Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
04.11.07
Eletti, amici cari,
vivete bene in Me questo tempo e fatevi guidare dal Mio Spirito. DateMi i vostri problemi, dateMi tutte le difficoltà, ogni pena in Me diverrà Gioia,
ogni fatica, amici cari, grande consolazione.
Amata sposa, metti nel Mio
Cuore tutte le pene, le fatiche, le speranze. Consolerò, Io, Io, Gesù, le pene,
e ti darò sollievo nella fatica; non renderò vana la tua speranza perché hai
confidato in Me. Amata, conosco ogni cosa e nulla Mi sfugge di ciò che avviene
nella tua vita; i tuoi pensieri, i tuoi sentimenti, tutto conosco molto bene,
sei davanti a Me, Dio, come un libro aperto del quale conosco ogni riga.
Mi dici: “Amore adorato, Dolcissimo Gesù, la mia gioia più grande è proprio
questa: sapere che per Te sono importante, sapere che Tu pensi a me ed il Tuo
Cuore non mi disprezza perché piccola fragile, non solo non mi disprezza, ma mi ama. Tu così Grande, Meraviglioso, Infinito volgi
il Tuo Sguardo amoroso verso di me e mi guidi con Tenerezza. Vedo il Tuo
Sguardo e tremo nel profondo davanti alla Tua Infinita Grandezza; penso al
piccolo bimbo che alza gli occhi per guardare il padre: egli è
troppo grande, alto, imponente, il piccolo allora si alza sulle punte dei piedi
per vedere meglio, ma è troppo piccolo e nel cuore nasce la tristezza
vedendo la grande differenza tra la sua piccolezza e la grandezza dell’amato
genitore. I suoi occhi si velano di pianto, ma il
padre ha già tutto compreso, con un solo sguardo ha capito il desiderio del suo
piccolo; si piega dolcemente verso di lui e lo prende tra le sue braccia, gli
parla, gli sorride, gli suggerisce parole amorose, il piccolo non piange più, ma è felice. Gesù adorato, il mio cuore trabocca di
gioia al pensiero che Tu mi ami, non mi sento il più piccolo dei fiori,
ignorato, mi sento la Tua
violetta, ben nascosta agli occhi del mondo, ma ben
nota a Te, amo stare ben nascosta al mondo per essere conosciuta soltanto da Te
Amore. Canto felice le Tue Lodi e non cessa il mio cuore di
ringraziarTi per il sublime Dono della vita, il mio umile pensiero va a Te, Dio
Eterno e Meraviglioso, Dio Dolcissimo e Santo, tre volte Santo. Penso a quando
Tu mi hai creato, mi hai pensato, Amore Infinito, mi hai desiderato e mi hai fatto
esistere. Prima non ero, ora sono. A questa riflessione provo una grande e
sublime gioia nel profondo, non mi sento un atomo grigio ed insignificante nell’infinito
Universo, ma la
Tua creatura amata. Vedo il Tuo Sguardo di Tenerezza e non mi
sento più piccola piccola,
ma grande ed importante
perché Tu mi ami, per Amore mi hai creata, immortale mi hai creata, se anche il
corpo, per un po’ deve staccarsi dall’anima,
poi ad essa si congiungerà per sempre. Tu, Amore Infinito, non solo ami l’anima, ma anche il corpo ami; Tu, col Tuo Sacrificio sublimissimo, hai vinto la morte, hai tolto alla morte il suo
pungiglione e noi, uniti a Te nel più dolce Abbraccio, anche noi con Te avremo
vittoria sulla morte, anche noi diremo con Te un giorno: “Morte,
dov’è il tuo pungiglione?” Tu,
Gesù sei risorto ed il Tuo Corpo Umano è Glorioso, sempre avrai questo Corpo Glorioso
e noi saremo simili a Te. La
Madre Tua Santissima si presenta col Suo Corpo Vivo, Vero e
Palpitante, nel Paradiso vive con Te con il Suo Corpo incorruttibile; Tu, Dio
Altissimo, così hai voluto perché nel suo Seno Purissimo di Vergine Tu, Gesù,
Ti sei fatto Carne. Anche noi, Tuoi piccolini, un giorno vedremo il nostro
corpo ricongiungersi
all’anima
immortale per essere anch’esso immortale e felice con Te per sempre. Penso, Gesù adorato, penso
proprio che il Paradiso cominci già sulla terra, c’è già un
buon anticipo sulla terra. Quando mi immergo in tali pensieri, entro nella
dimensione paradisiaca ed una gioia immensa avvolge e permea tutto il mio
essere. Gesù, Amore Infinito, Ti dico: grazie di avermi tanto amata, grazie di
avermi pensata, grazie di avermi fatta esistere, grazie di avere fatto un
sublime Progetto anche per me, voglio sì essere una piccola violetta ben
nascosta al mondo, ma la
Tua violetta da Te conosciuta e amata, il più piccolo ed
umile dei fiori, ma tutto Tuo per l’eternità”.
