 

 

Eletti, amici cari, confidate in Me sempre, specialmente quando il cuore è nella tristezza per il travaglio della vita, se sono con voi nella gioia lo sono ancora di più nella tristezza del cuore, nella fatica e nel dolore. Confidate in Me e nulla vi farò mancare.

 

 

Sposa amata, il Mio Cuore desidera che il tuo sia sempre per Lui, lo desidera quando sei gioiosa, lo desidera quando sei delusa, quando sei nella tristezza e nello sconforto. Vi sono molti che si aprono a Me nella gioia e nel benessere, ma si chiudono nel momento del sacrificio e del dolore, non possono accettare la tribolazione e dicono: “Perché, perché Dio permette tale prova? Vedo che gli empi, i malvagi stanno sempre bene, hanno tutto e non mancano di nulla, questo vedo, mentre ai buoni non viene mai meno la tribolazione e la fatica”. Questo dicono perché il loro cuore vuole solo gioia e mai pena e dolore. Sposa amata, per te è anche così?

Mi dici: “Amore, Amore Infinito, certo che l’uomo, se deve scegliere tra la gioia ed il dolore, tra il benessere e la sofferenza, certamente sceglie il benessere e rifiuta decisamente la sofferenza, questo avviene in quasi tutti gli uomini, ma quando il cuore si è aperto a Te, Amore Infinito, le cose cambiano decisamente: non è più la propria volontà che importa fare, ma la Tua Divina, il cuore non cerca la sua gioia, ma vuole darne a Te. Abbi pietà della miseria umana, Dolcissimo Amore, ed insisTi perché l’uomo comprenda che, come dalla Tua Mano prende la Gioia, deve anche accettare il dolore e la prova. InsisTi, Amore Infinito, con la Tua Tenerezza perché l’uomo di fatica e dolore neppure vuole sentirne parlare, ma se Tu cambi il cuore, ecco che l’uomo desidera fare la Tua Volontà sublime e mai la sua così debole ed imperfetta. So che ci sono stati dei santi che hanno sempre chiesto di soffrire per dare salvezza ai poveri peccatori, hanno chiesto proprio le sofferenze, questo è avvenuto perché il loro cuore era tutto Tuo, nel profondo. Amore Infinito, Tu, infatti, sai quando è possibile dare molta sofferenza che espia i peccati oppure quando all’anima occorre chiedere altro. Amore Infinito, penso che ogni uomo dovrebbe dire: “Gesù adorato, Dolce Signore, si compia sempre in me la Tua Volontà, quello che Tu vuoi anche io voglio e ciò che Tu non vuoi, neppure io desidero”. Questo dovrebbe dire ogni Tuo amoroso servitore”.

Amata Mia sposa, se l’uomo si abbandona alla Mia Volontà fa quello che Mi è gradito, desidero che l’anima si faccia condurre dall’Onda Soave del Mio Amore. Conosco le possibilità di sacrificio di ogni uomo e non lo provo mai al di sopra delle sue forze, questo avviene perché sono l’Amore; chi anche ha chiesto pene e dolori, per la redenzione del mondo, non ha, per questo, avuto pene insopportabili, ma sempre proporzionate alle sue forze, ho gradito molto, però, la sua offerta d’amore. Pensa al santo tanto caro al tuo cuore, pensa all’amato Francesco: egli ebbe molte pene e sofferenze, ma anche gioie sublimi, sopportò bene le sue pene proprio perché sempre si lasciò condurre dall’Onda Soave del Mio Amore. Come sai, quando si avvicinò per lui l’ora di tornare a Me, il cuore non era triste e sconsolato, ma gioioso più che mai, per tutta la sua vita aveva preparato l’Incontro con Me e, ti dico, fu per la sua anima grande felicità, Gioia sconfinata. Francesco Mi amò con cuore ardente, raccolse tutte le sue forze per fare la Mia Volontà, sempre con amore. Nei lunghi colloqui intimi, gli spiegai molte cose e lo attirai sempre più vicino al Mio Cuore Divino; capisci bene, sposa cara, che colui che molto Mi offre molto ha, più amore mi dà l’anima e più ottiene da Me. Mi dimostra tanto amore ogni anima che fa la Mia Volontà con gioia, segue le Mie Leggi e Le fa seguire, mentre non può dire certo di amarMi colui che non vuole fare la Mia Volontà, ma, pur dicendo di amarMi profondamente, continua a fare la propria volontà, a seguire le sue leggi e non le Mie. Ti dico, sposa diletta, che, nel presente, sono molti quelli che ripetono: “Ti amo, Gesù”, ma quando chiedo loro anche un piccolo sacrificio, subito si tirano indietro, se poi segue una prova, allora ripetono: “Perché, Gesù, tocca proprio a me tale sofferenza?” Questo Mi dicono ed allontanano il cuore da Me, Dio.

