Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

23.04.08

 

 

Eletti, amici cari, in Me vivete, in Me respirate, in Me sperate, Io, Io, Gesù, sono Tutto per voi. ApriteMi il cuore sempre più, Io voglio vivere in esso, dove Io sono è il Padre Santissimo, è lo Spirito Santo.

 

 

Amata sposa, chi ha Me nel cuore ha la SS. Trinità che abita in lui ed il Paradiso inizia per lui già sulla terra. Hai ben compreso questo?

Mi dici: “Gesù adorato, l’ho compreso appena in età di ragione; il cuore mio anelava a Te, con la sua voce silenziosa Ti chiamava, con l’anelito Ti desiderava ardentemente. Ho sempre parlato con Te come se la Tua Presenza fosse in me Viva e Palpitante, come si fa con un dolce amico che è sempre accanto col quale c’è un’armoniosa conversazione ed una dolce sintonia. Ho percepito molto presto in me la Tua Presenza e l’ho ritenuta non una cosa straordinaria, ma molto ordinaria, ho sempre pensato che per tutti fosse così; sentivo nel profondo una speciale felicità che vibrava nel mio piccolo essere, di nulla mi stupivo, capivo che il mio Creatore si prendeva cura della Sua creatura come madre del proprio amato figlio. Gesù adorato, non posso esprimere a parole quello che percepivo già in giovane età nel mio essere: era come una soave musica che suonava nel mio profondo, giorno e notte, notte e giorno, non ho mai pensato di essere una creatura effimera e mortale come un fiore che oggi c’è e domani già non esiste più, sentivo nel mio essere il germe dell’immortalità. Tu, Gesù, con la Tua Presenza Viva e Palpitante mi spiegavi il sublime segreto della vita umana che cessa sì, per un po’, quella del corpo, infatti, ha un’interruzione, ma quella dell’anima è immortale. Sì, Gesù, molto presto ho capito, per Tua Volontà, il segreto meraviglioso della vita umana. Guardavo sì, il fiore che oggi è così bello e domani non c’è più, ma sentivo in me un palpito di vita eterna, dicevo a me stessa: sì, il fiore oggi c’è domani non più, ma l’essere mio non è così, è proprio diverso, il mio Creatore mi ha creata immortale nell’anima, il corpo, poi seguirà la sorte dell’anima. Tu, Dolce Gesù, mi hai spiegato presto tutte queste cose ed io non ho tardato a capirle, perché già incise nel mio dna, come vorrei che ogni uomo capisse presto il segreto sublime della sua vita assai diversa da quella del bruto. Chi si sente Opera del Tuo Amore e comprende di essere da Te creato solo per Amore, sostenuto dal Tuo Amore, chiamato a vivere per sempre nel Tuo Amore, è felice, è pieno di viva speranza, è in volo verso l’eternità gioiosa con Te. Come vorrei che ogni uomo capisse bene e presto il significato ed il valore della vita, questa è la più grande conquista: capire il senso ed il valore del Dono sublime della vita umana. Spesso, mi faccio questa domanda: gli uomini della terra, queste creature fatte da Te e tanto privilegiate, hanno capito il valore del loro essere? Hanno capito il significato del loro essere? Rifletto: in un certo senso, l’uomo, dopo la Tua Incarnazione, ha capito che è addirittura superiore all’angelo, perché Tu, Gesù adorato, hai scelto di farTi Uomo tra gli uomini pur restando Dio e non Angelo tra gli angeli. Tu, Amore Infinito, hai scelto e voluto la natura umana per la salvezza dell’Umanità di tutti i tempi. Questa sublime Verità dovrebbe far felice ogni uomo e fargli capire che altro destino hai voluto per lui. Passo al pensiero dei Doni da Te fatti, dei sublimi Doni: oltre alla vita umana c’è il Dono sublimissimo dell’Eucarestia. Quando la prima volta Tu entrasTi Vivo, Vero, Palpitante nel mio piccolo essere, ebbi una tale felicità che mi sembrava incontenibile, mi sembrava di volare in alto, sempre più in alto. Che Dono sublime quello dell’Eucarestia! Ben presto me ne hai fatto comprendere il significato e l’infinita dolcezza. Gesù adorato, pensando a queste cose, ogni uomo dovrebbe essere felice e volare sempre più in alto come un’aquila dalle ali forti che va incontro alla sorgente di luce. Ecco, l’uomo lo paragonerei all’aquila che alza sempre di più il volo per raggiungere le cime più alte ed incontrarsi con la sorgente della luce. Con lo spirito, l’uomo può innalzarsi fino a Te, perché questo Tu vuoi, per questo l’hai creato, tutto dipende dalla sua volontà e dalle sue scelte, può anche abbassarsi fino a divenire simile al bruto senza anima. Tu, Dolcissimo Dio, hai dato all’uomo questa possibilità, con la sua libera volontà deve fare la sua scelta. Possa ogni uomo capire presto il valore ed il significato della sua vita, sia ogni istante un canto d’amore per Te, Meraviglioso Dio, Fonte Unica di Bellezza ed Armonia. Tu sei Tutto, ma non un Tutto chiuso in stesso, sei un Tutto Che si vuole offrire alle Sue creature umane, vuole che esse facciano un giorno parte del Suo Essere Infinito. Ti chiedo, Dolce Amore, di aiutare ogni uomo a capire presto questa sublime Verità”.

