Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
26.12.07
Eletti, amici cari, se voi restate in Me, Io, Io, Gesù, resto sempre in voi e la vostra vita fiorirà come un giardino rigoglioso.
Sposa amata, ho chiamato a Me, Gesù, tutti gli
uomini della terra, voglio elargire le Mie Grazie salvifiche, voglio che ogni
uomo trovi Pace e Gioia in Me in questo speciale Natale.
Mi dici: “Adorato Gesù, il mondo ha tanto bisogno di Te, entra in ogni cuore e cambialo: lì dove c’è odio e discordia porta Pace ed Amore, lì dove c’è freddezza porta il Tuo Fuoco, ogni uomo nel suo profondo vuole Te, ma non riesce a trovarTi se non fa ogni sforzo per uscire dal fango del peccato. Gesù, Amore, l’uomo caduto, in questo tempo, fa una grande fatica a rialzarsi perché pensa che non riuscirà a farlo sentendo deboli le sue forze; Signore adorato, metti nuovo vigore nelle membra di chi deve uscire dal terribile labirinto del peccato, solo Tu, Gesù, puoi dare tale forza, solo Tu tale vigore speciale”.
Sposa amata, se l’uomo immerso nel fango del
peccato non fa sforzo alcuno per risollevarsi, Io, Io, Gesù, non posso fare
nulla per lui, egli non vuole aiuto perciò non può esser aiutato. Molti che
sono nel fango, non chiedono di essere aiutati, non vogliono essere aiutati,
cercano consolazione da altri loro simili e non chiamano Me. Sposa amata, la
condizione per essere aiutati è quella di chiedere aiuto, di supplicare da Me
l’Aiuto, di umiliarsi a Me e cercare
Mi dici: “Gesù adorato, Tu chiedi sempre poco
per offrire molto; l’uomo nella sua debolezza e fragilità deve ricorrere sempre
a Te, deve trovare in Te, Dio, la sua forza. Guai all’uomo che confida in sé
stesso, nei suoi simili; guai a chi fa di sé stesso dio contando sulle forze
sue deboli, questo fanno i superbi del mondo quando si sentono forti e vigorosi
confidano sulle loro forze, quando esse vengono meno ancora non si volgono a
Te, Dio, Fonte Inesauribile, cercano i simili, anch’essi fragili e deboli, si
crea così una spirale di miserie dalla quale non si esce, dalla quale l’uomo
non riesce più ad uscire. Mio Santissimo Signore, mi pare che questa sia la
situazione del presente, non c’è solo qualche superbo che crede di non aver
bisogno di Te, Dio, vi sono tanti superbi che si fanno forza gli uni con gli
altri, sembrano, Gesù adorato, quegli ubriachi che vedevo andare per via
tenendosi per mano, uno si appoggiava all’altro per sostenersi e tutti precipitavano
per terra miseramente. Amore Infinito, l’uomo senza di Te nulla può fare,
proprio nulla può fare. Tu l’hai detto, lo continui a ripetere, Amore Infinito,
ma sono in gran numero coloro che non hanno compreso le Tue Parole, non solo
ripeti, offri anche l’opportunità di capire il senso delle Tue Parole
concedendo delle prove significative: quanti sono coloro che, contando sulle
loro forze, si accorgono di fare gli sbagli più rovinosi? Tu questo concedi per
ammaestrarli ed indurli a capire che chi non costruisce con Te la sua casa,
fatica invano, spende le sue energie senza concludere. Amore Infinito, sono
piena di stupore davanti alla Tua Pazienza; come Maestro non Ti stanchi mai di
guidare l’uomo, perché aumenti la sua conoscenza e diminuiscano i suoi errori,
ma ancora gli uomini si chiudono gli orecchi per non capire, si chiudono gli
occhi per non vedere, restano nella loro miseria ed osano addirittura chiamare
Bene ciò che è male e male quello che è Bene, questo fanno in gran numero gli
uomini del presente cercando di convincersi a vicenda. Perdono, Ti chiedo,
Dolcissimo Gesù, per tanta insipienza; Perdono e pietà per questa Umanità che
si chiude gli occhi per non vedere
Amata sposa, non sono pochi coloro che operano in questo modo rovinando sé stessi e gli altri, anche per costoro, amata sposa, non posso fare perché rispetto la loro volontà; chi sceglie continuamente la rovina resta nella sua miseria, perché tale è la sua scelta. Non spalanco una porta chiusa e non abbatto il muro dell’indifferenza ed incredulità continua, Mi fermo davanti ad esso. Ho concesso ad ogni uomo il Dono della libertà e tale Dono resterà fino all’ultimo suo momento di vita; non ti colga la tristezza amata sposa, ma sii nella gioia perché molto può essere aiutato chi vuole il Mio Aiuto, chi si perde è perché tale è la sua decisa volontà. Resta in Me, piccola Mia sposa, godi le Delizie del Mio Amore. Ti amo.
