Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti
degli ultimi tempi
28.04.08
Sposa amata, beato colui che presto si è aperto al Mio Amore, colui che presto
ha compreso l’importanza
di aprirMi il cuore, la mente, perché Io, Io, Gesù,
possa vivere in lui. Dove sono Io, c’è il Padre, c’è lo Spirito Santo: la SS.Trinità vive nell’anima di colui che presto Mi ha spalancato il cuore e già
la vita sulla terra diviene vita di Cielo. Possa ogni uomo vivente e palpitante ancora sulla terra, fare tale scelta per poter
godere presto un anticipo di Paradiso. Vedi, piccola Mia sposa, quanto è
importante che l’uomo
sappia fare presto la sua scelta?
Mi dici: “Capisco, Dolce Amore, che
questo passo è essenziale per la vita dell’uomo come se uno che abita in una caverna umida va ad
abitare in una reggia splendida dove può stare per sempre e scoprirne le
infinite meraviglie.
Il Tuo Cuore, Gesù, sì, il Tuo Cuore Meraviglioso è la Reggia splendida dove Tu
inviti ogni uomo che è disposto a fare la Tua Volontà, questa è l’unica condizione: non fare
la propria volontà di creature fragili e ferite nel profondo dal peccato d’origine, ma fare la Tua Perfetta
Volontà. Tu, Dio adorabile, Tu Ti prendi cura della Tua creatura come una madre
del suo piccolo, nulla tralasci, non si contano le Tue Premure, i segni della
Tua Infinita Tenerezza. Tu, che conosci a fondo i cuori, sai che l’uomo ha bisogno di uscire
dal suo antro oscuro e fumoso, inviti, quindi, ogni uomo nella Tua splendida
Reggia per avere tutto in Te, perdersi in Te, vivere e palpitare in Te,
rinnovarsi in Te, ritrovare la sua originale grandezza in Te. Prima l’uomo Ti conosce e prima può
godere le Infinite Delizie del Tuo Amore; già il piccolo deve aprirsi, appena è
in età di capire, al Tuo Dolce Amore. Tu, Gesù, vuoi vivere in ogni cuore, vuoi palpitare in ogni cuore per portare le Tue Meraviglie
in esso. Penso ai piccoli di Fatima: pur essendo in tenera età
già capirono l’importanza
di essere Tuoi e fare la Tua Volontà con gioia. La Madre Santissima parlò a
loro di cose grandi ed importanti, essi subito
capirono ed obbedirono alle Sue sublimi Parole. Il cuore che presto, Gesù, si
apre a Te, vive nella Tua dimensione, cresce in sapienza e in conoscenza; tutto
Tu vuoi donare al cuore che si è aperto a Te. Gesù adorato, com’è diversa la vita di chi si
è aperto al Tuo Amore da quella di colui che vive
chiuso in sé stesso, nella sua miseria! Ho paragonato la vita dell’uomo che vive in Te a quella
di chi, uscito dalla sua misera caverna, dove conduceva una vita grama e
miserabile, va a vivere in una reggia sontuosa dove c’è tutto. Il suo cuore è
pieno di felicità ed ansioso di scoprire le grandi
meraviglie della reggia. Così è, Dolce Amore, e le meraviglie non finiscono
mai: più scopri e più c’è
da scoprire. Dio adorato, quando ripeti: “Creo per Amore, creo ogni
uomo per Amore e gli preparo un posto nel Mio Amore”, quando mi ripeti queste Parole rifletto sulla bellezza del Dono della vita, sulla sublimità
di questo Dono.
Il Tuo nemico, per togliere con la sua malizia all’uomo la gioia di vivere, ha
insinuato il dubbio, il menzognero è un abile ingannatore e vuole togliere all’uomo la pace del cuore e la
gioia e farlo vivere nell’angoscia
continua. Tu dici la sublimissima Verità, cioè: che ogni uomo
è frutto sublime del Tuo Amore Eterno e Fedele; il nemico insinua falsità di
ogni genere per togliere ai cuori la sublime gioia di sapere di essere frutto
del Tuo Amore Meraviglioso. Il maledetto è giunto a far dire a degli scienziati
che l’uomo
deriva da un animale quando Tu, Dio, parli chiaramente della Creazione e del
primo uomo da Te fatto per Amore e voluto dal Tuo Meraviglioso Amore. Ricordo
dalla mia esperienza di studio che nel libro di scienze, quando ancora
frequentavo i primi anni, lessi che l’uomo derivava dalla scimmia, provai orrore e disgusto per
tale affermazione e corsi dall’amato genitore che era sempre pronto ad ascoltarmi. Gli
dissi: come è possibile che sui libri si scrivono cose
del genere mentre tu, spiegandomi l’origine sublime dell’uomo, mi hai sempre detto che siamo Opera unica di Dio,
creati come Suo Capolavoro, a Sua Immagine e Somiglianza. Il padre terreno mi
prendeva dolcemente sulle sue ginocchia e mi spiegava con semplici parole che
questa era la Verità, la sublime Verità e che le menzogne sono
opera del maligno da sempre ingannatore ed omicida. Mi parlava, infatti, dell’inganno nel quale erano
caduti i progenitori che avevano sentito la sua voce e non avevano obbedito a
Dio, concludeva quindi dicendo: “Esulta, piccola mia, perché
sei Capolavoro di Dio, creata per Amore, destinata a vivere per sempre nel Suo
Amore se resti docile ed obbediente alle Sue Leggi”. Questo mi diceva e mi
ripeteva. Me ne andavo, quindi, piena di gioia ai miei giochi e pensavo e ripensavo
alla felicità sublime di
sentirsi figli di Dio, frutto del Suo Amore Meraviglioso, correvo, poi, dai
miei piccoli amici e trasmettevo
loro la mia gioia di vivere, li facevo sedere tutti intorno a me e spiegavo
ogni cosa come il padre terreno, sapiente della Tua Sapienza, aveva fatto con
me”.