Sposa amata, chi presto Mi apre il cuore, presto la conosce, chi però non vuole aprirsi al Mio

Amore resta nel buio e terribile è la sua fine. Gioisca il tuo cuore stretto al Mio, una fitta pioggia di Grazie scende ancora sulla terra per la salvezza delle anime, l’uomo deve solo coglierle.

Mi dici: “Benedetto, benedetto, benedetto sia Tu, Dio d’Amore e di Infinita Misericordia, ogni uomo faccia presto della sua esistenza un canto d’amore per Te”.

Amata sposa, resta nel Mio Cuore, godine le Delizie d’Amore. Ti amo.

                                                                                  Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

23.04.08

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari e tanto amati, nessuno rimandi la sua conversione, vi prego cari figli del mondo, convertitevi e non mettete ancora indugio. Il Mio Amore vuole che siate tutti salvi e felici, ma non potete esserlo se indugiate nella incredulità e nel peccato. Figli cari, oggi ancora vi invito a riflettete sui Comandamenti scritti nel vostro cuore: piccoli cari, non potete dire di amare Dio se non volete seguire le Leggi Sante. Vedo che molti di voi sono ostinati nel male e non vogliono cambiare, dicono: “In ultimo anch’io cambierò, anch’io mi convertirò”. Figli amati, non dite questo, non attendete oltre ad aprire a Dio il vostro cuore, la vostra mente; se il cuore diventa gelido come ghiaccio, come può palpitare? Se la mente è nebbiosa e cupa, come potete capire le cose di Dio? Se non capite le cose di Dio che speranza avete di salvezza? Figli amati, voi pensate, pensate a tante cose, la mente brucia per i pensieri che avete, ma quale posto avete dato a Gesù? Fate lunghi ragionamenti di questo o di quello, ma a Dio quanto tempo dedicate? Vi dico e vi ripeto da molto che questo è ancora il tempo propizio, questo è il tempo della Misericordia: coglietelo finché vi è concesso l’attimo di vita. Andate col pensiero al ricco del quale ha parlato Gesù: colui che, felice per un buon raccolto, aveva pensato di allargare i suoi granai, aveva pensato di godersi la vita, ma non aveva pensato a rendere conto a Dio del suo operato. Certo, si illudeva di vivere ancora a lungo, ma, proprio in quella notte, Dio gli chiese conto della sua vita. Figli amati, non pensate alle cose della terra tanto, mentre vi dimenticate di Dio. Vi chiedo, chiedo a ciascuno di voi di aprire il cuore a Dio, al Suo Amore meraviglioso, chiedo di mettere Dio in cima ai vostri pensieri e di fare con gioia la Sua Volontà, facendo così avrete la vera gioia, la pace del cuore, avrete tutto e nulla vi mancherà. Vi dico, piccoli cari, che sono molto preoccupata per voi che restate chiusi nell’incredulità, nel dubbio: se non vi convertite, se non vi pentite dei vostri peccati, quale sarà la vostra fine? Figli del mondo, non indugiate, non restate attaccati ai beni che svaniscono, attaccatevi a Dio, figli amati, capite, capite bene che tutto va, solo Dio resta. La scena del mondo cambierà, per Volere di Dio cambierà completamente, chi non si è aperto a Lui, al Suo Amore, non si illuda: nella nuova scena non ci sarà. Questo è il momento di dare, di dare molto a Dio ed ai fratelli, non è certo tempo di indugi né di incertezze e titubanze di ogni genere. Date, figli, date a Dio il vostro cuore, la mente, ogni vostro palpito, Egli certo cambierà il cuore, la mente e vi farà sempre più simili a Lui. Volete essere simili a Gesù, piccoli cari?

Mi dice la figlia amata: “Madre Santissima, solo questo vogliamo, solo questo desideriamo ardentemente: assomigliare in tutto a Gesù, aiutaci in questo processo e guidaci, guida ogni uomo nel cammino sublime della santità, sia questo il fine ultimo di ogni uomo, sia questo: farsi santo e vivere vicino a Dio per sempre. Ho veduto, Madre, ho veduto l’immensa Felicità dei beati, nel Paradiso c’è la vera Gioia, la grande Pace; portaci tutti, tutti, proprio tutti in Paradiso, con Te, per adorare Dio nell’eternità”.

Figli amati, questo desidero, lasciatevi abbracciare dal Mio Amore.

Insieme lodiamo il Nome Santissimo. Ringraziamo, adoriamo, adoriamo, adoriamo. Vi amo tutti.

                                                                                  Ti amo, angelo Mio.

 

                                                                                              Maria Santissima