Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

22.07.07

 

 

Eletti, amici cari, rifugiatevi nel Mio Cuore, in Me non mancherà certo quello che voi cercate, in Me avrete Tutto. Sopportate con pazienza il piccolo travaglio che vi permetto ogni giorno. Con la pazienza acquisite meriti, con i meriti nuove Grazie per voi e per il mondo intero.

 

 

Amata sposa, ti chiedo un po’ di più in questo tempo, ma anche di più ti offro in Gioie e consolazioni, sopporta con pazienza la fatica e gioisci per le consolazioni che mai ti faccio mancare. Passa, amata sposa, la scena del mondo, ma non passerà mai la gioia di averMi servito con fedeltà. Ti ho già avvertito che ti avrei chiesto qualcosa in più in sacrificio e fatica, riposati nel Mio Cuore, prendi da Me tutto ciò che ti serve ogni giorno; manca forse qualcosa nella Mia Reggia?

Mi dici: “Non manca alcunché! Se sono affaticata, in Te trovo Riposo e Gioia; se sono delusa, in Te consolazione; tutto cerco in Te, Dio, tutto trovo. Ti benedico perché non fai mancare le consolazioni anche nei giorni più duri e faticosi. Penso al tempo, ormai prossimo, delle grandi prove per tutti: Gesù adorato, anche allora saranno presenti le consolazioni?”

Mia piccola sposa, sai che, quando chiedo di più, sempre dono di più, in proporzione, vi sarà il tempo della grande prova collettiva; sei spaventata al pensiero?

Mi dici: “Adorato, vedo che l’uomo del presente ha poca capacità di sopportare, geme e si lamenta anche per le minime cose, non vuole la sofferenza, ma solo cerca gioia, di travaglio neppure vuole sentire parlare. Che farà l’Umanità quando vi saranno le prove dure, quelle veramente dure? Signore adorato, le preghiere ed i sacrifici dei Tuoi piccoli ottengano un’attenuazione delle sofferenze, temo che coloro che hanno cantato e ballato senza pensare, allorché dovranno farlo, saranno presi dalla disperazione. Mio Amore, siano attenuate le prove per i più deboli, per quelli che non sanno privarsi di alcunché e proprio non sopportano il minimo sacrificio; che faranno nei grandi sacrifici che dovranno sopportare? Adorato! Adorato! Adorato, Tu sei Amore, Bontà, Tenerezza e grande Misericordia, volgi al mondo stolto il Tuo Volto così, non Quello della Giustizia Perfetta. Perdona, perdona, Amore Infinito, le sconcezze del mondo attuale, se piombi addosso ai peccatori con la Tua Perfetta Giustizia, chi resterà in piedi? La terra diverrà un deserto nel quale solo qua e là si vede spuntare qualche pianta sporadica, certo di rara bellezza, ma come fiore solitario in una grande landa deserta”.

Amata sposa, sai, perché l’ho ribadito spesso, che ascolto sempre le suppliche delle anime tutte Mie, le ascolto e le esaudisco nel Mio Tempo e secondo la Mia Logica. Vedi come il mondo non si preoccupa affatto di supplicare il Perdono? Sono in numero sempre maggiore coloro che vivono come se in loro non vi fosse un’anima che arde dal desiderio di essere Mia, essi neppure pensano di possederla e la trascurano al punto da non avvertirne più la presenza. Ciò che avviene nel cuore di molti uomini Mi offende profondamente, l’offesa più grande non è tanto il peccato, quanto vivere nell’indifferenza verso di Me; chi pecca, ma Mi pensa continuamente può avere Perdono e può rispondere alla Mia Grazia, ma guai a chi pecca e non riconosce neppure di farlo perché dice: “Che è il peccato? Che significa il peccato? Dov’è l’anima, chi mai l’ha veduta?” Tu, sposa amata, stupisci sentendo questo, pensi che non sia possibile che vivano sulla terra degli individui simili che ingannano sé stessi e gli altri, eppure ti dico che di questi ce ne sono proprio molti, sono in gran numero e crescente, questi non credono, non sperano, non amano, per loro il Mio Sacrificio è vano. Io, Io, Gesù, li amo teneramente e li voglio salvare, ma essi proprio non Mi pensano, non Mi cercano, non Mi desiderano, ecco quelli che cadono nella rete sottile della Mia Perfetta Giustizia. Chi, infatti, supplica il Perdono, in tempo di Grazia come nel presente, L’ottiene e si salva, ma ti dico: guai agli impenitenti della terra che hanno messo a tacere la loro coscienza e vivono come se in essi non vi fosse un’anima immortale, meglio sarebbe per loro se non fossero mai nati, saranno sì immortali perché tale è la loro anima alla quale, poi, si unirà il corpo, ma la loro eternità sarà di tormento.