Mi dici: “Perdona, perdona, Dolce Amore, tale fragilità umana, dona ad ogni anima il Tuo Vigore perché possa servirTi così come Tu desideri essere servito, amarTi come Tu, Amore, desideri essere amato. Misericordia usa verso le anime: avvolgile con il Tuo Amore”.

Amata sposa, desidero che ogni anima sia aperta alla Mia Volontà. Ci saranno sempre i giorni della grande gioia, ma anche quelli del dolore, voglio che l’anima sia Mia sempre. Capisca il mondo, in tempo, il Mio Messaggio d’Amore: chi ha Me nel cuore non deve temere nulla, anche il sacrificio sarà sempre proporzionato alle sue forze.

Resta in Me, fedele amata sposa, godi le Delizie del Mio Amore. Ti amo.

                                                                                  Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

21.07.07

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari e tanto amati, Dio vi ama, Dio vi ama immensamente ed Io con Lui, ripetetevi sovente questa sublime verità. Figli, fatelo mentre faticate, mentre affrontate un sacrificio, quando siete nella prova, se siete nella gioia, quando viene il dolore, sappiate sempre che siete oggetto di un grande Amore senza limiti e senza confini; il vostro compito è solo corrispondere a tale Sentimento con un vostro sì deciso e fiducioso. Non siete voi, figli, che amate per primi, ma è Dio Che vi ha amati con Infinito Sentimento. Pensate a questo: per Amore siete stati creati, dal nulla siete stati creati, certo Dio non aveva bisogno della vostra presenza, ma vi ha voluto per Amore, per espandere il Suo Amore. Figlioli, quando avete ben capito questo, già un grande passo avete fatto, dovete solo procedere su tale via. Chi si sente tanto amato, tende a corrispondere a tale sentimento, chi sa di essere amato è felice, se poi chi ama è Dio, il Signore dei signori, il Re dei re, la felicità non ha limiti. Pensate al piccolo bimbo che si sente tanto amato dalla madre e dal padre: cammina gioioso tenendo la mano dei suoi genitori, salta e canta, i suoi occhi sono gioiosi ed il cuore esulta. Figlioli, gran parte di voi ha fatto questa bella esperienza, l’ha fatta anche il Piccolo Gesù, la Sua grande Gioia era quella di stare tra Giuseppe e Me, il Piccolo guardava Lui e guardava Me, i Suoi Occhi erano pieni di Luce. Il Mio amato sposo, mentre Lo guardava così Bello e giulivo, spesso, si faceva prendere dall’emozione, vedevo che una lacrima furtiva scendeva sul suo viso, subito celata per non far preoccupare il Piccolo adorato. Capite quanto è bello dare amore e ricevere amore? Figlioli, Dio vi avvolge nel Suo Amore Meraviglioso, vi permea di questo Sentimento, voi però, potete accoglierLo o respingerLo; pensate che grande responsabilità avete verso voi stessi e verso gli altri: se Lo accogliete e vi lasciate permeare potete offrirLo anche agli altri ed essere felici, se Lo respingete rifiutate la Felicità non avete gioia e non date gioia. Come spesso vi ho detto e ripetuto, non dà vero Amore chi non attinge alla Sorgente Inesauribile di Dio né può offrire vera Gioia. Capite bene le Mie Parole, nessuno può dire: “Amo, amo” se non attinge dall’Amore di Dio. Figli cari, corrispondete a pieno al Sentimento Divino, attingete ogni giorno alla Sua Sorgente e porgete al vostro prossimo. Figli, la Sorgente Divina è speciale, più prendete e più ne potete prendere, date, figli, date amore a questo mondo senza amore, date gioia a chi non l’ha.

Mi dice la Mia piccola figlia: “Madre amata, aiutaci a non rinchiuderci nel nostro ego, ma a porgere ai fratelli sempre una stilla dell’Amore di Dio. Aiutaci ad essere umili e a riconoscere che nulla possiamo fare senza l’Aiuto Divino, vogliamo essere sempre più perfetti; aiutaci, Dolce, Meravigliosa, Soave Madre”.

Figli cari, certo che vi aiuto, altro non desidero che aiutarvi.

Insieme lodiamo il Nome Santissimo. Ringraziamo, adoriamo. Vi amo tutti.

                                                                                  Ti amo, angelo Mio.

 

                                                                                              Maria Santissima