Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
18.02.08
Eletti, amici cari, parlate con
le Mie Parole, amate col Mio Sentimento, siate umili e riconoscete che Io, Io,
Gesù, sono la vostra forza, la vostra speranza. Non confidate in voi stessi,
non dite: “Io sono forte, io riesco a fare, io posso”. Riconoscete la vostra
debolezza ed Io vi darò la Mia Forza.
Sposa amata, guai all’uomo che confida in sé stesso e conta sulle sue forze, crede di essere ciò che non è, di avere ciò che non ha. Costui non conta sul Mio Aiuto, costui non l’avrà perché non lo chiede. Sposa amata, chiedo all’uomo di oggi ben poco per dare tutto, chiedo poco, ma l’uomo nel presente neppure questo Mi vuole dare.
“Amore Infinito, Gesù Santissimo, ho compreso –
Mi dici – che mai come in questo tempo, mai l’uomo è stato così superbo e ciò
per aver fatto dei progressi nella scienza, nella tecnica, tutto per
Amata sposa, già l’ho detto e lo ripeto: l’umile verrà innalzato, ma il superbo verrà abbassato, nel presente l’uomo più che nel passato è montato in superbia, lo lascio operare per vedere dove vuole arrivare. Sposa amata, alla Mia Luce hai compreso molte cose, ma altre ancora ne conoscerai, piccola Mia sposa.
Mi dici: “Gesù adorato, Gesù Santissimo, i
colloqui con Te sono tutta la mia gioia, le Tue Parole sono la mia delizia, i
Tuoi Insegnamenti la mia guida; Gesù adorato, non stancarTi di parlare a me, al
Tuo scricciolo che vive della Tua Parola, vive della Tua Tenerezza, vive di Te
e palpita stretto al Tuo Cuore Meraviglioso. Non considerare la grande
stoltezza umana del presente, essa merita il più severo castigo per la
presunzione, per l’arroganza, per la ingratitudine, Dio adorato, se Tu nel
presente dovessi usare il Tuo Rigore Perfetto, chi si salverebbe? Quanti sono
gli umili della terra e quanti i superbi? Per l’umile
Amata sposa, non dimenticare che Io, Io, Dio, conosco i cuori e li scruto, conosco ogni pensiero, vedo chi opera con grande malizia e chi con grande ignoranza: non sfugge nulla al Mio Sguardo; chi opera con malizia per cercare di ingannare Me e divenire dio di sé stesso, ebbene, costui merita Rigore e punizione, ma chi opera per ignoranza non colpevole e non sa distinguere la destra dalla sinistra, deve venire solo guidato alla Verità, il Mio Cuore non vuole la rovina del peccatore, ma che viva e si salvi.
Le Mie Leggi sono ben scritte in ogni cuore, nessuno può dire: “Non le conosco”, perché Io, Io, Dio, prima ancora di scriverle sulle Tavole date a Mosè le ho scritte in ogni cuore umano, nessuno può cancellarle e chi dice: “Non so, non le conosco”, mente e non dice la verità. Amata sposa, i peccatori non sono tutti uguali e non vengono giudicati tutti allo stesso modo: vi sono coloro che operano con grande malizia, sbagliano ed inducono altri a seguire il loro errore, questi sono i superbi maliziosi, questi verranno giudicati con grande Rigore, con vero Rigore perché hanno operato con malizia, diverso sarà il Giudizio per chi non ha capito abbastanza e si è fatto irretire,
certo sarà più mite.
Mi dici: “Adorato! Adorato! Adorato Dio,
Perfetta è
Resta in Me sposa amata, dolce Mia colomba, godi le Delizie del Mio Amore. Ti amo.
Vi amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
18.02.08
Figli cari e tanto amati, oggi vi invito a sopportare con pazienza le difficoltà della vita, con la pazienza e l’offerta a Dio delle pene, acquisite meriti e con i meriti ottenete nuove Grazie per voi, per i vostri cari, per l’Umanità.
Mi dice la piccola figlia: “Madre cara, sempre chiediamo il Tuo Aiuto per la sopportazione delle difficoltà quotidiane del vivere, è bello, è gioioso stare col fratello di fede che capisce, che crede, che vive nella Stessa Tua Luce, ma è duro, è durissimo stare e vivere col non credente quando non c’è nulla o molto poco che accomuna. Madre amata, è un grande sacrificio e una forte tribolazione che solo Dio Altissimo conosce e comprende, proprio per fare questo supplichiamo il Tuo Aiuto, sostieni la nostra pazienza, guida la parola, frena l’impeto della nostra natura. Madre cara, Tu ci conosci e vedi la nostra fragilità, piega verso di noi lo Sguardo amoroso e sostienici nel cammino di santità che diviene assai duro e difficile quando si procede tra spine e rovi di ogni genere e sul terreno insidioso dove si nascondono serpi di ogni genere”.
Figli amati, sono con voi e vi sostengo, capisco che è bello stare con i fratelli di fede ed è cosa gratificante la loro compagnia, ma che merito acquisite a stare con loro? Che fatica offrite a Dio? Quale sacrificio è il vostro?
Mi dice la piccola figlia: “Madre amata, certo che stare con amici è cosa bella, non c’è sacrificio, ma gioia”.
Figli amati, Dio vuole che siate lampada ben accesa nel buio; voi date luce a chi sta nel buio, se c’è già luce poco serve avere altra luce, ma serve una lampada ben accesa lì dove c’è il buio, la lampada fa luce al misero che non sa dove mette i piedi. Capite bene, piccoli Miei, capite che Dio questo vuole da voi: che siate una lampada ben accesa! Se vedete che intorno crescono le tenebre, sappiate che la vostra Luce deve essere ancora più sfolgorante. Non crucciatevi, figli amati, per i sacrifici che dovete fare, vi dico che sarete ben remunerati, la vostra missione sia la vostra grande gioia. Benedite Dio per il sublime compito che vi ha assegnato, fate bene ogni cosa ed Egli vi farà contemplare le Meraviglie del Suo Amore.
Mi dice
Amati figli, siate pronti a rispondere alla
Chiamata di Dio, pronti ad accogliere
Amati figli, lodiamo insieme il Nome Santissimo. Ringraziamo, adoriamo. Vi amo tutti.
Ti amo, angelo Mio.
Maria
Santissima