Sposa amata, piccola Mia
colomba, il Mio Spirito ha parlato in te, ogni uomo colga questo Messaggio che
mando attraverso di te, capisca che per Amore Io creo, soltanto per Amore. Senza
il tuo permesso, uomo, ti creo, è solo una Mia iniziativa, ma solo
col tuo permesso ti posso salvare. Sposa amata, resta ben stretta al Mio Cuore
amoroso e godine le Delizie.
Ti amo.
Vi
amo.
Gesù
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
04.11.07
La Mamma parla agli eletti
Figli cari e
tanto amati, non attaccate il cuore alle attrattive della terra, ma pensate
all’eternità, sia questo il vostro pensiero predominante. Figli amati, la scena
del mondo passa presto e poi si entra nell’eternità. Figli, come già vi ho
detto, non sia questo un pensiero triste e malinconico come lo è per chi non
crede. Pensate all’eternità con grande gioia come chi sa che avrà un giorno la
grande Felicità. Questa è la
Promessa di Gesù, sapete che Egli mantiene sempre le Sue
Promesse. Figli amati, vi ho fatto spesso l’esempio di un esame importante che
occorre sostenere: il pensiero va sempre alla prova così significativa; ci
pensate sempre, questo fate mentre cercate di prepararvi al meglio e non
tralasciate neppure un giorno, un solo giorno. Amati figli, l’ingresso
nell’eternità è il momento più importante, quello decisivo e dipende da voi
prepararlo, non dimenticate mai questo, pensateci al mattino al risveglio, pensateci
alla sera prima del riposo, pensateci sempre e preparatevi con cura.
Mi dice la Mia piccola: “Madre
Santissima, questo è il grande problema del nostro tempo: pochi pensano
all’eternità; si pensano tante cose, ci si preoccupa di tutto, ma com’è lontano
il pensiero dell’eternità. Non pensano i giovani, perché sono nell’età verde,
ma non pensano neppure i vecchi più avanti negli anni, spesso, essi si
preoccupano di vanità ancora più dei giovani, questa è la follia del nostro
tempo: nessuno parla mai di eternità mentre crescono le vanità di ogni genere.
Madre amata, aiuta i miseri figli di questo tempo ad essere attenti al tempo
che passa e riflessivi, si capisca il vero significato della vita, nessuno viva
più nello stordimento come un ebbro che, nei fumi dell’alcool, ride e canta,
neppure vede dove mette i piedi, precipita in un burrone senza scampo sempre
ridendo e cantando. Madre amata, c’è nel mondo uno stordimento generale, chi
guida e governa sente l’ebbrezza del potere e non riflette che anche la sua ora
verrà ed occorre pensare, chi si occupa dei suoi affari si affanna per
aumentare i suoi beni e non pensa che verrà il giorno nel quale tutto dovrà
lasciare, tutto, proprio tutto. Chi vive nella miseria si preoccupa solo di
uscirne, lungi è il suo pensiero dall’eternità, ma tanto legato all’immanente.
Madre amata, come vorrei che ogni uomo pensasse a ciò che lo aspetta e si
preparasse bene al grande e sublime momento dell’Incontro con Gesù, possa
essere per tutti l’Incontro con un Dolce Amico per un Abbraccio Dolcissimo”.
Figli amati,
intercedo per ogni amato figlio, intercedo perché abbia le Grazie di vedere,
sentire, capire e prepararsi. Gesù Mi concede molto, ma parecchi Miei figli non
corrispondono; voglio che tutti siano salvi e felici con Gesù, ma ogni uomo
deve usare, per la scelta, la sua libertà.
Insieme
lodiamo, ringraziamo. Adoriamo, adoriamo, adoriamo. Vi amo tutti.
Ti
amo, angelo Mio.
Maria
Santissima