Amata sposa, hai ben compreso
come è importante parlare ai piccoli e spiegare la
Verità? Lo facciano i genitori per aprire a Me, Dio, il cuore dei loro piccoli
e renderli felici. Sposa amata, resta stretta al Mio Cuore e dona agli altri la
Mia Gioia e la Mia Pace. Ti amo.
Vi amo.
Gesù
28.04.08
Figli cari e tanto amati,
anche in questo giorno vi invito alla pazienza, accettate
le prove sapendo che nulla avviene che Dio non permetta o non voglia. Quando siete tristi, perché la prova vi pare dura e difficile da sopportare,
ripetete a voi stessi la frase: “Dio
mi ama. Per Amore mi ha voluto e nel Suo Amore ha
preparato per me un posto”.
Figli, ripetetevi questa frase finché l’avete ben compresa.
Mi dice la Mia piccola: “Madre
cara, nella gioia
tutto è facile, quando però il dolore entra nella vita
serve una Grazia
speciale di Dio per capire, per riflettere, per continuare fiduciosi il volo
verso l’eternità.
Madre cara,
vedo intorno tante e poi tante sofferenze, le prove
degli uomini spesso sono tanto dure da far gemere di dolore, ci uniamo sempre a
Te per implorare le Grazie
speciali per tutti coloro che sono tanto provati da ritenere la vita non un Dono,
ma una croce molto
pesante da sopportare”.
Figli amati, come più volte
vi ho detto: Benedite Dio quando siete nella gioia, perché essa da Lui
proviene; benedite Dio nel dolore e nella sofferenza, perché non ci sarebbero se
Egli non le permettesse e non le permetterebbe se non
avesse un suo preciso significato, se non fossero importanti per il bene dell’anima. Chi soffre e geme
supplichi con umiltà l’Aiuto
Divino ed esso certo verrà, chi soffre e geme non si lasci andare nello
smarrimento del cuore, perché l’uomo non è un povero orfano abbandonato nell’onda del caso, ma è un figlio tanto amato e
desiderato che Dio vuole rendere felice tra le Sua
Braccia.
Mi dice la Mia piccola: “L’uomo geme e soffre assai
quando la fede è debole nel cuore; se l’uomo posa la sua speranza in sé
stesso o nel suo prossimo, quale forza può avere? Chi non ha non può dare; l’uomo, infatti, da solo,
nulla può fare, se questo lo capissero in fretta gli uomini tutti della terra!
Se l’uomo è
aperto a Dio, dice nella sofferenza: “Certo il mio Signore ha gli Occhi su di me, vede la mia
pena, fra poco l’attenua
o la toglie; sempre mi dà la forza di sopportarla”. Se l’uomo è chiuso a Dio, dice: “Mi affido a questo o a
quello, certo avrò sollievo dalle mie pene”. Dice questo e cerca l’aiuto umano, ma, molto spesso, resta deluso e si
scoraggia, cerca poi aiuto da un altro con lo stesso risultato, aumenta lo
scoramento e la delusione, nasce l’angoscia e la disperazione. Madre amata, è assai difficile dare
forza a chi non crede, a chi non confida in Dio, pare di rivolgersi ad un muro gelido ed invalicabile”.
Figli amati, è così,
ma voi volate sulle
ali della preghiera profonda e continua; chiedete a Dio le Grazie non solo per voi, ma anche per i bisognosi che
incontrate, per i vostri cari, per quelli che amate e anche per coloro che non amate. Siate grandi nell’amore per assomigliare sempre
di più a Dio Che fa piovere sui giusti e sugli
ingiusti. Nel presente, sulla terra, gli smarriti sono in grande numero, ma
Dio non li abbandona, opera con Potenza perché ognuno imbocchi la strada della
salvezza, per fare questo si serve dei Suoi strumenti sparsi in ogni angolo
della terra; voi, figli amati e tanto cari al Mio Cuore, siete strumenti di
Dio, fate quello che vi dice e fatelo con gioia grande; chi dà qualcosa a Dio
riceve un contraccambio del centuplo. Figli amati, tramite voi, Gesù vuole
alleviare ed abbreviare le sofferenze del mondo. Siate
pronti col vostro sì.
Insieme lodiamo il Nome
Santissimo. Ringraziamo, adoriamo, adoriamo, adoriamo.
Maria
Santissima