Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
02.10.07
Eletti, amici cari,
in Me restate, in Me sperate, in Me confidate: in Me c’è
Sposa
amata, vedi come chi è nel Mio Cuore è un ricco che non manca di nulla? Può
attingere alla Mia Sorgente
Mi
dici: “Amore, vedo, intorno a me, che le sofferenze crescono a
dismisura perché pochi hanno Te nel cuore e nella mente; gli uomini confidano
in sé stessi o nei propri simili, sono come ciechi che vogliono farsi guidare
da altri ciechi, come zoppi che non si vogliono appoggiare che ad uno zoppo
come loro; vedo, quindi, una situazione difficile sempre di più. Quando nei
cuori viene meno la fede in Te, l’uomo è allo sbando, ma
come far capire al mondo questa verità? Gli uomini del presente parlano fra
loro, versano fiumi di parole, ma, alla fine, non concludono
perché si appoggiano a muri sgretolati, Tu sei, invece
Amata
sposa, chi confida in Me, chi si lascia andare nell’Onda Soave del Mio
Amore, nulla ha da temere né nel presente né nel futuro, perché Io, Io, Dio,
provvedo alle Mie creature, provvedo con Amore a tutte le Mie creature. Sposa
cara, guarda il passerotto che saltella felice sul ramo e canta, canta le Mie
lodi: chi provvede a nutrirlo? Chi provvede a vestirlo? Non sono sempre Io, Io,
Dio? Quando fa freddo forse non si difendono con il loro piumaggio? Non tessono
e non cuciono, Io provvedo a loro, hanno il cibo per nutrirsi e le piume per
coprirsi. Amata, se provvedo alle piccole creature così bene che cantano felici
nel Cielo e col canto Mi rendono lode e Mi ringraziano quanto più
faccio con gli uomini che però, in grande numero, non Mi danno lode e non Mi
ringraziano? Forse che l’abito che indossi non è Dono
del Mio Amore, così il cibo sulla mensa non viene da Me? Mi dici: “Amore
Santissimo, tutto questo l’ho ben compreso. Il mio
piccolo cuore Ti ringrazia, Ti loda, Ti adora giorno e notte, di più ancora
vorrebbe fare se potesse, perché tutto viene da Te, Amore. Questo avviene
perché Tu mi hai chiamato con Voce Dolce e Soave come il sussurro di una Brezza
Rugiadosa, ho udito
Amata,
Resta
nel Mio Cuore, sposa amata e fedele, resta e godi le Mie Delizie d’Amore.
Ti amo.
Vi
amo.
Gesù
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
02.10.07
Figli
cari e tanto amati, figli del Mio Cuore, vi invito ad usare la carità in ogni
direzione, piccoli, siate generosi, date ai bisognosi, date con gioia, perché
Dio ama chi dona con gioia. Piccoli, non intendo solo le cose materiali, ma
quelle, soprattutto, che fanno bene all’anima. Date, piccoli
cari, per avere; più donate a Dio più da Lui vi viene donato. Figli cari, con
la preghiera potete fare cose meravigliose per la salvezza delle anime. Non
chiedete solo per voi, non chiedete solo per i vostri cari,
ma il
vostro orizzonte si apra al mondo intero, ad ogni uomo della terra, amico o
nemico. Pregate, pregate Dio Che cambi i cuori, supplicateLo, Egli vuole
concedere le Grazie per i peccatori, desidera che siate proprio voi a
chiederLe, voi che Gli appartenete nel cuore, nella mente, in ogni palpito. Se
voi chiedete insistentemente, senza mai stancarvi, Egli concede ed il mondo
cambia presto. Figli amati, davanti ai fatti dolorosi del mondo, voi dite: “Che
cosa terribile! Che orrore!” Dite questo e vi lasciate
prendere dallo sconforto più grande. Non così dovete fare, piccoli Miei, dovete
abbracciare con la preghiera proprio coloro che hanno il cuore tanto indurito
da compiere le cose più tristi. Mi dice
Figli
cari, siano sempre questi i vostri sentimenti e vedrete cambiare il pianeta in
un giardino rigoglioso di fiori splendidi.
Insieme
lodiamo il Nome Santissimo. Ringraziamo, adoriamo, adoriamo, adoriamo. Vi amo
tutti.
Ti
amo, angelo Mio.
Maria
Santissima