Mi dici: “Adorato! Adorato! Adorato Gesù, non voglio pensare a costoro, lasciami ben stretta al Tuo Cuore, immersa solo nel Tuo Oceano d’Amore”.

Resta, amata sposa, godi le Delizie di questo nuovo grande giorno. Ti amo.

                                                                                  Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

22.07.07

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari e tanto amati, benedite e ringraziate Dio per un nuovo grande giorno nel quale siete invitati al Suo sublime Banchetto, ascoltate il suono delle campane che, a distesa, chiamano a raccolta i veri figli di Dio. Amati, non siate sordi al Richiamo Che viene dall’Altissimo, è un Richiamo d’Amore, è un Invito sublime, Dio vi chiama non tanto per ricevere da voi, Dio è Perfetto in Sé Stesso e non ha bisogno di alcunché, Egli vi chiama per darvi, darvi tutto: la Parola, la Dolce Carezza, il Cibo sublimissimo. Vi prego, amati figli, spalancate le porte del cuore a Dio, non siate sordi alla Sua Parola, ciechi ai Suoi Segni sempre più incisivi e forti, vedete come Egli procede gradatamente, sia nella vita individuale, sia in quella collettiva. Egli bussa dolcemente alle porte del vostro cuore, se siete ben attenti, subito potete udire il tocco dolce della Sua Mano, al primo tocco, rispondete, non fate attendere Dio Che passa e vi chiama. Vedo, con lo Sguardo volto al mondo, che sono molti coloro che sono sordi al Suo Richiamo d’Amore e ciechi ai Suoi innumerevoli Segni. Vedo che, nella vostra amata e bella terra, sono molti coloro che cercano ristoro dall’arsura di questo momento, fate pure questo, piccoli Miei, la natura, con le sue meraviglie è a vostra disposizione, mettete, però, sempre Dio al primo posto, date lode e gloria a Dio nelle vostre scelte, in ogni azione che fate, che progettate, questo vi chiedo. Con grande pena nel Cuore, vedo che gli uomini del presente, quando vanno in vacanza, non dimenticano nulla, fanno un’attenta revisione, ma chiedo: è Gesù al primo posto nel cuore, nella mente, nel fremito dell’anima? Ponetevi questa domanda: “Quale posto ha Gesù nella mia vita?” È importante e decisivo porsi questa domanda e dare la risposta adatta. Se Dio è al primo posto, la via è quella giusta, se Egli occupa solo un posto marginale, occorre porre rimedio subito, subito, figlioli amati, non indugiate, non perdete tempo, potrebbe rapidamente venire il momento inaspettato con sorprese nuove. Figli del mondo, aprite il cuore a Gesù Che vuole regnare in ogni cuore e fare di tanti cuori uno solo ben chiuso nel Suo Divino. Date il cuore a Me, figli, datelo alla Madre del Cielo Che è tra voi ogni giorno, dateli a Me i vostri piccoli cuori, Io li unisco tutti insieme, facendone una corona palpitante da offrire a Mio Figlio Gesù. Questo è l’Ardente Desiderio di Mio Figlio adorabile: unire i cuori di tutti gli uomini e farne uno splendido gioiello per la Sua Corona Regale. Capite bene, figlioli, il Mio Messaggio, vi parlo con Parole sempre molto comprensibili da tutti. AscoltateMi, piccoli Miei, per prepararvi ad un destino felicissimo come mai potete neppure immaginare.

Insieme lodiamo il Nome Santissimo. Ringraziamo, adoriamo. Vi amo tutti.

                                                                                  Ti amo, angelo Mio.

 

                                                                                              Maria Santissima