Vi amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
26.12.07
Figli cari e tanto amati, siate colmi di viva gioia, Gesù è nato per ciascuno di voi ed opera nel vostro essere le Sue Meraviglie. Cari piccoli, chiamate a Gesù tutti quelli che conoscete, con la preghiera portate quelli che vi ascoltano, molto avrete voi e loro perché Gesù, in questo Natale, vuole offrire Doni grandissimi per la salvezza di tutte le anime.
Mi dice la figlia amata: “Madre, con la preghiera portiamo ai Piedi di Gesù il mondo intero, ogni uomo della terra. Possa avvicinarsi il giorno grande unico, meraviglioso, dell’unione di tutti i popoli in un solo popolo: quello di Gesù; dell’unione di tutti i cuori in un solo cuore; con la preghiera questo desideriamo fare, ma quando accadrà il meraviglioso miracolo?”
Figli Miei amati, Dio ha i Suoi Tempi che nessuno conosce, voi, però, avete quello presente da utilizzare bene, ogni uomo ha questo da vivere istante dopo istante per conoscere Dio sempre meglio e farLo conoscere ai fratelli. Figli, sempre vi ho parlato del tempo, della sua preziosità, ora insisto più che mai: vivete bene, intensamente, il tempo che avete in Dono, nessuno viva come se non avesse compreso l’importanza dell’istante presente. Non volgetevi, piccoli cari, al passato, non fermate l’attenzione a lungo sul passato con rimpianti e lamenti, nostalgie e riflessioni: il passato, piccoli Miei amati, il passato non è più, chi può riaverlo? Serva solo a vivere bene il presente, serva il passato a non fare più gli stessi errori, capendone le terribili conseguenze. Figli amati, Dio, nella Sua Infinita Misericordia, vi dona Segni speciali sia nella vostra vita sia in quella sociale, ogni Segno ha il suo preciso significato da cogliere, da elaborare.
Mi dice la piccola figlia: “Madre Santissima,
i Segni che l’Altissimo offre in questo presente sono tanti, incisivi, forti e
significativi, sono nella vita individuale che in quella di tutti. Aiutaci,
Dolce Madre, a capire bene il significato dei Segni, a non essere distratti,
svagati, superficiali come tendiamo ad essere. Penso sempre a quel bambino che,
mentre il padre gli spiegava con ardore delle cose, la sua attenzione era
lontano dalla spiegazione, perché tanto intento a contare le formichine che
facevano una lunga fila; quando il padre, finito il suo discorso, gli chiese se
avesse ben compreso, il bimbo esultante disse: “Papà, le formichine sono
cento”. Così facciamo spesso, noi piccoli Tuoi: Tu spieghi dolcemente, Tu
spieghi con Amore e precisione, ma noi abbiamo nella testa mille pensieri
diversi e spesso ci distraiamo, questo avviene per la nostra fragilità.
Perdonaci, Dolce Madre, perdonaci e guariscici dai nostri mali, vogliamo
impegnarci a fondo per conoscere sempre meglio Gesù attraverso le Tue Parole,
vogliamo conoscerLo sempre meglio per servirLo e fare ogni scelta secondo
Figli amati, fate tutti tale proposito, se voi lo volete veramente certo ci riuscirete. Il Mio Aiuto non verrà meno, voglio portarvi tutti a Gesù per restare sempre con Lui in un’eternità di Gioia e di Pace. Impegnatevi, figli del mondo, impegnatevi tutti per raggiungere questo sublime obiettivo. Insieme adoriamo il Piccolo Gesù Che stringo tra le Mie Braccia, sia Egli il vostro Tutto. Vi amo.
Ti amo, figlia cara, angelo Mio.
Maria
Santissima